Abstract/Sommario: Come funzionano i boschi? Come erano nel passato e come saranno nel futuro? Quando abbiamo cominciato a distruggerli, e in che modo possiamo prenderci cura di loro? Quali alberi vivono al loro interno? Ci sono alberi freddolosi e altri che invece hanno bisogno di tanta umidità; ci sono alberi molto esigenti e alberi che vivono solo in un continente. Ecco perché non tutti i boschi sono uguali. Un bosco poi è molto più di ciò che sembra, è come una comunità segreta in cui tutti gli alber ...; [Leggi tutto...]
Come funzionano i boschi? Come erano nel passato e come saranno nel futuro? Quando abbiamo cominciato a distruggerli, e in che modo possiamo prenderci cura di loro? Quali alberi vivono al loro interno? Ci sono alberi freddolosi e altri che invece hanno bisogno di tanta umidità; ci sono alberi molto esigenti e alberi che vivono solo in un continente. Ecco perché non tutti i boschi sono uguali. Un bosco poi è molto più di ciò che sembra, è come una comunità segreta in cui tutti gli alberi sono connessi attraverso una rete sotterranea grazie alla quale si scambiano informazioni e sostanze nutritive... Se volete diventare dei super esperti di boschi, addentratevi in questo meraviglioso libro!
Abstract/Sommario: Le “brave ragazze” sono disponibili, modeste, gentili, generose, non si arrabbiano, sanno ascoltare e mettere sempre gli altri a loro agio. Quante di noi riconoscono in queste parole ciò che ci insegnano sin da piccole? Quello che non ci insegnano è che una “brava ragazza” è spesso una ragazza che ha paura. Ansia di non piacere, di non essere abbastanza, o di non essere come gli altri la vogliono. Timore di dire di no, per non scontentare il partner, i figli, gli amici, i colleghi, pe ...; [Leggi tutto...]
Le “brave ragazze” sono disponibili, modeste, gentili, generose, non si arrabbiano, sanno ascoltare e mettere sempre gli altri a loro agio. Quante di noi riconoscono in queste parole ciò che ci insegnano sin da piccole? Quello che non ci insegnano è che una “brava ragazza” è spesso una ragazza che ha paura. Ansia di non piacere, di non essere abbastanza, o di non essere come gli altri la vogliono. Timore di dire di no, per non scontentare il partner, i figli, gli amici, i colleghi, persino gli sconosciuti. Paura di non essere all’altezza, nonostante le mille attività che gestisce con successo in casa e sul lavoro testimonino esattamente il contrario. Vorremmo eccellere ma senza prevaricare, essere critiche ma non giudicanti, affermare la nostra opinione senza imporla, essere sicure di noi stesse senza spaventare, sembriamo tranquille ma dentro siamo tormentate dai conflitti. Un crogiuolo di emozioni che ci danneggiano, ci bloccano, provocano insicurezza e stress. Quello che non ci insegnano è che per essere felici dobbiamo innanzitutto… smettere di fare le “brave ragazze”. Con empatia e chiarezza, questo bestseller offre un percorso efficace per liberarsi di tutti i lacci e i limiti che gli altri, con la nostra complicità, cercano di imporci. E per esprimere finalmente a pieno tutto il nostro potenziale, realizzate e soddisfatte di essere quello che siamo. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: II K-pop è fatto di momenti cristallizzati nel tempo. Alcuni sono momenti infinitesimali - il movimento perfettamente sincronico delle dita dei performer durante una coreografia, per esempio - altri invece sono impressi per sempre nella storia della cultura pop degli ultimi decenni: le Blackpink che infrangono ogni possibile record di vendita, gli Stray Kids ospiti al Met Gala 2024, i BTS a Londra con l'intero pubblico di Wembley a cantare per loro in coreano. II K-pop non è solo music ...; [Leggi tutto...]
II K-pop è fatto di momenti cristallizzati nel tempo. Alcuni sono momenti infinitesimali - il movimento perfettamente sincronico delle dita dei performer durante una coreografia, per esempio - altri invece sono impressi per sempre nella storia della cultura pop degli ultimi decenni: le Blackpink che infrangono ogni possibile record di vendita, gli Stray Kids ospiti al Met Gala 2024, i BTS a Londra con l'intero pubblico di Wembley a cantare per loro in coreano. II K-pop non è solo musica, è uno dei volti di una nazione - la Corea del Sud - diventata simbolo di modernità e dinamismo nel panorama globale. È una storia fatta di rinunce e sacrifici, di ascese vertiginose e cadute ancor più tragiche. E di protagonisti all'apparenza perfetti, inarrivabili; eroi ed eroine in grado di influenzare il PIL di un intero Paese, di cambiare la vita di persone distanti migliaia di chilometri attraverso il potere dei social, di generare mode e smuovere folle. Gli idol.
Abstract/Sommario: Testimone della rovina della sua terra, Predrag Matvejevic, nato a Mostar da padre russo di Odessa e da madre croata, insisteva a definirsi jugoslavo. Quello del destino sanguinoso della Jugoslavia era, tra i tanti, il suo dolore più lancinante e non nascondibile. In questo libro i pensieri di Matvejevic sul destino e i drammi del suo Paese vengono ripercorsi attraverso il lungo rapporto che lo scrittore, autore del fondamentale "Breviario mediterraneo", ha avuto con il manifesto. Dall ...; [Leggi tutto...]
Testimone della rovina della sua terra, Predrag Matvejevic, nato a Mostar da padre russo di Odessa e da madre croata, insisteva a definirsi jugoslavo. Quello del destino sanguinoso della Jugoslavia era, tra i tanti, il suo dolore più lancinante e non nascondibile. In questo libro i pensieri di Matvejevic sul destino e i drammi del suo Paese vengono ripercorsi attraverso il lungo rapporto che lo scrittore, autore del fondamentale "Breviario mediterraneo", ha avuto con il manifesto. Dall'incontro personale con Rossana Rossanda, ai suoi contributi diretti sul giornale, alle tante interviste in occasione della pubblicazione dei suoi preziosi testi, tra cui "Tra asilo ed esilio" (1998), "Il Mediterraneo e l'Europa" (1999), "Pane nostro" (2010). Fino ai molti colloqui diretti avuti con lui sui difficili momenti della crisi che si è consumata nei Balcani: dalla beatificazione del cardinale Stepinac alla proclamazione unilaterale d'indipendenza del Kosovo nel febbraio 2008, all'arresto di Milosevic e poi di Karadzic, all'incredibile assoluzione del criminale croato Ante Gotovina, alla piena del Danubio dell'aprile 2006.[Amazon]
Abstract/Sommario: "Calvino fa la conchiglia" è un libro-sfera e un libromosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta. Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per ...; [Leggi tutto...]
"Calvino fa la conchiglia" è un libro-sfera e un libromosaico. È un libro coerente e composito che restituisce tutto Italo Calvino, anzi, tutti gli Italo Calvino che sotto questo medesimo nome si sono presentati al pubblico in forme sempre diverse, sorprendenti ogni volta. Calvino fa la conchiglia quando scrive un racconto autobiografico dove lui compare sotto forma di mollusco dei primordi, applicato al suo scoglio e impegnato a fabbricarsi il guscio: e vuole che gli venga solido per proteggere la sua polpa, e che abbia forma armoniosa e colori limpidi in modo che lo ammiri chi lo guarda. Per tutta la vita Calvino ha fatto una conchiglia, per tutta la vita ha costruito con i suoi racconti, i suoi saggi, i suoi romanzi, i suoi testi di genere inafferrabile, la gioia fisica e mentale di chi legge. Per tutta la vita non ha mai interrotto la costruzione di se stesso. A cento anni dalla sua nascita è il momento di raccontare questa storia, e di raccontarla tutta quanta.
Abstract/Sommario: Cosa succede se alle nuove generazioni – e non solo – viene svelato che l’onnipresente filtro nostalgia dei nostri smartphone rimanda a un mondo realmente esistito? Potrebbero scoprire che quella della fotografia non è una “vecchia storia”, ma una storia vivente imprescindibile che può essere sperimentata e reinterpretata come fosse un gioco. Esplorando le origini del mezzo fotografico i più piccoli e le più piccole incontreranno artisti incompresi e insaziabili viaggiatori, esperiment ...; [Leggi tutto...]
Cosa succede se alle nuove generazioni – e non solo – viene svelato che l’onnipresente filtro nostalgia dei nostri smartphone rimanda a un mondo realmente esistito? Potrebbero scoprire che quella della fotografia non è una “vecchia storia”, ma una storia vivente imprescindibile che può essere sperimentata e reinterpretata come fosse un gioco. Esplorando le origini del mezzo fotografico i più piccoli e le più piccole incontreranno artisti incompresi e insaziabili viaggiatori, esperimenti fallimentari e colpi di genio, fotografie fatte non di pixel ma di reazioni chimiche e di materia; il tutto grazie al laboratorio che Irene Lazzarin e Elisa Lauzana, entrambe impegnate nella didattica della fotografia, hanno condotto in una scuola primaria. La storia della fotografia è anche una storia dello sguardo moderno, di un modo, o meglio di molti modi, di guardare alla realtà e di comunicarla. Raccontare questa storia è anche un invito ad arricchire e a credere nel proprio sguardo.
Abstract/Sommario: Libri dedicati ai bambini curiosi, a quelli che chiedono sempre "Come? Dove? Perché?" a chi vuole osservare, capire, e poi... saperne di più!
Abstract/Sommario: Camminare è diventato un gesto sovversivo. Non serve essere atleti professionisti, aver scalato l'Everest o raggiunto il Polo Nord, come Erling Kagge. La rivoluzione è alla portata di chiunque. Basta decidere di rinunciare a qualche comodità e spostarsi a piedi ogni volta che è possibile. Anche in città, anche nel quotidiano. Sottrarsi alla tirannia della velocità significa dilatare la meraviglia di ogni istante e restituire intensità alla vita. Chi cammina gode di migliore salute, ha ...; [Leggi tutto...]
Camminare è diventato un gesto sovversivo. Non serve essere atleti professionisti, aver scalato l'Everest o raggiunto il Polo Nord, come Erling Kagge. La rivoluzione è alla portata di chiunque. Basta decidere di rinunciare a qualche comodità e spostarsi a piedi ogni volta che è possibile. Anche in città, anche nel quotidiano. Sottrarsi alla tirannia della velocità significa dilatare la meraviglia di ogni istante e restituire intensità alla vita. Chi cammina gode di migliore salute, ha una memoria piú efficiente, è piú creativo. Soprattutto, chi cammina sa far tesoro del silenzio e trasformare la piú semplice esperienza in un'avventura indimenticabile. [ibs]