Abstract/Sommario: Grazie al patrocinio della potente famiglia de' Medici, alla produzione di opere secolari e religiose, e al suo contributo agli affreschi della celeberrima Cappella Sistina, Sandro Botticelli (1444/45–1510) sembrava avere le porte spalancate per la celebrità. Dopo la sua morte, tuttavia, venne dimenticato per diversi secoli, e iniziò a ottenere il giusto riconoscimento nella Storia dell'arte solo nel XIX secolo. Oggi Botticelli è considerato uno dei nomi sacri del primo rinascimento fi ...; [Leggi tutto...]
Grazie al patrocinio della potente famiglia de' Medici, alla produzione di opere secolari e religiose, e al suo contributo agli affreschi della celeberrima Cappella Sistina, Sandro Botticelli (1444/45–1510) sembrava avere le porte spalancate per la celebrità. Dopo la sua morte, tuttavia, venne dimenticato per diversi secoli, e iniziò a ottenere il giusto riconoscimento nella Storia dell'arte solo nel XIX secolo. Oggi Botticelli è considerato uno dei nomi sacri del primo rinascimento fiorentino. I suoi lavori di carattere profano, come la Nascita di Venere e la Primavera, sono tra i dipinti più noti al mondo per lo splendore dei loro dettagli delicati, delle linee aggraziate e dell'equilibrio compositivo. L'architettura delle sue opere è fluida ma composta, le figure sono serene e sensuali al tempo stesso. Venere, in particolare, è ritenuta una delle principali icone di bellezza dell'intera Storia dell'arte grazie al pallore dell'incarnato, la grazia dei lineamenti e la morbidezza delle forme, foriere di fecondità. Questa breve introduzione seleziona alcune opere fondamentali di Botticelli per illustrare la nascita di una leggenda del rinascimento. Spaziando dalle celebri scene allegoriche e mitologiche alle splendenti opere di carattere religioso, conosceremo l'impareggiabile maestria nella gestione di figura, linea e movimento di un pittore che ha influenzato artisti di ogni epoca e corrente, da Edgar Degas ad Andy Warhol, da René Magritte a Cindy Sherman. (books.google.it)
Abstract/Sommario: Questa monografia dedicata a Shigeru Ban, realizzata in collaborazione con l'architetto, ne delinea l'intera carriera, includendo tutte le sue opere costruite, e mostra chiaramente perché si tratta di uno degli architetti più innovativi e significativi al mondo. A differenza di molti suoi colleghi, Ban riesce a creare edifici "tradizionali" notevoli e anche a trovare il tempo di progettare rifugi di emergenza per le aree colpite da disastri naturali, da Kobe a New Orleans. Ban sfida co ...; [Leggi tutto...]
Questa monografia dedicata a Shigeru Ban, realizzata in collaborazione con l'architetto, ne delinea l'intera carriera, includendo tutte le sue opere costruite, e mostra chiaramente perché si tratta di uno degli architetti più innovativi e significativi al mondo. A differenza di molti suoi colleghi, Ban riesce a creare edifici "tradizionali" notevoli e anche a trovare il tempo di progettare rifugi di emergenza per le aree colpite da disastri naturali, da Kobe a New Orleans. Ban sfida costantemente la nozione consolidata e tradizionale di architettura, progettando una casa senza pareti o uno spazio espositivo realizzato in tubi di cartone e container; i suoi progetti danno un nuovo significato al temine "architetto della carta". La sfida al sistema attraverso l'originale riconversione di materiali ordinari è solo l'inizio dell'opera di un genio, come mostrato chiaramente in quest'ampia monografia. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Schaukeln und Rutschen kann jeder, Wippen ist die Königsdisziplin auf dem Spielplatz, denn hier gibt es nur zwei Möglichkeiten: Riesenfrust und Heidenspaß! Susanne Straßer setzt den Elefanten auf die Wippe und sofort ist klar: Hier braucht es eine ganze Menagerie relativer Leichtgewichte für das Auf und Ab! Da kommt auch schon der Pinguin...Dieses Pappbilderbuch spielt aufs Lustigste mit der kindlichen Erfahrung, dass es Leichtes und Schweres gibt, und dass viele von der leichten Sorte ...; [Leggi tutto...]
Schaukeln und Rutschen kann jeder, Wippen ist die Königsdisziplin auf dem Spielplatz, denn hier gibt es nur zwei Möglichkeiten: Riesenfrust und Heidenspaß! Susanne Straßer setzt den Elefanten auf die Wippe und sofort ist klar: Hier braucht es eine ganze Menagerie relativer Leichtgewichte für das Auf und Ab! Da kommt auch schon der Pinguin...Dieses Pappbilderbuch spielt aufs Lustigste mit der kindlichen Erfahrung, dass es Leichtes und Schweres gibt, und dass viele von der leichten Sorte selbst den Allerschwersten mächtig in Bewegung bringen können! Eine wunderbar einfache Dramaturgie, klare Bilder und kurze, lautmalerische Sätze erzählen diese kleine Spielplatzgeschichte und niemand merkt, dass in ihr ein witziges Physikstündchen versteckt ist!