Abstract/Sommario: Un’iniziativa unica di Abhay K. per portare la poesia indiana nel mondo, 100 grandi poesie indiane, proprio come l’India stessa, unisce i confini. Ti immerge negli scenari, nei suoni e nella filosofia del subcontinente e ti porta su un multiforme, lungo viaggio attraverso 3000 anni di poesia indiana in 28 lingue. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: L'autore ci guida in questo viaggio tra pirati e corsari: tipi allegri, stravaganti, qualche volta pericolosi, per farci sognare mari in tempesta o isole lontane, e si parte per fantastiche avventure, con il vento tra le vele e un teschio sul pennone della nostra nave. Età di lettura: da 4 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Lo scorrere delle stagioni è un filo poco vistoso ma presente che lega le poesie di questa raccolta e insieme le lascia libere di segnare la mente e il cuore di chi le leggerà in un dipanarsi sciolto, per associazioni e balzi logici: ci sono i legami importanti - con un amico, con la nonna, con un primo amore - e i pensieri sul tempo, l'osservazione delle cose intorno, piccole e grandi, nella loro rinnovata quotidiana meraviglia. Consapevole della struttura della poesia tanto da saperl ...; [Leggi tutto...]
Lo scorrere delle stagioni è un filo poco vistoso ma presente che lega le poesie di questa raccolta e insieme le lascia libere di segnare la mente e il cuore di chi le leggerà in un dipanarsi sciolto, per associazioni e balzi logici: ci sono i legami importanti - con un amico, con la nonna, con un primo amore - e i pensieri sul tempo, l'osservazione delle cose intorno, piccole e grandi, nella loro rinnovata quotidiana meraviglia. Consapevole della struttura della poesia tanto da saperla vestire con semplicità, Ilaria Rigoli dà voce di bambino ai pensieri che sono di tutti i bambini: la paura di essere soli e delle cose che non si conoscono, il desiderio, la rabbia, la pura gioia. Una raccolta da condividere con chi si ama, come sempre quando si leggono e si scoprono cose belle attraverso parole belle. Età di lettura: da 10 anni.
Abstract/Sommario: Tipolastrocche. Filastrocche tipografiche è un volume sofisticato in cui le filastrocche tradizionali dialogano e si intrecciano con eleganti caratteri tipografici usciti dalla geniale matita di Louise Fili. Un gioco di rimandi e reiterazioni in cui l'autrice, punto di riferimento internazionale nell'ambito del graphic e type design, combina elegantemente rime e lettering, dando vita a nuove composizioni che non mancheranno di affascinare adulti e bambini. Di pagina in pagina vediamo l ...; [Leggi tutto...]
Tipolastrocche. Filastrocche tipografiche è un volume sofisticato in cui le filastrocche tradizionali dialogano e si intrecciano con eleganti caratteri tipografici usciti dalla geniale matita di Louise Fili. Un gioco di rimandi e reiterazioni in cui l'autrice, punto di riferimento internazionale nell'ambito del graphic e type design, combina elegantemente rime e lettering, dando vita a nuove composizioni che non mancheranno di affascinare adulti e bambini. Di pagina in pagina vediamo le lettere animarsi, cambiare colore, forma e dimensione; le seguiamo mentre si muovono, cadono, corrono, si piegano e scivolano via, come personaggi pieni di vita. Il lettore ritroverà le più celebri filastrocche come Ladybug, Humpty Dumpty, Tre topolini ciechi e tante altre vecchie conoscenze vestite di nuovi e aggraziatissimi abiti editoriali! Età di lettura: da 5 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: È stata un'avventura, un viaggio niente male, e sono ancora un abete, ma l'Abete di Natale. Un magico albo illustrato. Una storia originale in versi di Julia Donaldson.
Abstract/Sommario: "D'estate nella notte del cielo/ passa distratto un desiderio/ mi chiedo se anche tu/ stai zitto in mezzo agli altri/ le mani in tasca/ il naso in su". Età di lettura: da 5 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Un uomo in un giardino d'inverno: un fico spoglio, le oche del vicino, i sassi di un muro millenario, i cactus dagli strani nomi musicali con cui tesse da sempre un dialogo di sguardi, una nuvola grigio piombo che incombe come una minaccia, e il sorgere di una domanda: «la fine della fine, cosa poteva essere?» È dalla domanda sulla fine che ha inizio questo Addio, trentatré brevi poesie - un costante ritmo di tre quartine chiuse da un solitario verso finale come un accordo sospeso - qu ...; [Leggi tutto...]
Un uomo in un giardino d'inverno: un fico spoglio, le oche del vicino, i sassi di un muro millenario, i cactus dagli strani nomi musicali con cui tesse da sempre un dialogo di sguardi, una nuvola grigio piombo che incombe come una minaccia, e il sorgere di una domanda: «la fine della fine, cosa poteva essere?» È dalla domanda sulla fine che ha inizio questo Addio, trentatré brevi poesie - un costante ritmo di tre quartine chiuse da un solitario verso finale come un accordo sospeso - quasi a evocare i canti di un'umana commedia che costantemente si ripete, un cammino nelle selve oscure dell'esistenza verso un inevitabile distacco. I ricordi indelebili della guerra - soldati in ritirata, il padre in smoking sul lungomare, la madre accanto a quel futuro morto - si mescolano a creature spettrali che sembrano uscite da sogni malvagi e a persone reali amate e perdute: «l'amico morto senza poter più parlare» e l'altro «che sull'ultimo letto / tracciava con le mani un cerchio, / e voleva dire viaggio». Le immagini spaziano dai bassifondi dell'evoluzione alle immensità del cosmo: «Che rumore fa la Terra / nella casa dello spazio?» La poesia nasce dal silenzio, e al silenzio aspira tornare. Come nella Sinfonia degli addii di Haydn, i suoni uno a uno si spengono, gli orchestrali se ne vanno. «Ho percorso la strada / più lunga, la strada senza un arrivo», scrive Nooteboom. Gli altri che camminavano con lui, amici, fratelli, amanti, sono scomparsi, se ne va l'airone solitario che seguiva la traccia «di ghiaia, di sabbia e / conchiglie in frantumi» che è quanto resta della sua vita, il desiderio lo abbandona, non sente più il suono dei suoi passi: nella grandissima quiete di quel sovrumano silenzio gli è dolce il naufragare. Postfazione di Andrea Bajani. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Ci ho provato. Non ci riesco. Ho il cervello vuoto. Jack diffida della poesia. Non ne capisce il significato ed è convinto che solo le femmine scrivano in versi. La sua insegnante però, Miss Stretchberry, in classe non smette di recitare poesie e più lei legge, più la voce amichevole dei poeti ispira qualcosa di profondamente speciale e nuovo in Jack. Aiutato dall'amore per il suo cane, Jack cercherà - e troverà - dentro di sé le parole per trasformare i pensieri in poesia... e quando ...; [Leggi tutto...]
Ci ho provato. Non ci riesco. Ho il cervello vuoto. Jack diffida della poesia. Non ne capisce il significato ed è convinto che solo le femmine scrivano in versi. La sua insegnante però, Miss Stretchberry, in classe non smette di recitare poesie e più lei legge, più la voce amichevole dei poeti ispira qualcosa di profondamente speciale e nuovo in Jack. Aiutato dall'amore per il suo cane, Jack cercherà - e troverà - dentro di sé le parole per trasformare i pensieri in poesia... e quando un tragico destino travolgerà il suo cane, ci penserà un terribile e grasso gatto nero a mantenere viva la sua vena poetica. Dall'autrice vincitrice della Newbery Medal due romanzi in versi riuniti per la prima volta in un unico volume. Due classici che ci rivelano come i pensieri e i sentimenti possono farci crescere e cambiare con l'aiuto dell'arte e che ci mostrano quale magia può nascere quando abbiamo il coraggio di condividere le nostre storie - anche quelle tristi - con gli altri. Età di lettura: da 10 anni. (www.ibs.it)