Abstract/Sommario: Qualche volta succede che le cose trovino un loro ordine nel disordinato ordine alfabetico della mia mente: storie, autori, editori e libri si rimettono tutti a posto, come quando risistemiamo una biblioteca. E si mettono in ordine anche le cose della propria esperienza, umana e professionale. Grazia Gotti, cofondatrice della storica libreria per ragazzi bolognese Giannino Stoppani, racconta di sé e del suo lavoro attraverso un alfabeto utile a decifrare il mondo dei libri con occhi ap ...; [Leggi tutto...]
Qualche volta succede che le cose trovino un loro ordine nel disordinato ordine alfabetico della mia mente: storie, autori, editori e libri si rimettono tutti a posto, come quando risistemiamo una biblioteca. E si mettono in ordine anche le cose della propria esperienza, umana e professionale. Grazia Gotti, cofondatrice della storica libreria per ragazzi bolognese Giannino Stoppani, racconta di sé e del suo lavoro attraverso un alfabeto utile a decifrare il mondo dei libri con occhi aperti e curiosi. A come America, B come best seller, C come Cina ma anche Calvino, e poi P come poesia, R come Rodari, U come utopia, V come vendere e via fino a W come web: le storie lette si intrecciano a quelle di persone, autori, librai, editori, illustratori, incontrati in un continuo viaggio fisico e mentale alla ricerca di risposte alla domanda prima: come si fa a far crescere il mercato editoriale, e quindi la cultura di un paese? Certo partendo dai bambini, e dai libri pensati per loro.
Abstract/Sommario: Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell'ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo.Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insu ...; [Leggi tutto...]
Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell'ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo.Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne. In particolare nella seconda metà del Trecento se ne sono concentrati così tanti da costituire un'anomalia. Alessandro Barbero racconta proprio le più spettacolari fra queste insurrezioni. Per molto tempo gli storici hanno visto nel loro fallimento non solo la prova che i rivoltosi non avevano nessuna possibilità di riuscire, ma che non perseguivano neppure un obiettivo consapevole. Nulla di più falso: i rivoltosi sapevano quello che stavano facendo, avevano rivendicazioni precise e si battevano consapevolmente per realizzarle. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Alle Maldive le spiagge spariscono, a Miami si ricostruiscono le strade sollevate di un metro, la Louisiana sprofonda a vista d'occhio, in Franciacorta il vino diventa ogni anno più difficile da produrre, e mentre a Venezia l'acqua salata consuma un patrimonio artistico inestimabile, altre città si svuotano di automobili e si riempiono di animali. Negli ultimi dieci anni la crisi climatica è passata da essere un problema delle generazioni future a un'urgenza di quelle presenti. Eppure, ...; [Leggi tutto...]
Alle Maldive le spiagge spariscono, a Miami si ricostruiscono le strade sollevate di un metro, la Louisiana sprofonda a vista d'occhio, in Franciacorta il vino diventa ogni anno più difficile da produrre, e mentre a Venezia l'acqua salata consuma un patrimonio artistico inestimabile, altre città si svuotano di automobili e si riempiono di animali. Negli ultimi dieci anni la crisi climatica è passata da essere un problema delle generazioni future a un'urgenza di quelle presenti. Eppure, nonostante il mondo in cui viviamo sia cambiato in modo inequivocabile e sia ormai lontano da quello in cui siamo cresciuti, noi continuiamo a vederlo inalterato. La colpa è dei tanti angoli ciechi che intralciano la nostra percezione della realtà. Questo libro va a cercare un nuovo sguardo nelle storie reali di persone già oggi costrette a misurarsi con un pianeta più caldo, esplorando allo stesso tempo le zavorre cognitive e culturali che rendono così difficile accettare il cambiamento in atto. Il risultato è un reportage narrativo che ci aiuta a vedere il nuovo mondo in cui stiamo imparando a vivere. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Che cosa vuol dire “sostenibile”? E che cos’è poi l’ecologia? Questa scienza, nata da poco più di un secolo, negli ultimi decenni è divenuta sempre più importante, perché le attività dell’uomo stanno modificando il pianeta con conseguenze importanti. Già, perché l’umanità dipende dagli ambienti naturali per il cibo, l’acqua, la regolazione del clima e per la sua stessa salute. Per proteggere noi stessi e il nostro pianeta, occorre quindi conoscere le leggi che regolano gli equilibri de ...; [Leggi tutto...]
Che cosa vuol dire “sostenibile”? E che cos’è poi l’ecologia? Questa scienza, nata da poco più di un secolo, negli ultimi decenni è divenuta sempre più importante, perché le attività dell’uomo stanno modificando il pianeta con conseguenze importanti. Già, perché l’umanità dipende dagli ambienti naturali per il cibo, l’acqua, la regolazione del clima e per la sua stessa salute. Per proteggere noi stessi e il nostro pianeta, occorre quindi conoscere le leggi che regolano gli equilibri della Terra, scoprendo che ci vogliono secoli perché si formi una foresta, che le isole sono dei veri e propri laboratori dell’evoluzione, e che la plastica è stata una grande invenzione, che però non usiamo in maniera intelligente…
Abstract/Sommario: Una bella amicizia salva la vita, letteralmente. Dopo il fumo, la scelta delle amicizie è il fattore che più incide sulla mortalità umana e il numero di amici che abbiamo interviene non solo sulla nostra felicità ma anche sul modo in cui noi e i nostri figli ci ammaleremo e moriremo. Robin Dunbar, dopo decenni di ricerche, può dirsi un'autorità in materia d'amicizia; è suo il «numero di Dunbar», cioè una misura del «limite cognitivo del numero di individui con cui ogni persona può mant ...; [Leggi tutto...]
Una bella amicizia salva la vita, letteralmente. Dopo il fumo, la scelta delle amicizie è il fattore che più incide sulla mortalità umana e il numero di amici che abbiamo interviene non solo sulla nostra felicità ma anche sul modo in cui noi e i nostri figli ci ammaleremo e moriremo. Robin Dunbar, dopo decenni di ricerche, può dirsi un'autorità in materia d'amicizia; è suo il «numero di Dunbar», cioè una misura del «limite cognitivo del numero di individui con cui ogni persona può mantenere una relazione stabile». Con questo libro, scritto con una penna felice e non accademica, Dunbar svela i meccanismi che costituiscono quel marchingegno così essenziale e infallibile che è l'amicizia, di cui diamo per scontata l'esistenza ma che non conosciamo fino in fondo e su cui si basa la nostra vita.
Abstract/Sommario: Da quando ha conosciuto quella ragazza sta tutto il giorno attaccato al cellulare, cosa dobbiamo fare?, Ormai sono storie che nascono e muoiono su internet, Ho visto nostra figlia con un tipo che non mi convince, dobbiamo parlarle, Sta ancora lì a piangere per quell'amore estivo, eppure sapeva che era solo una storiella. In quante famiglie è capitato di sentire o fare dialoghi simili a questi? Di fronte a una figlia o a un figlio innamorati i genitori spesso si sentono incuriositi, dis ...; [Leggi tutto...]
Da quando ha conosciuto quella ragazza sta tutto il giorno attaccato al cellulare, cosa dobbiamo fare?, Ormai sono storie che nascono e muoiono su internet, Ho visto nostra figlia con un tipo che non mi convince, dobbiamo parlarle, Sta ancora lì a piangere per quell'amore estivo, eppure sapeva che era solo una storiella. In quante famiglie è capitato di sentire o fare dialoghi simili a questi? Di fronte a una figlia o a un figlio innamorati i genitori spesso si sentono incuriositi, disorientati, talvolta preoccupati e indecisi sul da farsi. Eppure l'innamoramento adolescenziale è un momento necessario in ogni percorso di crescita, una fase insieme delicata e travolgente che ognuno di noi ha vissuto e attraverso cui ogni giovane deve passare per vivere appieno quel particolare momento evolutivo che si chiama adolescenza. In questo libro Filippo Mittino - psicologo e psicoterapeuta che da molti anni lavora con i giovanissimi - ci guida alla scoperta dell'amore adolescente, spiegandone il ruolo centrale nel percorso dei figli verso la propria autonomia e indipendenza. Ogni capitolo del libro si apre con un dialogo che affronta un tema chiave dell'amore in adolescenza - dal primo amore alle cotte estive, dalle rotture alle relazioni virtuali -, da cui l'autore parte per elaborare una rilettura degli stereotipi adulti sull'amore dei ragazzi e descrivere le traiettorie che l'adolescente segue quando vive quelle esperienze. Un libro capace di far incontrare il mondo degli adulti e quello dei ragazzi, uno strumento per aiutare i genitori a riprendere contatto con i sentimenti vissuti dai propri figli, comprendere meglio i loro comportamenti e creare così un dialogo aperto e costruttivo con loro. Prefazione di Cesare Albasi.
Abstract/Sommario: «Ogni femmina vuole essere amata da un maschio. Ogni donna vuole amare ed essere amata dai maschi della sua vita. Che sia gay, etero, bisessuale o single, vuole sentire l’amore di un padre, un nonno, uno zio, un fratello o un amico maschio. Se è eterosessuale vuole l’amore di un compagno. Viviamo in una cultura in cui femmine emotivamente affamate e deprivate cercano disperatamente l’amore maschile. La nostra fame collettiva è così intensa che ci lacera. Eppure non osiamo dirlo per pau ...; [Leggi tutto...]
«Ogni femmina vuole essere amata da un maschio. Ogni donna vuole amare ed essere amata dai maschi della sua vita. Che sia gay, etero, bisessuale o single, vuole sentire l’amore di un padre, un nonno, uno zio, un fratello o un amico maschio. Se è eterosessuale vuole l’amore di un compagno. Viviamo in una cultura in cui femmine emotivamente affamate e deprivate cercano disperatamente l’amore maschile. La nostra fame collettiva è così intensa che ci lacera. Eppure non osiamo dirlo per paura di essere derise, compatite, messe alla gogna». [bell hooks] Questo libro parla di amore. Tre amici da una vita – due ragazze e un ragazzo – si incontrano a cena e discutono dei loro problemi. Piano piano, al di là delle illusioni e dei segreti, emerge un paesaggio emotivo composto di relazioni difficili: rapporti di amore segnati, spesso, da forme di violenza a volte esplicite e degradanti, altre volte più difficili da rivelarsi e da accettare che dimostrano quanto combattere (e superare) il patriarcato sia più complicato di quello che può sembrare. Ispirato ad alcune delle teorie di bell hooks, questo racconto ha l’obiettivo di fare avvicinare i più giovani, attraverso una storia semplice e comune (e proprio per questo, mai banale), al lavoro sull’amore di una filosofa rivoluzionaria. Postfazione di Maurizia Russo Spena.
Abstract/Sommario: Le piante che popolano boschi, giardini, strade e case sono creature molto chiacchierone, l’avevi mai notato? Si raccontano le proprie esperienze, lanciano segnali di pericolo o benessere e si aiutano l’un l’altra nel momento del bisogno. Ma come fanno, se non usano parole?