Abstract/Sommario: Non è facile avere 15 anni quando ti chiami Vania Strudel, hai un difetto congenito all’occhio sinistro, un padre che è uno stravagante tassidermista e il tuo migliore amico ti annuncia di essersi innamorato della tua peggior nemica. L’inizio dell’anno scolastico si prospetta disastroso, ma un’email anonima regala a Vania l’effetto di una scossa elettrica: “Certo, visti dalla Luna, siamo tutti formiche. Ma tu puoi essere la formica rossa tra quelle nere. Cosa stai aspettando a vivere?! ...; [Leggi tutto...]
Non è facile avere 15 anni quando ti chiami Vania Strudel, hai un difetto congenito all’occhio sinistro, un padre che è uno stravagante tassidermista e il tuo migliore amico ti annuncia di essersi innamorato della tua peggior nemica. L’inizio dell’anno scolastico si prospetta disastroso, ma un’email anonima regala a Vania l’effetto di una scossa elettrica: “Certo, visti dalla Luna, siamo tutti formiche. Ma tu puoi essere la formica rossa tra quelle nere. Cosa stai aspettando a vivere?!”. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: In una fredda sera di dicembre del 1901, mentre nella sontuosa sala dei banchetti del Grand Hôtel fervono i preparativi per la prima cerimonia d'assegnazione del Premio Nobel, negli uffici ai piani superiori l'atmosfera è decisamente meno gioiosa. L'albergo, un vanto per la corona svedese e per l'intera nazione, in realtà è sull'orlo del fallimento. Per sovvertire un destino già scritto ed evitare lo scandalo, viene deciso di rivolgersi alla persona che, da sola e dal niente, negli ult ...; [Leggi tutto...]
In una fredda sera di dicembre del 1901, mentre nella sontuosa sala dei banchetti del Grand Hôtel fervono i preparativi per la prima cerimonia d'assegnazione del Premio Nobel, negli uffici ai piani superiori l'atmosfera è decisamente meno gioiosa. L'albergo, un vanto per la corona svedese e per l'intera nazione, in realtà è sull'orlo del fallimento. Per sovvertire un destino già scritto ed evitare lo scandalo, viene deciso di rivolgersi alla persona che, da sola e dal niente, negli ultimi anni è riuscita a dare vita a una catena d'alberghi di grande successo: Wilhelmina Skogh. Nonostante le sue indubbie qualità, però, la scelta di una donna a capo del Grand Hôtel fa storcere il naso a molti e suscita una vera e propria rivoluzione tra il personale maschile, tanto che la maggior parte arriva addirittura a licenziarsi. Ma Wilhelmina non è certo tipo da lasciarsi intimidire, anzi, sostituisce prontamente gli uomini con una nuova generazione di ragazze che, per scelta o necessità, cercano un'esistenza che vada oltre i confini del focolare domestico. Grazie al coraggio e all'intraprendenza di Wilhelmina e delle sue formidabili collaboratrici, il Grand Hôtel diventa così un modello di eccellenza al femminile, un elegante scenario in cui s'incrociano i destini di umili cameriere e arroganti nobildonne, ricche ereditiere e governanti ambiziose. Un luogo in cui modernità e tradizione s'incontrano e dove tutto sembra possibile, anche realizzare i propri sogni... Ispirato a una storia vera, questo romanzo ci fa entrare non solo nelle stanze segrete di un albergo iconico che ha segnato un'epoca, ma soprattutto nei cuori e nelle menti di un gruppo di donne brillanti e determinate, che non hanno avuto paura di sfidare le convenzioni del loro tempo pur di realizzare le proprie aspirazioni, diventando così un esempio di emancipazione e successo. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: «Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde. Ho avuto l'opportunità di crescere con due persone che, ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che sia questa la mia nuova missione: apprezzare di più le mie giornate, imparare da mamma. Perché non ci sono dubbi: sono la persona più fortunata del mondo.» Se non fosse stato per Emma Johnson, Caryn Johnson non sarebbe mai diventata Whoopi Goldberg. Nera, povera, madre single nella ...; [Leggi tutto...]
«Sono stata incredibilmente fortunata ad avere una madre come la mia e un fratello come Clyde. Ho avuto l'opportunità di crescere con due persone che, ogni volta che potevano, sapevano divertirsi. Penso che sia questa la mia nuova missione: apprezzare di più le mie giornate, imparare da mamma. Perché non ci sono dubbi: sono la persona più fortunata del mondo.» Se non fosse stato per Emma Johnson, Caryn Johnson non sarebbe mai diventata Whoopi Goldberg. Nera, povera, madre single nella New York degli anni Cinquanta, Emma ha cresciuto i suoi figli tra indicibili difficoltà eppure, orgogliosa, pratica e indomabile, è riuscita a trasmettere loro il più importante degli insegnamenti: nella vita non bisogna rassegnarsi a sopravvivere ma impegnarsi sempre per fiorire e risplendere. In questo memoir intimo e sentito Whoopi Goldberg condivide per la prima volta moltissimi aneddoti personali della vita della sua famiglia. Cosa ha significato crescere nelle case popolari di New York, le gite a Coney Island, gli spettacoli di pattinaggio artistico sul ghiaccio, le visite ai musei, e poi la magia più bella, quella che si ripeteva ogni Natale davanti all'albero scintillante di lucine e affollato di pacchetti luccicanti. Ancora oggi per Whoopi è un mistero come sua madre sia riuscita a dare a lei e a suo fratello maggiore Clyde un'infanzia così piena e stimolante, malgrado la povertà e gli ostacoli contro cui combatteva giorno dopo giorno. Solo da adulta Whoopi si è resa conto di quanto traumatiche fossero state alcune di quelle battaglie. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Nel centenario della sua nascita, un libro dedicato alla figura di Franco Basaglia, il medico veneziano che ha liberato i manicomi e riformato la salute mentale in Italia ispirando la legge 180/1978: è stato uno dei più importanti psichiatri del XX secolo. Francesco Foti ripercorre la vita, le idee e le pratiche di uno dei pensatori più moderni e originali dell’Italia del secondo Novecento, anche attraverso le interviste ad alcuni dei protagonisti della grande stagione riformatrice che ...; [Leggi tutto...]
Nel centenario della sua nascita, un libro dedicato alla figura di Franco Basaglia, il medico veneziano che ha liberato i manicomi e riformato la salute mentale in Italia ispirando la legge 180/1978: è stato uno dei più importanti psichiatri del XX secolo. Francesco Foti ripercorre la vita, le idee e le pratiche di uno dei pensatori più moderni e originali dell’Italia del secondo Novecento, anche attraverso le interviste ad alcuni dei protagonisti della grande stagione riformatrice che, tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, ha immaginato non solo un nuovo approccio alla malattia mentale, ma una più moderna concezione del rapporto tra comunità e individuo e del ruolo decisivo dei diritti sociali e civili nel determinare la salute di tutte e tutti. Perché la libertà, per prima quella dai bisogni, è terapeutica. Prefazione di Massimo Cirri. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: «I grandi classici per ragazzi che ci fanno leggere a scuola non mi piacciono!». Non proprio la frase giusta da pronunciare in una biblioteca. Ma a Tommy, undici anni, dispiace per i protagonisti che in libri come "Piccole donne", "Mary Poppins", "Oliver Twist", "Heidi" e così via sono costretti a vivere mille tragedie. Sua sorella Lisa, tredici anni di buonsenso, prova a difendere gli scrittori, ma alla fine si convince anche lei. Ed è allora che la signora Borbotti, la bibliotecaria, ...; [Leggi tutto...]
«I grandi classici per ragazzi che ci fanno leggere a scuola non mi piacciono!». Non proprio la frase giusta da pronunciare in una biblioteca. Ma a Tommy, undici anni, dispiace per i protagonisti che in libri come "Piccole donne", "Mary Poppins", "Oliver Twist", "Heidi" e così via sono costretti a vivere mille tragedie. Sua sorella Lisa, tredici anni di buonsenso, prova a difendere gli scrittori, ma alla fine si convince anche lei. Ed è allora che la signora Borbotti, la bibliotecaria, non può più far finta di niente. Deve per forza trasformarsi. In cosa? Nella dea protettrice di tutti i libri che siano stati mai scritti sulla faccia della Terra e di altri diciannove pianeti, ovvio. Peccato che questa dea abbia le sembianze di un dragopiovra alto tre metri... (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: "I Furlani son irriducibili e bastiancontrari!" Storia millenaria di Friulani Eretici. C'è uno spettro che da secoli si aggira per il Friuli: è la vena eretica di un popolo che normalmente viene descritto come "salt, onest, lavoradôr", tutto d'un pezzo e sempre pronto alla cieca osservanza di regole e ruoli imposti da padroni rapaci. Ad essi ha fatto spesso gioco attribuirgli il ruolo di "sotàn", di suddito manzonianamente "disposto sempre all'obbedienza", e fiero della propria discipl ...; [Leggi tutto...]
"I Furlani son irriducibili e bastiancontrari!" Storia millenaria di Friulani Eretici. C'è uno spettro che da secoli si aggira per il Friuli: è la vena eretica di un popolo che normalmente viene descritto come "salt, onest, lavoradôr", tutto d'un pezzo e sempre pronto alla cieca osservanza di regole e ruoli imposti da padroni rapaci. Ad essi ha fatto spesso gioco attribuirgli il ruolo di "sotàn", di suddito manzonianamente "disposto sempre all'obbedienza", e fiero della propria disciplina. Eppure, a ben guardare, gli "irriducibili" sono davvero tanti e attraversano tutte le epoche quasi ci fosse nei friulani un Dna bastiancontrario che affiora quando meno te lo aspetti o, meglio, quando la misura (del buon senso, della giustizia, della decenza) è colma. Tra di loro, ovviamente, ci sono state anche molte donne per cui essere eretiche spesso significava semplicemente voler essere libere. Il minimo comune denominatore della ribellione è il movente: l'autonomia di pensiero. Seguendo le tracce di coloro che si sono mossi lungo i secoli "in direzione ostinata e contraria", si può capire che il senso di indipendenza mentale insito in molti friulani è il sale di una terra che, se è rimasta fedele a se stessa, se ha forgiato e conservato una lingua millenaria, se ha saputo resistere alle onde del destino, a invasioni e catastrofi, lo deve proprio al suo sguardo divergente, spesso libero, uno sguardo friulano
Abstract/Sommario: Sua madre ha scelto per lei il nome di una rosa bianca, Eirene, in omaggio a una delle sue fiabe preferite: la leggenda del principe Inverno, il cui cuore, ricoperto di brina, comincia a sciogliersi solo quando incontra Primavera, con le rose tra i capelli e un coro di rondini sopra la testa. Ora che sua madre non c'è più, Eirene si tiene stretto quel racconto di speranza. Ora, più che mai, sente che è il momento di ricominciare. Dopo anni trascorsi in una comunità per ragazze fragili, ...; [Leggi tutto...]
Sua madre ha scelto per lei il nome di una rosa bianca, Eirene, in omaggio a una delle sue fiabe preferite: la leggenda del principe Inverno, il cui cuore, ricoperto di brina, comincia a sciogliersi solo quando incontra Primavera, con le rose tra i capelli e un coro di rondini sopra la testa. Ora che sua madre non c'è più, Eirene si tiene stretto quel racconto di speranza. Ora, più che mai, sente che è il momento di ricominciare. Dopo anni trascorsi in una comunità per ragazze fragili, è tempo di tornare dove è cresciuta, nella casa di vecchi amici della madre, la famiglia Castrovecchio. È lì che l'aspetta il suo migliore amico d'infanzia: Alan. Alan, con i suoi occhi ambrati, che prima di partire le ha dato un bacio a cui si è aggrappata nei giorni più tristi. Ma ora la sua accoglienza non assomiglia a un caldo sole di primavera, è fredda come gli aghi di ghiaccio che pungono le dita a gennaio. Alan non sembra volerla perdonare per essere volata via, come una rondine, quando il dolore si era fatto troppo intenso. Ma Eirene non si arrende. Sa che le rondini migrano per poi tornare. Farà di tutto per riprendersi uno spazio nella vita di Alan. Anche se ora c'è un'altra ragazza. Anche se ora lui non perde occasione per ferirla. Perché Eirene non ha paura di pungersi il cuore. D'altronde, anche le rose devono superare l'inverno per poter sbocciare. Dopo l'autopubblicazione e le numerose richieste dei lettori, arriva in libreria il romanzo d'esordio di una giovane voce di Wattpad. Una storia che ha commosso tutti, perché la delicatezza di Eirene e il suo testardo amore per Alan riescono a toccare il cuore anche di chi non crede più nei sentimenti.