Abstract/Sommario: Sloane Caraway è una bugiarda. Bugie innocue, per lo più. Piccole invenzioni per rendere la sua vita un po' più interessante. Quando un pomeriggio al parco vede una bambina in lacrime e il suo affascinante papà disperato, Sloane non resiste: si finge un'infermiera e lo aiuta a rimuovere il pungiglione di un'ape dal piede della piccola. E così, grazie a una menzogna, si ritrova catapultata nello scintillante mondo della famiglia Lockhart. Jay e Violet Lockhart sono la coppia perfetta di ...; [Leggi tutto...]
Sloane Caraway è una bugiarda. Bugie innocue, per lo più. Piccole invenzioni per rendere la sua vita un po' più interessante. Quando un pomeriggio al parco vede una bambina in lacrime e il suo affascinante papà disperato, Sloane non resiste: si finge un'infermiera e lo aiuta a rimuovere il pungiglione di un'ape dal piede della piccola. E così, grazie a una menzogna, si ritrova catapultata nello scintillante mondo della famiglia Lockhart. Jay e Violet Lockhart sono la coppia perfetta di New York: una casa elegante in città, la figlia che frequenta una prestigiosa scuola privata e le estati a Block Island, tra spiagge dorate e panorami mozzafiato. Un sogno in cui Sloane riesce a insinuarsi, un ruolo da tata che sembra troppo bello per essere vero. Ma i segreti non appartengono solo a Sloane. E dietro la perfezione dei Lockhart si nasconde qualcosa di molto più oscuro. Perché le bugie si sommano, diventano una nuova realtà... e una prigione da cui potrebbe non esserci via d'uscita.
Abstract/Sommario: Bisogna amare i propri nonni. Questo si è sentita ripetere Alice fin da piccola. Ma quando suo nonno, da poco vedovo, viene a vivere con lei e la madre, la ragazza si rende conto che tale comandamento è inattuabile. Seppur debole e depresso, Andrea esercita su tutta la casa il proprio carattere brutale, portando Marta, la mamma di Alice, a uno stato di totale asservimento. È come se un'intera generazione, con tutti i suoi dettami assurdi e violenti, si fosse insinuata nella vita delle ...; [Leggi tutto...]
Bisogna amare i propri nonni. Questo si è sentita ripetere Alice fin da piccola. Ma quando suo nonno, da poco vedovo, viene a vivere con lei e la madre, la ragazza si rende conto che tale comandamento è inattuabile. Seppur debole e depresso, Andrea esercita su tutta la casa il proprio carattere brutale, portando Marta, la mamma di Alice, a uno stato di totale asservimento. È come se un'intera generazione, con tutti i suoi dettami assurdi e violenti, si fosse insinuata nella vita delle due donne, impestandola di sigarette, imperativi e ricatti. La rabbia di Alice cresce, alimentata dalla brace dei sedici anni. La mamma che conosceva sta scomparendo, e lei si sente impotente: come si fa a liberare qualcuno che non vuole essere libero? Che cos'è veramente l'emancipazione? In un susseguirsi di badanti che vanno e vengono, sbronze liberatorie con gli amici del cuore, litigi con famigliari ciechi e sordi e una fame che non passa mai, Alice comincia a covare desideri bui, a pensare cose che non andrebbero pensate. Il viaggio nel passato della madre, nel paese in cui è cresciuta, e lo svelamento di ciò che ad Alice è sempre stato nascosto risulta un punto di non ritorno: Andrea deve sparire. L'unico modo per affrontare un mostro è diventare un mostro? L'estate che ho ucciso mio nonno racconta, in una prima persona sarcastica, fragilissima e schietta, quanto fa male avere sedici anni, quante cicatrici lasciano i legami famigliari, e quanti demoni nasconde la parola amore.
Abstract/Sommario: L'opera racconta le biografie di 30 donne celebri per le battaglie che hanno condotto, ritratti di donne che hanno vissuto la vita che volevano, senza curarsi dei limiti che il loro contesto storico o sociale voleva imporre loro. Questo libro non può non risvegliare le coscienze e l’orgoglio di chiunque sia consapevole di beneficiare di diritti per i quali altre, in passato, hanno lottato coraggiosamente. Un libro necessario a tutti, importante, dalla narrazione efficacissima, lucido e ...; [Leggi tutto...]
L'opera racconta le biografie di 30 donne celebri per le battaglie che hanno condotto, ritratti di donne che hanno vissuto la vita che volevano, senza curarsi dei limiti che il loro contesto storico o sociale voleva imporre loro. Questo libro non può non risvegliare le coscienze e l’orgoglio di chiunque sia consapevole di beneficiare di diritti per i quali altre, in passato, hanno lottato coraggiosamente. Un libro necessario a tutti, importante, dalla narrazione efficacissima, lucido e senza retorica che ci consegna ritratti memorabili di donne che magari non conoscevamo, ma che vorremmo aver incontrato. Dalla creatrice dei Mumin, Tove Jansson, a Joséphine Baker, "ballerina, partigiana, madre di famiglia". Dalla prima donna transgender, all'inventrice del moderno costume da bagno, alla grande regina africana Nzinga, da un’attrice considerata solo bellissima, ma che era anche una grande inventrice, alla sposa bambina siriana diventata rapper per dare forza a chi, come lei, ha sentito di non avere il controllo del proprio destino. Queste storie sono essenziali e prive di retorica, ma raccontano una lotta fondamentale e impossibile da non condividere. Un libro prezioso, che accende la luce su princìpi fondamentali che troppo spesso diamo per scontati, rischiando di dimenticarli.