Abstract/Sommario: Quando anche l’ultimo albero in città viene tagliato Edoardo non sa più dove andare. Quell’albero era il suo mondo, lì dimenticava il grigiore della città. Ma presto troverà un modo per cambiare le cose e ispirare chi gli sta intorno… Età di lettura: da 3 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Una promessa da mantenere. Un legame per cui lottare. Può l'amore resistere in ogni condizione? Se il caos affascina, i ricchi e viziati fratelli Harrison sono i migliori a seminarlo. Nel loro turbine di feste, risse e malefatte finisce suo malgrado Angelica Dalmar, ragazza diligente e ambiziosa, ma determinata a rimanere al fianco del suo migliore amico d'infanzia Jason e soprattutto a tenere fede a una promessa: prendersi cura di Asher. Tuttavia, quando la morte della madre Shailene ...; [Leggi tutto...]
Una promessa da mantenere. Un legame per cui lottare. Può l'amore resistere in ogni condizione? Se il caos affascina, i ricchi e viziati fratelli Harrison sono i migliori a seminarlo. Nel loro turbine di feste, risse e malefatte finisce suo malgrado Angelica Dalmar, ragazza diligente e ambiziosa, ma determinata a rimanere al fianco del suo migliore amico d'infanzia Jason e soprattutto a tenere fede a una promessa: prendersi cura di Asher. Tuttavia, quando la morte della madre Shailene li divide, quella promessa resta in sospeso come un ricordo doloroso, finché i loro cammini non si incrociano nuovamente all'università. Mentre tutta la sua famiglia, infatti, perdeva la via, il più giovane e introverso degli Harrison ha sempre avuto un solo obiettivo: conquistare il cuore di Angelica. È pronto a raggiungerla e dimostrare che il suo amore non conosce limiti, né teme gli ostacoli. Ma il loro legame è destinato a rafforzarsi e ad allentarsi in una danza pericolosa: perché quando la guerra contro la famiglia rivale dei Williams si accende, nessuno è al sicuro. Angelica e Asher dovranno affrontare il fuoco incrociato di una battaglia che rischia di annientarli, e perdersi è facile quanto è stato arduo trovarsi. Eppure, il filo che li unisce resiste saldo nelle avversità e nessuna distanza può separarli davvero. Perché amare un Harrison è per sempre.
Abstract/Sommario: Undici racconti ambientati a Napoli e nella sua sterminata periferia. Undici storie tutte al femminile, rubate alla cronaca, alla strada, alla vita. Undici donne che con ostinata tenacia provano a infrangere le regole di un destino già scritto e che pare scolpito nella pietra del tempo. Una scrittura nitida, secca, realista, in grado di trasformare la brutalità dell’esistenza di ogni giorno in una narrazione densa e trascinante.
Undici storie di donne ambientate a Napoli e in provinci ...; [Leggi tutto...]
Undici racconti ambientati a Napoli e nella sua sterminata periferia. Undici storie tutte al femminile, rubate alla cronaca, alla strada, alla vita. Undici donne che con ostinata tenacia provano a infrangere le regole di un destino già scritto e che pare scolpito nella pietra del tempo. Una scrittura nitida, secca, realista, in grado di trasformare la brutalità dell’esistenza di ogni giorno in una narrazione densa e trascinante.
Undici storie di donne ambientate a Napoli e in provincia, simili a fotografie capaci di raccontare con un solo frammento una condizione umana e sociale dei nostri tempi. Alcuni di questi racconti prendono spunto dalla cronaca. Come il bellissimo La sedia, in cui tutto gira intorno alla domanda di una bambina che chiede il motivo di quella sedia messa sul marciapiede per assicurarsi un parcheggio. O come L’ultima cena, in cui una donna è costretta a fare i conti con la più terribile delle realtà. Altri racconti vengono fuori da brandelli di vita reale, come la badante che nella poesia trova la sua nemesi, o la ragazza che sognava di sposare un camorrista. In tutte le storie le protagoniste si trovano a lottare con un destino che sembra ineluttabile. E sempre la scrittura dell’autore, priva di fronzoli e indulgenze al sentimentalismo, ci mostra il peso e il dolore del vivere femminile in certi contesti. Le storie di Undici. Non dimenticare, pur nella loro completa autonomia, possono essere lette come il seguito del precedente e felicissimo Dieci, con un’ambientazione simile, ma con un raggio di luce che si fa strada nella tragedia e che lascia intravedere, seppur a fatica, un riverbero di speranza.
Abstract/Sommario: Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che og ...; [Leggi tutto...]
Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca: mi fa sentire al sicuro. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. Tutta colpa di quella scheggia impazzita del mio fratello gemello. Febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l’ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. Per esempio, si è appena iscritto a una scuola di magia. Sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. Mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano... Che faccia tosta. E così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e a cercare di mimetizzarmi fra la gente. Impensabile. Ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di vedere se mia madre aveva ragione, quando diceva che essere unici non deve per forza essere strano. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: La vigna vecchia dei Pàhor guarda Trieste dall’alto delle colline del Carso: tra i filari soffiano l’aria di mare e il sussurro impetuoso della Bora, mitigato dal passaggio verticale sulle rocce. È una sera di settembre e tutto è pronto per la festa di fine vendemmia. Vittorio Stefàncich ha combattuto la Grande Guerra come un eroe. Tornato alla vita comune, fatica a riprendere il suo ruolo nell’azienda di famiglia. Freddo e severo coi dipendenti, imbastisce trattative di mercato milita ...; [Leggi tutto...]
La vigna vecchia dei Pàhor guarda Trieste dall’alto delle colline del Carso: tra i filari soffiano l’aria di mare e il sussurro impetuoso della Bora, mitigato dal passaggio verticale sulle rocce. È una sera di settembre e tutto è pronto per la festa di fine vendemmia. Vittorio Stefàncich ha combattuto la Grande Guerra come un eroe. Tornato alla vita comune, fatica a riprendere il suo ruolo nell’azienda di famiglia. Freddo e severo coi dipendenti, imbastisce trattative di mercato militaresche, spietate. Antonia Pàhor è diversa dalle dame che affollano le nobili vie della città: nata in un paese del Carso, ha un animo contadino, buono, e non ha niente in comune con la borghesia triestina che affronta la fine di un’epoca di sfarzo, quella imperiale. Quando s’incontrano alla festa, nel cuore di entrambi scatta qualcosa, come una silenziosa promessa. Ma la guerra è finita soltanto nelle trincee. Alla vigna vecchia c’è anche Giacomo Ledri, figlio dell’avvocato più in vista della città. Si è sentito dire per una vita intera che, a differenza del migliore amico, Vittorio, è un fallimento. Adesso, con l’ascesa del partito di Mussolini, Giacomo ha intuito che chi si schiererà coi fascisti avrà la strada spianata. Affamato di potere e gloria, decide di sfruttare l’amicizia che lo lega alle facoltose famiglie Pàhor e Stefàncich, che trascinerà con sé tra le fiamme di un secolo breve e violento. (Ibs.it) . - La vigna vecchia dei Pàhor guarda Trieste dall’alto delle colline del Carso: tra i filari soffiano l’aria di mare e il sussurro impetuoso della Bora, mitigato dal passaggio verticale sulle rocce. È una sera di settembre e tutto è pronto per la festa di fine vendemmia. Vittorio Stefàncich ha combattuto la Grande Guerra come un eroe. Tornato alla vita comune, fatica a riprendere il suo ruolo nell’azienda di famiglia. Freddo e severo coi dipendenti, imbastisce trattative di mercato militaresche, spietate. Antonia Pàhor è diversa dalle dame che affollano le nobili vie della città: nata in un paese del Carso, ha un animo contadino, buono, e non ha niente in comune con la borghesia triestina che affronta la fine di un’epoca di sfarzo, quella imperiale. Quando s’incontrano alla festa, nel cuore di entrambi scatta qualcosa, come una silenziosa promessa. Ma la guerra è finita soltanto nelle trincee. Alla vigna vecchia c’è anche Giacomo Ledri, figlio dell’avvocato più in vista della città. Si è sentito dire per una vita intera che, a differenza del migliore amico, Vittorio, è un fallimento. Adesso, con l’ascesa del partito di Mussolini, Giacomo ha intuito che chi si schiererà coi fascisti avrà la strada spianata. Affamato di potere e gloria, decide di sfruttare l’amicizia che lo lega alle facoltose famiglie Pàhor e Stefàncich, che trascinerà con sé tra le fiamme di un secolo breve e violento. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Cari amici roditori, il professor Volt ha combinato un bel pasticcio e mi ha chiesto aiuto! Impegnato a progettare una mostra dedicata alle grandi invenzioni, il professore è andato nell'epoca di Leonardo da Vinci per intervistarlo: per sbaglio, gli ha sottratto ben tre progetti... che sono andati persi! Per aiutarlo a recuperarli, siamo partiti per un grande Viaggio nel Tempo che ci ha portati in Mesopotamia all'epoca dei Sumeri, a Siracusa al tempo di Archimede, e negli Stati Uniti a ...; [Leggi tutto...]
Cari amici roditori, il professor Volt ha combinato un bel pasticcio e mi ha chiesto aiuto! Impegnato a progettare una mostra dedicata alle grandi invenzioni, il professore è andato nell'epoca di Leonardo da Vinci per intervistarlo: per sbaglio, gli ha sottratto ben tre progetti... che sono andati persi! Per aiutarlo a recuperarli, siamo partiti per un grande Viaggio nel Tempo che ci ha portati in Mesopotamia all'epoca dei Sumeri, a Siracusa al tempo di Archimede, e negli Stati Uniti al tempo dei fratelli Wright. Ah , che avventura mozzafiato! Età di lettura: da 6 anni. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Tutte le emozioni hanno un valore importante: sono segnali che raccontano il nostro mondo interiore e hanno bisogno di essere riconosciute, vissute e trasformate. Questo albo offre uno spunto prezioso per aiutare grandi e piccoli a riflettere sul diritto di esprimere ciò che si sente, senza timori o giudizi. Saper accogliere le emozioni, anche quelle esplosive come la rabbia, è un passo fondamentale per favorire il benessere emotivo e sviluppare legami autentici e piena consapevolezza ...; [Leggi tutto...]
Tutte le emozioni hanno un valore importante: sono segnali che raccontano il nostro mondo interiore e hanno bisogno di essere riconosciute, vissute e trasformate. Questo albo offre uno spunto prezioso per aiutare grandi e piccoli a riflettere sul diritto di esprimere ciò che si sente, senza timori o giudizi. Saper accogliere le emozioni, anche quelle esplosive come la rabbia, è un passo fondamentale per favorire il benessere emotivo e sviluppare legami autentici e piena consapevolezza di sé. Camilla è molto arrabbiata, non riesce a trattenere le fiamme e per questo la sua mamma non sa proprio come prenderla. Ma a volte fa bene sfogarsi, lasciare andare le emozioni e poi scioglierle in un abbraccio. Da piccoli, così come da grandi. Età di lettura: da 4 anni.
Abstract/Sommario: È estate e Armand Gamache e sua moglie stanno festeggiando il loro anniversario di matrimonio in uno degli alberghi più eleganti del Québec. Ma non sono soli. Anche la facoltosa famiglia Finney è arrivata per rendere omaggio al capofamiglia. E mentre il caldo aumenta e l’umidità si avvicina, un violento temporale lascia dietro di sé detriti e macerie, ma anche un cadavere. Toccherà a Gamache dissotterrare segreti e rivalità sepolti da tempo e trovare il colpevole. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza neces ...; [Leggi tutto...]
Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza necessaria per resistere in un contesto ostile. Ogni capitolo è un tassello che esplora temi profondi e universali: il significato dell’antifascismo oggi, la brutalità della repressione, il sistema carcerario come strumento di controllo, ma anche la potenza della solidarietà tra detenuti e compagni di lotta. E poi il riscatto: la candidatura di Ilaria Salis alle europee del 2024 e la sua elezione, simbolo di una vittoria non solo personale, ma collettiva. È una storia che non si limita alla denuncia, ma diventa anche un invito all’azione, un manifesto di speranza e determinazione. Perché “essere antifascisti oggi non è solo un valore: è una necessità urgente”. (Ibs.it)