Abstract/Sommario: «Ai miei tempi, tornavamo a scuola in ottobre e indossavamo un grembiule come uniforme. Il maestro aveva una bacchetta di legno e studiavamo comportamento. Alla mensa, non potevamo scegliere: il piatto era lo stesso per un'intera tavolata. E, soprattutto, c'era un muro che separava maschi e femmine. La scuola non era mista: ciascuno dalla propria parte…» in dodici tavole brulicanti di dettagli, il piccolo panda e suo nonno ci parlano della loro scuola. Un viaggio nel tempo per immerger ...; [Leggi tutto...]
«Ai miei tempi, tornavamo a scuola in ottobre e indossavamo un grembiule come uniforme. Il maestro aveva una bacchetta di legno e studiavamo comportamento. Alla mensa, non potevamo scegliere: il piatto era lo stesso per un'intera tavolata. E, soprattutto, c'era un muro che separava maschi e femmine. La scuola non era mista: ciascuno dalla propria parte…» in dodici tavole brulicanti di dettagli, il piccolo panda e suo nonno ci parlano della loro scuola. Un viaggio nel tempo per immergersi nel mondo di una volta. Età di lettura: da 5 anni
Abstract/Sommario: L'anatra zoppa e la gallina cieca sono migliori amiche e, si sa, per rendere felici gli amici a volte tocca fare anche le cose più strampalate. Così la gallina accetta di accompagnare la timida amica in una piscina per sole anatre. C'è una gran folla, eppure, con impareggiabile astuzia, la gallina riesce non solo ad aggirare il divieto d'ingresso, ma perfino a saltare la fila. Una volta dentro, le cose si complicano: mentre l'anatra cerca invano di legare con le sue simili, fingendo di ...; [Leggi tutto...]
L'anatra zoppa e la gallina cieca sono migliori amiche e, si sa, per rendere felici gli amici a volte tocca fare anche le cose più strampalate. Così la gallina accetta di accompagnare la timida amica in una piscina per sole anatre. C'è una gran folla, eppure, con impareggiabile astuzia, la gallina riesce non solo ad aggirare il divieto d'ingresso, ma perfino a saltare la fila. Una volta dentro, le cose si complicano: mentre l'anatra cerca invano di legare con le sue simili, fingendo di non conoscere l'amica, la gallina conquista tutti e viene addirittura osannata come bagnino. In barba all'anatra che l'ha miseramente tradita! Sarà un mitico tuffo a bomba a rimescolare le carte e a insegnare loro a capirsi e accettarsi per tornare di nuovo grandi amiche. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Kostas Charitos, e la sua sostituta a capo della squadra omicidi, Antigone Ferleki, si trovano a dover affrontare una nuova, spinosa, indagine. Un professore universitario, che si era attirato molte antipatie da parte di allievi e colleghi, è stato ucciso nel suo ufficio durante una manifestazione studentesca sfociata in scontri con la polizia. Mentre le prime ricerche si concentrano sugli studenti della vittima e sulle persone a lui più vicine, un secondo omicidio scombina le carte in ...; [Leggi tutto...]
Kostas Charitos, e la sua sostituta a capo della squadra omicidi, Antigone Ferleki, si trovano a dover affrontare una nuova, spinosa, indagine. Un professore universitario, che si era attirato molte antipatie da parte di allievi e colleghi, è stato ucciso nel suo ufficio durante una manifestazione studentesca sfociata in scontri con la polizia. Mentre le prime ricerche si concentrano sugli studenti della vittima e sulle persone a lui più vicine, un secondo omicidio scombina le carte in tavola agli inquirenti, aprendo diverse, inaspettate, prospettive. Ma, purtroppo, non è finita qui e l’atroce scia di delitti continua ad allungarsi mettendo a dura prova l’intelligenza e le capacità degli investigatori. In questo scenario complicato, per Kostas e Antigone non ci sono solo i colpevoli da trovare, ma anche le pressioni del governo e dei superiori da affrontare. Nel frattempo la vita ad Atene scorre frenetica, tra traffico, speranze di ripresa economica, di salvifici investimenti stranieri e con un’intera generazione, quella dei più giovani, che deve fare i conti, molto più che in passato, con la paura e la possibilità del fallimento. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: «Cosa c’è di più facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la più enigmatica». Dopo “Cromorama” e “Figure”, Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto og ...; [Leggi tutto...]
«Cosa c’è di più facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la più enigmatica». Dopo “Cromorama” e “Figure”, Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia più eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo più soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di “Frozen” al bambino della Kinder, dall’icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l’arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo. Con oltre 600 immagini a colori.
Abstract/Sommario: Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant’anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c’è la dirimp ...; [Leggi tutto...]
Brontolone, cinico, pigro, bugiardo: è così che si potrebbe descrivere Cesare Annunziata. Come quella volta in cui, per attaccare bottone con la sua futura moglie, si era inventato di possedere una collezione di scatolette di fiammiferi per poi essere costretto per oltre cinquant’anni a collezionarle davvero. Ormai vedovo e ottantenne, con mille acciacchi e le giornate vuote, Cesare si trova ad affrontare un agosto in città. Nel condominio al Vomero sono rimasti in pochi: c’è la dirimpettaia gattara, ossessionata dalla telecamera al pianterreno; l’amico di una vita con cui Cesare gioca la stessa partita di scacchi da anni; e Lady Blonde, un’adolescente che non si stacca mai dal cellulare. E soprattutto ci sono i ricordi, ricordi subdoli che si insinuano dappertutto. Proprio lui che si è sempre dichiarato immune ai sensi di colpa, ora si trova a fare i conti con mille domande. E se nella vita fosse stato più risoluto, dolce e accogliente? Se avesse trovato il coraggio di lasciare la moglie? Se avesse passato più tempo con i figli? Se, in definitiva, avesse sbagliato tutto? Finché un giorno, nel parco in cui è solito portare Batman, il cane affidatogli dalla figlia, Cesare nota una ragazza dai capelli corti spruzzati di viola. Si chiama Iris e ha negli occhi qualcosa di fragile e familiare. È l’inizio di una goffa ma tenera amicizia, in cui Cesare trova inaspettatamente conforto. D’un tratto, ci sono persone di cui deve, e vuole, occuparsi, e questo lo fa sentire felice. D’un tratto, non c’è più da rimuginare, ma da agire, da aiutare. Perché la vita a volte capita quando meno te lo aspetti, e bisogna trovare il coraggio di afferrarla al volo. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Pericolosa, sovversiva, intelligente, bellissima: Josephine Baker era tutte queste cose contemporaneamente. Nata in condizioni di estrema povertà a Saint Louis nel 1906, è diventata nel giro di due decenni "la donna più sensazionale mai vista" (parola di Ernest Hemingway). Ha incantato due continenti con il suo fascino e le sue doti di cantante e ballerina, ma ancora pochi sanno che quel magnetismo e quelle camaleontiche capacità non le sono state utili solo sul palco delle Folies Berg ...; [Leggi tutto...]
Pericolosa, sovversiva, intelligente, bellissima: Josephine Baker era tutte queste cose contemporaneamente. Nata in condizioni di estrema povertà a Saint Louis nel 1906, è diventata nel giro di due decenni "la donna più sensazionale mai vista" (parola di Ernest Hemingway). Ha incantato due continenti con il suo fascino e le sue doti di cantante e ballerina, ma ancora pochi sanno che quel magnetismo e quelle camaleontiche capacità non le sono state utili solo sul palco delle Folies Bergère: Miss Baker è stata una spia e una partigiana, insignita alla fine della Seconda guerra mondiale della Légion d'honneur.
Abstract/Sommario: Arrivato alla soglia dei novant’anni, dopo aver affascinato i suoi lettori con i segreti della Storia, della musica e della religione, Corrado Augias racconta l’avventura di una vita, la sua. E con grande talento di narratore, evoca l’infanzia in Libia, il ritorno a Roma, l’incubo dell’occupazione tedesca, il collegio cattolico, i primi passi nel giornalismo, e poi «Telefono giallo» e «la Repubblica». È un racconto che ha il calore e l’empatia della conversazione tra amici: la vita s’i ...; [Leggi tutto...]
Arrivato alla soglia dei novant’anni, dopo aver affascinato i suoi lettori con i segreti della Storia, della musica e della religione, Corrado Augias racconta l’avventura di una vita, la sua. E con grande talento di narratore, evoca l’infanzia in Libia, il ritorno a Roma, l’incubo dell’occupazione tedesca, il collegio cattolico, i primi passi nel giornalismo, e poi «Telefono giallo» e «la Repubblica». È un racconto che ha il calore e l’empatia della conversazione tra amici: la vita s’impara, ci dice Augias – soprattutto se non si perdono mai la curiosità intellettuale e la passione civile. A quasi novant’anni, Corrado Augias è un prezioso testimone del cambiamento. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Quando Rocco arriva a Roma per studiare Giurisprudenza ha solo vent’anni e tutta la vita davanti a sé. Alle spalle si lascia Siracusa, una fidanzata che gli scrive lettere sdolcinate e un’azienda di famiglia di cui non ha alcuna intenzione di prendere le redini. Roma è per lui un universo da esplorare, pieno di nuove possibilità e di nuovi incontri. A cominciare da quello con Giulia, una ragazza che fuma eleganti sigarette sottili e ride in modo inconfondibile, una creatura incantevole ...; [Leggi tutto...]
Quando Rocco arriva a Roma per studiare Giurisprudenza ha solo vent’anni e tutta la vita davanti a sé. Alle spalle si lascia Siracusa, una fidanzata che gli scrive lettere sdolcinate e un’azienda di famiglia di cui non ha alcuna intenzione di prendere le redini. Roma è per lui un universo da esplorare, pieno di nuove possibilità e di nuovi incontri. A cominciare da quello con Giulia, una ragazza che fuma eleganti sigarette sottili e ride in modo inconfondibile, una creatura incantevole quanto sfuggente… Ma mentre la curiosità per lei cresce, nella vita di Rocco compare anche uno studente di Lettere, Davide. In lui Rocco trova un amico: all’inizio scostante, ma poi di colpo un fratello, e forse qualcosa di più. Tutto questo mentre la storia con Giulia, prima soltanto un sogno, diventa inaspettatamente realtà. Quello tra Rocco e Giulia è un amore unico e travolgente, come sanno esserlo soltanto i primi amori. Un amore che sembra destinato a durare per sempre. Ma è davvero questo il futuro di Rocco? Una donna come Giulia, una famiglia insieme, magari dei figli… Come spiegare allora quei sentimenti che comincia a provare per Davide? In questo suo primo romanzo, Alberto Matano racconta una storia d’amore al tempo stesso semplice ed epica, tra la Roma dei primi anni Novanta, con i suoi locali e il suo friccicore, e le bellezze naturali e architettoniche della Magna Grecia. Un viaggio che arriva fino al presente, quando trent’anni sono trascorsi da quei momenti e Rocco e Giulia sono ormai due persone differenti, ma che non possono che riconoscersi all’istante. Perché è vero quel che si dice: i grandi amori, quelli che ti hanno cambiato nel profondo la vita, non finiscono mai. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Ciò che state per leggere è il tentativo di raccontare un confine, quello tra Gorizia e Nova Gorica attraverso gli epitaffi di chi vi è nato o vi è morto, attraverso le vite di chi l'ha attraversata, amata oppure odiata, di chi ci si è trovato per caso e chi per destino. Vite di confine è una piccola antologia attorno all'Isonzo-Soca River, che in friulano si chiama Lusinç, Lisonz in bisiaco, nell'isontino della foce, e che i tedeschi chiamavano Sontig. Il racconto di queste vite - e d ...; [Leggi tutto...]
Ciò che state per leggere è il tentativo di raccontare un confine, quello tra Gorizia e Nova Gorica attraverso gli epitaffi di chi vi è nato o vi è morto, attraverso le vite di chi l'ha attraversata, amata oppure odiata, di chi ci si è trovato per caso e chi per destino. Vite di confine è una piccola antologia attorno all'Isonzo-Soca River, che in friulano si chiama Lusinç, Lisonz in bisiaco, nell'isontino della foce, e che i tedeschi chiamavano Sontig. Il racconto di queste vite - e delle loro lapidi immaginarie - non comprende sempre i nomi più importanti, e non necessariamente i migliori: non è una piramide, né una scalinata come quella di Redipuglia, con il duca d'Aosta, comandante della Terza armata, in prima fila, i generali che gli fanno ala e gli altri centomila dietro. Quello che state per leggere è un lapidario alla rinfusa, dove nomi e gradi e talenti e maledizioni si confondono, senza confini.