Materiale filmico
Nerolio : sputerò su mio padre
[S. l.] : 30 Holding, 2005
Abstract/Sommario:
Tre episodi per raccontare in parole (crude), e immagini (spietato bianco e nero) la vita scomoda, scabrosa, "altra" di un noto regista e poeta italiano. Un viaggio in Sicilia tra Messina e Siracusa, la vita quotidiana a Roma, i vagabondaggi notturni presso la stazione e i ragazzi di vita, un giovane incontro, la musica, il sesso e l'amore, l'omosessualità esplicitata. E infine la morte, improvvisa e violenta, inaspettata e misteriosa, frutto di un attimo e non di un complotto.
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Tre episodi per raccontare in parole (crude), e immagini (spietato bianco e nero) la vita scomoda, scabrosa, "altra" di un noto regista e poeta italiano. Un viaggio in Sicilia tra Messina e Siracusa, la vita quotidiana a Roma, i vagabondaggi notturni presso la stazione e i ragazzi di vita, un giovane incontro, la musica, il sesso e l'amore, l'omosessualità esplicitata. E infine la morte, improvvisa e violenta, inaspettata e misteriosa, frutto di un attimo e non di un complotto.
Questo è il "Pasolini" di Grimaldi: un artista senza nome per prudenza e pudore, un Pasolini nascosto e rivelato, dall'eros vigoroso e compulsivo, dalla fisicità finalmente esibita, un uomo artista che per davvero viveva la vita.
"Alla fine del film comparirà la scritta "i fatti e i personaggi raccontati in questo film sono frutto dell'immaginazione dell'autore". E' così. Che il poeta del mio film sia Pasolini oppure no è un falso problema. Caso mai, si tratta del "mio" Pasolini, quindi necessariamente inconfrontabile con quello vero e storico. E il "mio" Pasolini è un artista assoluto e totale. E il vero artista - dice il poeta del film - è artista anche quando scrive la lista della spesa" (Aurelio Grimaldi, 1996)
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