Abstract/Sommario: Leggendo Rachel Ingalls, abbiamo l'impressione di trovarci in un mondo in apparenza familiare, ma da cui qualcosa ci tiene separati – quasi avessimo varcato una pericolosa soglia invisibile e di colpo vedessimo tutto da un diverso emisfero –, o forse in un sogno, che al tempo stesso ci adesca e minaccia. Nei cinque lunghi racconti, o novelle esemplari, che compongono "Benedetto è il frutto", incontreremo un frate gravido dell'arcangelo Gabriele – questa almeno è la versione che offre ...; [Leggi tutto...]
Leggendo Rachel Ingalls, abbiamo l'impressione di trovarci in un mondo in apparenza familiare, ma da cui qualcosa ci tiene separati – quasi avessimo varcato una pericolosa soglia invisibile e di colpo vedessimo tutto da un diverso emisfero –, o forse in un sogno, che al tempo stesso ci adesca e minaccia. Nei cinque lunghi racconti, o novelle esemplari, che compongono "Benedetto è il frutto", incontreremo un frate gravido dell'arcangelo Gabriele – questa almeno è la versione che offre ai confratelli del monastero; il creatore di una bambola realissima che con la sua esuberanza sessuale causerà sviluppi imprevedibili, mandando a gambe all'aria la vita familiare dell'uomo; una coppia che viene invitata a una festa in campagna dove tutto sembra normale e insieme spettrale, come sospeso, e che sulla via del ritorno andrà incontro a un'inattesa calamità piovuta dal cielo; una donna in vacanza con il marito e in preda a una subdola mania che suscita domande sempre più angoscianti sul suo stato mentale; e, infine, avremo a che fare con le conseguenze assurde, allucinanti, quasi apocalittiche del furto di una pagnotta. In tutti e cinque affronteremo momenti, personaggi e situazioni fuori da ogni norma, non soltanto letteraria: la migliore introduzione possibile all'universo narrativo di Rachel Ingalls.
Abstract/Sommario: «Durante il regime fascista gli italiani, parlando di Benito Mussolini - fra loro, in casa - lo chiamavano "Benito", non con il cognome, né "il duce", tanto era una presenza familiare nelle loro vite, detestata o più spesso amata. Da qui bisogna partire, per capire quell'epoca.» Ecco, capire cosa fu il regime è impossibile se non si inquadra il suo fondatore, se non si cerca di definire, nelle sue contraddizioni e nelle sue dinamiche passionali, il rapporto tra gli italiani e Mussolini ...; [Leggi tutto...]
«Durante il regime fascista gli italiani, parlando di Benito Mussolini - fra loro, in casa - lo chiamavano "Benito", non con il cognome, né "il duce", tanto era una presenza familiare nelle loro vite, detestata o più spesso amata. Da qui bisogna partire, per capire quell'epoca.» Ecco, capire cosa fu il regime è impossibile se non si inquadra il suo fondatore, se non si cerca di definire, nelle sue contraddizioni e nelle sue dinamiche passionali, il rapporto tra gli italiani e Mussolini. Giordano Bruno Guerri, che dell'epoca fascista è uno degli storici più acuti e attenti, ricostruisce in un volume illustrato la biografia del duce, certo, ma soprattutto quella dell'uomo Mussolini, il Benito che per vent'anni (e ancora oggi) è entrato, di prepotenza o accolto di buon grado, nelle case degli italiani. Dall'infanzia in Romagna agli esordi socialisti e rivoluzionari, dalla fondazione dei Fasci fino alla dittatura e al tragico epilogo nazionale, in queste pagine si trova la «storia di un italiano» che degli italiani non aveva una grande opinione e che sugli italiani esercitò una fascinazione spesso violenta e subdola ma anche sincera e autentica: «"Benito" era una figura vicina, semplice, simile, eppure tanto più forte, qualcuno in cui era facile e bello identificarsi». Scandagliando le ricerche storiche degli ultimi ottant'anni, Guerri offre ai lettori un ritratto mai agiografico del «fondatore e affondatore dell'Impero»; ne restituisce i contorni anche intimi e privati, riesce a proporne una radiografia politica che illumina la solitudine del Capo e la sua tendenza all'improvvisazione e a disattendere i suoi stessi principi. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sb ...; [Leggi tutto...]
Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come ...; [Leggi tutto...]
Eva non sa quasi nulla, sa soltanto che vuole sapere: a causa di questo desiderio darà origine assieme ad Adamo, l’uomo che Dio le ha messo accanto, al faticoso percorso dell’umanità sulla Terra. Lia e Rachele non hanno potere e si contendono uno sposo che lo detiene, Giacobbe, e il privilegio di dargli dei figli. Miriam avrebbe voluto nascere libera e lotta assieme a suo fratello Mosè perché possa esserlo tutto il suo popolo. Conoscenza, potere, libertà: parole che nella Bibbia, come in tutta la grande storia scritta dagli uomini, sono declinate al maschile. Ma le donne non ci stanno, a restare nell’ombra: ed emergono dalle pagine con la determinazione di Giuditta, l’onestà di Susanna, la passione di Maria Maddalena e tante altre ancora, a passarsi il testimone di una forza che sfida ogni tempo e ogni discriminazione. Marilù Oliva dà loro parola in questo grande racconto corale, facendoci riscoprire le donne della Bibbia di volta in volta curiose, fragili, impavide, acute. Una ricostruzione rispettosa e puntuale, coraggiosamente alternativa, che sposta la prospettiva da cui guardiamo da sempre le storie bibliche e ce le mostra nuove, avvincenti, vicine a noi, arricchite di sguardi e dettagli inattesi. Così che infine il Libro, con le sue protagoniste, diventa ancora più vivo, ancora più nostro.
Abstract/Sommario: L’odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l’indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell’Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l’amore più grande ch ...; [Leggi tutto...]
L’odore dei libri si mischia alla polvere del gesso delle lavagne. Ida sa bene che la biblioteca di via Panisperna è un luogo speciale. Da quando lavora lì la sua vita è cambiata. Tra quelle aule, rubando nozioni di fisica agli studiosi più importanti della materia, ha assaporato l’indipendenza e la libertà. Cosa non comune per una donna nell’Italia degli anni Trenta. Lì ha incontrato lo studioso Ettore Majorana di cui è diventata amica. Lì ha incontrato Alberto e l’amore più grande che si possa provare. Ma all’improvviso tutto cambia. Il padre ha scelto per lei un marito e non le resta che celare sotto mille strati di rimorsi un grande segreto. Nel frattempo il gruppo di giovani fisici si divide, fino alla misteriosa scomparsa di Majorana. È la fine di un’era. Sono passati tanti anni da allora, Ida ormai è una donna adulta. Eppure è a quel passato che la sua mente si aggrappa ora che il mondo sembra crollarle addosso. Per non soccombere, l’unica soluzione è tornare al tempo in cui è stata felice. Tornare con i ricordi tra quelle aule. Tornare a coltivare la speranza che Majorana non sia morto, ma abbia solo deciso di cambiare vita, forse perché le sue ricerche scientifiche stavano diventando pericolose. Le sono giunte voci che questo sia possibile e che con Majorana ci sia Alberto. Il suo Alberto. Forse sono solo dicerie. Ma quando il destino ti mette alla prova bastano piccole emozioni per sentirsi ancora vivi. E Ida sa che deve venire a patti con le luci come con le ombre della sua vita.Barbara Bellomo torna dai suoi amati lettori con un romanzo importante che racconta un episodio su cui non è mai stata fatta piena luce: la scomparsa di Ettore Majorana. Ma soprattutto ricostruisce l’ambiente dell’istituto di via Panisperna in cui giovani ricercatori italiani fecero scoperte eccezionali nel campo della fisica nucleare. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Lenora ha undici anni e sta passando un brutto periodo: i genitori sono partiti per un viaggio e l'hanno mollata alla tata. Un giorno la tata la porta in biblioteca e Lenora vede un sinistro uomo, vestito di nero, che cerca di impedire a un ragazzino di entrare nella sezione di astrofisica. Lenora lo affronta, ed ecco che magicamente le si spalancano le porte di tutta la biblioteca: un edificio gigantesco, una via di mezzo fra un'astronave e un formicaio, con le varie sezioni collegate ...; [Leggi tutto...]
Lenora ha undici anni e sta passando un brutto periodo: i genitori sono partiti per un viaggio e l'hanno mollata alla tata. Un giorno la tata la porta in biblioteca e Lenora vede un sinistro uomo, vestito di nero, che cerca di impedire a un ragazzino di entrare nella sezione di astrofisica. Lenora lo affronta, ed ecco che magicamente le si spalancano le porte di tutta la biblioteca: un edificio gigantesco, una via di mezzo fra un'astronave e un formicaio, con le varie sezioni collegate da tubi pneumatici per spostarsi velocissimi, e mille altre meraviglie. E da quel momento Lenora, diventata apprendista bibliotecaria comincia a vivere avventure incredibili... Ma un nulla oscuro vuole distruggere ogni conoscenza e Lenora dovrà mettere alla prova i suoi limiti e scoprire i segreti nascosti tra gli scaffali per salvare la Biblioteca. Età di lettura: da 10 anni.
Abstract/Sommario: La collana Tandem, ideata e curata da Lodovica Cima, è stata pensata per accompagnare i bambini alla scoperta della lettura. Ogni libro contiene due storie di difficoltà crescente per accompagnarli nella conquista del piacere di leggere. Questi libri sono ideali per i bambini che iniziano a leggere ma anche per quelli che hanno bisogno di acquisire maggior sicurezza. Storia piccola: Bruno e la sua bicicletta hanno paura a pedalare senza le rotelline. per fortuna, però, Il nonno conosce ...; [Leggi tutto...]
La collana Tandem, ideata e curata da Lodovica Cima, è stata pensata per accompagnare i bambini alla scoperta della lettura. Ogni libro contiene due storie di difficoltà crescente per accompagnarli nella conquista del piacere di leggere. Questi libri sono ideali per i bambini che iniziano a leggere ma anche per quelli che hanno bisogno di acquisire maggior sicurezza. Storia piccola: Bruno e la sua bicicletta hanno paura a pedalare senza le rotelline. per fortuna, però, Il nonno conosce un posto e una persona speciale che sapranno come aiutarli! Storia grande: È un bel pomeriggio di giugno e Bruno e i suoi amici decidono di fare una gita con le loro biciclette. Anzi, andranno all’avventura! Ma cosa significa andare all’avventura? Giulio, Filippo e Bruno sono pronti a scoprirlo insieme… e con un amico inaspettato. Età di lettura: da 6 anni.
Abstract/Sommario: Lord Gort è una gatta nera testarda e senza paura, ma non ha mai vissuto lontano da Geoff, un ragazzo silenzioso che la guarda sempre con occhi intensi. Quando però allo scoppiare della Seconda guerra mondiale il giovane viene mandato oltre mare a combattere, la gatta è costretta a iniziare una nuova vita senza di lui. Le giornate sono lunghe. L'attesa straziante. E Lord Gort non è una felina abituata ad aspettare. Guidata da un infallibile sesto senso, la gatta decide allora di partir ...; [Leggi tutto...]
Lord Gort è una gatta nera testarda e senza paura, ma non ha mai vissuto lontano da Geoff, un ragazzo silenzioso che la guarda sempre con occhi intensi. Quando però allo scoppiare della Seconda guerra mondiale il giovane viene mandato oltre mare a combattere, la gatta è costretta a iniziare una nuova vita senza di lui. Le giornate sono lunghe. L'attesa straziante. E Lord Gort non è una felina abituata ad aspettare. Guidata da un infallibile sesto senso, la gatta decide allora di partire alla ricerca del suo compagno. Pur di ritrovarlo, è disposta a correre qualsiasi pericolo: non importa se perderà l'udito a causa dei bombardamenti o se rischierà la vita perché qualcuno è convinto che i gatti neri portino sfortuna. Il legame tra loro è più forte delle armi e della guerra, e l'unica cosa che conta è ritrovarsi. Anche a costo di attraversare un mondo che cade a pezzi. Età di lettura: da 11 anni. (Fonte: editore)
Abstract/Sommario: Uno straordinario progetto foto-illustrato in cui i protagonisti sono VERE SCULTURE DI CARTA!
Nel Bosco dei Cento Faggi tutti avevano qualcosa di cui lamentarsi e per cui brontolare. Un giorno accadde una cosa inaspettata. Nella radura al centro del bosco comparve misteriosamente un uovo grande e bianco. Di chi era? Nessuno sapeva niente. La legge del bosco parlava chiaro, nessun cucciolo, o uovo che fosse, poteva essere abbandonato e tutti dovevano darsi da fare per accudirlo, ognu ...; [Leggi tutto...]
Uno straordinario progetto foto-illustrato in cui i protagonisti sono VERE SCULTURE DI CARTA!
Nel Bosco dei Cento Faggi tutti avevano qualcosa di cui lamentarsi e per cui brontolare. Un giorno accadde una cosa inaspettata. Nella radura al centro del bosco comparve misteriosamente un uovo grande e bianco. Di chi era? Nessuno sapeva niente. La legge del bosco parlava chiaro, nessun cucciolo, o uovo che fosse, poteva essere abbandonato e tutti dovevano darsi da fare per accudirlo, ognuno a modo suo. Ma mettersi d’accordo non era facile…Volpe, allora, propose una soluzione rivoluzionaria: prendersi cura tutti insieme dell’uovo! E subito il guscio iniziò a colorarsi di tutti i colori dell’arcobaleno. Stava funzionando?
Abstract/Sommario: La letteratura rosa, così bistrattata e considerata di serie B, è un'incredibile fucina di best seller. Con i romanzi d'amore sempre in vetta alle classifiche è nata una vera e propria industria del rosa, imperi editoriali internazionali hanno capitalizzato sulle storie d'amore. La Breve storia della letteratura rosa ripercorre cambiamenti e trasformazioni di questo genere letterario, dagli albori nel diciottesimo secolo fino ai giorni odierni, tra serie televisive, app e tecnologie. C ...; [Leggi tutto...]
La letteratura rosa, così bistrattata e considerata di serie B, è un'incredibile fucina di best seller. Con i romanzi d'amore sempre in vetta alle classifiche è nata una vera e propria industria del rosa, imperi editoriali internazionali hanno capitalizzato sulle storie d'amore. La Breve storia della letteratura rosa ripercorre cambiamenti e trasformazioni di questo genere letterario, dagli albori nel diciottesimo secolo fino ai giorni odierni, tra serie televisive, app e tecnologie. Con l'obiettivo di comprendere e approfondire i dettagli dello storytelling sentimentale: dai romanzi di appendice di Carolina Invernizio per arrivare all'erotismo delle Cinquanta sfumature e alla fan fiction di Anna Todd. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: La storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. "Sentimentale" perché non è un trattato, ma una narrazione soggettiva, intima, di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. "Breve" perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni. Floramo parte per un viaggio che esplora in profondità le geografie, le anime, la Storia attraversando il confine orientale per addentrarsi nella terra balcanica che sconfin ...; [Leggi tutto...]
La storia di una parte d’Europa complessa, stratificata, eppure al centro di tutto. "Sentimentale" perché non è un trattato, ma una narrazione soggettiva, intima, di che cosa sono e che cosa rappresentano i Balcani. "Breve" perché non vuole essere esaustiva ma regalare al lettore suggestioni, immaginari e passioni. Floramo parte per un viaggio che esplora in profondità le geografie, le anime, la Storia attraversando il confine orientale per addentrarsi nella terra balcanica che sconfina verso gli Urali, segue il Danubio, parla le lingue di Sarajevo. Interroga le fonti più antiche, narra le vicende dei Turchi, dei Veneziani, degli Uscocchi, giunge fino ai giorni nostri dove insegue le utopie, osserva i ponti, piange con le donne di Srebrenica. Come spesso accade nelle storie di Floramo e in quelle che riguardano i Balcani, il lettore si trova a mangiare, ridere, disperarsi, sognare, bere, fumare, danzare. Insomma, vivere. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: È l'anno fatidico 2001. A New York, Harvey Sonnenfeld, agente CIA messo un po' in disparte ma carico di esperienza, ha un'intuizione, una di quelle convinzioni tenaci che non si sa da dove vengano ma che possono essere più radicate di un ragionamento articolato: ci sarà un attentato. «New York conta un bel po' di milioni di abitanti, e nessuno può sapere esattamente quanti stanno preparando un attentato. Loro sono qui e io prima o poi li annuserò». Ingaggia allo scopo un gruppo di pers ...; [Leggi tutto...]
È l'anno fatidico 2001. A New York, Harvey Sonnenfeld, agente CIA messo un po' in disparte ma carico di esperienza, ha un'intuizione, una di quelle convinzioni tenaci che non si sa da dove vengano ma che possono essere più radicate di un ragionamento articolato: ci sarà un attentato. «New York conta un bel po' di milioni di abitanti, e nessuno può sapere esattamente quanti stanno preparando un attentato. Loro sono qui e io prima o poi li annuserò». Ingaggia allo scopo un gruppo di persone tanto assurdo quanto efficace. Bobby Fischer, l'unico americano della storia campione mondiale di scacchi, paranoico, ma capace di anticipare un migliaio di mosse; l'immigrato russo Kozlov, un ubriacone, proveniente dall'Afghanistan, ingegnere esperto di ogni tipo di attentato; il professor Koselleck, cacciato dall'università a causa di una condanna per stalkeraggio contro la moglie, il massimo studioso del pianeta di graffiti offensivi e scritte oscene. Intanto un'ombra si aggira, un altro gruppo affaccendato a tessere una rete di contatti; per loro non è il 2001 ma l'anno 1421 dall'Egira. L'improbabile squadra di Harvey Sonnenfeld da un labile indizio scovato in metropolitana e una conversazione captata per caso, dà l'avvio a una corsa contro un tempo immaginario, in cui si profilano minuziosamente terroristi costruiti sull'equivoco. Siamo arrivati a settembre. La fine è nota. Ma il racconto è pieno di tensione e di sorprese, e pervaso dall'ironia di chi, come Alessandro Barbero, sa guardare alla storia con disincanto. E il desiderio di complotti produce le sue conseguenze, mentre la realtà va pericolosamente, indisturbata, per conto suo. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Può una gattina avere tanti amici? Quando si è una piccola gattina di città si scoprono tante cose, da sconosciute e affascinanti località, al valore dello stare insieme fino all’importanza dell’aiutare gli altri. Perché Brina è una gattina tanto curiosa quanto altruista e non rifiuterà mai di far fuggire un piccione, di combattere contro una banda di ratti teppisti o di consolare un cane disabile facendogli ritrovare la fiducia in sé stesso. Dopo aver fatto un po’ di esperienza e impa ...; [Leggi tutto...]
Può una gattina avere tanti amici? Quando si è una piccola gattina di città si scoprono tante cose, da sconosciute e affascinanti località, al valore dello stare insieme fino all’importanza dell’aiutare gli altri. Perché Brina è una gattina tanto curiosa quanto altruista e non rifiuterà mai di far fuggire un piccione, di combattere contro una banda di ratti teppisti o di consolare un cane disabile facendogli ritrovare la fiducia in sé stesso. Dopo aver fatto un po’ di esperienza e imparato a cavarsela con le proprie risorse, Brina diventa così una guida per i suoi amici. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Da quattro anni Gabriele Bilancini non tornava a casa. Casa è il quartiere Tuscolano a Roma, dove è nato e vissuto insieme ai genitori, la sorella e una compagnia di amici inseparabili. Oggi Gabriele abita a Milano ed è tra i dieci designer emergenti più quotati al mondo. È uno che ce l’ha fatta: l’esempio perfetto di come si possa essere artefici della propria sorte. A credere in lui e a lanciarlo è stato Franco Zardi in persona, un guru del design mondiale, che ha riconosciuto in Gab ...; [Leggi tutto...]
Da quattro anni Gabriele Bilancini non tornava a casa. Casa è il quartiere Tuscolano a Roma, dove è nato e vissuto insieme ai genitori, la sorella e una compagnia di amici inseparabili. Oggi Gabriele abita a Milano ed è tra i dieci designer emergenti più quotati al mondo. È uno che ce l’ha fatta: l’esempio perfetto di come si possa essere artefici della propria sorte. A credere in lui e a lanciarlo è stato Franco Zardi in persona, un guru del design mondiale, che ha riconosciuto in Gabriele la grazia del talento. Da quel momento, la sua vita si è trasformata, ha preso a correre a un ritmo frenetico alimentandosi di adrenalina e soddisfazioni, non ultima l’incontro e l’amore con Camilla, la figlia di Zardi. E ora, dopo quattro anni, torna. A casa tutto è rimasto identico, a partire dalla vita dei suoi amici, come se il tempo non fosse trascorso, stesse abitudini, stesse giornate – al posto della scuola il lavoro – che si concludono ai tavolini del bar del sor Antonio. L’abbraccio in cui lo avvolge il suo passato è la cosa più dolce e al contempo soffocante che potesse ricevere e lo costringe a prendere atto della frattura che lo abita. “Si vergogna della sua famiglia, della terra che lo ha allattato. Nel mondo che frequenta ora, quello dei ricchi, la nasconde come si nasconde un peccato. Da una parte le sue origini, dall’altra Milano e il suo presente di alto rango.” Quella che ha spinto Gabriele a disegnare è una passione vera, bruciante, su cui lui ha puntato tutto, uscendone vincitore. Eppure, una volta realizzato, il sogno non dà la felicità attesa. Cura poetica della lingua e potenza dei sentimenti si distillano con stupefacente limpidezza in un romanzo dal ritmo velocissimo. Mencarelli ci offre il quadro appassionante, la tranche de vie, di un quartiere della periferia romana che potrebbe essere una qualsiasi periferia, concreta ed esistenziale, in cui il protagonista coltiva un desiderio di esprimersi che non si appaga mai, un bisogno di appartenenza che non sa come incarnarsi.
Abstract/Sommario: Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come si ...; [Leggi tutto...]
Da secoli ci siamo abituati all’idea che la geografia sia l’unica chiave per comprendere l’ascesa e la caduta delle civiltà, l’ordine mondiale e il futuro della geopolitica. Tutto si fonda su un gigantesco equivoco: la mappa non è il territorio, non riproduce il mondo come è, ma come pensiamo che sia. Continenti, confini, nazioni si limitano a riflettere paure, pregiudizi, ideologie. Sono solo strumenti che abbiamo creato per dare una parvenza di ordine a ciò che non ne ha. Ma come siamo arrivati a confondere il mondo con la sua rappresentazione? In un’affascinante indagine attraverso lo spazio e il tempo, Paul Richardson smaschera tutte le favole che l’Occidente si racconta da sempre e arriva a mettere in crisi anche «dogmi» del presente che si attribuiscono alla geografia: il PIL come misura unica e insostituibile del benessere di una nazione, il mito della sovranità statale, l’ascesa della Cina come grande potenza, l’imperialismo della Russia, l’Africa come terra che ha bisogno di essere salvata. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: A Seoul, dove vivi fa la differenza. Ju-ran è una donna bellissima e ha una famiglia “perfetta”: è sposata con un medico rinomato, ha un figlio sano e intelligente e finalmente una nuova casa con un enorme prato a Pangyo, un quartiere di lusso a soli 20 minuti dalla capitale. L'unica cosa che le dà sui nervi è la puzza che proviene dal giardino. Jae-ho, il marito, insiste che si tratti solo del concime per i fiori e che l'odore scomparirà presto, ma come una macchia d'olio su un bell'a ...; [Leggi tutto...]
A Seoul, dove vivi fa la differenza. Ju-ran è una donna bellissima e ha una famiglia “perfetta”: è sposata con un medico rinomato, ha un figlio sano e intelligente e finalmente una nuova casa con un enorme prato a Pangyo, un quartiere di lusso a soli 20 minuti dalla capitale. L'unica cosa che le dà sui nervi è la puzza che proviene dal giardino. Jae-ho, il marito, insiste che si tratti solo del concime per i fiori e che l'odore scomparirà presto, ma come una macchia d'olio su un bell'acquerello Ju-ran non riesce a cancellarlo dalla sua mente. E le azioni insignificanti di quello che ha sempre considerato il compagno ideale cominciano ad apparirle improvvisamente sospette. Specialmente dopo che una giovane donna lo accusa dell'omicidio di suo marito. E se Jae-ho fosse un assassino? Sang-eun adesso si ritrova vedova, senza un lavoro e incinta. A sua madre è stata appena diagnosticata una demenza senile allo stadio iniziale e deve assolutamente trovare un nuovo appartamento perché presto non potrà più permettersi di pagare l'affitto. In questo mondo in cui non esistono vite facili, sembra che ognuno sia infelice a modo suo: chi ha troppo e chi non ha nulla. Ma quando tutto va male bisogna scegliere il proprio destino. L'arroganza del lusso si scontra con la disperazione della povertà in questo romanzo dalla scrittura cinematografica, il sapiente intreccio e un'ambientazione alla Parasite.
Abstract/Sommario: È ora di andare a dormire. Tutti sbadigliano. Tutti, tranne Tiptap. Tilly prova a metterlo a letto, ma il coniglietto non ha sonno e si alza per seguirla, mentre lei è andata ad aiutare gli altri amici a prepararsi per la nanna. Tiptap svuota tutto il tubetto di dentifricio, suona il tamburo, chiede che gli venga letta una favola. Tilly legge la storia della buonanotte e finalmente tutti i suoi amici si addormentano. A questo punto resta sola e si prepara per andare a dormire. Chi le d ...; [Leggi tutto...]
È ora di andare a dormire. Tutti sbadigliano. Tutti, tranne Tiptap. Tilly prova a metterlo a letto, ma il coniglietto non ha sonno e si alza per seguirla, mentre lei è andata ad aiutare gli altri amici a prepararsi per la nanna. Tiptap svuota tutto il tubetto di dentifricio, suona il tamburo, chiede che gli venga letta una favola. Tilly legge la storia della buonanotte e finalmente tutti i suoi amici si addormentano. A questo punto resta sola e si prepara per andare a dormire. Chi le darà il bacino della buonanotte? Tiptap, ovviamente. Si è alzato un'altra volta! (ibs.it)
Abstract/Sommario: È tempo di vacanze per il Pony Palomino. Tutto è pronto per partire alla volta dell'oceano, dove lo attendono nuotate, giochi sulla sabbia, l'isola del tesoro… che bellezza! Palomino vorrebbe portare con sé la sua piccola Scarlett, che non ha mai visto l'oceano, ma i suoi genitori non sono affatto d'accordo: «Sei ore di viaggio con una bambina che scalpita sul sedile posteriore, non se ne parla!» Palomino però ha più di un asso nella manica, e gli è rimasto anche un po' di spazio in va ...; [Leggi tutto...]
È tempo di vacanze per il Pony Palomino. Tutto è pronto per partire alla volta dell'oceano, dove lo attendono nuotate, giochi sulla sabbia, l'isola del tesoro… che bellezza! Palomino vorrebbe portare con sé la sua piccola Scarlett, che non ha mai visto l'oceano, ma i suoi genitori non sono affatto d'accordo: «Sei ore di viaggio con una bambina che scalpita sul sedile posteriore, non se ne parla!» Palomino però ha più di un asso nella manica, e gli è rimasto anche un po' di spazio in valigia... Sarà una vacanza movimentata e ricca di sorprese!