Abstract/Sommario: Makayla è un vulcano di idee, ma non sa trasformarle in una storia. Howard ama disegnare, ma fatica a trovare spunti e suo padre pensa che i fumetti siano una perdita di tempo. Lynda disegna di continuo, ma non può fare a meno di concentrarsi sugli errori, mentre Art ama semplicemente ogni attività creativa ed è entusiasta di sperimentare. Tutti insieme si uniscono per formare il “Club del fumetto”, dove chiunque può imparare a fare fumetti usando la creatività e l’immaginazione per le ...; [Leggi tutto...]
Makayla è un vulcano di idee, ma non sa trasformarle in una storia. Howard ama disegnare, ma fatica a trovare spunti e suo padre pensa che i fumetti siano una perdita di tempo. Lynda disegna di continuo, ma non può fare a meno di concentrarsi sugli errori, mentre Art ama semplicemente ogni attività creativa ed è entusiasta di sperimentare. Tutti insieme si uniscono per formare il “Club del fumetto”, dove chiunque può imparare a fare fumetti usando la creatività e l’immaginazione per le proprie storie! Età di lettura: da 9 anni (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Si fanno chiamare “le cattive figlie” perché non si sentono mai abbastanza brave: una deve fare da madre alla propria madre, un’altra deve sfuggire alle manie di controllo, un’altra ancora deve vivere all’ombra di una primadonna. Come uscire da queste dinamiche? E come cambia il rapporto quando si tratta di figli maschi? Mónica avrebbe voluto diventare una detective ma non ne è stata – letteralmente – all’altezza, perciò si limita a addestrare cani poliziotto. In fin dei conti, qualch ...; [Leggi tutto...]
Si fanno chiamare “le cattive figlie” perché non si sentono mai abbastanza brave: una deve fare da madre alla propria madre, un’altra deve sfuggire alle manie di controllo, un’altra ancora deve vivere all’ombra di una primadonna. Come uscire da queste dinamiche? E come cambia il rapporto quando si tratta di figli maschi? Mónica avrebbe voluto diventare una detective ma non ne è stata – letteralmente – all’altezza, perciò si limita a addestrare cani poliziotto. In fin dei conti, qualche lezione in casa l’ha imparata: sua madre Elisa ha il fiuto di un segugio quando si tratta di localizzarla, e non importa che lei sia ormai un’adulta. I suoi amici d’infanzia non se la cavano meglio: Ruth è diventata psichiatra per comprendere le relazioni disfunzionali nella propria famiglia; Suselen si è rifatta una vita a Londra per allontanarsi il più possibile da casa; Gabriel cerca la libertà tra le nuvole. Questo precario equilibrio si spezza quando nell’appartamento di Elisa, a Madrid, viene ritrovato il cadavere di un uomo. Si tratta di Orlando, il dog sitter di plaza de Oriente. La donna nega di conoscerlo, ma il suo nome e quelli delle altre tre madri sono annotati accanto ai rispettivi cani nell’agenda della vittima. Che cosa stanno nascondendo, e perché? Quand’è che i rapporti delle cattive figlie con le loro genitrici si sono rovinati così tanto? Si conoscono davvero? (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Lucia ha sedici anni e un cognome - Carbone - che spegne il suo nome, «come il nero e la luce, come la rabbia e l'amore». Del resto, ogni cosa sembra presentarsi doppia ai suoi occhi: maschile e femminile, ad esempio, o corpo e mente. E, soprattutto, il mondo di sopra, quello che abita ogni giorno con la sua famiglia, e il mondo di sotto: la buia cantina in cui ha rinchiuso Rosario dopo averlo rapito. In questo libro magnetico tutto è imprevedibile, perché tutto, proprio tutto, matura ...; [Leggi tutto...]
Lucia ha sedici anni e un cognome - Carbone - che spegne il suo nome, «come il nero e la luce, come la rabbia e l'amore». Del resto, ogni cosa sembra presentarsi doppia ai suoi occhi: maschile e femminile, ad esempio, o corpo e mente. E, soprattutto, il mondo di sopra, quello che abita ogni giorno con la sua famiglia, e il mondo di sotto: la buia cantina in cui ha rinchiuso Rosario dopo averlo rapito. In questo libro magnetico tutto è imprevedibile, perché tutto, proprio tutto, matura nell'immaginario di un'autrice che ha molto da dire e un modo originalissimo per farlo.
Abstract/Sommario: Se abbiamo un grande desiderio nel cuore possiamo esprimerlo mentre una stella cadente illumina il cielo e sperare che venga esaudito. Ma potremmo anche avere la fortuna di ricevere in dono un Dàruma: la statuetta giapponese che reca sul volto due occhi privi di pupille. Al Daruma possiamo confidare il nostro desiderio e colorare una delle due pupille: sarà quell'occhio a vegliare su di noi affinché ci impegniamo per trasformare il desiderio in realtà. Se ce la faremo anche la seconda ...; [Leggi tutto...]
Se abbiamo un grande desiderio nel cuore possiamo esprimerlo mentre una stella cadente illumina il cielo e sperare che venga esaudito. Ma potremmo anche avere la fortuna di ricevere in dono un Dàruma: la statuetta giapponese che reca sul volto due occhi privi di pupille. Al Daruma possiamo confidare il nostro desiderio e colorare una delle due pupille: sarà quell'occhio a vegliare su di noi affinché ci impegniamo per trasformare il desiderio in realtà. Se ce la faremo anche la seconda pupilla potrà annerirsi, la statuetta perderà il suo aspetto inquietante e, finalmente, la vita ci sorriderà. Quando suo figlio Tommaso, tanto amato quanto irraggiungibile sotto i cappucci delle felpe dove si nasconde, riceve in dono un Daruma, Luisa pensa che sia l'ennesima scemenza new age. Tommi è il classico adolescente privo di desideri e lei ha un anziano padre di cui prendersi cura, un mutuo a tasso variabile e un dolore piantato nel cuore: non può certo giocare col fuoco della speranza. Tanto che con le sue amiche ha elaborato la teoria delle tre D: Delusione e Disillusione sono le naturali conseguenze di qualunque Desiderio, quindi tanto vale non esprimerne nessuno. Ma nella vita di Luisa ci sono anche un cagnolino con le orecchie da pipistrello, capace di fiutare anche il più impalpabile moto del cuore, e certe lettere della banca che sembrano fatte apposta per costringerla a uscire dalla sua comfort zone... (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: L’avvocato Vittorio Contrada, Controvento per gli amici, uomo senza peli sulla lingua e molto pelo sullo stomaco, ha cambiato vita. Lasciato il diritto societario per seguire soltanto cause ambientali o comunque “eticamente valide”, ha chiuso con i viaggi da sogno, gli affari milionari, i lussi indescrivibili e i polli da spennare, per rifugiarsi in uno studio sgarrupato con la sola compagnia di Gloria Almariva, collega combattiva e testarda ben lontana dallo stereotipo dell’avvocata d ...; [Leggi tutto...]
L’avvocato Vittorio Contrada, Controvento per gli amici, uomo senza peli sulla lingua e molto pelo sullo stomaco, ha cambiato vita. Lasciato il diritto societario per seguire soltanto cause ambientali o comunque “eticamente valide”, ha chiuso con i viaggi da sogno, gli affari milionari, i lussi indescrivibili e i polli da spennare, per rifugiarsi in uno studio sgarrupato con la sola compagnia di Gloria Almariva, collega combattiva e testarda ben lontana dallo stereotipo dell’avvocata di grido. Una cosa però è rimasta a Vittorio: la voglia di scontrarsi, e di vincere. Oltre alla passione per le belle donne e le auto d’epoca, ovviamente. Così, quando Valerio Del Zotto emerge dal suo passato per consegnargli una valigetta – la sua mitica ventiquattrore da cui uscivano sempre tesori o idee inestimabili – e poi morire poco dopo, Vittorio non può restare a guardare. C’è del marcio in quella ventiquattrore, su cui Vittorio si impegna a indagare insieme a Gloria. Il caso ha a che fare con un’isolata comunità montana e una spregiudicata speculazione edilizia, ma tra i fiumi che cambiano corso e le vallate presidiate dalle ruspe si muovono poteri molto più grandi di quanto i due avvocati riescano a immaginare. Anche se a essere più pericolose a volte sono cose molto piccole, quasi insignificanti: cose come le idee. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: L'isola di Liten è caduta in disgrazia. Dopo il caos mediatico dell'anno appena passato, i turisti abituali, ormai rassegnati all'idea di aver perso il loro rifugio di pace, l'hanno abbandonata. Anche la curiosità morbosa dei nuovi visitatori, accorsi per seguire da vicino lo scandalo, si è presto spenta. Come se non bastasse, da settimane una pioggia tremenda, unita a venti fortissimi, funesta la costa. La notizia della scomparsa di una ragazza, che non è rientrata a casa ma apparente ...; [Leggi tutto...]
L'isola di Liten è caduta in disgrazia. Dopo il caos mediatico dell'anno appena passato, i turisti abituali, ormai rassegnati all'idea di aver perso il loro rifugio di pace, l'hanno abbandonata. Anche la curiosità morbosa dei nuovi visitatori, accorsi per seguire da vicino lo scandalo, si è presto spenta. Come se non bastasse, da settimane una pioggia tremenda, unita a venti fortissimi, funesta la costa. La notizia della scomparsa di una ragazza, che non è rientrata a casa ma apparentemente non ha nemmeno lasciato l'isola, passa così in secondo piano. La polizia di Malmö archivia il caso come una fuga volontaria, mentre online c'è chi ipotizza che si tratti di un patetico tentativo di riportare Liten al centro dell'attenzione, sulle prime pagine di cronaca nera. Turismo nero o dell'orrore, lo chiamano. Ma Kysa Nilsson, giorno dopo giorno, sembra proprio essere sparita nel nulla... (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: C’è il calcio, ma ci sono anche atletica, basket, canottaggio, boxe, tennis, ciclismo e perfino braccio di ferro. C’è Lupo, ma anche Spaccamontagne, Bruciaboschi, Lady Muscolo, Barbablù, il Negro e Chiquito dieci e lode. È citato Gustavo Thoeni, ma anche James Dean e Tony Manero, Gigi Meroni e Gianfranco Zigoni, Larry Bird e Adriano Panatta, George Foreman e Piero Pelù. Si narra di tiri da tre e ganci sinistri, ma anche di Aldo Moro e le Brigate Rosse, Dio e il Vangelo, poliziotti e G8 ...; [Leggi tutto...]
C’è il calcio, ma ci sono anche atletica, basket, canottaggio, boxe, tennis, ciclismo e perfino braccio di ferro. C’è Lupo, ma anche Spaccamontagne, Bruciaboschi, Lady Muscolo, Barbablù, il Negro e Chiquito dieci e lode. È citato Gustavo Thoeni, ma anche James Dean e Tony Manero, Gigi Meroni e Gianfranco Zigoni, Larry Bird e Adriano Panatta, George Foreman e Piero Pelù. Si narra di tiri da tre e ganci sinistri, ma anche di Aldo Moro e le Brigate Rosse, Dio e il Vangelo, poliziotti e G8, Po e Tupamaros. Si tratta di adolescenza e coscienza, e dunque anche di sentimenti e sogni, precipizi e redenzioni, complicità e amicizie, cioè sport e vita, lo sport come maestro di vita, la vita come teatro di sport. Dalla prefazione di Marco Pastonesi. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Nella foresta di Bowland, l’ornitologa Olga Leffman assiste a un evento straordinario: un gruppo di cornacchie accende un fuoco. Olga le riprende e il suo video diventa virale. Il filmato si insinua persino tra le pareti invalicabili del Grande Fratello, sconvolgendo gli addetti ai lavori del noto reality ma soprattutto il concorrente Pepo Dj che, dalla finta gabbia di popolarità in cui si è relegato, ammira l’incredibile guizzo evolutivo di quegli uccelli. Anche una colf di nome Jasmi ...; [Leggi tutto...]
Nella foresta di Bowland, l’ornitologa Olga Leffman assiste a un evento straordinario: un gruppo di cornacchie accende un fuoco. Olga le riprende e il suo video diventa virale. Il filmato si insinua persino tra le pareti invalicabili del Grande Fratello, sconvolgendo gli addetti ai lavori del noto reality ma soprattutto il concorrente Pepo Dj che, dalla finta gabbia di popolarità in cui si è relegato, ammira l’incredibile guizzo evolutivo di quegli uccelli. Anche una colf di nome Jasmine assiste al miracolo delle cornacchie, ormai trasmesso a reti unificate, e decide d’impulso di liberare uno dei pappagalli dei signori per cui lavora. Girolamo, parrocchetto rosso rubino, si unirà a uno stormo di cornacchie in un viaggio che lo condurrà fino a Capraia, la cornacchia che conosce il segreto del fuoco. C’è poi Luca, ragazzo i cui sogni ricorrenti sono già da tempo popolati da pennuti con il dono delle fiamme; e il suo amico Enzo, che invece crede di vivere un incubo a occhi aperti e dal suo balcone comincia a fare strage di cornacchie al grido di “il fuoco è nostro”. Giacomo Ceccarelli firma al suo esordio un romanzo spiazzante e quasi post-umano, che si legge tutto d’un fiato e ha il potere – sempre più raro in letteratura – di sbalordire. Cornacchie parla del desiderio di libertà e del terrore di perderla, ma soprattutto parla di gabbie, quelle in cui ciascuno di noi (anche se inconsciamente) è rinchiuso e da cui lottando con la vita cerca di evadere. Quaranta centimetri di fiamma. Neanche. Si dispongono in cerchio. Un cerchio di piume nere. Se avessero le mani, se le starebbero stringendo. (www.ibs.it)