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Abstract/Sommario: Con "Il fiore delle mille e una notte", Pier Paolo Pasolini firma il terzo capitolo di quella che lo stesso regista definì "la trilogia della vita", che avrebbe dovuto, nelle sue intenzioni, corrispondere simmetricamente ad una "trilogia della morte" che aveva progettato, ma della quale riuscì a realizzare soltanto il primo capitolo, "Salò o le 120 giornate di Sodoma". In questo caso il riferimento è alle novelle della tradizione orientale, rielaborate secondo una struttura narrativa c ...; [Leggi tutto...]
Con "Il fiore delle mille e una notte", Pier Paolo Pasolini firma il terzo capitolo di quella che lo stesso regista definì "la trilogia della vita", che avrebbe dovuto, nelle sue intenzioni, corrispondere simmetricamente ad una "trilogia della morte" che aveva progettato, ma della quale riuscì a realizzare soltanto il primo capitolo, "Salò o le 120 giornate di Sodoma". In questo caso il riferimento è alle novelle della tradizione orientale, rielaborate secondo una struttura narrativa che le concatena disponendole concentricamente, facendo sì che ogni racconto prenda le mosse dal precedente. L'esotico erotismo della fonte letteraria è rinforzato da robuste iniezioni di popolaresca carnalità.
Abstract/Sommario: Nur Ed Din cerca l'amata schiava Zumumurut che gli è stata rapita. Nella ricerca, incontra vari personaggi e conosce storie d'amore e di sesso che si concludono a volte bene e a volte tragicamente.
Abstract/Sommario: Terzo e ultimo capitolo della "Trilogia della vita". La vicenda di Nur-ed-Din, figlio di un facoltoso mercante, che riscatta Zumurrud, un'affascinante schiava rapita dai briganti e ritrovata sotto le spoglie maschili del Re Sair, fa da prologo ad altre numerose storie ispirate ad alcune novelle delle "Mille e una notte".
Abstract/Sommario: Tre episodi per raccontare in parole (crude), e immagini (spietato bianco e nero) la vita scomoda, scabrosa, "altra" di un noto regista e poeta italiano. Un viaggio in Sicilia tra Messina e Siracusa, la vita quotidiana a Roma, i vagabondaggi notturni presso la stazione e i ragazzi di vita, un giovane incontro, la musica, il sesso e l'amore, l'omosessualità esplicitata. E infine la morte, improvvisa e violenta, inaspettata e misteriosa, frutto di un attimo e non di un complotto. Questo ...; [Leggi tutto...]
Tre episodi per raccontare in parole (crude), e immagini (spietato bianco e nero) la vita scomoda, scabrosa, "altra" di un noto regista e poeta italiano. Un viaggio in Sicilia tra Messina e Siracusa, la vita quotidiana a Roma, i vagabondaggi notturni presso la stazione e i ragazzi di vita, un giovane incontro, la musica, il sesso e l'amore, l'omosessualità esplicitata. E infine la morte, improvvisa e violenta, inaspettata e misteriosa, frutto di un attimo e non di un complotto. Questo è il "Pasolini" di Grimaldi: un artista senza nome per prudenza e pudore, un Pasolini nascosto e rivelato, dall'eros vigoroso e compulsivo, dalla fisicità finalmente esibita, un uomo artista che per davvero viveva la vita. "Alla fine del film comparirà la scritta "i fatti e i personaggi raccontati in questo film sono frutto dell'immaginazione dell'autore". E' così. Che il poeta del mio film sia Pasolini oppure no è un falso problema. Caso mai, si tratta del "mio" Pasolini, quindi necessariamente inconfrontabile con quello vero e storico. E il "mio" Pasolini è un artista assoluto e totale. E il vero artista - dice il poeta del film - è artista anche quando scrive la lista della spesa" (Aurelio Grimaldi, 1996)
Abstract/Sommario: Written and directed by cult filmmaker Abel Ferrara (Driller Killer, Bad Lieutenant, Welcome to New York), this dark, daring drama tells the story of the fateful final days of the controversial filmmaker Pier Paolo Pasolini. Having recently finished Salò, or 120 Days of Sodom Pasolini has enraged audiences, critics and politicians with his homosexuality and the scandal that surrounds his films. Focusing on both his private and professional life, the film explores the inner-world of Pa ...; [Leggi tutto...]
Written and directed by cult filmmaker Abel Ferrara (Driller Killer, Bad Lieutenant, Welcome to New York), this dark, daring drama tells the story of the fateful final days of the controversial filmmaker Pier Paolo Pasolini. Having recently finished Salò, or 120 Days of Sodom Pasolini has enraged audiences, critics and politicians with his homosexuality and the scandal that surrounds his films. Focusing on both his private and professional life, the film explores the inner-world of Pasolini in the days before his violent death. Starring Willem Dafoe (The Last Temptation of Christ) as the great auteur, and featuring Ninetto Davoli, who acted in many of his films, Pasolini is a powerful and evocative look into the dark world of one of cinema's most controversial figures, as seen through the eyes of one of modern cinema's most astonishing and surprising directors.
Abstract/Sommario: Brutal and uncompromising, the films of controversial director Pier Paolo Pasolini have shocked and outraged audiences for decades, and their power remains undiminished to this day. Presented together for the first time, these six films stand as a testimony to his unique and untameable talents. In Theorem, a youthful Terence Stamp seduces each member of a bourgeois family. Medea features opera legend Maria Callas in a dark tale of betrayal and revenge. The Decameron, The Canterbury Tal ...; [Leggi tutto...]
Brutal and uncompromising, the films of controversial director Pier Paolo Pasolini have shocked and outraged audiences for decades, and their power remains undiminished to this day. Presented together for the first time, these six films stand as a testimony to his unique and untameable talents. In Theorem, a youthful Terence Stamp seduces each member of a bourgeois family. Medea features opera legend Maria Callas in a dark tale of betrayal and revenge. The Decameron, The Canterbury Tales and Arabian Nights from the bawdy 'Trilogy of Life', all with scores by the legendary Ennio Morricone. And Pasolini's final, shocking film, Salò, or The 120 Days of Sodom, sees him pushing his art to extremes.