Abstract/Sommario: "Un libro avvincente, capace di toccare ogni registro dell'esperienza (e della scrittura): epico, tragico, comico, romantico".Vittorio Lingiardi, "la Repubblica" Queer rappresenta la prima storia completa delle sessualità e delle identità LGBT+ in Occidente dal XVIII secolo al tempo presente. Intrecciando nell'analisi una varietà di fonti, dalle memorie alla letteratura, dalla trattatistica alla cronaca, offre una lettura inedita della storia contemporanea: dal ruolo della sessualità n ...; [Leggi tutto...]
"Un libro avvincente, capace di toccare ogni registro dell'esperienza (e della scrittura): epico, tragico, comico, romantico".Vittorio Lingiardi, "la Repubblica" Queer rappresenta la prima storia completa delle sessualità e delle identità LGBT+ in Occidente dal XVIII secolo al tempo presente. Intrecciando nell'analisi una varietà di fonti, dalle memorie alla letteratura, dalla trattatistica alla cronaca, offre una lettura inedita della storia contemporanea: dal ruolo della sessualità nella formazione degli stati-nazione alle guerre mondiali, dal giro di vite del dopoguerra alla rivolta di Stonewall, dalla crisi dell'Hiv alla rivoluzione queer degli anni Novanta, fino alle nuove sfide degli anni Duemila con la loro apertura verso il futuro.
Abstract/Sommario: Sei brevi saggi nati dall’attualità ma con un respiro universale: la fragilità del corpo, la rimozione della morte, il valore del pubblico e del privato, il privilegio sociale e la sofferenza, l’uso del tempo, l’incontro con l’altro, il disprezzo come virus sono i temi su cui riflette Zadie Smith durante la primavera della pandemia e di Black Lives Matter. Mescolando aneddoti personali, ricordi, suggestioni letterarie, idee politiche, non offre facili consolazioni o un semplice diario ...; [Leggi tutto...]
Sei brevi saggi nati dall’attualità ma con un respiro universale: la fragilità del corpo, la rimozione della morte, il valore del pubblico e del privato, il privilegio sociale e la sofferenza, l’uso del tempo, l’incontro con l’altro, il disprezzo come virus sono i temi su cui riflette Zadie Smith durante la primavera della pandemia e di Black Lives Matter. Mescolando aneddoti personali, ricordi, suggestioni letterarie, idee politiche, non offre facili consolazioni o un semplice diario delle proprie emozioni ma con la lucidità appassionata che da sempre contraddistingue la sua scrittura saggistica ci dà stimoli preziosi per un pensiero critico, solidale e fecondo in un periodo di smarrimento e crisi globale.
Abstract/Sommario: Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un'ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima, e identità di genere poi. Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole - come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» - e nuovi dibattiti. Uno riguarda la ...; [Leggi tutto...]
Fiocco azzurro o fiocco rosa: tutte le persone vengono divise tra due gruppi alla nascita, o ancora prima, in base alla forma dei propri genitali vista in un'ecografia. Le cose però non sono mai così semplici e concluse, e per capirle meglio abbiamo cominciato a distinguere sessi e attrazioni sessuali prima, e identità di genere poi. Insieme a queste distinzioni sono arrivate nuove parole - come «bisessuali», «LGBTQIA+», «transgender» e «cisgender» - e nuovi dibattiti. Uno riguarda la lingua (non solo lo schwa), altri, cose più concrete: i simboli sulle porte dei bagni, le categorie nello sport agonistico, gli abiti che indossiamo. E poi ci sono le questioni dei diritti, e la capacità di tutti di conoscere e capire il prossimo, e gli argomenti di cui si discute. (Fonte : editore)
Abstract/Sommario: Nell'antichità si riteneva che l'organo responsabile delle nostre azioni e della nostra coscienza fosse il cuore. Oggi sappiamo che tutto quello che proviamo - i pensieri, le emozioni, le idee - è prodotto dal cervello, in continuo dialogo con il resto del corpo. Ma come nasce un pensiero? E come funziona il cervello? Come fa a trattenere tutto quanto apprende? Come fa a emozionarsi, a creare e scegliere, rendendo ciascuno di noi una persona unica e irripetibile? Dopo il premiatissimo ...; [Leggi tutto...]
Nell'antichità si riteneva che l'organo responsabile delle nostre azioni e della nostra coscienza fosse il cuore. Oggi sappiamo che tutto quello che proviamo - i pensieri, le emozioni, le idee - è prodotto dal cervello, in continuo dialogo con il resto del corpo. Ma come nasce un pensiero? E come funziona il cervello? Come fa a trattenere tutto quanto apprende? Come fa a emozionarsi, a creare e scegliere, rendendo ciascuno di noi una persona unica e irripetibile? Dopo il premiatissimo Là fuori, che incoraggia a partire alla scoperta del mondo fuori di noi, un libro per guardare dentro di noi, nella nostra mente. Scritto con l'aiuto di un gruppo di neuroscienziati, filosofi e psicologi, Qui dentro segue l'evoluzione del cervello fin dai primi attimi della sua formazione, mostra come questa incredibile realtà si costruisca con l'aiuto dei sensi e spiega come facciamo a imparare, come prendiamo le decisioni, come agiamo e come miglioriamo unendoci ad altri cervelli. Se è vero che ogni esperienza contribuisce a modellare il nostro cervello, ci auguriamo che questa lettura renda il tuo ancora più curioso, motivato e felice. Età di lettura: da 8 anni
Abstract/Sommario: La parola ‘storytelling’ è ormai diventata di moda e, come tutti i termini abusati, rischia di perdere i contorni del suo significato. Eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, proprio al di là delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, dispositivi tanto efficaci da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. Lo scopo di questo libro è quello di fornire al lettore una visione più possibile ob ...; [Leggi tutto...]
La parola ‘storytelling’ è ormai diventata di moda e, come tutti i termini abusati, rischia di perdere i contorni del suo significato. Eppure, lo storytelling e la narrazione in generale si stanno rivelando, proprio al di là delle mode, strumenti comunicativi di eccezionale potenza, dispositivi tanto efficaci da far temere che il loro utilizzo possa trasformarsi in una sorta di manipolazione di massa. Lo scopo di questo libro è quello di fornire al lettore una visione più possibile obiettiva del fenomeno storytelling, una visione che non rinunci a essere critica, ma che, al tempo stesso, mostri quanti e quali possano essere i campi di impiego dello storytelling nella pratica comunicativa quotidiana tanto dei comunicatori professionali (pubblicitari, pianificatori territoriali, addetti stampa, blogger, social media manager, operatori del sociale, insegnanti), quanto dei semplici cittadini, costantemente immersi in un flusso di storie difficile da governare. Liberare lo storytelling dal pregiudizio e dalle mode significa innanzitutto esplorare i fondamenti teorici che stanno alla base del raccontare: spaziando dall’antropologia alla semiotica, dalla sociologia alle neuroscienze, il volume mostra, nei primi tre capitoli, come l’attività narrativa sia connaturata all’essere umano e come la nostra organizzazione sociale si fondi anche sul racconto. Effettuata questa operazione preliminare, Raccontare propone una panoramica sulle tecniche di narrazione della realtà (non è quindi un manuale per aspiranti scrittori o creatori di fiction) e sui loro ambiti di applicazione: narrazione nelle organizzazioni, nell’informazione, nel teatro, narrazione del territorio, della politica, della malattia o dell’esperienza di vita di ciascuno. Una riflessione sul narrare e, al tempo stesso, una guida per orientarsi nel complesso mondo delle narrazioni sociali.
Abstract/Sommario: Per noi che lo guardiamo da questa parte del mondo il Giappone è una vertigine, il luogo delle contraddizioni in equilibrio, dove gli antichi templi buddisti riposano all'ombra dei grattacieli e i ciliegi in fiore splendono dal finestrino di un treno che sfreccia veloce. Il Giappone ci seduce con i suoi giochi di prestigio, pensiamo di afferrarlo e un attimo dopo è già scomparso. Ma questi venticinque grandi racconti regalano occhi nuovi: ci ritroviamo a passeggiare per le vie di un pa ...; [Leggi tutto...]
Per noi che lo guardiamo da questa parte del mondo il Giappone è una vertigine, il luogo delle contraddizioni in equilibrio, dove gli antichi templi buddisti riposano all'ombra dei grattacieli e i ciliegi in fiore splendono dal finestrino di un treno che sfreccia veloce. Il Giappone ci seduce con i suoi giochi di prestigio, pensiamo di afferrarlo e un attimo dopo è già scomparso. Ma questi venticinque grandi racconti regalano occhi nuovi: ci ritroviamo a passeggiare per le vie di un paesino di pescatori o tra le luci al neon della notte di Tokyo, rapiti dallo sfarzo della corte imperiale e dalle atmosfere fumose di vecchie case da tè. Eppure non c'è scampo, storia dopo storia il mistero del Giappone rimane insondabile e noi finiremo per perderci ancora nei suoi cerchi infiniti. Curata dalla traduttrice italiana di Murakami Haruki, questa raccolta ci porta dritti al cuore di un Paese che non smetteremo mai di desiderare, né di leggere. Una selezione di grandi scrittrici e scrittori per scoprire i contrasti e i segreti che rendono il Giappone un luogo unico al mondo. Come in un gioco di specchi, il palazzo imperiale raccontato da Sei Sh?nagon mille anni fa ci sembrerà in vita tutt'ora, mentre Nagai Kaf? e la sua gita al giardino delle peonie brillano di una luce antichissima, anche se siamo all'inizio del Novecento. Angela Carter racconta la fine di un amore nella città ostile, Buzzati mette in scena un continuo sciamare di spiriti e fantasmi, Italo Calvino prova a decifrare l'enigma di un'anziana signora durante un viaggio in treno. E se la Tokyo di Yoshimoto Banana è imprevedibile come un incontro notturno in metropolitana, quella di Hayashi Fumiko accoglie le piccole vite che si snodano intorno a un quartiere di baracche e vento gelido. Lafcadio Hearn ci rivela la bellezza di Kyoto e dei suoi templi, ma subito dopo Cees Nooteboom ne smaschera l'inafferrabilità per noi che siamo di passaggio. E ancora, Marguerite Yourcenar intervista un attore di teatro kabuki che impersona una geisha, Léna Mauger indaga su chi sceglie di far perdere le proprie tracce, Ercole Patti e Alex Kerr sbirciano gli interni delle case tradizionali... Una galleria di scrittrici e scrittori di tutto il mondo che prestano il loro sguardo al Paese del Sol Levante e al suo racconto, confermando ancora una volta quello che molti di noi già sapevano: per chi ama la letteratura, il Giappone è il Paese della meraviglia. (books.google.it)
Abstract/Sommario: Scrittore, giornalista e corrispondente di guerra, Stephen Crane sembra davvero il protagonista di un romanzo. Povero e tormentato dai debiti, muore giovanissimo, ma fa in tempo a vivere situazioni estreme - perseguitato dalla polizia di New York, scampato a un naufragio al largo della Florida, accoltellato per errore a Cuba - e a scrivere testi straordinari. Citando da lettere e testimonianze, leggendo con cura appassionata i suoi lavori, Paul Auster ne ricostruisce la vita e le opere ...; [Leggi tutto...]
Scrittore, giornalista e corrispondente di guerra, Stephen Crane sembra davvero il protagonista di un romanzo. Povero e tormentato dai debiti, muore giovanissimo, ma fa in tempo a vivere situazioni estreme - perseguitato dalla polizia di New York, scampato a un naufragio al largo della Florida, accoltellato per errore a Cuba - e a scrivere testi straordinari. Citando da lettere e testimonianze, leggendo con cura appassionata i suoi lavori, Paul Auster ne ricostruisce la vita e le opere in un libro coinvolgente, che agli ammiratori confermerà il mito e agli altri svelerà uno dei segreti meglio custoditi della letteratura americana. «Che storia! Ragazzo in fiamme è piú di un romanzo, piú di una biografia, piú di un libro di critica. È un'opera letteraria di rilievo. E il piú grande omaggio fatto da uno scrittore a un altro che io abbia mai letto». Russell Banks Stephen Crane, autore del Segno rosso del coraggio, ha vissuto una vita breve ma intensa. Nato nel 1871 in una famiglia molto religiosa, perde il padre da bambino e cresce spostandosi da un luogo all'altro, un nomadismo che conserverà da adulto e che lo porterà in giro per gli Stati Uniti e per il mondo. A vent'anni, dopo aver abbandonato il college, si trasferisce a New York e comincia a muovere i primi passi come giornalista e scrittore. Affascinato dai luoghi malfamati e dalle persone tormentate che li frequentano, conduce un'esistenza bohémien dividendo l'alloggio con altri artisti e ritrovandosi spesso a saltare i pasti e a dormire su una cassa portacarbone. I soldi sono un cruccio costante, ma per un salto in uno dei tanti bordelli della città ne ha sempre abbastanza. Difendendo una prostituta, finisce per mettersi in grossi guai con la polizia, al punto da trovarsi costretto a lasciare New York in tutta fretta. Poco male, però. Altre avventure lo attendono, in particolare come corrispondente di guerra in Grecia, a Cuba e a Portorico. Intanto, nel 1897, si trasferisce in Inghilterra (in una casa che ovviamente non si può permettere) e lí stringe amicizia con scrittori del calibro di Joseph Conrad e Henry James. Ma chi ha dentro un fuoco spesso brucia in fretta. Crane non fa eccezione. Da sempre magro e giallognolo, si spegne a ventotto anni in un sanatorio della Foresta nera. Al suo fianco fino all'ultimo faticoso respiro c'è Cora, l'ex proprietaria di un bordello che, pur non avendo mai divorziato dal secondo marito, per un lustro è stata la sua fedele compagna di follie. Partendo dalla grande ammirazione per il Crane scrittore, Paul Auster ne ricostruisce con cura e sensibilità la vita da spirito libero e l'opera originale, cosí avanti rispetto ai tempi da essere stata spesso oggetto di feroci critiche. (ibs.it)