Abstract/Sommario: Nel grande gioco del destino, Mimo sembra proprio aver ricevuto le carte sbagliate. Affetto da nanismo, nato in una famiglia di poveri immigrati italiani in Francia, perde il padre, scultore che gli aveva insegnato i rudimenti dell’arte, durante la prima guerra mondiale quando lui è ancora molto piccolo. Incapace di mantenere entrambi, la madre lo affida a uno “zio”, Alberto, in Italia, anche lui scultore, ma dedito più alla bottiglia che allo scalpello. Mimo, però, ha dalla sua un gra ...; [Leggi tutto...]
Nel grande gioco del destino, Mimo sembra proprio aver ricevuto le carte sbagliate. Affetto da nanismo, nato in una famiglia di poveri immigrati italiani in Francia, perde il padre, scultore che gli aveva insegnato i rudimenti dell’arte, durante la prima guerra mondiale quando lui è ancora molto piccolo. Incapace di mantenere entrambi, la madre lo affida a uno “zio”, Alberto, in Italia, anche lui scultore, ma dedito più alla bottiglia che allo scalpello. Mimo, però, ha dalla sua un grandissimo talento per la scultura, coraggio e determinazione. Viola Orsini, invece, erede di una famiglia importante, tra le più potenti di tutta la Liguria, trascorre l’infanzia e l’adolescenza tra gli agi e le comodità, ma è troppo intelligente e ambiziosa per potersi rassegnare a vivere una vita di ozio e noia. Sin da bambina va contro le consuetudini tipiche della sua classe e sogna in grande. Mimo e Viola non si sarebbero mai dovuti incontrare, ma il destino è inintelligibile, e così, a tredici anni, si trovano, si sfiorano, si riconoscono e giurano solennemente di non lasciarsi mai. Su di loro, però, incombono le differenze di ceto, che sembrano precludergli ogni possibilità di stare insieme. Sullo sfondo, gli anni convulsi e turbolenti del primo conflitto mondiale, del dopoguerra, del fascismo e della liberazione, attraverso i quali Mimo e Viola saranno costretti a camminare, cercando di tenersi stretti l’uno all’altra, uniti da un legame incrollabile. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Due morti apparentemente inspiegabili. Una seteria in cui niente è come sembra. Una donna alla ricerca della verità. Una figura incappucciata esce dalla casa in cui una donna sta esalando l'ultimo respiro. Quindi si allontana nella notte, portando con sé due bambini appena nati... Ventun anni dopo. Le sirene delle seterie scandiscono la vita dell'Ain, una delle tante regioni che hanno cambiato volto dopo la Rivoluzione industriale. Eppure, fuori dei ritmi regimentati della fabbrica – c ...; [Leggi tutto...]
Due morti apparentemente inspiegabili. Una seteria in cui niente è come sembra. Una donna alla ricerca della verità. Una figura incappucciata esce dalla casa in cui una donna sta esalando l'ultimo respiro. Quindi si allontana nella notte, portando con sé due bambini appena nati... Ventun anni dopo. Le sirene delle seterie scandiscono la vita dell'Ain, una delle tante regioni che hanno cambiato volto dopo la Rivoluzione industriale. Eppure, fuori dei ritmi regimentati della fabbrica – che grazie alle nuove leggi sul lavoro garantisce salari migliori e orari più umani –, ci sono ancora centinaia di donne che vengono sfruttate nelle soffitte delle case, dove si fila sino a tarda ora alla luce incerta di una candela. È proprio per difendere i diritti di queste giovani invisibili se Claude Tardy è diventata ispettrice del lavoro. Una professione nuova e ancora tutta maschile, al punto che, per poterla svolgere, spesso Claude è costretta a indossare vestiti da uomo. Come la fredda sera di dicembre del 1893 in cui viene chiamata a indagare sulla morte sospetta di un operaio, trovato impiccato agli stessi fili metallici su cui si spezzava la schiena durante il giorno... (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Quando fu creato, nel 1872, il Parco di Yellowstone ospitava numerose specie animali e un’incredibile varietà di paesaggi. Nel 1920, però, tutti i lupi del parco scomparvero, uccisi da cacciatori e allevatori. Senza predatori, i wapiti presero il sopravvento, saccheggiando la vegetazione e causando l’impoverimento di tutta l’area. Questo libro a leporello è la storia di come, a partire dal 1995, una regione immensa e selvaggia è rinata grazie al rewilding e alla reintroduzione dei lupi ...; [Leggi tutto...]
Quando fu creato, nel 1872, il Parco di Yellowstone ospitava numerose specie animali e un’incredibile varietà di paesaggi. Nel 1920, però, tutti i lupi del parco scomparvero, uccisi da cacciatori e allevatori. Senza predatori, i wapiti presero il sopravvento, saccheggiando la vegetazione e causando l’impoverimento di tutta l’area. Questo libro a leporello è la storia di come, a partire dal 1995, una regione immensa e selvaggia è rinata grazie al rewilding e alla reintroduzione dei lupi. Età di lettura: da 6 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Un padre e un figlio, dentro una stanza. L’uno di fronte all’altro, come mai sono stati. Ciascuno lo specchio dell’altro. Loro due, insieme, in un reparto di neuropsichiatria infantile. Ci sono altri genitori, in quel reparto, altri figli. Adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere, dentro famiglie incapaci di dare un nome al loro tormento. E madri e padri spaesati, che condividono la stessa ferita, l’intollerabile sensazione d ...; [Leggi tutto...]
Un padre e un figlio, dentro una stanza. L’uno di fronte all’altro, come mai sono stati. Ciascuno lo specchio dell’altro. Loro due, insieme, in un reparto di neuropsichiatria infantile. Ci sono altri genitori, in quel reparto, altri figli. Adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere, dentro famiglie incapaci di dare un nome al loro tormento. E madri e padri spaesati, che condividono la stessa ferita, l’intollerabile sensazione di non essere più all’altezza del proprio compito. Con la voce calda, intima, di un padre smarrito, Matteo Bussola fotografa l’istante spaventoso in cui genitori e figli smettono di riconoscersi, e parlarsi diventa impossibile. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Il commissario Carlo De Vincenzi, detto “il poeta del crimine”, non ha mai amato la velocità: all’ossessione della sua epoca per i ritmi forsennati ha sempre preferito le placide camminate a piedi e la lettura di un buon libro. Forse per via di un incidente a cui ha assistito da ragazzo o forse perché, con il tempo, ha imparato che la pazienza è fondamentale per risolvere i casi più intricati. A volte servono anni per mettere in relazione eventi apparentemente distanti. Ma ne vale la ...; [Leggi tutto...]
Il commissario Carlo De Vincenzi, detto “il poeta del crimine”, non ha mai amato la velocità: all’ossessione della sua epoca per i ritmi forsennati ha sempre preferito le placide camminate a piedi e la lettura di un buon libro. Forse per via di un incidente a cui ha assistito da ragazzo o forse perché, con il tempo, ha imparato che la pazienza è fondamentale per risolvere i casi più intricati. A volte servono anni per mettere in relazione eventi apparentemente distanti. Ma ne vale la pena. Soprattutto se si tratta di svelare verità che hanno a che fare con la rocambolesca sparizione della Gioconda dal Louvre di Parigi e con un misterioso furto che, vent’anni dopo, tocca da vicino proprio il Vate, Gabriele D’Annunzio. Il paradosso, però, è che per risolvere una delle indagini più complesse della sua carriera, De Vincenzi avrà bisogno dell’aiuto di un’icona della velocità: Tazio Nuvolari. Tra una Parigi di inizio Novecento in cui Apollinaire e Picasso sono scambiati per pericolosi ladri e una Milano in cui è sempre più difficile sfuggire al controllo del regime, la ricerca di De Vincenzi ricostruirà un puzzle di storie tanto straordinarie quanto vere. Popolato di fughe notturne su moto d’epoca e aviatori coraggiosi, l’appassionato omaggio di Luca Crovi al poliziotto di culto creato da Augusto De Angelis arriva al suo quarto e imperdibile capitolo.
Abstract/Sommario: Una leggenda narra che molto tempo fa, un re viveva con le sue tre figlie nel cuore di una foresta splendente di verde e di sole. La prima figlia del re aveva il pelo del colore dell'erba bruciata dal sole, la seconda delle foglie autunnali e la terza di una luce argentea. Quando gli uomini scoprirono che una creatura dal pelo argenteo viveva in quella foresta, si misero a caccia. Una freccia trafisse il cuore dell'ultima figlia del re, e questi, preso da una furia folle, lanciò una ma ...; [Leggi tutto...]
Una leggenda narra che molto tempo fa, un re viveva con le sue tre figlie nel cuore di una foresta splendente di verde e di sole. La prima figlia del re aveva il pelo del colore dell'erba bruciata dal sole, la seconda delle foglie autunnali e la terza di una luce argentea. Quando gli uomini scoprirono che una creatura dal pelo argenteo viveva in quella foresta, si misero a caccia. Una freccia trafisse il cuore dell'ultima figlia del re, e questi, preso da una furia folle, lanciò una maledizione sul mondo degli umani. Un vento polare gelò il mondo e il cuore del re. Tutto divenne bianco, e gli abitanti caddero in un sonno senza fine. È in questo mondo che vive la giovane Ena. È l'unica a non essere toccata dal sonno infinito. È stata cresciuta da sua nonna, anche lei vittima della maledizione. Ena conosce le piante, i funghi, sa preparare rimedi. Così, trascorre le sue giornate alla ricerca degli ingredienti, per condividere qualche momento di veglia con sua nonna. Ma la giovane ha un'ambizione: riuscire a scacciare questo terribile inverno. Se riuscisse a trovare una delle figlie del re, forse questa potrebbe aiutarla? (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Sei pronto ad affrontare un viaggio avventuroso da Polo a Polo? Jonty, un intrepido pinguino, sta per partire per l’avventura di una vita. Ma ce la farà a raggiungere l’Antartide a colpi di pinna? Un libro illustrato per bambini dai 3 anni di Julia Donaldson e Axel Scheffler, creatori de Il Gruffalò.