Abstract/Sommario: Regina del fioretto, bionda, ebrea nella Germania nazista, prodigio sportivo internazionale, figura controversa alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, esiliata dal Reich, accolta in California come studentessa e insegnante, merce di scambio politico per Jesse Owens. Tutto questo è Helene Mayer. Una che ha stretto la mano a Hitler. Che ha guidato una cabriolet per le strade americane. Che ha posato nuda nel deserto. Una che ha camminato sul confine tra bene e male nelle nebbie buie della Se ...; [Leggi tutto...]
Regina del fioretto, bionda, ebrea nella Germania nazista, prodigio sportivo internazionale, figura controversa alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, esiliata dal Reich, accolta in California come studentessa e insegnante, merce di scambio politico per Jesse Owens. Tutto questo è Helene Mayer. Una che ha stretto la mano a Hitler. Che ha guidato una cabriolet per le strade americane. Che ha posato nuda nel deserto. Una che ha camminato sul confine tra bene e male nelle nebbie buie della Seconda guerra mondiale, dello sterminio degli ebrei. In dialogo con un misterioso interlocutore, come in un lungo duello fatto di affondi veloci e trovate evasive, Helene Mayer toglie la sua maschera da scherma e affronta le paure intime, il ruolo pubblico, la pressione, la follia… La storia del Novecento converge nel cuore coraggioso e ferito di Helene. Redenta, forse, dalla sua spada.
Abstract/Sommario: Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che og ...; [Leggi tutto...]
Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca: mi fa sentire al sicuro. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. Tutta colpa di quella scheggia impazzita del mio fratello gemello. Febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l’ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. Per esempio, si è appena iscritto a una scuola di magia. Sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. Mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano... Che faccia tosta. E così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e a cercare di mimetizzarmi fra la gente. Impensabile. Ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di vedere se mia madre aveva ragione, quando diceva che essere unici non deve per forza essere strano. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Léon, Cloé e Pascal sono i detective dell’Agenzia Les 3 Moustaches alla quale si può accedere solo tramite lettera, infilata nella cassetta postale in Quai d’Orsay 93. Squitt, squitt! È arrivata la prima lettera d’ingaggio: è sparita la penna di pavone più preziosa di Parigi. Madame Buffet l’ha ereditata dal bisnonno, famoso scrittore, e sua madre l’ha fatta ricoprire d’oro e pietre preziose. I tre topini, aiutati da Babette, si intrufolano nella Maison Buffet per indagare. Armati di u ...; [Leggi tutto...]
Léon, Cloé e Pascal sono i detective dell’Agenzia Les 3 Moustaches alla quale si può accedere solo tramite lettera, infilata nella cassetta postale in Quai d’Orsay 93. Squitt, squitt! È arrivata la prima lettera d’ingaggio: è sparita la penna di pavone più preziosa di Parigi. Madame Buffet l’ha ereditata dal bisnonno, famoso scrittore, e sua madre l’ha fatta ricoprire d’oro e pietre preziose. I tre topini, aiutati da Babette, si intrufolano nella Maison Buffet per indagare. Armati di un fiuto insuperabile, vista acuta, grande perspicacia e tanta fortuna, risolveranno il caso. Età di lettura: da 6 anni.
Abstract/Sommario: L'estate torna sempre, ogni anno, con una promessa di felicità: il sole che scalda la pelle, il sapore di salsedine, i tramonti infuocati, la spiaggia baciata dal mare. Quella tra Alexander e Danielle è una storia che sa di estate. È sempre estate quando si ritrovano e non è mai un'estate qualunque quando si incontrano. Il loro amore è scandito dalle estati di una vita, in cui si riuniscono, si desiderano, si allontanano, fino a mancarsi, fino a desiderarsi di nuovo. Entrambi con la pa ...; [Leggi tutto...]
L'estate torna sempre, ogni anno, con una promessa di felicità: il sole che scalda la pelle, il sapore di salsedine, i tramonti infuocati, la spiaggia baciata dal mare. Quella tra Alexander e Danielle è una storia che sa di estate. È sempre estate quando si ritrovano e non è mai un'estate qualunque quando si incontrano. Il loro amore è scandito dalle estati di una vita, in cui si riuniscono, si desiderano, si allontanano, fino a mancarsi, fino a desiderarsi di nuovo. Entrambi con la passione per l'arte - lei aspirante pittrice, lui aspirante scrittore -, sono cresciuti insieme, sullo stesso pianerottolo di un piccolo condominio parigino in cui hanno condiviso lunghi pomeriggi. Fino a quando, però, lui si trasferisce ad Atene. Alexander e Danielle si sono amati molto, troppe volte, forse, sbagliando. E tra libri e quadri, colori e parole, tormenti e bugie, nuovi incontri e illusioni, c'è un'unica certezza che credono di avere: il loro amore non è destinato a resistere. Ma è davvero così?
Abstract/Sommario: Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l'origine, sfuggire alla sua stretta? Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura "con la forza brutale del romanzo". E celebrare così un lacerante anniversario: senza accus ...; [Leggi tutto...]
Si possono abbandonare il proprio padre e la propria madre? Si può sbattere la porta, scendere le scale e decidere che non li si vedrà più? Mettere in discussione l'origine, sfuggire alla sua stretta? Dopo dieci anni sottratti al logoramento di una violenza sottile e pervasiva tra le mura di casa, finalmente un figlio può voltarsi e narrare la sua disgraziata famiglia e il tabù di questa censura "con la forza brutale del romanzo". E celebrare così un lacerante anniversario: senza accusare e senza salvare, con una voce "scandalosamente calma", come scrive Emmanuel Carrère a rimarcarne la potenza implacabile. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Qualcuno lo ha incastrato. Per questo pagherà. Quando Victor viene arrestato per un omicidio che, una volta tanto, non ha commesso, l’unica via d’uscita per un killer del suo calibro è la fuga. Ma qualcuno lo vuole dietro le sbarre, sorvegliato da agenti della polizia che non hanno idea del mostro con cui hanno a che fare. Ben presto, però, i suoi compagni di prigionia si rendono conto che non è lui a essere intrappolato lì dentro con loro, ma sono loro a essere rinchiusi in una gabbia ...; [Leggi tutto...]
Qualcuno lo ha incastrato. Per questo pagherà. Quando Victor viene arrestato per un omicidio che, una volta tanto, non ha commesso, l’unica via d’uscita per un killer del suo calibro è la fuga. Ma qualcuno lo vuole dietro le sbarre, sorvegliato da agenti della polizia che non hanno idea del mostro con cui hanno a che fare. Ben presto, però, i suoi compagni di prigionia si rendono conto che non è lui a essere intrappolato lì dentro con loro, ma sono loro a essere rinchiusi in una gabbia con il più pericoloso dei criminali. E Victor ha una missione: scovare il traditore. Un thriller ad alta tensione, una storia di bugie e tradimenti con protagonista un assassino professionista accusato, solo in questo caso, ingiustamente. Il decimo volume della serie Victor l’assassino di Tom Wood è la lettura ideale per chi ama gli scontri a fuoco e le fughe al cardiopalma, perfetta per tutti gli estimatori di Lee Child e James Patterson.
Abstract/Sommario: Da quando a scuola ha sentito parlare di mostri, Frasse ha gli incubi e non riesce a dormire se non ha vicino il papà. È un bel problema: dovrà rinunciare al pigiama party a casa di Pollicione? Per fortuna è giovedì e a prenderlo a scuola verrà la sua formidabile nonna, che tutti chiamano Nonnamatta perché un nipotino che non riusciva a pronunciare il suo nome, Marta, lo ha storpiato così. Nonnamatta non è come gli altri della sua età: lei non parla di acciacchi, non ha paura di niente ...; [Leggi tutto...]
Da quando a scuola ha sentito parlare di mostri, Frasse ha gli incubi e non riesce a dormire se non ha vicino il papà. È un bel problema: dovrà rinunciare al pigiama party a casa di Pollicione? Per fortuna è giovedì e a prenderlo a scuola verrà la sua formidabile nonna, che tutti chiamano Nonnamatta perché un nipotino che non riusciva a pronunciare il suo nome, Marta, lo ha storpiato così. Nonnamatta non è come gli altri della sua età: lei non parla di acciacchi, non ha paura di niente, è una fonte inesauribile di avventure spericolate, e in più sa tutto di magia. Quando scopre della paura di Frasse, le viene subito un’idea: nonna e nipote preparano lo zaino e partono in treno per una spedizione nel bosco mostruoso. Per vedere se i mostri esistono davvero, e nel caso affrontarli una volta per tutte. Frasse è spaventato a morte, ma anche emozionato: e se riuscissero a catturare un vero mostro? Comincia così un’impresa piena di sorprese più esilaranti che spaventose, fra veglie notturne, trappole per mostri, portali segreti, incontri inattesi – e la scoperta che niente, in fondo, è come sembra. Età di lettura: da 6 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Marco Erba, professore e scrittore, prova a raccontare il lato positivo della scuola, le sue risorse e le sue periferie, attraverso uno sguardo desideroso di cogliere quelle “scintille di bellezza” che fanno del rapporto quotidiano con gli studenti e le studentesse un'avventura educativa e allo stesso tempo un'opportunità di arricchimento reciproco. In queste pagine ci sono trenta storie di incontri sul campo, in classe e non solo. Storie che si intersecano talvolta con la grande lette ...; [Leggi tutto...]
Marco Erba, professore e scrittore, prova a raccontare il lato positivo della scuola, le sue risorse e le sue periferie, attraverso uno sguardo desideroso di cogliere quelle “scintille di bellezza” che fanno del rapporto quotidiano con gli studenti e le studentesse un'avventura educativa e allo stesso tempo un'opportunità di arricchimento reciproco. In queste pagine ci sono trenta storie di incontri sul campo, in classe e non solo. Storie che si intersecano talvolta con la grande letteratura, creando “scintille” inaspettate. Storie di speranza e di relazione autentica tra docenti e studenti, in quello spazio gratuito creato dai professori che mettono passione e impegno nel loro lavoro.
Abstract/Sommario: Renée è una nota accademica francese di origine italiana, con una routine sempre uguale e frustrante: i colleghi maschilisti la considerano una segretaria e, nonostante il successo delle sue pubblicazioni, Renée vive in solitudine da anni, con la sola compagnia dei lirici alessandrini. All'improvviso, arriva una mail a sconvolgere tutto: Gene Petrov, brillante matematico, lettore appassionato, emulo di Casanova e grande amore di Renée ai tempi degli studi a Harvard, è morto per una mal ...; [Leggi tutto...]
Renée è una nota accademica francese di origine italiana, con una routine sempre uguale e frustrante: i colleghi maschilisti la considerano una segretaria e, nonostante il successo delle sue pubblicazioni, Renée vive in solitudine da anni, con la sola compagnia dei lirici alessandrini. All'improvviso, arriva una mail a sconvolgere tutto: Gene Petrov, brillante matematico, lettore appassionato, emulo di Casanova e grande amore di Renée ai tempi degli studi a Harvard, è morto per una malattia fulminea. Renée si reca a Cambridge per il funerale e trova ad attenderla, immutata nel tempo, la casa dove aveva vissuto con l'uomo che amava tra migliaia di libri pronti a indicarle il destino e ad accompagnarla nelle sue decisioni. Beh, non proprio tutto è rimasto uguale a prima: la sorpresa più grande è Alienor, la figlia di Gene, di cui Renée ignorava l'esistenza, e che ora è determinata a vendere tutto quello che riguarda il padre, a partire dai libri. Le numerose ex di Gene, tra cui Agnes, un tempo grande rivale di Renée, diventeranno sue amiche e alleate in un rocambolesco piano per salvare la gigantesca biblioteca di casa, oltre che per aiutare la giovane e diffidente Alienor a trovare la sua strada. In un susseguirsi di imprevisti, crisi di panico e colpi di scena, le ladies avranno bisogno di rivolgersi ai libri per trovare un'idea geniale... Roberta Corradin torna con una commedia che parla di sorellanza e di famiglie che si scelgono, di cagnoline che sono grandi conversatrici anche se sembra che non rispondano mai, e di come i libri possano cambiarci il destino.
Abstract/Sommario: Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della spl ...; [Leggi tutto...]
Derbyshire, dicembre 1924. È un freddo Natale ad Alconbury Hall, la residenza di campagna della nobile famiglia Lennox. Così freddo che nemmeno generose dosi di sherry riescono a riscaldare la mente e il cuore di Lady Millicent Carmichael, mentre detta le sue scandalose memorie alla nuova segretaria. Eppure, la giovane assistente improvvisata, che risponde al nome di Beatrice Bernabò detta Miss Bee, non potrebbe avere cuore e mente più caldi, anzi, incandescenti. Merito forse della splendida atmosfera di Alconbury Hall, coi camini accesi e scoppiettanti, le cene eleganti, le singolari e allegre tradizioni britanniche da onorare. Merito più probabilmente del visconte, l'affascinante Julian Lennox. Né va tralasciata l'eccentrica combriccola di convitati, a cominciare dal tenebroso Alexander, cugino di Julian con ascendenze russe, bello in maniera insopportabile ma dall'aria cupa e angustiata, un vero principe d'inverno. Beatrice però ancora non riesce a cogliere il sottobosco di tensioni che attraversa quella conturbante atmosfera natalizia. Tensioni che presto sfoceranno in eventi di crescente gravità: l'accusa di furto è soltanto l'inizio… Riuscirà Miss Bee a venire a capo dell'imprevedibile e pericoloso enigma? (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storiesemplici, di ...; [Leggi tutto...]
Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storiesemplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una terribile violenza, una bomba che cade nella notte, una fotografia nascosta tra le rocce, un segreto pieno di vergogna e, soprattutto, un amore inconfessabile che scorre attraverso la vita come un torrente impetuoso. Nella sua semplicità, Onesto ci rivela qualcosa di universale: “in molti credono che per scalare ci voglia forza, invece è proprio il contrario. Scalare, come vivere, non è questione di tenere, è questione di lasciar andare. Ogni cosa. La paura, l’incertezza, i problemi, le soluzioni, il passato, il futuro, le prese, gli appigli. Tutto quanto. Lasciare andare in un movimento continuo che avvicina al cielo”. Francesco Vidotto è un narratore capace di andare dritto al cuore delle cose. Con la storia di Onesto, Santo e Celeste ci emoziona, ci commuove, ci accompagna in alto, dove l’aria è sottile e ci si sentiamo intimamente rinnovati, capaci di guardare la vita con occhi nuovi.