Abstract/Sommario: Fidarsi degli altri non è facile, se senti che ti manca qualcosa. Rischia di mandarti in mille pezzi, come un sogno infranto. Ma c’è qualcuno che quei sogni li può riparare. Forse si trova nel tuo paradiso delle cose pensate o forse è già vicino a te... Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno. In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa. L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo paradiso delle cose pensate, da lei creato estraendo parole a c ...; [Leggi tutto...]
Fidarsi degli altri non è facile, se senti che ti manca qualcosa. Rischia di mandarti in mille pezzi, come un sogno infranto. Ma c’è qualcuno che quei sogni li può riparare. Forse si trova nel tuo paradiso delle cose pensate o forse è già vicino a te... Maia ha quattordici anni e non si fida di nessuno. In famiglia si crede un’intrusa e a scuola percepisce di essere diversa. L’unico posto in cui si sente al sicuro è il suo paradiso delle cose pensate, da lei creato estraendo parole a caso da alcuni sacchetti. Al suo interno vivono personaggi surreali: un mangiatore di coltelli che consola un clown, una renna che non fa mai colazione e un meccanico che ripara i sogni. Quando l’insegnante di italiano affida alla classe un lavoro di gruppo, Maia si trova in coppia con Sebastiano, introverso e taciturno. I due iniziano a interrogarsi sulle proprie storie e si aprono l’uno con l’altra: Sebastiano le rivela un segreto che l’ha reso vittima di bullismo, lei racconta al nuovo amico di non aver mai conosciuto la madre. La loro amicizia è sincera, ma fragile quanto un sogno che solo il più abile meccanico potrebbe riparare. Un libro di narrativa per ragazzi e ragazze dai 13 anni, perfetto per trovare il coraggio di aprirsi e di legarsi alle persone che ci circondano. Una storia di formazione, un racconto d’amore, amicizia e identità scritto con eleganza, dolcezza e incisività. Età di lettura: da 13 anni.
Abstract/Sommario: Chi si ricorda, oggi, che cos'era la Russia di Gorbaciov? Quando la glasnost, la trasparenza, dava improvvisamente voce al dissenso, quando si aprivano gli archivi e affiorava la memoria sepolta delle tragedie del passato, quando esisteva ancora l'Unione Sovietica e nell'immenso paese convivevano, senza sforzo apparente, russi e ucraini, azeri e armeni, e sotto la facciata del comunismo ortodosso ribolliva di tutto, dall'affarismo mafioso all'integralismo islamico. In quella Russia in ...; [Leggi tutto...]
Chi si ricorda, oggi, che cos'era la Russia di Gorbaciov? Quando la glasnost, la trasparenza, dava improvvisamente voce al dissenso, quando si aprivano gli archivi e affiorava la memoria sepolta delle tragedie del passato, quando esisteva ancora l'Unione Sovietica e nell'immenso paese convivevano, senza sforzo apparente, russi e ucraini, azeri e armeni, e sotto la facciata del comunismo ortodosso ribolliva di tutto, dall'affarismo mafioso all'integralismo islamico. In quella Russia in bilico fra ingenue speranze e oscuri presentimenti si muovono la giovane storica Tanja, impegnata in una tesi su un argomento fino a poco tempo prima proibito; il giudice Nazar, che cerca di non perdere la sua umanità mentre indaga su crimini efferati; e l'attore Mark, ossessionato dal romanzo che sta scrivendo sullo sterminio degli ebrei di Odessa. Tre trame in apparenza separate che finiranno tutte per riunirsi, come in un intrigo di le Carré, svelando verità nascoste e lasciando intuire i torbidi che avanzano. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Nel mondo di Belle e Joni ci sono due opzioni, per una ragazza. Seguire le regole della Dottrina come fa Belle, applicare la tua Maschera, curare il tuo Look, incassare le attenzioni dei maschi sempre come un complimento: essere una Bella. Oppure ribellarsi alle imposizioni, come fa Joni: non truccarsi, non badare al proprio aspetto, cercare il riscatto attraverso lo studio. E diventare una Discutibile. Ma se ci fosse un’altra scelta? Cambiare le regole, rivendicare il tuo valore, trov ...; [Leggi tutto...]
Nel mondo di Belle e Joni ci sono due opzioni, per una ragazza. Seguire le regole della Dottrina come fa Belle, applicare la tua Maschera, curare il tuo Look, incassare le attenzioni dei maschi sempre come un complimento: essere una Bella. Oppure ribellarsi alle imposizioni, come fa Joni: non truccarsi, non badare al proprio aspetto, cercare il riscatto attraverso lo studio. E diventare una Discutibile. Ma se ci fosse un’altra scelta? Cambiare le regole, rivendicare il tuo valore, trovare una via di uscita? Età di lettura: da 14 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Chiara ha bisogno di una svolta. Da quando i suoi hanno deciso di trasferirsi in campagna per aprire un agriturismo, niente va per il verso giusto: la prof di italiano l’ha presa in antipatia; i compagni di scuola la trovano stramba; la sua stanza, sopra il pollaio, le sembra una prigione. Le cose cambiano quando all’agriturismo vengono ad alloggiare tre studenti universitari. Uno di loro, Giampy, è carino e simpatico. E quando le ruba un bacio, la vita di Chiara accelera. Inebriata, a ...; [Leggi tutto...]
Chiara ha bisogno di una svolta. Da quando i suoi hanno deciso di trasferirsi in campagna per aprire un agriturismo, niente va per il verso giusto: la prof di italiano l’ha presa in antipatia; i compagni di scuola la trovano stramba; la sua stanza, sopra il pollaio, le sembra una prigione. Le cose cambiano quando all’agriturismo vengono ad alloggiare tre studenti universitari. Uno di loro, Giampy, è carino e simpatico. E quando le ruba un bacio, la vita di Chiara accelera. Inebriata, assapora ogni momento passato insieme al ragazzo. Finché le attenzioni di Giampy si fanno più pressanti: pretende qualcosa che lei non vuole dargli, non ancora. E Giampy non sa attendere. Chiara dovrà fare i conti con un amore che non è amore. Un libro di narrativa per ragazze e ragazzi dai 13 anni. Una storia che affronta tematiche attuali con grande sensibilità, raccontando le ferite intime causate dalla violenza di genere. Età di lettura: da 13 anni.
Abstract/Sommario: Successe così. Una mattina Ugo si svegliò e... Non era più Ugo. O almeno… Non era più lo stesso Ugo di prima. Crescere significa cambiare giorno per giorno e il piccolo Ugo lo sta scoprendo sulla sua pelle! Un giorno si sveglia ghirigoro, un giorno puntinato e un altro ancora si sveglia tutto tratteggiato; e ogni cambiamento influenza il suo umore e il suo comportamento a scuola e con gli amici. Ma Ugo è sempre Ugo, anche se ogni mattina si sente un po' differente… E in fondo che gust ...; [Leggi tutto...]
Successe così. Una mattina Ugo si svegliò e... Non era più Ugo. O almeno… Non era più lo stesso Ugo di prima. Crescere significa cambiare giorno per giorno e il piccolo Ugo lo sta scoprendo sulla sua pelle! Un giorno si sveglia ghirigoro, un giorno puntinato e un altro ancora si sveglia tutto tratteggiato; e ogni cambiamento influenza il suo umore e il suo comportamento a scuola e con gli amici. Ma Ugo è sempre Ugo, anche se ogni mattina si sente un po' differente… E in fondo che gusto c'è a essere sempre tutti uguali? Un libro sul cambiamento, sull'accettazione della trasformazione e della crescita, sul concetto traballante di "normalità". Fino alle ultime pagine gli adulti non si vedono mai per intero, ma solo fino alla vita. Un escamotage che ci regala una sorpresa nel finale della storia, e ci racconta che crescere significa anche scoprire la complessità e la fallibilità dei propri genitori. Età di lettura: da 7 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Marianna avrebbe voluto sposarsi, avere una famiglia, indossare bei vestiti e andare alle feste. Invece si ritrova, col nome di suor Virginia, a essere la Signora del convento di clausura delle benedettine di Monza, spedita lì a tredici anni e senza vocazione, per servire gli interessi del padre. Nel chiuso della cella, dentro la grigia routine delle preghiere e dei lavori quotidiani, sogna il mondo «di fuori». Che un giorno si materializza nelle vesti del biondo nobiluomo la cui propr ...; [Leggi tutto...]
Marianna avrebbe voluto sposarsi, avere una famiglia, indossare bei vestiti e andare alle feste. Invece si ritrova, col nome di suor Virginia, a essere la Signora del convento di clausura delle benedettine di Monza, spedita lì a tredici anni e senza vocazione, per servire gli interessi del padre. Nel chiuso della cella, dentro la grigia routine delle preghiere e dei lavori quotidiani, sogna il mondo «di fuori». Che un giorno si materializza nelle vesti del biondo nobiluomo la cui proprietà confina proprio con il convento, il bel Giovan Paolo Osio. Quando suor Virginia lo incontra, tutti i fuochi sopiti nella sua mente e nel suo corpo divampano all’improvviso. La sventurata risponde. È amore, è scoperta, è sesso: solo che in un convento non è solo Dio a vederti, ci sono mille occhi – e mille bocche. E se un segreto così mortale rischia di venir svelato, si è disposti a fare di tutto pur di proteggerlo: anche a macchiarsi di un peccato ben più grave della lussuria, l’omicidio. Ma l’Inquisizione, nella Milano del Seicento, vigila già pronta a colpire, infliggendo castighi peggiori della morte. Marina Marazza raccoglie la celebre eppure misconosciuta vicenda della monaca di Monza e ne fa un sorprendente, modernissimo thriller storico, ricco di atmosfera e di colpi di scena. Nelle stanze e nei giardini del monastero, come su un set cinematografico, si alternano personaggi affascinanti, dalle amiche e complici di Virginia – la lussuriosa suor Ottavia, la piccola musicista suor Candida Colomba – alla severa priora Imbersaga, dalla giovane e astuta serva Caterina al licenzioso e corrotto prete don Arrigone. Un racconto di passione e di morte tra i più potenti e amati della letteratura rivive con una voce nuova, svelando l’umanissimo segreto di una grande peccatrice. (ibs.it)
Abstract/Sommario: “L’amore non si può spiegare, solo i poeti possono custodirne il segreto.” Frasi seducenti come questa di Novalis ci hanno fatto disertare l’educazione sentimentale. I comportamenti violenti, il riaffacciarsi di dinamiche relazionali ritenute superate tra i ragazzi, portano invece il nome dell’analfabetismo sentimentale. Se le emozioni ci vengono assegnate dalla natura, i sentimenti sono figli della cultura. Cosa accade allora se la scuola si limita a istruire e la famiglia non trova l ...; [Leggi tutto...]
“L’amore non si può spiegare, solo i poeti possono custodirne il segreto.” Frasi seducenti come questa di Novalis ci hanno fatto disertare l’educazione sentimentale. I comportamenti violenti, il riaffacciarsi di dinamiche relazionali ritenute superate tra i ragazzi, portano invece il nome dell’analfabetismo sentimentale. Se le emozioni ci vengono assegnate dalla natura, i sentimenti sono figli della cultura. Cosa accade allora se la scuola si limita a istruire e la famiglia non trova le parole per educare all’empatia e alle relazioni? Lo vediamo nelle classi, sui treni, sui social, dove dilagano comportamenti guidati da sentimenti “maleducati”. Stefano Rossi, che della cura dei ragazzi ha fatto la sua missione, ha racchiuso in questo libro idee e suggerimenti per far fiorire l’intelligenza affettiva, intrecciando neuroscienze, arte, filosofia e psicologia. I sentimenti nocivi alla base delle trappole dell’amore, di fatto, germinano già in giovanissima età per poi esplodere nella vita adulta in forma di narcisismo, manipolazione, dipendenza affettiva, controllo ossessivo e adescamento, violenza e stereotipi di genere. Prevenirli e contrastarli si può. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d'oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l'ombra di Diana Karenne e le sue mi ...; [Leggi tutto...]
Straniera e misteriosa, la protagonista di questa storia arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d'oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio. Melania Mazzucco ha inseguito l'ombra di Diana Karenne e le sue mille identità negli archivi, nelle biblioteche e nelle cineteche di tutta Europa, e in questo romanzo l'ha raccontata con passione, divertimento, dolore e rispetto. Perché la letteratura è il contrario del silenzio.
Nelle sue molte vite, Diana Karenne è stata qualsiasi cosa: straniera misteriosa, femme fatale, zingara, cantante, imprenditrice cinematografica, spia, suora strappata al convento, santa, contessa, regina, zarina. Prima che il tempo ne cancellasse ogni ricordo, fra il 1916 e il 1919 è stata soprattutto la più affascinante diva del cinema muto italiano. Ma non solo. Scrive lei stessa i soggetti dei suoi film, inizia a dirigerli, diventando una delle prime registe cinematografiche della storia, e da un certo punto in poi li produce come imprenditrice. Irrequieta e sfuggente, Diana si destreggia fra aristocratici, diplomatici, produttori dalla fama di banditi, attori a caccia di conquiste, sempre inseguita dal sospetto di essere una spia. Si sposta da Roma a Torino, da Milano a Napoli e Genova. È ammirata dalle spettatrici, che vedono in lei un modello di libertà e indipendenza, e temuta dagli uomini per l’imprevedibilità e gli amori tempestosi. Nulla rivela del suo passato, in nessun luogo mette radici. Crede per prima alle bugie che racconta, fino a creare una realtà alternativa, e una donna nuova: Diana Karenne, appunto. Nel dopoguerra però l’industria del cinema italiano entra in crisi, e nel 1921 Diana si trasferisce a Parigi e poi a Berlino. Lì ci sono gli esuli dalla Russia bolscevica, e la sua origine la costringe a fare i conti con la sua identità. A differenza delle altre stelle del cinema muto, non è tanto il passaggio al sonoro a chiudere la sua carriera di attrice, quanto l’irresistibile desiderio di scomparire, di diventare ancora un’altra donna: la musa mistica e la compagna di un poeta russo a cui sacrificare la sua arte. Sembrava destinata all’oblio, Diana Karenne, ma in questo romanzo, nato come i suoi successi più memorabili da un’indagine avvincente e lunga anni, Melania Mazzucco ce la restituisce in tutta la sua vitale contemporaneità. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: 2019. Nel cuore della notte Lucy si sveglia di soprassalto; si trova nella stanza del suo ex ragazzo, a cavalcioni su di lui, con le mani strette attorno alla sua gola. Cosa ci fa lì? Confusa e terrorizzata, cerca rifugio dalla sorella Jess, sperando che possa aiutarla a capire il sogno che da qualche tempo popola le sue notti: la scena vivida e inquietante di due sorelle che stanno naufragando. 1800. Le sorelle Mary ed Eliza vengono strappate al loro amato padre in Irlanda e costrett ...; [Leggi tutto...]
2019. Nel cuore della notte Lucy si sveglia di soprassalto; si trova nella stanza del suo ex ragazzo, a cavalcioni su di lui, con le mani strette attorno alla sua gola. Cosa ci fa lì? Confusa e terrorizzata, cerca rifugio dalla sorella Jess, sperando che possa aiutarla a capire il sogno che da qualche tempo popola le sue notti: la scena vivida e inquietante di due sorelle che stanno naufragando. 1800. Le sorelle Mary ed Eliza vengono strappate al loro amato padre in Irlanda e costrette a imbarcarsi su una nave diretta in Australia. Mentre vengono trasportate sempre più lontano da tutto ciò che amano e conoscono, iniziano a notare nei loro corpi degli strani cambiamenti che non riescono a spiegarsi. (www.ibs.it)