Abstract/Sommario: Un romanzo meraviglioso e toccante. Un tributo alla forza silenziosa delle madri durante la barbarie nazista. TRADOTTO IN TUTTA EUROPA «È tutto cosí silenzioso. Non si sente niente, solo voci di donne, pianti di neonati, il cinguettio degli uccelli. A Steinhöring la guerra è ancora lontana». Baviera, 1944. C'è profumo di sapone di Marsiglia e di latte dolce nel reparto maternità di Heim Hochland dove Renée ha trovato rifugio. Nonostante non parli tedesco, tra tovaglie floreali e zuppi ...; [Leggi tutto...] Un romanzo meraviglioso e toccante. Un tributo alla forza silenziosa delle madri durante la barbarie nazista. TRADOTTO IN TUTTA EUROPA «È tutto cosí silenzioso. Non si sente niente, solo voci di donne, pianti di neonati, il cinguettio degli uccelli. A Steinhöring la guerra è ancora lontana». Baviera, 1944. C'è profumo di sapone di Marsiglia e di latte dolce nel reparto maternità di Heim Hochland dove Renée ha trovato rifugio. Nonostante non parli tedesco, tra tovaglie floreali e zuppiere fumanti quel posto le sembra piú una casa per vacanze che una clinica. Ci è arrivata esausta e impaurita dopo il duro viaggio dalla Francia. Appena ha scoperto di essere incinta di Artur, l'ufficiale delle SS, è scappata via. Ma nell'immacolato ospedale voluto da Himmler per le mamme e i neonati del Reich, quanto potrà ancora reggere la calma apparente, ora che gli echi della guerra si fanno sempre piú vicini? Ora che anche Schwester Helga, l'infermiera piú votata alla causa nazista, fatica ad accettare la tragica sorte inflitta ai bambini che non soddisfano i criteri richiesti? (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Fresca di divorzio e senza un soldo, Riley Thorn condivide la casa con un gruppetto di anziani coinquilini e non ha precisamente una vita stellare. In compenso, però, ha il dono della chiaroveggenza, sebbene non lo voglia accettare, con gran dispiacere di sua madre, cartomante di lungo corso. Come se la sua esistenza non fosse già abbastanza complicata, alla sua porta si presenta Nick Santiago, un investigatore sexy che sta cercando il suo vicino, apparentemente scomparso. Riley non sa ...; [Leggi tutto...]
Fresca di divorzio e senza un soldo, Riley Thorn condivide la casa con un gruppetto di anziani coinquilini e non ha precisamente una vita stellare. In compenso, però, ha il dono della chiaroveggenza, sebbene non lo voglia accettare, con gran dispiacere di sua madre, cartomante di lungo corso. Come se la sua esistenza non fosse già abbastanza complicata, alla sua porta si presenta Nick Santiago, un investigatore sexy che sta cercando il suo vicino, apparentemente scomparso. Riley non sa proprio che pensare. Peccato che, pochi giorni dopo, il vicino in questione venga trovato morto. Playboy ribelle e irresistibile, Nick non è affatto felice che Riley sia in cima alla lista dei sospettati della polizia, perché è rimasto terribilmente affascinato da lei sin dal loro primo incontro. Convinto della sua innocenza, Nick si allea allora con Riley per scoprire chi sia il vero assassino. E se tra un appostamento e un pedinamento, tra i due scoppiasse la passione? Lei ha un talento per i guai. Lui è un investigatore dal fascino irresistibile. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sb ...; [Leggi tutto...]
Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come ...; [Leggi tutto...]
Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come in tutta la grande storia scritta dagli uomini, sono declinate al maschile. Ma le donne non ci stanno, a restare nell’ombra: ed emergono dalle pagine con la determinazione di Giuditta, l’onestà di Susanna, la passione di Maria Maddalena e tante altre ancora, a passarsi il testimone di una forza che sfida ogni tempo e ogni discriminazione. Marilù Oliva dà loro parola in questo grande racconto corale, facendoci riscoprire le donne della Bibbia di volta in volta curiose, fragili, impavide, acute. Una ricostruzione rispettosa e puntuale, coraggiosamente alternativa, che sposta la prospettiva da cui guardiamo da sempre le storie bibliche e ce le mostra nuove, avvincenti, vicine a noi, arricchite di sguardi e dettagli inattesi. Così che infine il Libro, con le sue protagoniste, diventa ancora più vivo, ancora più nostro.
Abstract/Sommario: Il padre dello scrittore Ch'eng è scomparso da molti anni senza lasciare traccia. O almeno cosí sembrerebbe finché un lettore di uno dei libri di Ch'eng non si accorge di un particolare: e la bicicletta del padre, che fine ha fatto? Le sorti della famiglia sono spesso state dettate dalle biciclette, soprattutto quelle rubate, e cosí Ch'eng si mette a cercare la Hsing-fu del padre. Ne nasce una misteriosa e caleidoscopica caccia al tesoro, nella quale ogni nuovo personaggio possiede un ...; [Leggi tutto...]
Il padre dello scrittore Ch'eng è scomparso da molti anni senza lasciare traccia. O almeno cosí sembrerebbe finché un lettore di uno dei libri di Ch'eng non si accorge di un particolare: e la bicicletta del padre, che fine ha fatto? Le sorti della famiglia sono spesso state dettate dalle biciclette, soprattutto quelle rubate, e cosí Ch'eng si mette a cercare la Hsing-fu del padre. Ne nasce una misteriosa e caleidoscopica caccia al tesoro, nella quale ogni nuovo personaggio possiede un indizio, in un viaggio a ritroso nei meandri del passato. Dai negozi di rigattieri allo zoo di Taipei passando per le giungle birmane, questo singolare romanzo sul tema della memoria, della perdita e dei legami familiari racconta con voce poetica e dolente un secolo di storia taiwanese.
Abstract/Sommario: All’Orfanotrofio per Bambini Erranti Bridget Baxter deve sopportare ogni giorno le angherie dell’abominevole Miss Acrid, il cui unico obiettivo è rendere la sua vita un vero incubo. Finché un giorno non arriva Mr. Vanderpuff in cerca di un bambino da adottare, e Bridget pensa che sia finalmente arrivata la sua occasione per sfuggire a quel luogo: Mr. Vanderpuff non è solo il pasticcere della città, ma uno dei migliori pasticceri al mondo! E il suo negozio uno dei luoghi più meraviglios ...; [Leggi tutto...]
All’Orfanotrofio per Bambini Erranti Bridget Baxter deve sopportare ogni giorno le angherie dell’abominevole Miss Acrid, il cui unico obiettivo è rendere la sua vita un vero incubo. Finché un giorno non arriva Mr. Vanderpuff in cerca di un bambino da adottare, e Bridget pensa che sia finalmente arrivata la sua occasione per sfuggire a quel luogo: Mr. Vanderpuff non è solo il pasticcere della città, ma uno dei migliori pasticceri al mondo! E il suo negozio uno dei luoghi più meravigliosi che si possano immaginare. C’è solo un problema: be’, Bridget è una completa frana in cucina, le sue ricette sono una vera minaccia culinaria! Menomale che il suo genio inventivo le viene sempre in soccorso. Miss Acrid, però, non si arrende e ha un piano di vendetta: per salvarsi dalle sue grinfie, Bridget dovrà riuscire ad aprire una segreta porta magica e districarsi tra trappole esplosive con l’aiuto delle sue singolari capacità culinarie e inventive. Età di lettura: da 9 anni.
Abstract/Sommario: Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come si ...; [Leggi tutto...]
Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come siamo arrivati a confondere il mondo con la sua rappresentazione? In un’affascinante indagine attraverso lo spazio e il tempo, Paul Richardson smaschera tutte le favole che l’Occidente si racconta da sempre e arriva a mettere in crisi anche «dogmi» del presente che si attribuiscono alla geografia: il PIL come misura unica e insostituibile del benessere di una nazione, il mito della sovranità statale, l’ascesa della Cina come grande potenza, l’imperialismo della Russia, l’Africa come terra che ha bisogno di essere salvata. (Ibs.it)