Abstract/Sommario: «È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno.» Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, «nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore». L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo s ...; [Leggi tutto...]
«È faticoso provare a cambiare la traiettoria di un destino, è da perderci il sonno.» Proprio quel tentativo è al centro di questo libro: un diario pubblico, nel quale l’apprendistato alla vita è sempre incespicante, come per chiunque. L’inizio è l’infanzia, il tempo che fonda l’esperienza di ognuno di noi e in cui, come scriveva Cesare Pavese, «nulla era avvenuto o dormiva solamente nei nervi e nel cuore». L’infanzia di Rosella Postorino è stata segnata da uno sradicamento, e il suo sentirsi estranea, diversa, ansiosa di riscatto ha generato lo sguardo che ha sul mondo. Così, in queste pagine, è continuo lo scambio tra narrazione personale e collettiva, perché in fondo le nostre esistenze, le nostre scelte, si somigliano: andarsene, restare, aver paura di fallire, di perdere qualcuno, o sé stessi. Siamo tutti mossi dal desiderio, dubbiosi sulla felicità possibile, tentati da un impossibile ritorno a casa, gettati nostro malgrado nella Storia. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Per Emlyn pensare al passato non è un'opzione. Non pensa più al fatto che lei e Janessa, la sua migliore amica, si parlano a malapena. Non pensa più nemmeno a Tyler, suo vecchio amore, che tre anni prima l'ha abbandonata, sul ciglio della strada. Più morta che viva. La sua nuova routine è semplice, ridotta all'essenziale. Lavora come guida di pesca in Idaho, cieli azzurri, acque limpide, profondi crepacci, e abita nella sua roulotte Airstream vicino al fiume, dove il tempo sembra esser ...; [Leggi tutto...]
Per Emlyn pensare al passato non è un'opzione. Non pensa più al fatto che lei e Janessa, la sua migliore amica, si parlano a malapena. Non pensa più nemmeno a Tyler, suo vecchio amore, che tre anni prima l'ha abbandonata, sul ciglio della strada. Più morta che viva. La sua nuova routine è semplice, ridotta all'essenziale. Lavora come guida di pesca in Idaho, cieli azzurri, acque limpide, profondi crepacci, e abita nella sua roulotte Airstream vicino al fiume, dove il tempo sembra essersi fermato. I suoi amici ora sono il reverendo della comunità e Varden, il ranger che la guarda con occhi tutt'altro che indifferenti. Sono loro ad averla accolta e protetta quando si è ritrovata senza nulla a cui aggrapparsi. Poi un giorno Janessa scompare, ed Emlyn viene catapultata di nuovo nel mondo che tanto voleva dimenticare. L'amica, diventata nel frattempo una star dei social, d'abitudine condivide tutte le sue avventure con un folto popolo di follower. Ora però, dopo diversi giorni di silenzio, Emlyn si rende conto che l'ultima foto postata ha qualcosa di allarmante. Janessa le sta forse chiedendo aiuto? Non le rimane altra scelta che andare a cercarla. Ma non è la sola, in quella natura che non è puro idillio, a volerla trovare. Tra quei boschi silenziosi, quale altro fantasma della sua vecchia vita dovrà affrontare? Con una narrazione incalzante e ricca di mi stero, Kimi Cunningham Grant racconta di traumi negati, di un passato che non passa, sullo sfondo di una terra selvaggia e meravigliosa. (ibs.it)
Abstract/Sommario: La vita di Ari è fatta di sorrisi e di ottimismo. Non è sempre stato così, non ha avuto un'infanzia facile. A ispirare la sua voglia di sole è stata la carismatica Torrance Hale, annunciatrice del meteo per una famosa emittente di Seattle. Guardandola in tv Ari ha capito che cercare il lato positivo delle cose è l'unico modo per darsi la possibilità di essere felici. È con questa fiducia che ha ottenuto il lavoro che sognava da una vita, proprio al fianco di Torrance. Ma nella realtà l ...; [Leggi tutto...]
La vita di Ari è fatta di sorrisi e di ottimismo. Non è sempre stato così, non ha avuto un'infanzia facile. A ispirare la sua voglia di sole è stata la carismatica Torrance Hale, annunciatrice del meteo per una famosa emittente di Seattle. Guardandola in tv Ari ha capito che cercare il lato positivo delle cose è l'unico modo per darsi la possibilità di essere felici. È con questa fiducia che ha ottenuto il lavoro che sognava da una vita, proprio al fianco di Torrance. Ma nella realtà le cose si rivelano molto diverse dalle aspettative: il clima nella redazione è pessimo. E sono proprio Torrance e il suo capo ed ex compagno Seth, con i loro continui litigi, a creare tensione e malumore. Ari cerca una soluzione e trova un alleato: Russell, il suo collega che si occupa delle notizie sportive. Anche lui non sopporta più l'atmosfera che si respira, perciò decidono di escogitare un piano per far tornare insieme Torrance e Seth. Un obiettivo che sembra impossibile, ma Ari e Russell sanno che quando il cielo è nero e minaccia le peggiori tempeste, forse è solo perché il sole si sta nascondendo da qualche parte, e nulla può impedirgli di tornare a splendere.
Abstract/Sommario: Un padre e un figlio, dentro una stanza. L’uno di fronte all’altro, come mai sono stati. Ciascuno lo specchio dell’altro. Loro due, insieme, in un reparto di neuropsichiatria infantile. Ci sono altri genitori, in quel reparto, altri figli. Adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere, dentro famiglie incapaci di dare un nome al loro tormento. E madri e padri spaesati, che condividono la stessa ferita, l’intollerabile sensazione d ...; [Leggi tutto...]
Un padre e un figlio, dentro una stanza. L’uno di fronte all’altro, come mai sono stati. Ciascuno lo specchio dell’altro. Loro due, insieme, in un reparto di neuropsichiatria infantile. Ci sono altri genitori, in quel reparto, altri figli. Adolescenti che rifiutano il cibo o che si fanno del male, che vivono l’estenuante fatica di crescere, dentro famiglie incapaci di dare un nome al loro tormento. E madri e padri spaesati, che condividono la stessa ferita, l’intollerabile sensazione di non essere più all’altezza del proprio compito. Con la voce calda, intima, di un padre smarrito, Matteo Bussola fotografa l’istante spaventoso in cui genitori e figli smettono di riconoscersi, e parlarsi diventa impossibile. (www.ibs.it)