Abstract/Sommario: Se, come dice l'autrice, la retorica è ovunque, allora bisogna saperla maneggiare. Con cura e consapevolezza, sapendo che puoi fare e farti male. Ma che puoi anche avere la tua occasione per essere sublime. La retorica è l'arte della parola e, si sa, le parole sono importanti: vanno scelte con cura. Possono ferire e soggiogare, ma anche rendere il mondo più giusto e più umano. Basta saperle usare. La retorica ci aiuta quando meno ce lo aspettiamo, ci permette di comunicare, amare e far ...; [Leggi tutto...]
Se, come dice l'autrice, la retorica è ovunque, allora bisogna saperla maneggiare. Con cura e consapevolezza, sapendo che puoi fare e farti male. Ma che puoi anche avere la tua occasione per essere sublime. La retorica è l'arte della parola e, si sa, le parole sono importanti: vanno scelte con cura. Possono ferire e soggiogare, ma anche rendere il mondo più giusto e più umano. Basta saperle usare. La retorica ci aiuta quando meno ce lo aspettiamo, ci permette di comunicare, amare e farci amare, capirci l'un l'altro. Ci sostiene quando i fatti parlano chiaro soltanto a noi e abbiamo bisogno di convincere chi ci sta intorno. Fa uscire dal cassetto idee brillanti e mai realizzate, ci aiuta a individuare la manipolazione, e a tenerla a bada. Ed è una strada per il successo, perché se è vero che un bel discorso può nascondere cattive intenzioni, è altrettanto vero che un discorso ingenuo, sciatto o non controllato, può mandare al massacro il migliore dei progetti. Con piglio ironico e ricco di consigli pratici, questo libro offre uno sguardo limpido e attuale su un'arte magnifica a cui fanno ricorso non solo politici e insegnanti, ma anche comici e rapper.
Abstract/Sommario: Vista da Occidente, la Russia è oggi una terra lontana, misteriosa, ostile. Dall’invasione dell’Ucraina sembra sprofondata in un buio ancora più fitto che ai tempi più bui dell’Unione Sovietica, come un pianeta a sé stante, un mondo reso sinistramente lontano e inaccessibile dalla guerra. Sfidando i paranoici controlli dei servizi di sicurezza, Marzio G. Mian è tuttavia riuscito a viaggiare per seimila chilometri nella pancia, nel cuore e nell’anima della Russia. Per farlo ha scelto l ...; [Leggi tutto...]
Vista da Occidente, la Russia è oggi una terra lontana, misteriosa, ostile. Dall’invasione dell’Ucraina sembra sprofondata in un buio ancora più fitto che ai tempi più bui dell’Unione Sovietica, come un pianeta a sé stante, un mondo reso sinistramente lontano e inaccessibile dalla guerra. Sfidando i paranoici controlli dei servizi di sicurezza, Marzio G. Mian è tuttavia riuscito a viaggiare per seimila chilometri nella pancia, nel cuore e nell’anima della Russia. Per farlo ha scelto la rotta maestra della sua storia: il Volga, il fiume, totem e destino, autobiografia del popolo russo, secondo le parole di Michail Piotrovskij, direttore dell’Ermitage. Sulle sue sponde si è radicata, infatti, la fede ortodossa dopo il crollo di Costantinopoli, è sorto l’impero zarista, si è affermato quello sovietico, con la battaglia di Stalingrado e l’industrializzazione forzata di Stalin, si è consolidato il progetto neo-imperiale dell’autocrazia post-sovietica di Vladimir Putin. “Patria” dei tatari, dei cosacchi, dei monaci-santi, degli sciamani, di Razin, Pugačëv, Lenin, Kerenskij, Gončarov, Puškin, Gor’kij, Chlebnikov, della Russia arcaica e rurale, di quella metropolitana e dei grandi spazi pieni di nulla, delle steppe e dei sovchoz, delle fabbriche e delle izbe, della tradizione più reazionaria e della rivoluzione più spietata, il Volga è il fiume in cui Europa e Asia si incontrano o si dividono, a seconda che la bussola della Storia russa indichi Oriente oppure Occidente. Viaggiando da nord a sud, dalla sorgente nella regione del Valdaj, tra San Pietroburgo e Mosca, fino ad Astrakan’ sul Mar Caspio, passando per Tver’, Dubna, Rybinsk, Jaroslav’, Nižnij Novgorod, Kazan’, Ul’janovsk, Samara, Saratov, Volgograd, senza mai incontrare uno straniero, senza ascoltare altra lingua che il russo, Mian svela l’“altro fronte” del feroce scontro in atto con l’Occidente, il fronte di un popolo fatto di molte nazioni e tenuto insieme dal brutale, fragile, antico sogno di una civiltà imperiale. Sulle sponde del grande fiume che attraversa la Russia, alla ricerca delle radici di un paese travolto dal suo passato, àncora e demone, tabù e destino dei suoi tanti popoli. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: "Tutti quei morti ammazzati, e io ancora senza giustizia". Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di piú quando si torna. È il luglio del 1940, l'Italia è in guerra. Ricciardi - preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche - ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lí, nei luoghi dell'infanzia, sperava di avere un po' di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di sal ...; [Leggi tutto...]
"Tutti quei morti ammazzati, e io ancora senza giustizia". Serve coraggio quando si parte, ma a volte ne serve ancora di piú quando si torna. È il luglio del 1940, l'Italia è in guerra. Ricciardi - preoccupato per la figlia Marta e per i suoceri, in grave pericolo a causa delle origini ebraiche - ha ormai trasferito la famiglia a Fortino, il paese dove è nato. Lí, nei luoghi dell'infanzia, sperava di avere un po' di quiete. Invece, mentre in città il fido brigadiere Maione cerca di salvare un comune amico da morte certa, tra le montagne del Cilento il commissario è messo faccia a faccia con un passato che avrebbe voluto scordare. Per lui, e non solo per lui, è arrivato il momento di regolare i conti con la propria storia. Del resto è questo, quasi sempre, il destino di chi torna."Pochi personaggi nella storia della letteratura di genere hanno un cuore cosí tormentato e un intatto istinto ad affrontare indagini volta dopo volta piú intricate".
Abstract/Sommario: Nella vibrante Terra di Oz, Elfaba Thropp nasce con la pelle verde smeraldo che la distingue dai cittadini del Terra dei Succhialimoni. Nonostante il suo aspetto unico, Elfaba possiede straordinarie capacità che le valgono l'ammissione alla prestigiosa Università di Shiz. Lì incontra l'affascinante e popolare Galinda, che in seguito diventerà nota come Glinda la Strega Buona. Le loro strade si dividono quando Elfaba viene incolpata di un crimine che non ha commesso, portandola all'isol ...; [Leggi tutto...]
Nella vibrante Terra di Oz, Elfaba Thropp nasce con la pelle verde smeraldo che la distingue dai cittadini del Terra dei Succhialimoni. Nonostante il suo aspetto unico, Elfaba possiede straordinarie capacità che le valgono l'ammissione alla prestigiosa Università di Shiz. Lì incontra l'affascinante e popolare Galinda, che in seguito diventerà nota come Glinda la Strega Buona. Le loro strade si dividono quando Elfaba viene incolpata di un crimine che non ha commesso, portandola all'isolamento e al conflitto con il Mago di Oz. Mentre naviga in un mondo che la fraintende e la teme, Elfaba scopre la vera natura del bene e del male. Forma un'improbabile alleanza con le creature incomprese di Oz, tra cui gli Animali parlanti e gli incompresi Martufi, oppressi dal regime del Mago. Insieme, sfidano la sua autorità e lottano per la giustizia e l'uguaglianza a Oz.
Abstract/Sommario: Xenia è venuta al mondo con una capriola, Alma ha il manto bianco. Si sono scelte, eppure un giorno la gatta trova la porta aperta e scappa di casa. Xenia e Leone, il suo migliore amico, escono a cercarla e s'imbattono nell'eremita, una donna che parla per enigmi e sembra sapere dove si trova Alma. Le sue indicazioni guideranno i due ragazzi in un'avventura tra il regno dei vivi e quello dei morti, tra vicoli, argini e palazzi da attraversare correndo a perdifiato. Età di lettura: da 1 ...; [Leggi tutto...]
Xenia è venuta al mondo con una capriola, Alma ha il manto bianco. Si sono scelte, eppure un giorno la gatta trova la porta aperta e scappa di casa. Xenia e Leone, il suo migliore amico, escono a cercarla e s'imbattono nell'eremita, una donna che parla per enigmi e sembra sapere dove si trova Alma. Le sue indicazioni guideranno i due ragazzi in un'avventura tra il regno dei vivi e quello dei morti, tra vicoli, argini e palazzi da attraversare correndo a perdifiato. Età di lettura: da 10 anni.
Abstract/Sommario: «L'immaginazione ha fame e ha bisogno di essere nutrita» scrive Stephen King nella postfazione di questa magnifica raccolta di dodici storie che ci calano nei meandri più oscuri dell'esistenza, sia metaforicamente che letteralmente. Questi racconti, sul destino, la mortalità, la fortuna e le pieghe della realtà dove tutto può succedere, sono ricchi e avvincenti come i suoi romanzi, forti nei temi ma altrettanto piacevoli da leggere. King, da oltre mezzo secolo, un maestro della forma, ...; [Leggi tutto...]
«L'immaginazione ha fame e ha bisogno di essere nutrita» scrive Stephen King nella postfazione di questa magnifica raccolta di dodici storie che ci calano nei meandri più oscuri dell'esistenza, sia metaforicamente che letteralmente. Questi racconti, sul destino, la mortalità, la fortuna e le pieghe della realtà dove tutto può succedere, sono ricchi e avvincenti come i suoi romanzi, forti nei temi ma altrettanto piacevoli da leggere. King, da oltre mezzo secolo, un maestro della forma, scrive per provare «l'euforia di abbandonare la quotidianità» e in You like it darker i lettori sentiranno la medesima esaltazione, ancora e ancora. Due bastardi di talento racconta il segreto, a lungo nascosto, che lega per sempre due amici divenuti famosi. Nell'Incubo di Danny Coughlin, un'intuizione psichica senza precedenti ribalta decine di vite, quella del protagonista in maniera più catastrofica. In Serpenti a sonagli, sequel di Cujo, un vedovo in lutto si reca in Florida in cerca di conforto e riceve invece un'eredità inaspettata. Ne I sognatori, un taciturno veterano del Vietnam risponde a un annuncio di lavoro e scopre che ci sono alcuni angoli dell'universo che è meglio lasciare inesplorati. L'Uomo delle Risposte si chiede se la preveggenza sia una fortuna o meno e ci ricorda che una vita segnata da una tragedia insopportabile può ancora essere salvata. (www.ibs.it)