Abstract/Sommario: È molto caldo nel paese degli elefanti e la famiglia di Babar decide di fare un bellissimo picnic. La giornata si trasformerà in un’avventura mozzafiato in cui il piccolo Alexandre finisce nel fiume a tu per tu con un coccodrillo. Riuscirà Babar a salvarlo? Una piccola narrazione che anche i bambini più piccini saranno in grado di seguire grazie al testo semplice e alle bellissime illustrazioni dell’artista. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Bambini e giardini hanno molte cose in comune. Entrambi cambiano col passare del tempo, possono essere curati o selvaggi, nascondono e custodiscono interi piccoli mondi. Però, a ben guardare, tra bambini e giardini esiste anche una grande differenza... tutta da scoprire!
Abstract/Sommario: Siamo a Trieste, la guerra è appena finita. Un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come «Bambino»: è stato la camicia nera più spietata della città. «Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata». Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Come in ...; [Leggi tutto...]
Siamo a Trieste, la guerra è appena finita. Un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come «Bambino»: è stato la camicia nera più spietata della città. «Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata». Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Come in “Resto qui”, Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile. E lo fa con il suo personaggio più duro, impossibile da dimenticare. Mattia nasce a Trieste nel 1900. La sua infanzia irrequieta, forse, è già un presagio: un fratello che parte per l’America, un amico che presto lo abbandona. Quando scopre che la donna che lo ha cresciuto non è la sua vera madre, dentro di lui qualcosa si spezza e nel petto divampa un fuoco freddo che non saprà mai domare. L’ingresso tra le file degli squadristi è una conseguenza quasi naturale. Nonostante il soprannome che gli hanno affibbiato per il suo viso da fanciullo, «Bambino», Mattia ostenta una ferocia da boia. Ma prima ancora dell’ideologia, prima della violenza e della brutalità antislava, il motivo per cui indossa la camicia nera e batte palmo a palmo le terre contese è la speranza di ritrovare quella madre senza nome né volto. La ricerca di una donna che non ha mai conosciuto diventa il senso di tutto. Suo padre, un vecchio orologiaio sicuro che le persone si possano riparare come gli ingranaggi, è l’unico a conoscere la verità ma la tiene sigillata in un silenzio blindato quanto una cassaforte. Nella frontiera d’Italia più dilaniata, la vita di Bambino scivola su un piano inclinato: ogni giorno una nuova spedizione, un nuovo assalto, una nuova rapina. E poi, tutto d’un fiato, lo scoppio della guerra, i nazisti in città, l’occupazione jugoslava di Trieste, le foibe. Un’esistenza vissuta da cane sciolto, scandita da un implacabile conto alla rovescia. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Una galleria di batticuori animati dal coraggio, l’affetto, la sincerità, l’attesa, l’amore, l’allegria. Il mondo è pieno di cuori. Oltre a quelli che palpitano negli esseri viventi, ce ne sono molti altri disegnati, scolpiti, stampati. E poi ci sono i cuori che sembrano essere nati da soli, creati da una macchia, una foglia o una nuvola, che solo l’occhio attento riesce a vedere. Fatti ad arte oppure naturali, sono tutti lì per farci innamorare del mondo: cuori che si specchiano nel n ...; [Leggi tutto...]
Una galleria di batticuori animati dal coraggio, l’affetto, la sincerità, l’attesa, l’amore, l’allegria. Il mondo è pieno di cuori. Oltre a quelli che palpitano negli esseri viventi, ce ne sono molti altri disegnati, scolpiti, stampati. E poi ci sono i cuori che sembrano essere nati da soli, creati da una macchia, una foglia o una nuvola, che solo l’occhio attento riesce a vedere. Fatti ad arte oppure naturali, sono tutti lì per farci innamorare del mondo: cuori che si specchiano nel nostro per farlo battere più forte. In queste pagine sono raccontati in versi e rime da Chiara Carminati, dopo essere stati catturati dagli scatti della macchina fotografica di Massimiliano Tappari. E tu, che tipo di cuore sei? Età di lettura: da 3 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: A soli ventidue anni, Véronique Vincent è una delle modelle più richieste al mondo, compare sulle copertine di prestigiose riviste di moda e calca le più importanti passerelle. Eppure, non ama stare sotto le luci della ribalta. Figlia amatissima di una madre single, ha sempre preferito il tempo a casa o con il fidanzato ai party lussuosi. Quando sul finire della Fashion Week di Parigi le viene offerta la possibilità di una vacanza, Véronique è al settimo cielo, felice di scappare dalla ...; [Leggi tutto...]
A soli ventidue anni, Véronique Vincent è una delle modelle più richieste al mondo, compare sulle copertine di prestigiose riviste di moda e calca le più importanti passerelle. Eppure, non ama stare sotto le luci della ribalta. Figlia amatissima di una madre single, ha sempre preferito il tempo a casa o con il fidanzato ai party lussuosi. Quando sul finire della Fashion Week di Parigi le viene offerta la possibilità di una vacanza, Véronique è al settimo cielo, felice di scappare dalla sua caotica agenda. Ma, all'improvviso, una tragica esplosione all'aeroporto di Bruxelles le sconvolge la vita per sempre. La ragazza si ritrova in ospedale, da sola, distrutta nell'apprendere che nello scoppio sono stati uccisi anche i suoi cari. Lei stessa è stata ferita gravemente e il suo splendido aspetto è compromesso per sempre. Véronique si ritira così a una vita isolata, lottando per ritrovare sé stessa dopo aver perso ogni cosa. Grazie ad alcuni segreti di famiglia a lungo celati conoscerà un mondo che non credeva possibile e una nuova definizione di bellezza
Abstract/Sommario: 10 maggio 1933. A Bebelplatz, nel centro di Berlino, allo scoccare della mezzanotte migliaia di libri vengono dati alle fiamme. Joseph Goebbels proclama: «L'uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere». Su tutta l'Europa si sparge un odore di benzina e di cenere. 24 febbraio 2022. La Russia invade l'Ucraina, e di lì a qualche mese un nuovo conflitto devasterà la striscia di Gaza. Durante un tour negli istituti di cultura italiani da Amburgo a Mo ...; [Leggi tutto...]
10 maggio 1933. A Bebelplatz, nel centro di Berlino, allo scoccare della mezzanotte migliaia di libri vengono dati alle fiamme. Joseph Goebbels proclama: «L'uomo tedesco del futuro non sarà più un uomo fatto di libri, ma un uomo di carattere». Su tutta l'Europa si sparge un odore di benzina e di cenere. 24 febbraio 2022. La Russia invade l'Ucraina, e di lì a qualche mese un nuovo conflitto devasterà la striscia di Gaza. Durante un tour negli istituti di cultura italiani da Amburgo a Monaco, Fabio Stassi attraversa le piazze delle Bücherverbrennungen, i roghi di libri, e risale a ritmo incalzante la memoria del fuoco e delle censure, dei primi bombardamenti aerei sui civili, del saccheggio di librerie e biblioteche. Studia mappe e resoconti, si interroga sul ruolo della cultura e sulla cecità della guerra, indaga l'istinto di sopraffazione degli esseri umani. Alla fine compone un piccolo atlante della letteratura «dannosa e indesiderata» e rintraccia cinque scrittori italiani destinati alle fiamme dai nazisti: Pietro Aretino, il cantore della libertà rinascimentale; Giuseppe Antonio Borgese, cittadino del mondo e inguaribile utopista; Emilio Salgari, antimperialista amato in Sudamerica; Ignazio Silone, antifascista radicale, e Maria Volpi, unica donna della lista, disinibita narratrice del piacere e dell'indipendenza femminile. Quello di Stassi è un appassionato discorso in difesa di tutto ciò che trasgredisce la norma, un viaggio ricco di corrispondenze, colpi di scena e nuove interpretazioni, da Ovidio a Cervantes, da Arendt a Canetti, Sebald, Morante, Bernhard: un invito a disseppellire la biblioteca di Don Chisciotte. Perché la ribellione si impara leggendo, e ogni lettore, per qualsiasi potere, «è sempre una minaccia». Come scrive Alberto Manguel nell'Introduzione: «Da qualche parte nel mondo una mente sta ideando parole da tracciare con la mano e da decifrare con gli occhi in mezzo al fumo e alle ceneri». (Ibs.it)
Abstract/Sommario: «A ben vedere, nella mia vita non è successo nulla» annota nel suo diario il protagonista, e narratore, di questo romanzo: un professore di latino poco più che cinquantenne, celibe, alieno da qualunque sentimento nei confronti dei propri simili, maniacalmente attaccato a una routine fatta di lezioni, passeggiate, serate al circolo, rare visite a una casa di tolleranza. Ma durante un soggiorno alle pendici dei monti Tátra qualcosa si incrina, nel suo corpo e nella sua mente: si accorge ...; [Leggi tutto...]
«A ben vedere, nella mia vita non è successo nulla» annota nel suo diario il protagonista, e narratore, di questo romanzo: un professore di latino poco più che cinquantenne, celibe, alieno da qualunque sentimento nei confronti dei propri simili, maniacalmente attaccato a una routine fatta di lezioni, passeggiate, serate al circolo, rare visite a una casa di tolleranza. Ma durante un soggiorno alle pendici dei monti Tátra qualcosa si incrina, nel suo corpo e nella sua mente: si accorge di essere triste, «costantemente in attesa di qualcosa», al punto da confidarsi, quasi contro la propria volontà, con uno sconosciuto per il quale sembrava provare solo ripugnanza. La crepa non farà che allargarsi quando gli verrà assegnata una classe dell'ultimo anno - e per di più una classe in cui sono presenti sei ragazze. Con raffinatissima, pressoché diabolica abilità Márai ci fa percepire, attraverso le parole stesse del professore, i cambiamenti che avvengono in lui allorché scopre che due dei suoi allievi stanno vivendo il primo amore - un primo amore che, sebbene sia incapace di ammetterlo, forse sta sperimentando anche lui. E quando lo vedremo comprarsi un abito nuovo, tagliarsi la barba, accettare perfino che il barbiere gli faccia dei massaggi per cancellare le rughe, sapremo che, come accade a von Aschenbach nella Morte a Venezia, il baratro che gli si è spalancato davanti non potrà che inghiottirlo. Appena ventottenne e al suo primo romanzo, Márai si rivela un acutissimo indagatore d'anime, e un magistrale narratore.