Abstract/Sommario: Lucas Tappan, eccentrico e carismatico fondatore di una compagnia spaziale privata, ha ingaggiato l’archeologa Nora Kelly per un incarico quanto mai fuori dell’ordinario: guidare un progetto di scavo nei pressi di Roswell, New Mexico. Ufologi e complottisti ritengono che nel 1947 in quella landa desolata si sia schiantato un disco volante, e che per non far trapelare notizie che avrebbero sconvolto il mondo intero il governo si sia impegnato nel più grande, eclatante tentativo di insab ...; [Leggi tutto...]
Lucas Tappan, eccentrico e carismatico fondatore di una compagnia spaziale privata, ha ingaggiato l’archeologa Nora Kelly per un incarico quanto mai fuori dell’ordinario: guidare un progetto di scavo nei pressi di Roswell, New Mexico. Ufologi e complottisti ritengono che nel 1947 in quella landa desolata si sia schiantato un disco volante, e che per non far trapelare notizie che avrebbero sconvolto il mondo intero il governo si sia impegnato nel più grande, eclatante tentativo di insabbiamento della storia degli Stati Uniti. Restia sulle prime a lavorare con un personaggio così ambiguo, Nora cede infine alle insistenze di Tappan, catturata dalla sua professionalità e dal fascino di un mistero che ancora nessuno sembra avere risolto. La sua curiosità viene ripagata quando gli scavi restituiscono alla superficie due cadaveri con il teschio stranamente allungato e tracce di pelle squamosa. L’agente dell’FBI Corrie Swanson, arrivata sul posto per condurre le indagini insieme a Nora, non ha dubbi: non c’è niente di paranormale, si tratta di vittime di omicidio, freddate con un colpo di pistola alla nuca, mani e volti sciolti con l’acido per celarne l’identità. Col procedere delle ricerche, nuovi, enigmatici elementi emergono, mentre l’indagine per omicidio prende una brusca piega portando il Bureau su una pista disseminata di ostacoli e colpi di scena. Nora e Corrie hanno già collaborato in passato, e ancora una volta, in questa mesa inospitale spazzata da turbini di polvere, si troveranno a dover sbrogliare una matassa oscura e pericolosa, un intrigo di spionaggio e violenza che si dirama fino ai corridoi della Casa Bianca, sprigionando forze occulte e incontrollabili. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Un ragazzo di provincia ignaro delle dinamiche politiche e sociali viene deportato nei lager nazisti. Si salva grazie all'amicizia e alla forza di resistenza. Luciano Battiston è un ventunenne della campagna pordenonese quando viene arrestato nel 1945 durante un rastrellamento notturno. Torturato dai fascisti della "Banda Vettorini" e condannato a morte dal tribunale tedesco, viene graziato e deportato a Mauthausen il 7 febbraio con il numero di matricola 126625. Affronta i 186 scalini ...; [Leggi tutto...]
Un ragazzo di provincia ignaro delle dinamiche politiche e sociali viene deportato nei lager nazisti. Si salva grazie all'amicizia e alla forza di resistenza. Luciano Battiston è un ventunenne della campagna pordenonese quando viene arrestato nel 1945 durante un rastrellamento notturno. Torturato dai fascisti della "Banda Vettorini" e condannato a morte dal tribunale tedesco, viene graziato e deportato a Mauthausen il 7 febbraio con il numero di matricola 126625. Affronta i 186 scalini della "Scala della Morte" e tutte le mansioni più massacranti. Sopravvive all'inferno del lager grazie a un compaesano, Luigi "Vigi" Belluz, ritrovato nel campo. Luciano e Vigi fanno un patto: "O via tutti e due o a casa tutti e due"; i due amici dividono tutto, persino l'aria che respirano. Giunto allo stremo delle forze e a un passo dal forno crematorio, Luciano viene liberato dalle truppe americane il 6 maggio 1945. I due compaesani sopravvissuti tornano a casa a piedi, affrontando molte avversità lungo il percorso. La confessione toccante di Luciano è stata raccolta dal nipote Alessandro, un passaggio di testimone per tramandare ciò che è stato e scongiurare i rigurgiti di nazifascismo.
Abstract/Sommario: Brucia di passione, Artemisia. Passione per la vita, per l'arte che le scorre nelle vene: il mondo le appare così ammaliante che non può solo guardarlo dalla finestra. Artemisia ha imparato sin da bambina i segreti delle polveri da cui nascono i colori e ha il dono di saperne trarre la vita. Come vorrebbe dipingere e scoprire ogni cosa! Invece, tutti quei misteri di cui palpita Roma, come una peccaminosa statua di Ermafrodito che si vocifera sia nascosta nel palazzo di un cardinale, a ...; [Leggi tutto...]
Brucia di passione, Artemisia. Passione per la vita, per l'arte che le scorre nelle vene: il mondo le appare così ammaliante che non può solo guardarlo dalla finestra. Artemisia ha imparato sin da bambina i segreti delle polveri da cui nascono i colori e ha il dono di saperne trarre la vita. Come vorrebbe dipingere e scoprire ogni cosa! Invece, tutti quei misteri di cui palpita Roma, come una peccaminosa statua di Ermafrodito che si vocifera sia nascosta nel palazzo di un cardinale, a lei sono negati. In quanto donna, ogni parte di sé - il suo corpo, la sua abilità, il suo vero io - deve rimanere celata. La sua anima ardente si ribella alle regole che la vorrebbero silenziosa e sottomessa, ma è suo padre, il pittore Orazio Gentileschi, a disporre del suo destino. Nonostante le abbia insegnato a dipingere, maledice il cielo di aver dato tutto quel talento a una figlia femmina e non vede l'ora di affibbiarla a un marito, mentre si appropria senza vergogna delle sue opere. Ma, nel vigore dei suoi diciassette anni, Artemisia sente di non aver bisogno di un uomo, le basta la sua arte per essere felice. Quando Agostino Tassi, anch'egli pittore, entra nella vita dei Gentileschi, le fa balenare per un istante un mondo di possibilità artistiche. Invece, come un rapace, le strappa con la violenza quella fugace illusione. Mentre tutti la spingono a piegarsi al suo destino, Artemisia capisce di non poter fare a meno della sua libertà, qualunque sarà il prezzo da pagare, e decide di dimostrare al mondo di quale ardimentoso slancio è capace il cuore di una donna. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Una storia tenera e divertente sul coraggio e l’amicizia in perfetto stile Ulf Stark. Astor ha un sacco di qualità: sa muovere le orecchie, fischiare fortissimo, camminare sulle mani, fare scoregge a comando e imitare alla perfezione il suono della campanella. Unico difetto, ne combina sempre una, e i genitori sono preoccupati per il suo avvenire. Astor, però, un’idea per il futuro ce l’avrebbe: diventare una star. Ma come farà a realizzarla, lui che è convinto di valere poco e di esse ...; [Leggi tutto...]
Una storia tenera e divertente sul coraggio e l’amicizia in perfetto stile Ulf Stark. Astor ha un sacco di qualità: sa muovere le orecchie, fischiare fortissimo, camminare sulle mani, fare scoregge a comando e imitare alla perfezione il suono della campanella. Unico difetto, ne combina sempre una, e i genitori sono preoccupati per il suo avvenire. Astor, però, un’idea per il futuro ce l’avrebbe: diventare una star. Ma come farà a realizzarla, lui che è convinto di valere poco e di essere bruttissimo, con quei dentoni e la faccia tutta lentigginosa? Per fortuna Ruben, il suo migliore amico, trova in biblioteca un libro difficile ma prezioso per imparare l’arte dell’ipnosi. E ispirandosi al suo eroe Mandrake, entra in azione in aiuto di Astor. Grazia, sensibilità e ironia per un libro che racconta l’importanza dell’amicizia e del coraggio nella vita dei bambini e delle bambine.
Abstract/Sommario: È un’arte, in Giappone, quella di ricomporre un vaso di ceramica che sia caduto, frantumandosi. Il metallo usato per ricongiungerne le parti impreziosisce quel vaso, reso unico proprio dall’imperfezione delle sue cicatrici. Non è forse quello che accade alle protagoniste che compongono il mosaico di "Donne che si amano"? Donne che si sono guardate allo specchio senza più riconoscersi, che si sono svegliate senza il desiderio di uscire di casa, che hanno dimenticato i propri più intimi ...; [Leggi tutto...]
È un’arte, in Giappone, quella di ricomporre un vaso di ceramica che sia caduto, frantumandosi. Il metallo usato per ricongiungerne le parti impreziosisce quel vaso, reso unico proprio dall’imperfezione delle sue cicatrici. Non è forse quello che accade alle protagoniste che compongono il mosaico di "Donne che si amano"? Donne che si sono guardate allo specchio senza più riconoscersi, che si sono svegliate senza il desiderio di uscire di casa, che hanno dimenticato i propri più intimi desideri, sacrificandoli a qualcuno che ne ha fatto carta straccia. Donne in attesa di un telefono che non squilla, di una decisione sempre rimandata, donne ingannate e spesso complici di quell’inganno. Donne che hanno rinunciato ad amarsi. Almeno fino a un certo punto. Quando, dopo aver toccato il fondo, hanno detto basta e si sono chinate a raccogliere i pezzi di quel che erano, cercando di ricomporsi. Sono piene di cicatrici, a volte di ferite aperte, ma sono donne diverse, nuove. Fragili ma desiderose di resistere, e per questo belle. Più belle di prima, perché consapevoli. Sono loro, mentre rinascono, piene di luce, le protagoniste di "Donne che si amano". Con la sensibilità e la delicatezza che lo contraddistinguono nel tratteggiare il mondo femminile, Roberto Emanuelli torna a parlare di donne. Donne che vivono intensamente e per questo, quando cadono, rischiano di rompersi. Ma che sono capaci di trovare dentro di sé la forza di rialzarsi, di rinascere, di tornare ad amarsi.
Abstract/Sommario: Negli anni Ottanta si celebrava il capitalismo familiare. C'erano l'Avvocato, l'Ingegnere, il Contadino. Oggi, però, quelle dinastie si stanno sgretolando davanti ai nostri occhi. Le grandi famiglie, dagli Agnelli ai Benetton, dai Del Vecchio ai De Benedetti, nel momento del passaggio generazionale, stanno dimostrando tutta la loro debolezza. Spesso pure la loro meschinità. E precipitano giorno dopo giorno in un abisso di liti e vizi, ripicche e colpi bassi, pubbliche vergogne e priva ...; [Leggi tutto...]
Negli anni Ottanta si celebrava il capitalismo familiare. C'erano l'Avvocato, l'Ingegnere, il Contadino. Oggi, però, quelle dinastie si stanno sgretolando davanti ai nostri occhi. Le grandi famiglie, dagli Agnelli ai Benetton, dai Del Vecchio ai De Benedetti, nel momento del passaggio generazionale, stanno dimostrando tutta la loro debolezza. Spesso pure la loro meschinità. E precipitano giorno dopo giorno in un abisso di liti e vizi, ripicche e colpi bassi, pubbliche vergogne e private avidità, che getta nel discredito non solo il loro presente. Ma pure il loro passato. Basta pensare alla torbida faida di casa Agnelli, con madre (Margherita) e figli (Jaki Elkann e i suoi fratelli) che si rinfacciano l'un altro maltrattamenti ed evasione fiscale, disputandosi ville, yacht, quadri nascosti e tesori portati all'estero mentre le fabbriche dell'auto si spengono lasciando gli operai per strada. Oppure ai Del Vecchio che da quasi tre anni non riescono a mettersi d'accordo sull'eredità e si detestano a tal punto (dicono le inchieste) da ricorrere agli spioni illegali per controllarsi a vicenda e per produrre dossier falsi a suon di criminali sessuali. Oppure ai De Benedetti, con figli e genitore che si scontrano all'arma bianca in una specie di guerra dei Roses della carta stampata. Oppure ai Benetton, alla famiglia che insegnava al mondo etica e solidarietà, ed è precipitata nell'infamia, con quelle feste a Cortina celebrate senza ritegno dopo la tragedia del ponte Morandi, mangiando e bevendo nonostante i quarantatré morti. Le famiglie del capitalismo che sembravano destinate a far volare l'Italia in realtà hanno fatto volare solo le loro liti e i loro conti in banca, oltre a qualche yacht alle Cayman. "Così finiscono le dinastie" scrive l'autore. "E iniziano le Dynasty. Così finiscono le storie dei condottieri. E iniziano le storie degli ereditieri. Così finiscono le storie di chi ha guadagnato montagne di denaro. E iniziano le storie di quelli che nel denaro ci nuotano da quando sono nati, e ora rischiano di affogarci dentro." Una Dynasty all'italiana in cui, fra lotte spietate e eredità contese, vanno in fumo prestigio e patrimoni creati in anni di duro lavoro. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Verità inconfessabili sepolte nel tempo. Una storia familiare disseminata di segreti. E una casa che non li lascerà mai andare. Eleanor convive con la prosopagnosia, l'incapacità di riconoscere i volti delle persone. Un disturbo che causa stress, ansia acuta, e può farti dubitare di ciò che pensi d sapere. Una sera la ragazza si reca a casa della nonna Vivianne per la consueta cena domenicale. Ad accoglierla sull'uscio non trova però la nonna, ma una persona cui non riesce a dare un no ...; [Leggi tutto...]
Verità inconfessabili sepolte nel tempo. Una storia familiare disseminata di segreti. E una casa che non li lascerà mai andare. Eleanor convive con la prosopagnosia, l'incapacità di riconoscere i volti delle persone. Un disturbo che causa stress, ansia acuta, e può farti dubitare di ciò che pensi d sapere. Una sera la ragazza si reca a casa della nonna Vivianne per la consueta cena domenicale. Ad accoglierla sull'uscio non trova però la nonna, ma una persona cui non riesce a dare un nome, che scappa via per le scale. Dentro casa, la nonna è distesa sul tappeto accanto a un paio di forbici con le lame spalancate. Nella stanza, odore di ferro e carne. La nonna, quella nonna che l'ha cresciuta come una madre, è stata uccisa. Passano i giorni, e l'orrore di essersi avvicinata così tanto a un assassino – e di non sapere se tornerà – inizia a prendere il sopravvento su Eleanor, ostacolando la sua percezione della realtà. Finché non arriva la telefonata di un avvocato: Vivianne le ha lasciato in eredità una tenuta imponente nascosta tra i boschi svedesi. È la casa in cui suo nonno è morto all'improvviso; un posto remoto, che da oltre cinquant'anni custodisce un passato oscuro. Eleanor, il mite fidanzato Sebastian, la sfrontata zia Veronika e l'avvocato vi si recano in cerca di risposte. Tuttavia, man mano che si avvicinano alla scoperta della verità, inizieranno a desiderare di non aver mai disturbato la quiete di quel luogo. Chi era davvero Vivianne? Quali segreti si è portata nella tomba? I segreti non muoiono, mi sussurra Vivianne nella mia testa. Nulla veramente muore, Victoria. Io sono ancora qui. O no?
Abstract/Sommario: Siamo abituati a considerare la lettura un'attività solitaria, che si svolge in ambienti silenziosi, in atmosfere un po' ovattate. Eppure, la lettura ha una forte dimensione sociale. Quante volte ci è capitato di cercare di far leggere ad altri un libro che ci ha emozionato, desiderosi di parlarne, di confrontare idee e punti di vista? Riflettere sui libri letti e discuterne non è solo una parte del piacere del leggere, ma è anche un esercizio prezioso, un elemento fondamentale dell'e ...; [Leggi tutto...]
Siamo abituati a considerare la lettura un'attività solitaria, che si svolge in ambienti silenziosi, in atmosfere un po' ovattate. Eppure, la lettura ha una forte dimensione sociale. Quante volte ci è capitato di cercare di far leggere ad altri un libro che ci ha emozionato, desiderosi di parlarne, di confrontare idee e punti di vista? Riflettere sui libri letti e discuterne non è solo una parte del piacere del leggere, ma è anche un esercizio prezioso, un elemento fondamentale dell'educazione alla lettura. Ma come coinvolgere un gruppo di preadolescenti e adolescenti in questa attività? Età di lettura: da 12 anni. (Ibs.it)