Abstract/Sommario: La Genesi, Bereshith, è il libro delle origini, il racconto della creazione e delle prime grandi storie dell’umanità. Ma è anche un testo enigmatico, denso di significati nascosti e aperto all’interpretazione. In questo dialogo a due voci, Erri De Luca e Haim Baharier si confrontano con i primi capitoli della scrittura sacra, dando vita a un’opera che è al tempo stesso racconto e commento, poesia e studio, visione e scavo nella parola. De Luca affronta la Genesi con il suo inconfondibi ...; [Leggi tutto...]
La Genesi, Bereshith, è il libro delle origini, il racconto della creazione e delle prime grandi storie dell’umanità. Ma è anche un testo enigmatico, denso di significati nascosti e aperto all’interpretazione. In questo dialogo a due voci, Erri De Luca e Haim Baharier si confrontano con i primi capitoli della scrittura sacra, dando vita a un’opera che è al tempo stesso racconto e commento, poesia e studio, visione e scavo nella parola. De Luca affronta la Genesi con il suo inconfondibile stile narrativo: prende i dettagli e li trasforma in storie, restituendo corpo e anima a uomini e donne che troppo spesso restano ai margini. Baharier, invece, si muove nel solco della tradizione esegetica ebraica, esplorando la ricchezza del linguaggio biblico, decifrando lettere e simboli che compongono le parole sacre, sciogliendo stratificazioni di senso. Adamo, Noè, Abramo, Isacco: i patriarchi della Genesi tornano a vivere in queste pagine, non come figure lontane ma come uomini di carne e ossa, immersi nel mistero del loro tempo e delle loro scelte. Il rapporto con il divino, il senso della legge, la tensione tra libertà e obbedienza sono temi che emergono con forza da questo confronto, dove la scrittura sacra si rivela ancora una volta libro vivo e capace di parlare al presente. Un’opera che riporta la Genesi alla sua dimensione originaria: testo da interrogare, da raccontare, da far risuonare nel tempo. Un libro che è incontro tra narrazione e interpretazione, tra poesia e sapere, tra voce e ascolto. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Cardiff, 1952. Mahmood Mattan, un giovane marinaio somalo, è disoccupato e si è sistemato in una stanza presso un affittacamere di infima categoria: la moglie Laura – gallese, bianca – non vuole più averlo tra i piedi se non si decide a rigare dritto. Mahmood, però, non intende rinunciare ai suoi figli, a cui è molto legato, né alla sua donna e per provvedere a loro va avanti a piccoli furti e scommesse: ha un carattere orgoglioso, testardo, riottoso, ma è fiero delle sue origini e del ...; [Leggi tutto...]
Cardiff, 1952. Mahmood Mattan, un giovane marinaio somalo, è disoccupato e si è sistemato in una stanza presso un affittacamere di infima categoria: la moglie Laura – gallese, bianca – non vuole più averlo tra i piedi se non si decide a rigare dritto. Mahmood, però, non intende rinunciare ai suoi figli, a cui è molto legato, né alla sua donna e per provvedere a loro va avanti a piccoli furti e scommesse: ha un carattere orgoglioso, testardo, riottoso, ma è fiero delle sue origini e della sua storia; è analfabeta, ma è un poliglotta e un uomo d’esperienza. Tutto cambia, per lui, quando Violet Volacki, una negoziante ebrea della zona, viene brutalmente assassinata, e la famiglia offre una ricompensa di duecento sterline a chiunque fornisca elementi validi per trovare il colpevole. All’inizio Mahmood è convinto di poter ignorare le voci che cominciano a circolare su di lui: sarà pure un giocatore d’azzardo e un ladruncolo, ma non è un assassino. È un padre, è forte della sua innocenza e ha fiducia nella giustizia. Con l’avvicinarsi del processo, però, la sua prospettiva cambia, e il giovane uomo si trova a dover lottare strenuamente per la sua vita, con tutte le carte contro di lui: un’indagine scadente, un sistema legale disumano e un razzismo pervasivo e radicato nella società. All’ombra del cappio del boia, Mahmood inizierà a rendersi conto che anche la verità potrebbe non essere sufficiente a salvarlo. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Fritz è arrabbiata con il mondo intero perché i suoi genitori si sono lasciati: la sua bella famiglia si è disgregata in un soffio. E come se non bastasse, sua sorella piccola cade di bicicletta, si ferisce a un dito e... via di corsa al pronto soccorso. Ma può un giorno di tristezza e paura dare il via a una magica avventura? Sì, se in ospedale fai amicizia con il bellissimo Adam, che deve stare vicino a suo fratello nato prematuro; e ti inventi il braccio rotto per stare con lui; e i ...; [Leggi tutto...]
Fritz è arrabbiata con il mondo intero perché i suoi genitori si sono lasciati: la sua bella famiglia si è disgregata in un soffio. E come se non bastasse, sua sorella piccola cade di bicicletta, si ferisce a un dito e... via di corsa al pronto soccorso. Ma può un giorno di tristezza e paura dare il via a una magica avventura? Sì, se in ospedale fai amicizia con il bellissimo Adam, che deve stare vicino a suo fratello nato prematuro; e ti inventi il braccio rotto per stare con lui; e insieme, architettare un piano per aiutare l'infermiera innamorata a conquistare il medico del suo cuore. Un romanzo limpido per raccontare che la vita è una grande avventura. Dietro l'angolo, c'è sempre la meraviglia, basta coglierla al volo e non lasciarsela scappare. Una storia di formazione ironica e assai divertente, dove l'ospedale diviene luogo di cura per il corpo e per l'anima.
Abstract/Sommario: Nel 2027 il mondo è sull'orlo di una guerra: la Cina stringe d'assedio Taiwan e gli Stati Uniti preparano una risposta. Nel cuore di questo scontro planetario, un'azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. E tutti li vogliono. Ma quella tra Cina e Stati Uniti non è l'unica guerra che l'azienda dovrà affrontare. Ottavio De Luca, il visionario fondatore, ...; [Leggi tutto...]
Nel 2027 il mondo è sull'orlo di una guerra: la Cina stringe d'assedio Taiwan e gli Stati Uniti preparano una risposta. Nel cuore di questo scontro planetario, un'azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. E tutti li vogliono. Ma quella tra Cina e Stati Uniti non è l'unica guerra che l'azienda dovrà affrontare. Ottavio De Luca, il visionario fondatore, non ha mai designato un erede. Si prepara quindi una violenta lotta per la successione. La favorita sembra essere la figlia maggiore, Caterina, che ha affiancato Ottavio per tutta la vita, con ottimi risultati. Ma il nipote, Stefano, l'attuale CEO, è disposto a tutto pur di mantenere il potere. Di certo nessuno darebbe credito al figlio minore, Gregorio, considerato da sempre la pecora nera, che per uscire dall'ombra del padre si è trasferito a New York e ha inseguito il sogno di diventare fotografo. La sua carriera, però, non è mai decollata e, con l'avvicinarsi dei quarant'anni, il peso del fallimento accende in lui un desiderio di riscatto. Federico e Jacopo Rampini scrivono un romanzo in cui le grandi questioni geopolitiche si intrecciano con le relazioni familiari. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Non è facile avere tredici anni, specialmente per Luca, che ha una disabilità uditiva e una gemella pessimista e malinconica ribattezzata Maiunagioia, e specialmente per Gaia, che non ne può più di doversi occupare del Minore, come lo chiama lei. Un giorno, durante un temporale, i due gemelli rimangono intrappolati in una grotta. Quando finalmente riescono a uscire, il mondo fuori non è più quello che conoscevano: il cielo splende di un sole impossibile, i colori sono più vivi, e la te ...; [Leggi tutto...]
Non è facile avere tredici anni, specialmente per Luca, che ha una disabilità uditiva e una gemella pessimista e malinconica ribattezzata Maiunagioia, e specialmente per Gaia, che non ne può più di doversi occupare del Minore, come lo chiama lei. Un giorno, durante un temporale, i due gemelli rimangono intrappolati in una grotta. Quando finalmente riescono a uscire, il mondo fuori non è più quello che conoscevano: il cielo splende di un sole impossibile, i colori sono più vivi, e la tecnologia sembra non essere mai arrivata. Catapultati nel misterioso Mondo BC, i due dovranno vedersela con strane creature, malintenzionati senza scrupoli e abitanti tanto gentili quanto bizzarri, che parlano una lingua piena di strafalcioni. Ben presto si scopre che il loro arrivo non è passato inosservato e che qualcuno li sta cercando... Con ironia e leggerezza, Stefano Tofani ci accompagna in un'avventura fantastica e ricca di colpi di scena dentro un mondo in cui, ben più che nel nostro, si può essere strani, insicuri e imperfetti e vivere felici. Età di lettura: da 9 anni.
Abstract/Sommario: «Il passato è così, vero? Credi di essertelo lasciato alle spalle, poi un giorno entri in una stanza e lo trovi lì ad aspettarti». Un irresistibile romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso. La famiglia Barnes è nei guai. La concessionaria di Dickie sta per fallire, ma lui, invece di affrontare la situazione, trascorre le giornate costruendo un bunker a prova di apocalisse. La moglie Imelda, nel frattempo, si è messa a vendere i gi ...; [Leggi tutto...]
«Il passato è così, vero? Credi di essertelo lasciato alle spalle, poi un giorno entri in una stanza e lo trovi lì ad aspettarti». Un irresistibile romanzo famigliare di desideri, solitudini e macerie senza fine ma, forse, con un inizio preciso. La famiglia Barnes è nei guai. La concessionaria di Dickie sta per fallire, ma lui, invece di affrontare la situazione, trascorre le giornate costruendo un bunker a prova di apocalisse. La moglie Imelda, nel frattempo, si è messa a vendere i gioielli su eBay, la figlia adolescente Cass, ex prima della classe, sembra voler sabotare la sua carriera scolastica e PJ, il figlio dodicenne, sta allestendo un piano per scappare di casa. Che cosa è andato storto per i Barnes, al punto da mandare tutto in rovina? Al tempo stesso affresco famigliare e ritratto della contemporaneità, “Il giorno dell’ape” è un indimenticabile tour de force pieno di umorismo e calore umano.
Abstract/Sommario: Nella nebbia fitta della notte di Ognissanti, una misteriosa figura si muove nelle tenebre con un solo obiettivo: eliminare definitivamente Libera Cairati, la fioraia-detective del Giambellino. Dopo averla avvelenata con un mazzo di rose all’aconitina, l’aggressore si è dato un soprannome, l’Ombra, ed è pronto a colpire di nuovo. Dal rifugio del casello ferroviario in cui abita, Libera dovrà affrontarlo ad armi spuntate, costretta ad agire in gran segreto da Mimma Arrigoni, una pm che ...; [Leggi tutto...]
Nella nebbia fitta della notte di Ognissanti, una misteriosa figura si muove nelle tenebre con un solo obiettivo: eliminare definitivamente Libera Cairati, la fioraia-detective del Giambellino. Dopo averla avvelenata con un mazzo di rose all’aconitina, l’aggressore si è dato un soprannome, l’Ombra, ed è pronto a colpire di nuovo. Dal rifugio del casello ferroviario in cui abita, Libera dovrà affrontarlo ad armi spuntate, costretta ad agire in gran segreto da Mimma Arrigoni, una pm che osteggia le sue indagini e insidia la relazione con il fascinoso commissario Gabriele. Ma quando il pericolo si fa più insidioso, Libera sa di poter contare sui complici di sempre – l’eccentrica madre Iole, la giornalista Irene e il burbero capocronista Cagnaccio –, una squadra affiatata a cui si uniscono due imprevedibili alleati: Diego Capistrano, ex rapinatore e amante di Iole, e Angelo Riva detto il Piè Veloce, un fotografo capace di rendersi invisibile e sparire nel nulla. Tra depistaggi, tentati omicidi e segreti nascosti, la caccia all’Ombra diventa un gioco letale, dove ogni mossa potrebbe essere l’ultima. In una Milano livida e battuta dalla pioggia, in cui tutti sembrano spiarsi a vicenda, Libera dovrà affrontare il suo nemico senza certezze – nemmeno quelle del cuore. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Non tutte le battaglie sono uguali. Alcune sono più turbolente di altre. Certo è che spesso non ci si ricorda neanche perché sono iniziate. La grande battaglia delle puzze, ispirata a he-gassen, una pergamena giapponese lunga circa un metro, risalente a un periodo compreso tra la fine dell’VIII secolo e il XII secolo d.C., in cui era rappresentata un’epica quanto bizzarra battaglia condotta a colpi di peti, racconta di una cittadina in cui a un tratto, dopo anni di pace, esplode un co ...; [Leggi tutto...]
Non tutte le battaglie sono uguali. Alcune sono più turbolente di altre. Certo è che spesso non ci si ricorda neanche perché sono iniziate. La grande battaglia delle puzze, ispirata a he-gassen, una pergamena giapponese lunga circa un metro, risalente a un periodo compreso tra la fine dell’VIII secolo e il XII secolo d.C., in cui era rappresentata un’epica quanto bizzarra battaglia condotta a colpi di peti, racconta di una cittadina in cui a un tratto, dopo anni di pace, esplode un conflitto a suon di puzze, per l’arrivo di alcuni stranieri. Nessuno si sottrae a questa forma di liberazione dei corpi: bambini e anziani, donne e uomini, potenti e popolani. Nessuno però, alla fine, sembra ricordare il vero motivo del contendere, nessuno ricorda più chi è arrivato prima e chi è arrivato dopo e così, come accade spesso nel nostro quotidiano, qualcuno tenta di ristabilire l’ordine… ma non tutti sono disposti a rinunciare alle puzze! Età di lettura: da 5 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: "Negli ultimi tempi aveva un modo particolare di guardarsi allo specchio dietro le bottiglie. Quando un uomo come lui comincia a scrutarsi negli specchi, mi creda, non è un buon segno". Una riflessione, questa del padrone del bistrot dove il suo amico Bob, morto da pochi giorni, andava a giocare a carte, che colpisce profondamente il dottor Charles Coindreau. Non appena ha saputo che quella di Bob non è stata una morte accidentale, come sulle prime si credeva, bensì un suicidio, ha dec ...; [Leggi tutto...]
"Negli ultimi tempi aveva un modo particolare di guardarsi allo specchio dietro le bottiglie. Quando un uomo come lui comincia a scrutarsi negli specchi, mi creda, non è un buon segno". Una riflessione, questa del padrone del bistrot dove il suo amico Bob, morto da pochi giorni, andava a giocare a carte, che colpisce profondamente il dottor Charles Coindreau. Non appena ha saputo che quella di Bob non è stata una morte accidentale, come sulle prime si credeva, bensì un suicidio, ha deciso di condurre una sorta di indagine, e di interrogare chiunque l'abbia conosciuto, a cominciare dalla moglie e dall'ultima delle numerose amanti. Perché lui, come tutti, ma più di tutti gli altri, si arrovella sul motivo che ha indotto a togliersi la vita uno come Bob: sempre allegro, e allegramente sfaccendato, sempre pronto alla battuta, gran giocatore di belote e gran consumatore di "bianchini" a qualunque ora del giorno – non per caso lo avevano soprannominato il Grande Bob. Nella casa di Montmartre dove abitava insieme alla sua polposa, esuberante, forse un po' volgare ma radiosa moglie Lulu, la porta era sempre aperta, e vi si potevano incontrare persone di ogni estrazione sociale, e "ognuno era libero di comportarsi o di parlare a suo piacimento, con la certezza di non scandalizzare nessuno". Così come nessuno si scandalizzava del fatto che Lulu accettasse i tradimenti di Bob: le bastava che lui fosse felice. Scavando nel passato dell'amico, immergendosi nei lati oscuri di un uomo che a tutti sembrava l'immagine stessa della gioia di vivere, e persino, a volte, sovrapponendosi a lui, Coindreau finirà per scoprire la verità sulla morte di Bob – ma soprattutto qualcosa su sé stesso.