Abstract/Sommario: Una sparatoria in pieno centro sconvolge Milano: un sicario in moto, nascosto da un casco integrale e una tuta di pelle, apre il fuoco su due uomini per poi dileguarsi nel nulla. Mentre il vicequestore Loris Sebastiani inizia le indagini e il giornalista hacker Enrico Radeschi si trova avvolto dalle nebbie di Venezia, emergono i primi dettagli: le telecamere della zona in cui è avvenuto il feroce agguato non hanno registrato nulla di utile, e le due vittime – il noto conduttore radiofo ...; [Leggi tutto...]
Una sparatoria in pieno centro sconvolge Milano: un sicario in moto, nascosto da un casco integrale e una tuta di pelle, apre il fuoco su due uomini per poi dileguarsi nel nulla. Mentre il vicequestore Loris Sebastiani inizia le indagini e il giornalista hacker Enrico Radeschi si trova avvolto dalle nebbie di Venezia, emergono i primi dettagli: le telecamere della zona in cui è avvenuto il feroce agguato non hanno registrato nulla di utile, e le due vittime – il noto conduttore radiofonico Michele Carras e l’imprenditore Giovanni Fontana, ricoverati in condizioni critiche – sembrano appartenere a mondi fra loro inconciliabili. Qual è, allora, l’oscuro legame che ha finito per incrociarne i destini? Per risolvere il mistero, il poliziotto sa di poter contare sull’aiuto del cronista e sulle sue doti informatiche. Peccato che Enrico sia distratto: deve aiutare il Danese, l’amico dal passato oscuro. L’uomo è in fuga, braccato dalla polizia e impegnato nella disperata ricerca della figlia scomparsa. C’è un barlume di speranza: forse la ragazza è ancora viva e può essere salvata, ma il tempo stringe e il pericolo incombe. Ad aiutare Radeschi in questa doppia indagine ritorna Liz, giovane e brillante hacker, determinata a dimostrare il proprio valore e a superare il maestro in astuzia e capacità investigative. L’innocenza perduta, però, non si recupera, come tutti scopriranno a proprie spese, e ben presto la vicenda si trasforma in una corsa contro il tempo, con i fantasmi del passato che riemergono mettendo a dura prova tutti i protagonisti. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sb ...; [Leggi tutto...]
Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Treni, profughi, convogli militari nel buio. In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell'Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un'Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell'economia. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Into ...; [Leggi tutto...]
Treni, profughi, convogli militari nel buio. In una lunga insonnia accanto alla stufa accesa, sulla frontiera dell'Est, Paolo Rumiz sente la notte di malaugurio di un'Europa assediata da guerre e governata dai poteri selvaggi dell'economia. Riceve segnali allarmanti da Francia, Germania, Spagna, Grecia e Paesi Baltici e si chiede come resistere a tutto questo. Orwell è entrato anche a Bruxelles, i princìpi della Costituzione europea sono in macerie, le sbarre di confine ritornano. Intorno, guerra contro le vite umane che migrano, guerra di tutti contro tutti, disumanità e indifferenza. L'uomo nel buio sente che i barbari possono arrivare in qualsiasi momento, e capisce che non basta la parola "fascismo" a definirli. Dietro al fascismo c'era un'idea di società, dietro a costoro c'è un'identità costruita da influencer e priva del profumo dolce della patria. Ed è di notte che essi si muovono, digitando parole di odio in rete. I nuovi barbari si servono meglio di chiunque altro di questa macchina perversa per occupare il vuoto politico lasciato da una sinistra inconsistente, lontana dal popolo e priva di etica. Ma proprio quando "tutte le fisarmoniche della notte sembrano suonare assieme", Rumiz scopre una miriade di punti luce dall'Atlantico alle terre dell'Est. In Germania, ma anche altrove, sono scesi in piazza a milioni contro i sovranisti. Allora sente crescere in sé il demone dell'ironia e della lotta, e al tempo stesso la fiducia nella forza della parola di cui si sente custode. Poi il cielo si schiara, e le ombre fuggono negli anfratti del bosco. "Quelli come me non hanno che parole da offrire. Ma le parole non sono poco, in questo sconfortante silenzio". (ibs.it)
Abstract/Sommario: È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L’acqua supera il limite di sicurezza dell’invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un’onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita. Grazie a una ricerca meticolosa e appassionata, Piero Ruzzante torna in ...; [Leggi tutto...]
È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L’acqua supera il limite di sicurezza dell’invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un’onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita. Grazie a una ricerca meticolosa e appassionata, Piero Ruzzante torna in quei luoghi a caccia della memoria ancora sepolta tra le macerie, recupera le voci dei superstiti, analizza le carte processuali, raccoglie documenti rimasti nascosti negli archivi, indaga la verità giudiziaria e civile costruendo una commovente Spoon River di testimonianze. Riemergono così le vicende personali e collettive della tragedia: la storia del carabiniere che si salvò grazie alla chiamata in servizio nel cuore della notte ma che vide la sua famiglia spazzata via, quelle degli operai, delle centraliniste, delle cuoche impegnate alla diga, degli ingegneri che analizzarono la fattibilità del progetto e se ne assunsero la responsabilità, di Tina Merlin e di quanti hanno caparbiamente ricercato la verità, dei geologi che per primi si accorsero del possibile pericolo, degli avvocati che hanno difeso l’Enel-Sade e dei legali di parte civile, fino alle storie degli sfollati che sotto le macerie di uno dei più grandi disastri nella storia d’Italia hanno perso tutto. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Il libro è un giallo con al centro un barattolo di biscotti rotto. Come è successo? Chi è stato? E dove sono i biscotti di Gatto? Una storia con molte storie, che ne racchiude infinite altre in potenza, per continuare il gioco del racconto e dell’ironia. Una volta scoperta la verità, la storia vera sarà anche la migliore? Età di lettura: dai 3 anni.
Abstract/Sommario: Maya ha da poco lasciato Parigi per trasferirsi nel minuscolo villaggio di Barneville, in Normandia. Lì trascorre le giornate insieme al nonno nella falegnameria dietro casa, condividendo con lui la passione per l’intaglio e le storie. Un giorno, Maya accompagna il nonno dalla Donna della Casa di Pietra, una guaritrice che usa metodi molto antichi e quasi magici per curare i suoi pazienti. Durante il rito, un paio di strane forbici sfuggono di mano, graffiando la ragazza sotto l’occhi ...; [Leggi tutto...]
Maya ha da poco lasciato Parigi per trasferirsi nel minuscolo villaggio di Barneville, in Normandia. Lì trascorre le giornate insieme al nonno nella falegnameria dietro casa, condividendo con lui la passione per l’intaglio e le storie. Un giorno, Maya accompagna il nonno dalla Donna della Casa di Pietra, una guaritrice che usa metodi molto antichi e quasi magici per curare i suoi pazienti. Durante il rito, un paio di strane forbici sfuggono di mano, graffiando la ragazza sotto l’occhio sinistro. Da quel momento, la vita di Maya cambierà per sempre. Perché quella sotto il suo occhio non è una semplice ferita: è una porta, un varco che le permette di avventurarsi in un altro secolo, quello in cui è vissuta la prima proprietaria delle forbici portentose, Marie Catherine D’Aulnoy. Ogni volta che si ferisce, anche accidentalmente, Maya viene catapultata nella Francia del 1600 e prende parte a inseguimenti in carrozza e fughe notturne, stringe amicizia con marinai e gitani ma, soprattutto, si sente sollevata dal pesante vuoto che la schiaccia nella vita di tutti i giorni. Due sono le strade che Maya ha di fronte: continuare a rifugiarsi in un tempo non suo, o imparare da Marie, con caparbietà e astuzia, a mantenere viva la magia anche nel presente. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce qu ...; [Leggi tutto...]
Quando il sovrano di Arcadia vede nascere una figlia femmina, anziché l’erede maschio che tanto desiderava, la sua decisione è immediata: la bambina sarà abbandonata a morire sulle pendici di una montagna. Ma il destino ha in serbo ben altro per la piccola Atalanta, che prima viene salvata e allevata da un’orsa e poi, una volta cresciuta, viene scelta dalla dea Artemide per vivere nella foresta insieme alle sue ninfe. La giovane diventa così un’abilissima cacciatrice, forte e veloce quasi quanto Artemide stessa. Scoprendo che un equipaggio di eroi, gli Argonauti, sta per imbarcarsi in una missione impossibile alla ricerca del vello d’oro, la dea decide di inviare Atalanta in suo nome, con un unico avvertimento: se si sposerà, condannerà la sua esistenza alla rovina. Ma la ragazza non teme alcuna sfida, ed è pronta a lottare contro il disprezzo dei suoi compagni di viaggio e del loro capo, Giasone, per dimostrare che anche le donne meritano di diventare leggenda. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Non è per maleducazione, girarsi dall'altra parte e mostrare spalle, coda e terga. Al contrario, è un moto di fierezza che una ventina di animali dimostrano nei confronti di chi - troppo superficialmente - ammira solo i loro bei musi. Rigorosamente tutti di schiena, si susseguono grandi animali come gli elefanti, ippopotami e rinoceronti, contenti dei loro record di durezza e ampiezza. Accanto a loro, animali dai mantelli stravaganti, compiaciuti di righe o macchie. Per non parlare deg ...; [Leggi tutto...]
Non è per maleducazione, girarsi dall'altra parte e mostrare spalle, coda e terga. Al contrario, è un moto di fierezza che una ventina di animali dimostrano nei confronti di chi - troppo superficialmente - ammira solo i loro bei musi. Rigorosamente tutti di schiena, si susseguono grandi animali come gli elefanti, ippopotami e rinoceronti, contenti dei loro record di durezza e ampiezza. Accanto a loro, animali dai mantelli stravaganti, compiaciuti di righe o macchie. Per non parlare degli impellicciati, come panda, orsi polari o bruni che con il bianco e il nero sono certi di non andare mai fuori moda. Fino ad arrivare ai più piccoli, come ricci e conigli che hanno fatto scelte molto diverse sul sedersi con comodità. Semplicemente geniale! (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Può una gattina avere tanti amici? Quando si è una piccola gattina di città si scoprono tante cose, da sconosciute e affascinanti località, al valore dello stare insieme fino all’importanza dell’aiutare gli altri. Perché Brina è una gattina tanto curiosa quanto altruista e non rifiuterà mai di far fuggire un piccione, di combattere contro una banda di ratti teppisti o di consolare un cane disabile facendogli ritrovare la fiducia in sé stesso. Dopo aver fatto un po’ di esperienza e impa ...; [Leggi tutto...]
Può una gattina avere tanti amici? Quando si è una piccola gattina di città si scoprono tante cose, da sconosciute e affascinanti località, al valore dello stare insieme fino all’importanza dell’aiutare gli altri. Perché Brina è una gattina tanto curiosa quanto altruista e non rifiuterà mai di far fuggire un piccione, di combattere contro una banda di ratti teppisti o di consolare un cane disabile facendogli ritrovare la fiducia in sé stesso. Dopo aver fatto un po’ di esperienza e imparato a cavarsela con le proprie risorse, Brina diventa così una guida per i suoi amici. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza neces ...; [Leggi tutto...]
Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza necessaria per resistere in un contesto ostile. Ogni capitolo è un tassello che esplora temi profondi e universali: il significato dell’antifascismo oggi, la brutalità della repressione, il sistema carcerario come strumento di controllo, ma anche la potenza della solidarietà tra detenuti e compagni di lotta. E poi il riscatto: la candidatura di Ilaria Salis alle europee del 2024 e la sua elezione, simbolo di una vittoria non solo personale, ma collettiva. È una storia che non si limita alla denuncia, ma diventa anche un invito all’azione, un manifesto di speranza e determinazione. Perché “essere antifascisti oggi non è solo un valore: è una necessità urgente”. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: C’è stato un tempo di donne in grado di guidare eserciti e di condurli in battaglia. Un tempo in cui, dall’alto delle mura di città circondate dai nemici, erano voci femminili a dare ordini e incitare gli uomini. Era il tempo delle leonesse, le donne cavaliere del Rinascimento. Chi l’ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate unicamente a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è ...; [Leggi tutto...]
C’è stato un tempo di donne in grado di guidare eserciti e di condurli in battaglia. Un tempo in cui, dall’alto delle mura di città circondate dai nemici, erano voci femminili a dare ordini e incitare gli uomini. Era il tempo delle leonesse, le donne cavaliere del Rinascimento. Chi l’ha detto che le donne del Rinascimento erano destinate unicamente a indossare splendidi abiti come Monna Lisa? O a passare la vita tra seduzione, inganni e trame come Lucrezia Borgia? In realtà in Italia è esistita una tradizione importante di donne dedite all’arte della guerra: feudatarie, capitane di ventura, donne cavaliere e anche popolane. Se Matilde di Canossa è la prima, e forse la più conosciuta, altre sono state all’epoca capaci di suscitare sconcerto e terrore per l’audacia delle proprie imprese: da Caterina Sforza a Cia Ordelaffi, da Orsina Visconti a Bona Lombardi – la Giovanna d’Arco italiana. Donne al comando di eserciti in difesa dei propri castelli, è il caso di Donella Rossi, e battaglioni interamente femminili, come quelli che combatterono a protezione di Siena e della sua indipendenza durante l’assedio dei fiorentini nel 1555. Quello che emerge da queste storie avventurose e che oggi appaiono quasi leggendarie, è un tema trascurato dagli storici: quello di una vera e propria educazione militare impartita alle donne dai padri e più spesso dalle madri o dalle nonne, che hanno dato vita a una via femminile alla guerra. Per secoli è stato facile idealizzare queste donne combattenti, imbalsamandole nel ruolo di figure eccezionali e irripetibili, quasi letterarie, addomesticandone la portata rivoluzionaria. Oggi, finalmente, possiamo provare a restituire a queste donne la loro verità di soggetti attivi, anche nella violenza estrema della guerra.
Abstract/Sommario: La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto ...; [Leggi tutto...]
La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto con Ursula von Der Leyen e con gli Stati Uniti di Donald Trump. Com’è stato possibile che il partito di Giorgia Meloni in pochi anni sia passato dal 4% al potere? Prefazione di Marco Travaglio. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Nellestate romana del 1943, Gina, una studentessa di famiglia benestante, si innamora perdutamente di Betto, un intrepido ragazzo ebreo che fa parte di unorganizzazione clandestina. Tra i due si sviluppa una relazione intensa e proibita, nel bel mezzo di una delle più sconvolgenti tragedie della recente storia europea. Dopo la caduta di Mussolini, infatti, Roma è piombata in un turbine di violenza culminato nelloccupazione della città da parte delle truppe di Hitler. Nel caos e nell ...; [Leggi tutto...]
Nellestate romana del 1943, Gina, una studentessa di famiglia benestante, si innamora perdutamente di Betto, un intrepido ragazzo ebreo che fa parte di unorganizzazione clandestina. Tra i due si sviluppa una relazione intensa e proibita, nel bel mezzo di una delle più sconvolgenti tragedie della recente storia europea. Dopo la caduta di Mussolini, infatti, Roma è piombata in un turbine di violenza culminato nelloccupazione della città da parte delle truppe di Hitler. Nel caos e nella disperazione generalizzati però, e mentre le SS si apprestano a intraprendere la famigerata razzia nel ghetto, una malattia sconosciuta, altamente contagiosa, inizia a circolare nel centro della capitale, gettando nel panico i tedeschi: il cosiddetto Morbo di K Si tratta in realtà di un sofisticato inganno escogitato dai ribelli con la collaborazione del personale del Fatebenefratelli dellIsola Tiberina, una macchinazione geniale e audace che salverà la vita a moltissime persone ebree rifugiate nellospedale. Lispirazione per questa eccezionale storia vera è nata quando lautore è venuto a sapere dellesistenza di preziosi documenti originali, rimasti nascosti per ottantanni in alcuni archivi relativi alla Seconda guerra mondiale. Rintracciando i discendenti dei veri protagonisti del romanzo, ha ottenuto un tesoro di testimonianze, rivelazioni e dettagli storici che costituiscono lanima del suo racconto, un vibrante intreccio di amore, eroismo e generosità. (Fonte: editore)
Abstract/Sommario: È un pomeriggio d’estate. Mentre il Sole brucia e il tempo scorre lento verso la sera, un ragazzo esce a cercare il suo amico. Ma dove si è cacciato? Ha lasciato la bicicletta appoggiata a un albero. Non può essere andato lontano… Alessandro Sanna racconta con luminosa poesia un’avventura nella natura assolata. La libertà, l’amicizia, l’esplorazione risplendono e ci indicano chi vogliamo essere. O forse – se strizziamo bene gli occhi nel bagliore estivo – chi siamo già.
Abstract/Sommario: Dan è sempre stato un bravo ragazzo. Il tipo di ragazzo che ascolta gli insegnanti, aiuta in casa e sta lontano dai guai. Ma essere un bravo ragazzo non gli impedisce di essere preso di mira dai bulli e di sentirsi invisibile. Per questo ha davvero poche aspettative quando i suoi genitori, alla fine dei difficili anni delle medie, lo mandano in vacanza-studio in Europa.
Abstract/Sommario: Il Lupo con un occhio solo e il Ragazzo con un occhio chiuso. Uno di fronte all'altro, immobili. A separarli soltanto un recinto. Nell'occhio del Lupo, l'Alaska, l'avventura e la fuga disperata dall'uomo. Nell'occhio del Ragazzo, tre diverse Afriche, il ghepardo, il dromedario, l'albero delle capre... Dal romanzo di Daniel Pennac.
Abstract/Sommario: La storia della ragazzina Marjane a Teheran dai sei ai quattordici anni. Sono gli anni della caduta del regime dello Scià Reza Pahlavi, del trionfo della Rivoluzione Islamica e della guerra contro l’Iraq. I suoi genitori, di larghe vedute, pur di garantirle un’adeguata istruzione e maturazione, non esiteranno a mandarla a Vienna, dove lei si scontrerà con l’incomprensione altrui proprio come nella sua città natale. È un ritratto indimenticabile delle contraddizioni di un paese e di com ...; [Leggi tutto...]
La storia della ragazzina Marjane a Teheran dai sei ai quattordici anni. Sono gli anni della caduta del regime dello Scià Reza Pahlavi, del trionfo della Rivoluzione Islamica e della guerra contro l’Iraq. I suoi genitori, di larghe vedute, pur di garantirle un’adeguata istruzione e maturazione, non esiteranno a mandarla a Vienna, dove lei si scontrerà con l’incomprensione altrui proprio come nella sua città natale. È un ritratto indimenticabile delle contraddizioni di un paese e di come, attraverso l’ironia e le lacrime si possa vivere l’adolescenza confrontandosi con le assurdità, i compromessi, la solitudine e i distacchi. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Un graphic novel commevente sull'amicizia, il senso di appartenenza e l'imparare ad amare se stessi nonostante quel ...rumore! Isaac ha dodici anni, è solitario e ama disegnare. Soffre di disturbo ossessivo-compulsivo, per lui tutto è una battaglia. Finché alcuni amici non lo invitano a unirsi alla loro campagna di gioco di ruolo, e ogni cosa comincia a cambiare. Persino il rumoroso ronzio nella sua testa.
Abstract/Sommario: Che cos’è la gratitudine? Perché è così importante saper apprezzare tutte le cose straordinarie della vita? Come si dice “grazie” negli altri Paesi? Questo libro ti accompagnerà in un viaggio intorno al mondo: imparerai a ringraziare in oltre 50 lingue e scoprirai che esistono modi meravigliosi per esprimere riconoscenza verso la natura, gli animali e le altre persone. Non perdere tutti i consigli per allenare il superpotere della gratitudine! Età di lettura: da 8 anni.
Abstract/Sommario: Micio Macio è un gattino curioso che se ne va a zonzo per la città. È sempre di buon umore e saluta tutti: la ruspa, le campane, il semaforo, la bicicletta, il camion dei pompieri... Che avventura, gli sembra di aver girato il mondo intero... insieme al suo papà! Una nuova collana piena di suoni, rumori e onomatopee, per fare le prime esplorazioni fuori dall’ambiente domestico. Una storia che si può leggere a due voci per assecondare la curiosità del bambino nella sua ricerca sonora e ...; [Leggi tutto...]
Micio Macio è un gattino curioso che se ne va a zonzo per la città. È sempre di buon umore e saluta tutti: la ruspa, le campane, il semaforo, la bicicletta, il camion dei pompieri... Che avventura, gli sembra di aver girato il mondo intero... insieme al suo papà! Una nuova collana piena di suoni, rumori e onomatopee, per fare le prime esplorazioni fuori dall’ambiente domestico. Una storia che si può leggere a due voci per assecondare la curiosità del bambino nella sua ricerca sonora e favorire il “baby talk”, quel linguaggio universale con cui l’adulto si rivolge al neonato, creando un ponte linguistico che stimola il desiderio di comunicare. Età di lettura: da 1 anno. (www.ibs.it)