Abstract/Sommario: Stoccolma, fine Ottocento: Martin Birck è un bambino che ama la sua famiglia, beneducato e gentile. Ma è già diverso dagli altri: sta spesso in disparte, vive nei sogni e nell'immaginazione, ha sempre nostalgia dell'altrove, a Natale dell'estate, in estate della neve e della magia del Natale. Passano gli anni e Martin è un ragazzo diplomato che spera di diventare un poeta e si augura un amore infelice e un posto all'Accademia Svedese, o di vivere da eremita e scrivere per aprire gli oc ...; [Leggi tutto...]
Stoccolma, fine Ottocento: Martin Birck è un bambino che ama la sua famiglia, beneducato e gentile. Ma è già diverso dagli altri: sta spesso in disparte, vive nei sogni e nell'immaginazione, ha sempre nostalgia dell'altrove, a Natale dell'estate, in estate della neve e della magia del Natale. Passano gli anni e Martin è un ragazzo diplomato che spera di diventare un poeta e si augura un amore infelice e un posto all'Accademia Svedese, o di vivere da eremita e scrivere per aprire gli occhi all'umanità sul senso della vita e la verità. Ma qual è la verità? Martin la cerca mentre tenta di partecipare ai rituali dei suoi compagni borghesi: un lavoro nella pubblica amministrazione, le serate all'opera, le bevute al bar. Ma «cosa ne abbiamo fatto della vita?» si ripete. Come può trovarsi a suo agio in una società in cui le donne sono represse, costrette a proteggere la loro «virtù» o a macchiarsi della sua perdita, con la compiacenza dei gentiluomini? E come può credere nello stesso dio di sua madre, tutore dell'ordine borghese, e nel suo «cristianesimo per tradizione e consuetudine»? Con grande sensibilità lirica e sottile ironia, Hjalmar Söderberg tratteggia un personaggio che sente lo stesso scollamento tra l'io e la vita di Niels Lyhne di Jacobsen e Malte Brigge di Rilke, in un classico assoluto del Novecento scandinavo. Martin Birck è un rispettabile cittadino, ma anche un femminista ante litteram, un ateo sofferto, un poeta talentuoso eppure mai pubblicato. Finché non scoprirà una possibile felicità minore, da vivere in clandestinità nelle notti di Stoccolma, perché forse solo fuori dalle gabbie delle convenzioni e del perbenismo si trova la vita vera.
Abstract/Sommario: Non è una notte come tutte le altre. Domani, finalmente Adunni andrà a scuola. Tia ha lottato a lungo per dare a quella ragazzina brillante e coraggiosa la possibilità di lasciarsi alle spalle la miseria di Ikati, il villaggio nigeriano in cui è nata e cresciuta, per inseguire il suo sogno più grande: studiare, per costruirsi un futuro diverso e, un giorno, insegnarlo anche alle altre bambine che, come lei, sarebbero altrimenti relegate al ruolo di moglie e madre, senza prospettive né ...; [Leggi tutto...]
Non è una notte come tutte le altre. Domani, finalmente Adunni andrà a scuola. Tia ha lottato a lungo per dare a quella ragazzina brillante e coraggiosa la possibilità di lasciarsi alle spalle la miseria di Ikati, il villaggio nigeriano in cui è nata e cresciuta, per inseguire il suo sogno più grande: studiare, per costruirsi un futuro diverso e, un giorno, insegnarlo anche alle altre bambine che, come lei, sarebbero altrimenti relegate al ruolo di moglie e madre, senza prospettive né istruzione. Eppure, adesso che la guarda dormire, tutto ciò cui Tia riesce a pensare sono le parole che ha origliato per caso pochi giorni fa, mentre faceva visita alla madre gravemente malata. Perché, da quelle parole, è chiaro che la madre le ha mentito per vent'anni, nascondendo un segreto che potrebbe cambiare per sempre la sua vita. Tia vorrebbe cercare risposte, ma non c'è tempo: qualcuno sta bussando alla porta di casa sua, con l'intenzione di riportare Adunni a Ikati e dal marito da cui è fuggita. Dovrà quindi scegliere che cosa sia più importante: se fare luce sul proprio passato o aiutare Adunni, affinché la sua voce non venga messa a tacere, ma diventi un faro di speranza per tutte le ragazze del suo villaggio. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Si racconta che la galassia sia piena di tesori nascosti, sepolti su pianeti dall’aria irrespirabile, travolti da uragani spaziali o pieni di vita ostile. Così, quando Remo entra in possesso della mappa di Arbitraria, un posto simile alla Terra, che sembra promettergli ricchezze sterminate, non esita a tuffarsi nell’avventura, insieme al fido Tamigi. Ma Arbitraria non è una città innocua. E’ governata da un re dispotico e capriccioso e la popolazione non sa come convivere: la spazzatur ...; [Leggi tutto...]
Si racconta che la galassia sia piena di tesori nascosti, sepolti su pianeti dall’aria irrespirabile, travolti da uragani spaziali o pieni di vita ostile. Così, quando Remo entra in possesso della mappa di Arbitraria, un posto simile alla Terra, che sembra promettergli ricchezze sterminate, non esita a tuffarsi nell’avventura, insieme al fido Tamigi. Ma Arbitraria non è una città innocua. E’ governata da un re dispotico e capriccioso e la popolazione non sa come convivere: la spazzatura viene buttata ovunque, si litiga sempre e si usa la prevaricazione per il proprio tornaconto personale. Remo e Tamigi, aiutati da Dora – inizialmente, l’unica persona sensata di Arbitraria – scopriranno che per vivere bene assieme, e perché valgano per tutti e tutte gli stessi diritti e le stesse opportunità, c’è bisogno di regole, e di doveri comuni; le stesse regole e gli stessi doveri che per noi, in Italia, oggi, sono definiti dalla legge fondamentale del nostro Stato: la Costituzione.
Abstract/Sommario: I tragici capricci della storia rendono, questo, un libro singolare. Ancora una volta Bruno Vespa intreccia presente e passato, narrato però in presa diretta, come fosse attualità. Assistiamo così alla lentissima costruzione di un idillio che avrebbe portato l’Europa alla catastrofe e, subito dopo, osserviamo il mondo d’oggi, che segue con il fiato sospeso le due guerre in atto (Ucraina e Medio Oriente) sperando che prevalga il buonsenso. Le vite parallele di Hitler e Mussolini ci most ...; [Leggi tutto...]
I tragici capricci della storia rendono, questo, un libro singolare. Ancora una volta Bruno Vespa intreccia presente e passato, narrato però in presa diretta, come fosse attualità. Assistiamo così alla lentissima costruzione di un idillio che avrebbe portato l’Europa alla catastrofe e, subito dopo, osserviamo il mondo d’oggi, che segue con il fiato sospeso le due guerre in atto (Ucraina e Medio Oriente) sperando che prevalga il buonsenso. Le vite parallele di Hitler e Mussolini ci mostrano due uomini segnati da un’infanzia difficile e da una giovinezza tormentata, e il rapidissimo precipitare della grave crisi che portò nel 1922 il Duce al potere e – un decennio dopo – il Führer a munirsi delle formidabili milizie private che nel 1933 furono alla base della conquista «democratica» del Reich. Vespa racconta i due dittatori anche nella loro opposta intimità. Hitler, forse omosessuale, circondato da bellissime donne che spinse alla disperazione e al suicidio. Mussolini, seduttore seriale, sedotto a sua volta dalla personalità di Margherita Sarfatti, che non gli perdonerà l’alleanza con il Führer e verrà abbandonata per la giovanissima Claretta Petacci. Tutto questo nella cornice di due nazioni che, sciaguratamente, ricorrono alla dittatura come cura salvifica. Dittature diverse, in cui al gradualismo autocratico di Mussolini si contrappone l’immediata ferocia totalitaria di Hitler. E l’Italia di oggi? Invoca inutilmente, come il resto dell’Occidente, ragionevolezza nell’Ucraina che brucia e nel Medio Oriente, dove l’uccisione dei due leader del terrorismo arabo, Hassan Nasrallah (Hezbollah) e Yahya Sinwar (Hamas), da parte di Israele non ha spento il conflitto. E Guido Crosetto espone i problemi dell’Italia a riarmarsi dopo un lungo periodo di pace. Nonostante nei primi due anni di governo il consenso di Giorgia Meloni sia cresciuto, nel paese e all’estero, e abbia portato Raffaele Fitto ai vertici europei (successo di cui si rivelano i retroscena), il premier racconta a Vespa le difficoltà a gestire l’immigrazione per l’opposizione dei giudici alla soluzione albanese e i provvedimenti presi per superarle, e di come abbia dovuto richiamare alla responsabilità ministri e dirigenti del suo partito dopo il caso Sangiuliano. Antonio Tajani illustra la nuova vita di Forza Italia, Matteo Salvini il neocostituito fronte europeo con i Patrioti, Roberto Vannacci il ruolo di esterno-interno alla Lega. Quattro governatori si confrontano sull’autonomia. E poi, Elly Schlein spiega la sua strategia per un’opposizione unitaria, messa in discussione da Giuseppe Conte, il quale annuncia qui la sepoltura politica di Beppe Grillo. Matteo Renzi parla dell’accordo con la Schlein, e Carlo Calenda di come ridare impulso ad Azione dopo il fallimento del Terzo Polo. Pagine appassionanti in cui la storia rivive e la cronaca incalza.
Abstract/Sommario: Non è per maleducazione, girarsi dall'altra parte e mostrare spalle, coda e terga. Al contrario, è un moto di fierezza che una ventina di animali dimostrano nei confronti di chi - troppo superficialmente - ammira solo i loro bei musi. Rigorosamente tutti di schiena, si susseguono grandi animali come gli elefanti, ippopotami e rinoceronti, contenti dei loro record di durezza e ampiezza. Accanto a loro, animali dai mantelli stravaganti, compiaciuti di righe o macchie. Per non parlare deg ...; [Leggi tutto...]
Non è per maleducazione, girarsi dall'altra parte e mostrare spalle, coda e terga. Al contrario, è un moto di fierezza che una ventina di animali dimostrano nei confronti di chi - troppo superficialmente - ammira solo i loro bei musi. Rigorosamente tutti di schiena, si susseguono grandi animali come gli elefanti, ippopotami e rinoceronti, contenti dei loro record di durezza e ampiezza. Accanto a loro, animali dai mantelli stravaganti, compiaciuti di righe o macchie. Per non parlare degli impellicciati, come panda, orsi polari o bruni che con il bianco e il nero sono certi di non andare mai fuori moda. Fino ad arrivare ai più piccoli, come ricci e conigli che hanno fatto scelte molto diverse sul sedersi con comodità. Semplicemente geniale! (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Kiki Banjo ha imparato a difendersi dalle delusioni sentimentali. La sua regola d'oro è: non farsi coinvolgere. Attraverso il suo programma radiofonico, Brown Sugar, condivide le proprie pillole di saggezza con le altre ragazze del Whitewell College, per proteggerle da chi non ha intenzioni serie. Non può perciò tirarsi indietro dall'avvertire del pericolo le sue ascoltatrici, quando un nuovo e intrigante studente, Malakai Korede, inizia a fare strage di cuori nel campus. Kiki, però, è ...; [Leggi tutto...]
Kiki Banjo ha imparato a difendersi dalle delusioni sentimentali. La sua regola d'oro è: non farsi coinvolgere. Attraverso il suo programma radiofonico, Brown Sugar, condivide le proprie pillole di saggezza con le altre ragazze del Whitewell College, per proteggerle da chi non ha intenzioni serie. Non può perciò tirarsi indietro dall'avvertire del pericolo le sue ascoltatrici, quando un nuovo e intrigante studente, Malakai Korede, inizia a fare strage di cuori nel campus. Kiki, però, è ambiziosa e per poter accedere a un prestigioso stage estivo a New York dovrà collaborare proprio con l'attraente e sexy Malakai. Con l'obiettivo di realizzare i propri sogni, i due fingono una relazione dolce e bollente al punto giusto per affascinare la popolazione studentesca e aumentare gli ascolti di Brown Sugar. Kiki è sicura che riuscirà a mantenere la relazione entro i termini dell'accordo, ma Malakai sembra conquistare prima la sua amicizia e poi, forse, qualcosa di più... (ibs.it)
Abstract/Sommario: La guerra di Troia è finita da oltre dieci anni. Siamo a Ftia, dove Andromaca, vedova del grande guerriero troiano Ettore, è stata portata come schiava dal figlio di Achille; dalla loro unione è poi nato Molosso. È proprio questo ragazzino curioso, figlio di un principe greco e di una schiava troiana, a voler conoscere la storia della guerra. Nel palazzo di Ftia non si fa che parlare delle prodezze di Achille, nonno di Molosso, ma il ragazzino è abbastanza grande per capire che sua mad ...; [Leggi tutto...]
La guerra di Troia è finita da oltre dieci anni. Siamo a Ftia, dove Andromaca, vedova del grande guerriero troiano Ettore, è stata portata come schiava dal figlio di Achille; dalla loro unione è poi nato Molosso. È proprio questo ragazzino curioso, figlio di un principe greco e di una schiava troiana, a voler conoscere la storia della guerra. Nel palazzo di Ftia non si fa che parlare delle prodezze di Achille, nonno di Molosso, ma il ragazzino è abbastanza grande per capire che sua madre ha sofferto moltissimo dopo la sconfitta di Troia. Eppure, se i Greci non avessero vinto, Molosso non sarebbe nato... Comunque il ragazzino non si stanca di fare domande ai familiari e ai visitatori che arrivano al palazzo: vuole sapere tutto sulla guerra di Troia. Prende così forma l'Iliade, con le stesse scene e i personaggi di Omero, narrata attraverso i ricordi dei protagonisti e nella prospettiva di un ragazzo che vuole conoscere la sua storia. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Tutto è cominciato quando due alieni belli come idoli K-pop hanno consegnato a Ricky un costume da supereroe. Lui, però, più che altro si sente un super-errore: non solo è timidissimo, ma la tuta che doveva dargli poteri incredibili è in realtà una vecchia calzamaglia, gli evidenzia la pancetta e pizzica da morire. Sempre più spesso, poi, accadono cose inspiegabili: camion di ciambelle che esplodono al grido di 'Melanzane nel bidet!', vocabolari volanti, rane in fuga e soprattutto Rick ...; [Leggi tutto...]
Tutto è cominciato quando due alieni belli come idoli K-pop hanno consegnato a Ricky un costume da supereroe. Lui, però, più che altro si sente un super-errore: non solo è timidissimo, ma la tuta che doveva dargli poteri incredibili è in realtà una vecchia calzamaglia, gli evidenzia la pancetta e pizzica da morire. Sempre più spesso, poi, accadono cose inspiegabili: camion di ciambelle che esplodono al grido di 'Melanzane nel bidet!', vocabolari volanti, rane in fuga e soprattutto Ricky – quello timidissimo, ricordate? – che alzala voce davanti alle ingiustizie più ingiuste della Terra. Per fortuna, a risolvere questo e altri misteri, non è solo: con lui ci sono Jo, genio informatico in erba, Toni Tanaka, ex poliziotto un po' matto, e un'ippopotama di peluche con dentro un'intelligenza artificiale dalla lingua taglientissima. Ah, e anche Flù, un camaleonte daltonico. Come? Chi sono io? È un segreto, ma forse alla fine anche questo mistero sarà svelato... (www.ibs.it)