Abstract/Sommario: Per scrivere un libro - ha affermato in varie occasioni Gabriel García Márquez - bisogna prima di tutto imparare a scriverlo, e solo allora mettersi alla scrivania. Lui stesso ha dovuto vivere a Macondo quasi vent'anni per imparare a scrivere Cent'anni di solitudine. Al pari di un colono, dovette aprirsi la strada, appropriarsi di uno spazio e abbozzare, per lo meno, alcuni tratti dei personaggi che lo avrebbero abitato. Questo volume antologico ricostruisce la rotta seguita dallo scri ...; [Leggi tutto...]
Per scrivere un libro - ha affermato in varie occasioni Gabriel García Márquez - bisogna prima di tutto imparare a scriverlo, e solo allora mettersi alla scrivania. Lui stesso ha dovuto vivere a Macondo quasi vent'anni per imparare a scrivere Cent'anni di solitudine. Al pari di un colono, dovette aprirsi la strada, appropriarsi di uno spazio e abbozzare, per lo meno, alcuni tratti dei personaggi che lo avrebbero abitato. Questo volume antologico ricostruisce la rotta seguita dallo scrittore nel suo viaggio verso Macondo e permette di scoprirne tutte le tappe. Macondo raccoglie infatti i testi, pubblicati prima di Cent'anni di solitudine, nei quali quell'universo mitico stava prendendo forma: dagli appunti per un romanzo del 1950 ai primi racconti, passando per una serie di articoli giornalistici fino a Foglie morte, Nessuno scrive al colonnello e La mala ora del 1966. Storie diverse che fanno in realtà parte di un unico racconto ossessivo, narrazioni sobrie e urgenti che danno corpo all'impulso febbrile di esorcizzare i ricordi di un mondo popolato di personaggi indimenticabili, fantasmi e rimpianti, tra piantagioni di banane abbandonate, strade polverose, biblici acquazzoni e sciami di farfalle talmente fitti da oscurare la luce del sole.
Abstract/Sommario: Non c'è un tema altrettanto irresistibile per Andrea Vitali quanto il Natale. È sufficiente buttargli lì una parola qualsiasi addobbata di rosso e di vischio e la sua fantasia parte per la tangente: Stella, Babbo, Renne, Presepe, Befana... non lo fermi più. Ne scaturiscono storie a non finire. Se pronunci Vigilia, per esempio, sulla pagina compare un personaggio come il maestro Gaspare Bomboletti, Gasparetto, ma solo per gli amici d'infanzia, quelli più intimi. Ormai in pensione e rima ...; [Leggi tutto...]
Non c'è un tema altrettanto irresistibile per Andrea Vitali quanto il Natale. È sufficiente buttargli lì una parola qualsiasi addobbata di rosso e di vischio e la sua fantasia parte per la tangente: Stella, Babbo, Renne, Presepe, Befana... non lo fermi più. Ne scaturiscono storie a non finire. Se pronunci Vigilia, per esempio, sulla pagina compare un personaggio come il maestro Gaspare Bomboletti, Gasparetto, ma solo per gli amici d'infanzia, quelli più intimi. Ormai in pensione e rimasto solo, ha deciso che del Natale non gli interessa un bel niente. Non ha nemmeno fatto il presepe in corridoio. E alla messa di mezzanotte preferisce il letto. In attesa che passi. Solo che stanotte sembra che il tempo si sia fermato. In cucina appaiono personaggi venuti da dove non si sa, e l'orologio non va più avanti. O addirittura torna indietro, a ripescare storie dimenticate. Chissà perché. È lui, dunque, ad aprire le danze di questa ghiottissima giostra, che pare riportarci addirittura all'origine del mondo, all'innocenza di un tempo lontano, alle attese dell'infanzia, all'eccitazione per il futuro che ci aspetta infiocchettato ai piedi di un albero addobbato. NelMaestro Bomboletti e altre storie, Andrea Vitali raccoglie il meglio dei suoi racconti a tema natalizio con quattro inediti assoluti. Ispirati dalle parole chiave della festa più magica dell'anno, riaccendono in noi l'incanto originario delle cose che iniziano, portando con sé le speranze che ci fanno amare la vita.
Abstract/Sommario: In questo mondo in continuo mutamento rimane una sola costante: il rapporto – o meglio, il conflitto – tra genitori e figli. Nei tredici racconti che compongono Marmocchi viziati, con il suo humour originalissimo e infallibile Simon Rich ce ne mostra di ogni tipo. Un intraprendente scimpanzé delude i sogni del padre rifiutando un impiego sicuro e seguendo le proprie ambizioni; una madre è così accecata dall’amore per suo figlio da non accorgersi che il ragazzo è realmente un mostro; un ...; [Leggi tutto...]
In questo mondo in continuo mutamento rimane una sola costante: il rapporto – o meglio, il conflitto – tra genitori e figli. Nei tredici racconti che compongono Marmocchi viziati, con il suo humour originalissimo e infallibile Simon Rich ce ne mostra di ogni tipo. Un intraprendente scimpanzé delude i sogni del padre rifiutando un impiego sicuro e seguendo le proprie ambizioni; una madre è così accecata dall’amore per suo figlio da non accorgersi che il ragazzo è realmente un mostro; un elfo sceglie di lavorare per Babbo Natale ritrovandosi però intrappolato in casa di un formidabile monello; una coppia di coniugi fantasma cerca di intavolare una discussione con i figli ignari della loro evanescente presenza. Nel racconto centrale della raccolta, da cui è stato tratto un film con protagonista Seth Rogen, un povero immigrato dell’Est Europa preservato in salamoia per un secolo si mette sulle tracce dei suoi discendenti in una Brooklyn tutta diversa da quella che aveva conosciuto. Tra queste pagine Rich, in stato di grazia, fonde la raffinatezza letteraria di George Saunders con la comicità scatenata per offrirci un mosaico di storie esilaranti e sorprendenti.
Abstract/Sommario: Nei dodici racconti di questa sua nuova raccolta, Mo Yan ritorna a Gaomi, la sorgente mitica della sua narrativa, nel Nord-Est della Cina. E mettendo in scena vecchi amici, parenti e perfino se stesso, attraverso lontani ricordi e nuove avventure, nella doppia veste di bambino e scrittore famoso, racconta gli impetuosi cambiamenti che alla fine hanno raggiunto anche il suo paese natale. Arrivare tardi alla maturità, così come succede a uno dei suoi compaesani, che da scemo del villaggi ...; [Leggi tutto...]
Nei dodici racconti di questa sua nuova raccolta, Mo Yan ritorna a Gaomi, la sorgente mitica della sua narrativa, nel Nord-Est della Cina. E mettendo in scena vecchi amici, parenti e perfino se stesso, attraverso lontani ricordi e nuove avventure, nella doppia veste di bambino e scrittore famoso, racconta gli impetuosi cambiamenti che alla fine hanno raggiunto anche il suo paese natale. Arrivare tardi alla maturità, così come succede a uno dei suoi compaesani, che da scemo del villaggio si è trasformato in imprenditore di successo, non è per forza un difetto. Meglio anzi non maturare mai, non cristallizzarsi, e non riposare sugli allori. C'è chi nasce coraggioso e da grande diventa un vigliacco, e chi da piccolo ha paura di tutto e una volta cresciuto diventa intrepido. È questa la differenza tra chi matura presto e chi matura tardi, ci spiega Mo Yan nel racconto che dà il titolo alla raccolta. A ispirare questa riflessione è il suo amico d'infanzia Jiang Er, che in passato era uno dei quattro scemi del villaggio e ora è diventato un imprenditore di successo. La parabola dell'amico non è priva di sotterfugi e risvolti comici, ma il tema sta davvero a cuore all'autore, il quale ha dichiarato in un'intervista che essere maturi equivale a raggiungere una forma definitiva, a cristallizzarsi, dunque: quanto di più pericoloso per uno scrittore, soprattutto quando ha vinto un premio importante come il Nobel. Meglio non dormire sugli allori, sembra dirsi Mo Yan. Se l'impulso creativo è sempre nuovo, il territorio esplorato è quello d'elezione: Gaomi, nella provincia dello Shandong, dove l'autore è nato e cresciuto. Molti racconti hanno per cornice un suo ritorno a casa, durante il quale incontra parenti e vecchie conoscenze, di cui ci racconta la storia o che a sua volta gli confidano vicende e pettegolezzi. I testi spaziano così dai suoi ricordi d'infanzia, ambientati all'epoca dolorosa del Grande balzo in avanti e della Rivoluzione culturale, fino ai tempi attuali, non sempre meno problematici. Muovendosi agilmente in questa materia densa, Mo Yan posa su tutto il suo sguardo ironico e sferzante, ma a tratti anche nostalgico.
Abstract/Sommario: Sette incredibili storie dall'autore bestseller della "Fabbrica di cioccolato", "Matilde" e "Il GGG". "La meravigliosa storia di Henry Sugar" è ora un film Netflix con Benedict Cumberbatch e regia di Wes Anderson! Nella biografia di Roald Dahl che ha accompagnato i suoi indimenticabili romanzi negl'Istrici si dice: «Roald Dahl era altissimo, quasi un gigante: i suoi genitori venivano dalla Norvegia, la patria dei giganti e degli gnomi». E in effetti Dahl era gigantesco in tutto: nell ...; [Leggi tutto...] Sette incredibili storie dall'autore bestseller della "Fabbrica di cioccolato", "Matilde" e "Il GGG". "La meravigliosa storia di Henry Sugar" è ora un film Netflix con Benedict Cumberbatch e regia di Wes Anderson! Nella biografia di Roald Dahl che ha accompagnato i suoi indimenticabili romanzi negl'Istrici si dice: «Roald Dahl era altissimo, quasi un gigante: i suoi genitori venivano dalla Norvegia, la patria dei giganti e degli gnomi». E in effetti Dahl era gigantesco in tutto: nella statura; nell'audacia che lo spinse ad arruolarsi nella RAF e a sopravvivere a un mortale incidente di volo durante la seconda guerra mondiale; nella sfacciataggine che gli permise di diventare una spia; nella fortuna che lo sorresse nella sua carriera di scrittore; nel suo incredibile talento di narratore. Generazioni di bambini in tutto il mondo sono cresciute insieme ai suoi protagonisti, generazioni di adulti hanno assaporato le sue storie asciutte dal ritmo serrato e dal finale sorprendente. Questo libro completa il ritratto di Dahl autore di racconti. Contiene i suoi temi preferiti, ovvero il fantastico, l'imprevedibile, il fato e un bel po' di umana malvagità, quasi sempre punita dal destino e dalla penna dell'autore, amabilissima e pungente. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Non si possono raccontare le storie di Friot, bisogna leggerle, magari ad alta voce. Sono veloci, ribelli, divertenti. Raccontano di maestri che finiscono negli acquari, di perfidi scherzi telefonici, di orchi cannibali. È il mondo adattato ai bisogni dei ragazzi, alle loro paure, alle loro conquiste. Racconti brevi, ironici, irriverenti, surreali, che trasformano le ansie e la rabbia dei bambini in storie esilaranti. Ascoltando le loro piccole grandi avventure e disavventure quotidian ...; [Leggi tutto...]
Non si possono raccontare le storie di Friot, bisogna leggerle, magari ad alta voce. Sono veloci, ribelli, divertenti. Raccontano di maestri che finiscono negli acquari, di perfidi scherzi telefonici, di orchi cannibali. È il mondo adattato ai bisogni dei ragazzi, alle loro paure, alle loro conquiste. Racconti brevi, ironici, irriverenti, surreali, che trasformano le ansie e la rabbia dei bambini in storie esilaranti. Ascoltando le loro piccole grandi avventure e disavventure quotidiane, Friot - lunghi anni di insegnamento alle spalle - ha riunito un immenso materiale da cui nascono le sue celebri "Histoires pressées". Età di lettura: da 9 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Lupo solitario, cavaliere errante, ex militare, difensore del bene e della giustizia: Jack Reacher è uno dei più iconici personaggi contemporanei. La sua casa è un’America profonda e struggente: strade infinite che attraversano il nulla, diner al tramonto, piccoli motel fatiscenti, una moltitudine di individui con le loro storie di miseria e follia. Eroe contemporaneo di una nuova epopea on the road, Reacher è protagonista di questi racconti tutti inediti in Italia (a eccezione di una ...; [Leggi tutto...]
Lupo solitario, cavaliere errante, ex militare, difensore del bene e della giustizia: Jack Reacher è uno dei più iconici personaggi contemporanei. La sua casa è un’America profonda e struggente: strade infinite che attraversano il nulla, diner al tramonto, piccoli motel fatiscenti, una moltitudine di individui con le loro storie di miseria e follia. Eroe contemporaneo di una nuova epopea on the road, Reacher è protagonista di questi racconti tutti inediti in Italia (a eccezione di una riproposta: Identità sconosciuta), vicende che, grazie alla brevità e alla densità delle migliori short stories, offrono uno spaccato originalissimo di un personaggio che incarna in un modo tutto suo il sogno americano. Sono crimini, incidenti, misteri con cui Reacher deve confrontarsi lungo il suo eterno cammino nato dalla penna di un autore che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo e che può vantare fra i suoi estimatori più entusiasti scrittori del calibro di Haruki Murakami e Stephen King. (www.ibs.it)