Abstract/Sommario: Sei mesi senza guidare trasformano l’uomo del Terzo millennio in un parassita che vaga in un habitat dove non c’è traccia di benzina, telepass o tagliandi. È un mondo alieno in cui si getta una quantità incalcolabile di tempo e pazienza, dove l’ordinario è sempre straordinario: il caffè al bar, il medico, lo shopping, il lavasecco, la pizza, la partita, gli amici, tutto. E se abiti in provincia, dove il trasporto pubblico di miracoli non ne fa, il mondo è come se entrasse in lavatrice: ...; [Leggi tutto...]
Sei mesi senza guidare trasformano l’uomo del Terzo millennio in un parassita che vaga in un habitat dove non c’è traccia di benzina, telepass o tagliandi. È un mondo alieno in cui si getta una quantità incalcolabile di tempo e pazienza, dove l’ordinario è sempre straordinario: il caffè al bar, il medico, lo shopping, il lavasecco, la pizza, la partita, gli amici, tutto. E se abiti in provincia, dove il trasporto pubblico di miracoli non ne fa, il mondo è come se entrasse in lavatrice: striminzisce. Un incidente di percorso, dopo un brindisi a due giorni dal Natale, si è trasformato in un racconto agrodolce che indaga e informa su un sistema di regole con cui chi circola per le strade deve gioco forza confrontarsi.(www.ominorosso.it)