Abstract/Sommario: Siria, 1995. Aissa ha sette anni e trascorre le sue giornate estive in compagnia di sua sorella Fulla e del suo migliore amico, Majed, nello splendido frutteto di famiglia. La spensieratezza dei tre ragazzi, tuttavia, finisce con l'inizio della scuola, perché il regime militare di Hafiz Al-Assad impone un'istruzione fondata sulla propaganda e sul terrore. Animato da sentimenti di libertà, come tanti giovani siriani, Aissa non accetta la dittatura e, sedici anni dopo, si unisce agli sha ...; [Leggi tutto...]
Siria, 1995. Aissa ha sette anni e trascorre le sue giornate estive in compagnia di sua sorella Fulla e del suo migliore amico, Majed, nello splendido frutteto di famiglia. La spensieratezza dei tre ragazzi, tuttavia, finisce con l'inizio della scuola, perché il regime militare di Hafiz Al-Assad impone un'istruzione fondata sulla propaganda e sul terrore. Animato da sentimenti di libertà, come tanti giovani siriani, Aissa non accetta la dittatura e, sedici anni dopo, si unisce agli shabab Daraya, un gruppo di attivisti, per protestare contro il regime. È il 2011 e scoppia la rivoluzione: Majed e Fulla vengono arrestati, mentre Aissa, in pericolo di morte, fugge in Francia, portando con sé un inconfessabile segreto. Libano 2023. Nermine è un'adolescente siriana, costretta a vivere in un Paese straniero con la madre Fulla e il nonno Mustafa. Non ha mai conosciuto suo padre e questo pensiero la tormenta. Ma quando un giorno, casualmente, s'imbatte in un misterioso messaggio sul telefono della madre, Nermine capisce che è giunto il momento di conoscere tutta la verità su suo padre e sulla sua famiglia... Attraverso la storia di Aissa e di Nermine, Camille Neveux, con grande coinvolgimento emotivo, ci racconta il dramma di un popolo martoriato dalla guerra e celebra il coraggio di chi, come i protagonisti del suo romanzo, ha scelto di non arrendersi e di lottare per la pace e la libertà.
Abstract/Sommario: Fritz è arrabbiata con il mondo intero perché i suoi genitori si sono lasciati: la sua bella famiglia si è disgregata in un soffio. E come se non bastasse, sua sorella piccola cade di bicicletta, si ferisce a un dito e... via di corsa al pronto soccorso. Ma può un giorno di tristezza e paura dare il via a una magica avventura? Sì, se in ospedale fai amicizia con il bellissimo Adam, che deve stare vicino a suo fratello nato prematuro; e ti inventi il braccio rotto per stare con lui; e i ...; [Leggi tutto...]
Fritz è arrabbiata con il mondo intero perché i suoi genitori si sono lasciati: la sua bella famiglia si è disgregata in un soffio. E come se non bastasse, sua sorella piccola cade di bicicletta, si ferisce a un dito e... via di corsa al pronto soccorso. Ma può un giorno di tristezza e paura dare il via a una magica avventura? Sì, se in ospedale fai amicizia con il bellissimo Adam, che deve stare vicino a suo fratello nato prematuro; e ti inventi il braccio rotto per stare con lui; e insieme, architettare un piano per aiutare l'infermiera innamorata a conquistare il medico del suo cuore. Un romanzo limpido per raccontare che la vita è una grande avventura. Dietro l'angolo, c'è sempre la meraviglia, basta coglierla al volo e non lasciarsela scappare. Una storia di formazione ironica e assai divertente, dove l'ospedale diviene luogo di cura per il corpo e per l'anima.
Abstract/Sommario: Petit Budinì è un abilissimo piccolo pasticcere, tondo e roseo proprio come un pasticcino alla fragola. Vive in un Regno grande come un ricciolo di burro, Tartaten. Non esistono al mondo pasticcini più buoni di quelli di Petit Budinì. La Regina Patasciù non può farne a meno: se ne fa recapitare al castello dieci vassoi ogni mattina. La Regina non è solo golosa, è anche capricciosa e viziata: pretende tutto e subito, sempre e comunque. E chi non soddisfa immediatamente le sue richieste ...; [Leggi tutto...]
Petit Budinì è un abilissimo piccolo pasticcere, tondo e roseo proprio come un pasticcino alla fragola. Vive in un Regno grande come un ricciolo di burro, Tartaten. Non esistono al mondo pasticcini più buoni di quelli di Petit Budinì. La Regina Patasciù non può farne a meno: se ne fa recapitare al castello dieci vassoi ogni mattina. La Regina non è solo golosa, è anche capricciosa e viziata: pretende tutto e subito, sempre e comunque. E chi non soddisfa immediatamente le sue richieste passa una buona mezz’ora… appeso a testa in giù! Sua Maestà festeggia il compleanno? Serve un dolce davvero speciale: soffice e dal gusto incredibilmente delicato… Sua Maestà cerca marito? Con uno stratagemma, bisogna aiutare l’aspirante sposo a vincere la gara di torte… Sua Maestà è troppo nervosa per dormire? Una piccola ghiottoneria calda di forno le ridarà il sonno perduto… Petit Budinì dovrà fare i conti ogni giorno con i capricci della Regina: impresa ardua ma il piccolo pasticciere ha dalla sua generosità, talento, intelligenza astuzia… e una montagna di pasticcini! Età di lettura: da 7 anni.
Abstract/Sommario: Davvero i poveri mangiano meglio dei ricchi? No, non è vero. Ma neppure i ricchi mangiano tanto bene. Questo saggio, dando voce a tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, mira a rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. La povertà non è infatti una categoria astratta, né la si può ricondurre solo a dei numeri. Anzi, dalle indagini condotte dagli autori emerge un quadro variegato e complesso, che mette in luce un impoverimento alimentare genera ...; [Leggi tutto...]
Davvero i poveri mangiano meglio dei ricchi? No, non è vero. Ma neppure i ricchi mangiano tanto bene. Questo saggio, dando voce a tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, mira a rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. La povertà non è infatti una categoria astratta, né la si può ricondurre solo a dei numeri. Anzi, dalle indagini condotte dagli autori emerge un quadro variegato e complesso, che mette in luce un impoverimento alimentare generalizzato. Nonostante in Italia l’alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell’economia, paradossalmente il cibo sta perdendo progressivamente il suo valore. Tanto che viene sprecato in grande quantità. Questo saggio, chiaro e illuminante, non solo ci invita a riflettere su una questione di primaria importanza, ma chiama soprattutto all’azione. Per contrastare questo fenomeno occorre mobilitarsi tutti – dalle istituzioni nazionali ai comuni, dalle famiglie alle scuole – garantendo il diritto universale a un’alimentazione adeguata, sicura e sostenibile (ius cibi) e introducendo una seria educazione alimentare in tutti i cicli di istruzione. Con la prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi.