Abstract/Sommario: Pier Paolo Pasolini traveled to Africa, Nepal, and the Middle East to realize this ambitious cinematic treatment of a selection of stories from the legendary The Thousand and One Nights. This is not the fairy-tale world of Scheherazade or Aladdin, though. Instead, the director focuses on the book’s more erotic tales, framed by the story of a young man’s quest to reconnect with his beloved slave girl. Full of lustrous sets and costumes and stunning location photography, Arabian Nights i ...; [Leggi tutto...]
Pier Paolo Pasolini traveled to Africa, Nepal, and the Middle East to realize this ambitious cinematic treatment of a selection of stories from the legendary The Thousand and One Nights. This is not the fairy-tale world of Scheherazade or Aladdin, though. Instead, the director focuses on the book’s more erotic tales, framed by the story of a young man’s quest to reconnect with his beloved slave girl. Full of lustrous sets and costumes and stunning location photography, Arabian Nights is a fierce and joyous exploration of human sexuality.
Abstract/Sommario: Eight of Geoffrey Chaucer’s lusty tales come to life on-screen in Pier Paolo Pasolini’s gutsy and delirious The Canterbury Tales, which was shot in England and offers a remarkably earthy re-creation of the medieval era. From the story of a nobleman struck blind after marrying a much younger and promiscuous bride to a climactic trip to a hell populated by friars and demons (surely one of the most outrageously conceived and realized sequences ever committed to film), this is an endlessly ...; [Leggi tutto...]
Eight of Geoffrey Chaucer’s lusty tales come to life on-screen in Pier Paolo Pasolini’s gutsy and delirious The Canterbury Tales, which was shot in England and offers a remarkably earthy re-creation of the medieval era. From the story of a nobleman struck blind after marrying a much younger and promiscuous bride to a climactic trip to a hell populated by friars and demons (surely one of the most outrageously conceived and realized sequences ever committed to film), this is an endlessly imaginative work of merry blasphemy, framed by Pasolini’s portrayal of Chaucer himself.
Abstract/Sommario: Nell'anno fatidico 1968 è uscito questo film a episodi firmato da Steno, Bolognini, Monicelli, Pasolini e Pino Zac (sì, proprio lui, il disegnatore satirico fondatore de "Il Male"). Protagonista il grande Totò, che ne Il mostro della Domenica interpreta un anziano signore un po' maniaco che taglia i capelli ai giovani beat, mentre in Che cosa sono le nuvole inscena con la premiata coppia Franchi & Ingrassia una rappresentazione teatrale disturbata dal pubblico (per la regia di Pasolin ...; [Leggi tutto...]
Nell'anno fatidico 1968 è uscito questo film a episodi firmato da Steno, Bolognini, Monicelli, Pasolini e Pino Zac (sì, proprio lui, il disegnatore satirico fondatore de "Il Male"). Protagonista il grande Totò, che ne Il mostro della Domenica interpreta un anziano signore un po' maniaco che taglia i capelli ai giovani beat, mentre in Che cosa sono le nuvole inscena con la premiata coppia Franchi & Ingrassia una rappresentazione teatrale disturbata dal pubblico (per la regia di Pasolini). Mario Monicelli sceglie invece l'intenso volto di Silvana Mangano (Riso amaro, Gruppo di famiglia in un interno) per la sua storia, che racconta di un'istitutrice capace di affascinare i suoi bambini con le fiabe invece che coi fumetti.
Abstract/Sommario: Una spassosa commedia ad episodi firmata dai migliori registi italiani degli anni sessanta: Steno, Monicelli, Pasolini, Bolognini, Franco Rossi insieme a Pino Zac. Sei divertenti storie con finale a sorpresa in cui spicca la bravura di Totò in due episodi: "Il mostro della domenica" e il poetico "Che cosa sono le nuvole?".
[S.l.] : RCS Home Video ; [s.l.] : Vivivideo [distributore], c1992
Abstract/Sommario: Con "Il Decameron", Pier Paolo Pasolini firma il primo capitolo di quella che lo stesso regista definì "la trilogia della vita", che avrebbe dovuto, nelle sue intenzioni, corrispondere simmetricamente ad una "trilogia della morte" che aveva progettato, ma della quale riuscì a realizzare soltanto il primo capitolo, "Salò o le 120 giornate di Sodoma". L'esplicito riferimento letterario, dichiarato, fin dal titolo, è il capolavoro di Giovanni Boccaccio. L'originaria ambientazione toscana ...; [Leggi tutto...]
Con "Il Decameron", Pier Paolo Pasolini firma il primo capitolo di quella che lo stesso regista definì "la trilogia della vita", che avrebbe dovuto, nelle sue intenzioni, corrispondere simmetricamente ad una "trilogia della morte" che aveva progettato, ma della quale riuscì a realizzare soltanto il primo capitolo, "Salò o le 120 giornate di Sodoma". L'esplicito riferimento letterario, dichiarato, fin dal titolo, è il capolavoro di Giovanni Boccaccio. L'originaria ambientazione toscana viene trasferita a Napoli, ma per il resto la fedeltà allo spirito e ai contenuti erotico-popolareschi delle novelle boccaccesche viene mantenuta, colorita con dialoghi in vernacolo e sottolineata dalle musiche di Ennio Morricone.