Abstract/Sommario: Quando le (o i) giovani influencer negano di star commercializzando il loro corpo, hanno ragione: quello non è il loro corpo, ma il risultato di una complessa trattativa fra cultura, biologia e innovazione tecnologica. Un corpo che si annulla per eccesso di visibilità. Questo libro è un'indagine sulle peripezie del corpo contemporaneo: tra tatuaggi, rimozione della vecchiaia e della morte, abiti genderless, crisi della natalità, differenze di classe e body shaming. Senza nostalgie cons ...; [Leggi tutto...]
Quando le (o i) giovani influencer negano di star commercializzando il loro corpo, hanno ragione: quello non è il loro corpo, ma il risultato di una complessa trattativa fra cultura, biologia e innovazione tecnologica. Un corpo che si annulla per eccesso di visibilità. Questo libro è un'indagine sulle peripezie del corpo contemporaneo: tra tatuaggi, rimozione della vecchiaia e della morte, abiti genderless, crisi della natalità, differenze di classe e body shaming. Senza nostalgie conservatrici e senza pretese di oggettività.Walter Siti si addentra con rara intelligenza nella storia dell'umanità e dei suoi corpi, dandoci la vertigine della comprensione di quello che in fondo non sapremo mai: non più se siamo o non siamo, ma cosa siamo quando siamo. Il corpo diventato estensione controllata e ipertecnologica, il corpo frutto di intelligenze artificiali, il corpo che si sottrae all'esistenza. Al suo esordio per Feltrinelli, Siti scrive un essay lucidissimo, spiazzante e cyberpunk, confermandosi come uno dei massimi autori italiani.Travolti dagli scrupoli, dagli aiutini e dalle paure virtuali, è sempre più difficile ricordarci che abbiamo ancora un corpo.
Abstract/Sommario: «Tutti i corpi sono meravigliosi, e tutti cambiano con gli anni. Alcune cose si trasformano velocemente, altre hanno bisogno di più tempo, altre ancora non cambieranno mai. Ogni corpo è unico e il tuo appartiene a te!». Un libro che celebra il corpo in tutte le sue forme, i suoi colori e i suoi cambiamenti nel tempo, pubblicato per la prima volta in Inghilterra dalla Tate Publishing e portato in Italia da Settenove, per diffondere uno spirito «body positive» a partire dall'infanzia. Et ...; [Leggi tutto...]
«Tutti i corpi sono meravigliosi, e tutti cambiano con gli anni. Alcune cose si trasformano velocemente, altre hanno bisogno di più tempo, altre ancora non cambieranno mai. Ogni corpo è unico e il tuo appartiene a te!». Un libro che celebra il corpo in tutte le sue forme, i suoi colori e i suoi cambiamenti nel tempo, pubblicato per la prima volta in Inghilterra dalla Tate Publishing e portato in Italia da Settenove, per diffondere uno spirito «body positive» a partire dall'infanzia. Età di lettura: da 6 anni.
Abstract/Sommario: Fin dalle origini, la nostra civiltà si è basata su una distinzione netta e inequivocabile tra persone e cose, fondata sul dominio strumentale delle prime sulle seconde. Questa opposizione di principio nasce con il diritto romano e percorre per intero la modernità, fino ad approdare all'attualità del mercato globale, producendo contraddizioni crescenti. Sebbene la distinzione continui ad apparirci chiara e necessaria, nella prassi giuridica, economica e tecnica assistiamo continuamente ...; [Leggi tutto...]
Fin dalle origini, la nostra civiltà si è basata su una distinzione netta e inequivocabile tra persone e cose, fondata sul dominio strumentale delle prime sulle seconde. Questa opposizione di principio nasce con il diritto romano e percorre per intero la modernità, fino ad approdare all'attualità del mercato globale, producendo contraddizioni crescenti. Sebbene la distinzione continui ad apparirci chiara e necessaria, nella prassi giuridica, economica e tecnica assistiamo continuamente a un ribaltamento di fronte: alcune categorie di persone vengono assimilate alle cose, mentre alcuni tipi di cose acquistano un profilo personale. Per risolvere questa antinomia, Roberto Esposito - con il consueto rigore argomentativo - ci propone una via d'uscita, grazie a un nuovo punto di vista costituito dal corpo. Né persona né cosa, il corpo umano diventa l'elemento dirimente nel ripensamento dei concetti e dei valori che governano il nostro lessico filosofico, giuridico e politico. (www.ibs.it)