Abstract/Sommario: Non molti anni or sono, qualcuno avrebbe potuto considerare il legno un materiale ormai superato, da tempo sostituito con altri più moderni come il cemento e l'acciaio. Ma la verità è ben diversa. Grazie alle nuove tecniche di lavorazione e ai vantaggi che il suo utilizzo comporta sul piano ecologico, il legno è stato protagonista di una favolosa rinascita nel settore dell'edilizia contemporanea. Questo volume prende in esame i vari modi in cui gli architetti di tutto il mondo creano e ...; [Leggi tutto...]
Non molti anni or sono, qualcuno avrebbe potuto considerare il legno un materiale ormai superato, da tempo sostituito con altri più moderni come il cemento e l'acciaio. Ma la verità è ben diversa. Grazie alle nuove tecniche di lavorazione e ai vantaggi che il suo utilizzo comporta sul piano ecologico, il legno è stato protagonista di una favolosa rinascita nel settore dell'edilizia contemporanea. Questo volume prende in esame i vari modi in cui gli architetti di tutto il mondo creano e costruiscono con il legno. Passando in rassegna bizzarrie di vario tipo, edifici di grandi dimensioni e ambiziosi progetti di rinnovo urbano, celebra i più diversi impieghi di questo materiale nell'architettura di tutto il mondo. Pagina dopo pagina, scopriremo come il legno sia in grado tanto di trasformare gli spazi urbani, ad esempio nel caso del Metropol Parasol di Jürgen Mayer H. a Siviglia, quanto di consentire interventi più delicati all'interno di spazi naturali, come dimostra lo stabilimento termale Termas Geométricas di Germán del Sol a Pucón, in Cile. Il libro presenta il lavoro di numerosi talenti emergenti internazionali a fianco di star del calibro di Tadao Ando o Renzo Piano. Ne celebra la visione e la forza innovativa, analizzando le tecniche, le tendenze e i principi alla base del loro modo di lavorare con il legno. E non manca di soffermarsi sulle innovazioni tecnologiche che hanno permesso di conferire a questo materiale forme prima impensabili, nonché sulla gestione sostenibile delle foreste, che ci permette di rispettare i correnti standard ambientali. E, soprattutto, mette in luce il fascino duraturo che il legno esercita sui nostri sensi e sulle nostre menti riuscendo a dare conforto alle vite più frenetiche, che avvolge in un'atmosfera di bellezza e semplicità arcadiche. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: "Abitare l'acqua" raccoglie i migliori esempi di architettura residenziale accomunati da uno speciale rapporto con il più imprescindibile degli elementi: l'acqua. Ognuna di queste case è stata concepita focalizzandosi sull'acqua come elemento principale - case realizzate per osservare l'acqua, costruite sull'acqua o progettate per riflettersi nell'acqua - con risultati stupefacenti. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Il progetto fotografico "lo vàco, il vuoto" di Alessio Zemoz è dedicato al paesaggio abbandonato della Valle d'Aosta, di cui esplora la percezione sociale. Partendo dalla constatazione che non è possibile fotografare il vuoto, l'artista ha cercato di evocarlo attraverso una narrazione che unisce fotografie di paesaggio a fotografie di famiglia, evidenziando la relazione inscindibile tra luoghi e persone che caratterizza i territori alpini della regione. Zemoz, al tempo stesso oggetto e ...; [Leggi tutto...]
Il progetto fotografico "lo vàco, il vuoto" di Alessio Zemoz è dedicato al paesaggio abbandonato della Valle d'Aosta, di cui esplora la percezione sociale. Partendo dalla constatazione che non è possibile fotografare il vuoto, l'artista ha cercato di evocarlo attraverso una narrazione che unisce fotografie di paesaggio a fotografie di famiglia, evidenziando la relazione inscindibile tra luoghi e persone che caratterizza i territori alpini della regione. Zemoz, al tempo stesso oggetto e soggetto della ricerca, non cade mai in una rievocazione nostalgica, ma ci indica piuttosto come la progressiva scomparsa del passato conduca anche alla perdita del suo senso. Questa monografia è dedicata ad Alessio Zemoz, vincitore del Premio Fotografia Italiana Under 40, un riconoscimento nato grazie alla partnership tra Fondazione Fotografia Modena e Sky Arte HD e al sostegno di UniCredit. Assegnato ogni due anni dalla prestigiosa giuria del Premio Internazionale, il Premio Fotografia Italiana Under 40 si rivolge ad artisti emergenti italiani che operano attraverso i molteplici linguaggi dell'immagine. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Filippo Martinez è un tragediografo ossessionato dalla sintesi che opera in tutti i campi della comunicazione. Dal 20 luglio del 2001, giorno del suo 50° compleanno, ha proclamato la sua morte ‘indidascalica’ (da non confondere con la morte ‘didascalica’ che è quella che procura il lavoro alle agenzie di pompe funebri); da allora si considera postumo e ha rinunciato del tutto alle consuetudini che gli facevano perdere tempo. Oggi insegna Regalità Individuale presso l’Università di Ar ...; [Leggi tutto...] Filippo Martinez è un tragediografo ossessionato dalla sintesi che opera in tutti i campi della comunicazione. Dal 20 luglio del 2001, giorno del suo 50° compleanno, ha proclamato la sua morte ‘indidascalica’ (da non confondere con la morte ‘didascalica’ che è quella che procura il lavoro alle agenzie di pompe funebri); da allora si considera postumo e ha rinunciato del tutto alle consuetudini che gli facevano perdere tempo. Oggi insegna Regalità Individuale presso l’Università di Aristan della quale è anche Rettore. Questa è la sua epigrafe: “Trasloco. Vado in quel che faccio e faccio quel che sogno. Sono altrove. Altrove è l’unico posto possibile”.
Abstract/Sommario: Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato attraverso l'Amazzonia brasiliana per immortalarne l'impareggiabile bellezza. Con la sua foresta, i suoi fiumi, le sue montagne e i popoli che la abitano, questa regione straordinaria rappresenta un insostituibile patrimonio dell'umanità. Nella sua prefazione a questo libro il fotografo scrive: «Per me questa è l'ultima frontiera, un misterioso universo a sé stante, in cui l'immenso potere della natura si percepisce come in nessun altro luogo ...; [Leggi tutto...]
Per sei anni Sebastião Salgado ha viaggiato attraverso l'Amazzonia brasiliana per immortalarne l'impareggiabile bellezza. Con la sua foresta, i suoi fiumi, le sue montagne e i popoli che la abitano, questa regione straordinaria rappresenta un insostituibile patrimonio dell'umanità. Nella sua prefazione a questo libro il fotografo scrive: «Per me questa è l'ultima frontiera, un misterioso universo a sé stante, in cui l'immenso potere della natura si percepisce come in nessun altro luogo terrestre. Questa foresta sconfinata ospita un decimo di tutte le specie vegetali e animali esistenti, è il laboratorio naturale più grande del pianeta». Salgado ha visitato una decina di tribù indigene che vivono in piccole comunità sparse per la più grande foresta tropicale del mondo. Ha documentato la vita quotidiana di popoli come gli Yanomami, gli Asháninka, gli Yawanawá, i Suruwahá, gli Zo'é, i Kuikuro, i Waurá, i Kamayurá, i Korubo, i Marubo, gli Awá e i Macuxi: i loro intensi legami familiari, la caccia e la pesca, la preparazione e la condivisione dei pasti, il loro meraviglioso talento nel dipingere volti e corpi, l'importanza dei loro sciamani, le loro danze e i loro rituali. Sebastião Salgado ha dedicato questo libro ai popoli indigeni. (www.ibs.it)
Treviso : Fondazione Benetton studi e ricerche ; Crocetta del Montello : Antiga, 2011
Abstract/Sommario: Dopo i due volumi editi da Terra Ferma nella collana "Carte di una città e del suo territorio", esce per i tipi di Antiga Edizioni il catalogo dell'omonima mostra (Treviso, spazi Bomben, 22 gennaio-17 aprile 2011) che ha come nucleo espositivo la collezione Vianello Bote, una raccolta di stampe della città e del territorio di Treviso che copre un arco temporale di cinque secoli. I documenti cartografici e iconografici sono al centro dell'esposizione, e di una più vasta iniziativa cultu ...; [Leggi tutto...]
Dopo i due volumi editi da Terra Ferma nella collana "Carte di una città e del suo territorio", esce per i tipi di Antiga Edizioni il catalogo dell'omonima mostra (Treviso, spazi Bomben, 22 gennaio-17 aprile 2011) che ha come nucleo espositivo la collezione Vianello Bote, una raccolta di stampe della città e del territorio di Treviso che copre un arco temporale di cinque secoli. I documenti cartografici e iconografici sono al centro dell'esposizione, e di una più vasta iniziativa culturale volta alla restituzione di ogni singolo documento al suo contesto di appartenenza, allargando lo sguardo conoscitivo alla storia europea della rappresentazione dei luoghi. (www.ibs.it)
Milano : Skira ; [Passariano] : Azienda speciale Villa Manin, 2015
Abstract/Sommario: Ammirata e famosa a livello internazionale, la collezione d'Avanguardia russa venne riunita da George Costakis, l'uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti e gli ostracismi del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell'arte sperimentale russa d'inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall'oblio questa componente vitale della cultura del Novecento. In contatto con le famiglie e gli amici deg ...; [Leggi tutto...]
Ammirata e famosa a livello internazionale, la collezione d'Avanguardia russa venne riunita da George Costakis, l'uomo che nella Mosca degli anni immediatamente seguenti la Seconda Guerra Mondiale, sfidando i divieti e gli ostracismi del regime stalinista, decise di raccogliere metodicamente testimonianze dell'arte sperimentale russa d'inizio secolo, salvando dalla distruzione e dall'oblio questa componente vitale della cultura del Novecento. In contatto con le famiglie e gli amici degli artisti, oltre che con i pittori ancora in vita, Costakis (che lavorava come autista prima all'Ambasciata greca e poi in quella canadese) diede vita a una raccolta straordinaria che fino alla metà degli anni '70 conservò nell'appartamento moscovita di Vernadskii Avenue, sorta di museo privato, fucina per la formazione delle giovani generazioni e luogo d'incontro d'intellettuali, artisti e personalità di tutto il mondo: da Marc Chagall a Henri Cartier - Bresson, da Nina Kandinsky a Edward Kennedy, da David Rockfeller a Igor Makarevich. Circa trecento opere di cui 150 dipinti, guaches e acquerelli, lavori d'arte applicata, documenti e un nucleo di un centinaio di disegni sull'architettura costruttivista forniscono una panoramica rappresentativa di tutti i principali movimenti del tempo, con capolavori dei maggiori artisti di quegli anni come Malevic, Popova, Rodchenko, El Lissitzky e Stepanova. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Banksy è un artista o un attivista? Qual è il suo rapporto col mercato? Ma soprattutto: chi è? Quel che è certo è che la sua figura ha raggiunto una fama planetaria. Il lavoro di Banksy ha sempre implicite una critica politica a ogni discriminazione, una critica del consumismo, dell'inquinamento e dell'ordine costituito. Banksy è soprattutto un fantasma: un caso esemplare di una notorietà costruita sull'assenza, l'anonimato, sulla negazione del proprio contributo esplicito al dibattito ...; [Leggi tutto...]
Banksy è un artista o un attivista? Qual è il suo rapporto col mercato? Ma soprattutto: chi è? Quel che è certo è che la sua figura ha raggiunto una fama planetaria. Il lavoro di Banksy ha sempre implicite una critica politica a ogni discriminazione, una critica del consumismo, dell'inquinamento e dell'ordine costituito. Banksy è soprattutto un fantasma: un caso esemplare di una notorietà costruita sull'assenza, l'anonimato, sulla negazione del proprio contributo esplicito al dibattito pubblico se non in termini di attivismo creativo. Questo volume presenta la vita, l'opera e le idee dell'artista più discusso degli ultimi decenni. Il suo rapporto col mercato, al tempo stesso irridente, distante, ostile eppure tutto interno a una logica di marketing che si è dimostrata tra le più efficaci mai sperimentate. Insomma una apparente (o reale) contraddizione tra adesione al mercato e critica feroce del mercato stesso. (www.ibs.it)