Abstract/Sommario: È una bella mattina, con gli uccellini che cinguettano in tutti i cespugli, l’erba e le foglie che crescono e dappertutto animaletti che volano e strisciano e si danno da fare. Pettson è nell’orto a osservare e toccare la terra: è il giorno giusto per seminare le verdure e piantare le patate. Findus non ama particolarmente le verdure, e decide invece di provare a seminare una polpetta. Il problema è che Pettson e Findus non sono gli unici a voler mettere le zampe nell’orto: anche le ga ...; [Leggi tutto...]
È una bella mattina, con gli uccellini che cinguettano in tutti i cespugli, l’erba e le foglie che crescono e dappertutto animaletti che volano e strisciano e si danno da fare. Pettson è nell’orto a osservare e toccare la terra: è il giorno giusto per seminare le verdure e piantare le patate. Findus non ama particolarmente le verdure, e decide invece di provare a seminare una polpetta. Il problema è che Pettson e Findus non sono gli unici a voler mettere le zampe nell’orto: anche le galline sono molto interessate, e non solo loro… (Ibs.it)
Abstract/Sommario: C'era una volta un libro fatto di dodici storie di massimo tre pagine. Erano storie brevi. Fine. Una raccolta di storie irresistibile, che scatenerà sonore - e brevi - risate!
Abstract/Sommario: «Questa è la storia di un cane che, rovistando in un buco, scoprì una miniera d'argento, e dei maiali che vissero e grufolarono nei paraggi. È la storia di come i maiali furono cacciati via e di uno strambo, avventuroso trasloco portato a termine con l'aiuto di tronchi e cavalli. È la storia più bella che sia mai stata scritta su cani e maiali, tronchi e cavalli... almeno per ora!» (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere più ma restare. Sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne. Quelle montagne che, ne è certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. Donne come lei, che appena arrivata al rifugio del Barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. Marta Aidala ha il coraggio di una voce limpida ...; [Leggi tutto...]
Prendere la propria vita e andare - per capire se stessa, trovare un futuro, non scendere più ma restare. Sono questi i motivi per cui, una mattina di maggio, Beatrice lascia Torino per trasferirsi tra le montagne. Quelle montagne che, ne è certa, sono donne anche se spesso recano nomi maschili. Donne come lei, che appena arrivata al rifugio del Barba, un uomo burbero dal passato misterioso, si sente respinta, in quanto fumna e strangera. Marta Aidala ha il coraggio di una voce limpida che lascia parlare i gesti e gli accadimenti, i rumori del bosco, gli odori, la luce di un cielo alto sopra le cime. E sa raccontare nei dettagli più concreti una nuova epica, quella di una ragazza che va dietro alla propria libertà nonostante le esitazioni e le paure, una ragazza che cerca se stessa nei sentieri e tra gli uomini di montagna, in un mondo che sente suo anche se le vecchie tradizioni la guardano con diffidenza. Con timore e curiosità, come la guarda Elbio, il giovane malgaro con cui Beatrice instaurerà un legame profondo, fatto di ritrosie e slanci, in quell'intimità fragile e struggente che c'è tra due persone che si specchiano e si riconoscono. Quando l'estate finisce Beatrice però decide di non seguire Elbio a valle, rimane invece assieme al Barba in rifugio, luogo che ora, forse, sente di poter chiamare casa. Ma l'inverno senza neve le rivelerà una montagna inaspettata, spingendola a rimettere tutto in discussione, e interrogandola ancora una volta sul suo futuro, sulla persona che vuole essere e sui luoghi a cui sente di appartenere. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Per John e la sua famiglia, la caccia è una questione di sopravvivenza. Ogni anno, con la prima neve, John e suo nonno vanno nei boschi per sparare a un cervo che li nutra per tutto il lungo inverno del Minnesota: ma quest’anno il nonno è molto malato, e John dovrà andare da solo. Mentre si inoltra sempre più a fondo nel bosco innevato, sulle tracce di una cerva, John comincia a chiedersi se riuscirà ad alzare il fucile. Qualcosa di grande e misterioso sta accadendo dentro di lui. (ibs ...; [Leggi tutto...]
Per John e la sua famiglia, la caccia è una questione di sopravvivenza. Ogni anno, con la prima neve, John e suo nonno vanno nei boschi per sparare a un cervo che li nutra per tutto il lungo inverno del Minnesota: ma quest’anno il nonno è molto malato, e John dovrà andare da solo. Mentre si inoltra sempre più a fondo nel bosco innevato, sulle tracce di una cerva, John comincia a chiedersi se riuscirà ad alzare il fucile. Qualcosa di grande e misterioso sta accadendo dentro di lui. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Gr ...; [Leggi tutto...]
Agnès non crede alle sue orecchie quando viene a sapere del decesso della zia. Non è possibile, la zia Colette è morta tre anni prima, riposa al cimitero di Gueugnon, c’è il suo nome sulla lapide... In quanto parente più prossima tocca ad Agnès andare a riconoscere il cadavere, e non c’è dubbio, si tratta proprio della zia Colette. Ma allora chi c’è nella sua tomba? E perché per tre anni Colette ha fatto credere a tutti di essere morta? È l’inizio di un’indagine a ritroso nel tempo. Grazie a vecchi amici, testimonianze inaspettate e una misteriosa valigia piena di audiocassette, Agnès ricostruisce la storia di una famiglia, la sua, in cui il destino dei componenti è legato in maniera indissolubile a un circo degli orrori, all’unica sopravvissuta di una famiglia ebrea deportata e sterminata dai nazisti, alle vicende di un celebre pianista e a quelle di un assassino senza scrupoli, alle subdole manovre di un insospettabile pedofilo e al tifo sfegatato per la locale squadra di calcio, il FC Gueugnon. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Sulla cima di una montagna i nazisti hanno impiantato una fabbrica: è protetta da gole strettissime, crepacci senza fine, neve e ghiaccio. Vi si produce ossido di deuterio, che serve a Hitler e ai suoi per costruire l'arma più potente mai immaginata da chiunque: la bomba atomica. Questa è la storia di come un gruppo di uomini e donne abbia provato a fermare il progetto sabotando la produzione e affrontando avventure e avversità di ogni tipo. Ma è anche la storia di scienziati messi di ...; [Leggi tutto...]
Sulla cima di una montagna i nazisti hanno impiantato una fabbrica: è protetta da gole strettissime, crepacci senza fine, neve e ghiaccio. Vi si produce ossido di deuterio, che serve a Hitler e ai suoi per costruire l'arma più potente mai immaginata da chiunque: la bomba atomica. Questa è la storia di come un gruppo di uomini e donne abbia provato a fermare il progetto sabotando la produzione e affrontando avventure e avversità di ogni tipo. Ma è anche la storia di scienziati messi di fronte a scelte drammatiche e dubbi senza fine. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Su un'isoletta persa nell'oceano vivono in solitudine il dottor Partolle e sua moglie Hélène. L'implacabile sole tropicale ha ucciso l'uomo che era in lui e l'amore che era in lei. Poi un giorno, nell'aria elettrica che sa di tempesta, approda sull'isola uno sconosciuto con gli occhi selvaggi e un destino funesto. Uno snack bar di Los Angeles, col suo popolo della notte, accoglie un ex sicario disilluso, aspirante scrittore e diplomatico che, deciso a non invecchiare, ha ingaggiato un ...; [Leggi tutto...]
Su un'isoletta persa nell'oceano vivono in solitudine il dottor Partolle e sua moglie Hélène. L'implacabile sole tropicale ha ucciso l'uomo che era in lui e l'amore che era in lei. Poi un giorno, nell'aria elettrica che sa di tempesta, approda sull'isola uno sconosciuto con gli occhi selvaggi e un destino funesto. Uno snack bar di Los Angeles, col suo popolo della notte, accoglie un ex sicario disilluso, aspirante scrittore e diplomatico che, deciso a non invecchiare, ha ingaggiato un killer professionista che non sa di doverlo uccidere. La moglie di un ingegnere francese, incaricato di strappare alla foresta indocinese terra per la ferrovia, giunge nella boscaglia con tanti bauli, un cane pechinese e una curiosità morbosa per i nativi. Seminerà agitazione e zizzania tra i soldati e precipiterà insieme a loro nella tragedia. E poi, un boy del Ciad che non sa la lingua canta a memoria dal repertorio francese. Un nuotatore di fondo ruba oggetti d'arte dalle isole nella Grecia dei colonnelli. In una base aerea inglese, i piloti di una squadriglia si stringono attorno a una stufa anemica per raccontarsi le missioni africane da cui non tutti sono tornati. Questi sfavillanti racconti, inediti per il lettore italiano, abbracciano quasi per intero l'arco terreno di Romain Gary. Con la sua scrittura inconfondibile, insieme dolce e selvaggia, l'autore sfiora tutte le ossessioni di una vita: l'inferno della malinconia, il doppio, la fuga, la menzogna, la disperazione dell'amore, la tenacia del dolore. E dietro l'angolo, la morte, cercata ma con un volto inaspettato."Sono storie che brillano di uno splendore intatto, come quelle stelle estinte la cui luce continua a raggiungerci. Perché a volte pensiamo che i bravi scrittori non muoiano mai". dalla Postfazione di Éric Neuhoff "Sono sempre stato altro da me stesso".
Abstract/Sommario: La Venezia Giulia è stata nell’immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando l’Italia decise di parteciparvi. La multietnica società giuliana era sta ...; [Leggi tutto...]
La Venezia Giulia è stata nell’immaginario nazionale la terra irredenta per antonomasia. Pochi però sapevano dove si trovasse Trieste e che cosa comprendesse quella mitica regione. A scoprirlo furono i milioni di italiani che vi affrontarono la guerra nelle trincee del Carso o sulle vette delle Alpi Giulie. Qui convivevano popoli diversi che vissero il primo conflitto mondiale con animo contrastante, specie quando l’Italia decise di parteciparvi. La multietnica società giuliana era stata coinvolta sin dal 1914: la mobilitazione di massa vide partire decine di migliaia di uomini – italiani, sloveni e croati – nelle file dell’esercito dell’Austria-Ungheria. Nelle città della regione donne, bambini e anziani dovevano misurarsi con le conseguenze della guerra totale. Il libro offre uno sguardo d’insieme sulle vicende belliche della regione, sul coinvolgimento di uomini e donne nel conflitto, ma soprattutto sul modo in cui queste e il territorio vennero descritti. Memorie, articoli di giornale, pagine di diario, canti, testi di riflessione politica sono utilizzati per raccontare un momento chiave della storia di quest’area multiculturale. Ben lungi da concluderne le travagliate vicende, le conseguenze della Grande Guerra furono alla base delle successive tragedie che con la Seconda guerra mondiale l’avrebbero nuovamente investita. (ibs.it)
Abstract/Sommario: A Findus piace compiere gli anni, per questo festeggia il compleanno ben tre volte l'anno. È tradizione che Pettson gli prepari una torta. Per farla, servono le uova, la farina e il latte. La farina però a casa non ce l'hanno, quindi Pettson deve andare in bici al negozio a comprarla. Ma la ruota della bici è forata e ha bisogno di essere riparata. Gli attrezzi sono dentro la falegnameria, ma la chiave della falegnameria è finita in fondo al pozzo: per ripescarla serve la scala, che si ...; [Leggi tutto...]
A Findus piace compiere gli anni, per questo festeggia il compleanno ben tre volte l'anno. È tradizione che Pettson gli prepari una torta. Per farla, servono le uova, la farina e il latte. La farina però a casa non ce l'hanno, quindi Pettson deve andare in bici al negozio a comprarla. Ma la ruota della bici è forata e ha bisogno di essere riparata. Gli attrezzi sono dentro la falegnameria, ma la chiave della falegnameria è finita in fondo al pozzo: per ripescarla serve la scala, che si trova dentro il recinto dell'arrabbiatissimo toro di Andersson... Una storia esilarante e tenera, che dà il via alla serie di Pettson e Findus, un classico senza tempo, adorato dai bambini di tutto il mondo. Età di lettura: da 5 anni. (www.ibs.it)