Abstract/Sommario: Dall'anchilosauro al T. Rex, dai rettili che vivevano nell'aria e nell'acqua ai fossili, imparerai tutto sui dinosauri e scoprirai tante incredibili curiosità su com'era la Terra milioni di anni fa.
Abstract/Sommario: Fino al tempo dei nostri nonni, gli uomini erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio, e la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio. Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con l’Inferno di Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e com ...; [Leggi tutto...]
Fino al tempo dei nostri nonni, gli uomini erano convinti di vivere sotto l’occhio di Dio, e la sua esistenza era certa come quella del sole che sorge e tramonta. Oggi abbiamo smesso di crederci, o anche solo di pensarci. E la Bibbia nessuno la legge più. Invece la Bibbia è un libro meraviglioso. Che si può leggere anche come un grande romanzo. L’autobiografia di Dio. Aldo Cazzullo fa con la Bibbia quel che aveva fatto con l’Inferno di Dante: ci racconta la storia, in modo chiaro e comprensibile a tutti, con continui riferimenti all’attualità, alla nostra vita, passando attraverso le vicende della storia e i capolavori dell’arte. La creazione, Adamo ed Eva, la cacciata dall’Eden, Caino e Abele, Noè e il diluvio. La storia di Giacobbe che lottò con Dio e di Giuseppe che svelò i sogni del faraone. Mosè, le piaghe d’Egitto, il passaggio del Mar Rosso, i dieci comandamenti. E poi la conquista della terra promessa, da Giosuè che espugna Gerico a Davide che taglia la testa di Golia, da Sansone, l’eroe fortissimo ma tradito dal suo amore, a Salomone che innalza il tempio. Cazzullo rievoca storie dal fascino millenario. E racconta le grandi donne della Bibbia da Giuditta a Ester; l’angelo che salva Tobia e il diavolo che tormenta Giobbe; l’amore del cantico dei cantici e la disillusione dell’Ecclesiaste (“tutto è vanità”). Sino alla grande speranza dell’avvento di un messia che viene a salvare l’uomo e a farci risorgere a vita eterna, che per i cristiani è Gesù. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Il grande romanzo di Efesto, il dio che voleva sentirsi amato."Io non sono nato. Sono caduto". Troverete soltanto dèi fra queste pagine, allegri e dispettosi, violenti e gentili, generosi e crudeli, vendicativi, ambiziosi, sognatori. E soprattutto uno: Efesto. Il dio del fuoco. Il dio escluso, storpio, deriso, l'orfano adottato da due madri, l'unico dio che lavora, il fabbro che costruisce una città sull'Olimpo e i primi automi della storia. Il piú brutto tra gli dèi che sposa la piú b ...; [Leggi tutto...]
Il grande romanzo di Efesto, il dio che voleva sentirsi amato."Io non sono nato. Sono caduto". Troverete soltanto dèi fra queste pagine, allegri e dispettosi, violenti e gentili, generosi e crudeli, vendicativi, ambiziosi, sognatori. E soprattutto uno: Efesto. Il dio del fuoco. Il dio escluso, storpio, deriso, l'orfano adottato da due madri, l'unico dio che lavora, il fabbro che costruisce una città sull'Olimpo e i primi automi della storia. Il piú brutto tra gli dèi che sposa la piú bella tra le dee. Che cos'è il mito, in fondo, se non un grande romanzo contemporaneo? "Gli dèi non sempre si accorgono di ciò che accade. Guardano altro, pensano ad altro. Si lasciano distrarre. Cosí anch'essi si smarriscono. Non capiscono, sbagliano, si confondono. E ogni tanto si perdono qualcosa, che forse era importante". Una madre getta nel vuoto suo figlio appena nato, perché debole e deforme. Quella madre è Era, regina del cielo; quel figlio è un dio, Efesto. Che precipita dall'Olimpo per nove giorni e nove notti, finché non si adagia sul fondo del mare. Lo raccolgono due ninfe, Teti ed Eurinome, che lo cresceranno nel cuore degli abissi. Lì Efesto imparerà a trovare la pace nel fuoco: fonderà i metalli, forgerà gioielli, diventerà un artista cosí famoso che persino Era sarà ammaliata dalle sue creazioni. Ma chi è stato abbandonato ha una ferita sempre aperta, e l'arte forse è solo un modo di rimarginarla. Il dio del fuoco raccontato da Paola Mastrocola è un dio umile e geniale, inquieto e tormentato, attratto dal mistero indecifrabile che lega l'eternità alla morte. Ed è un figlio pieno di rabbia che continua a cercare sua madre anche odiandola, dopo esserne stato respinto. Non esiste una sola verità nel mito, sembra dirci l'autrice, e questo ci rende liberi: di aggiungere, togliere, modificare, riscrivere, interpretare. Di continuare a inventare infinite versioni, perché infinito è il racconto. Con il romanzo di Efesto, il dio artista che voleva soltanto sentirsi amato, Mastrocola ci parla di noi, delle nostre insicurezze, di quanto è terribile ma anche esaltante attraversare certe solitudini. E a quasi dieci anni dall'Amore prima di noi, ci conferma ancora una volta che avremo sempre bisogno dei miti, perché dialogano con ciò che di piú umano, puro e fragile ci portiamo dentro.
Abstract/Sommario: Una storia tenera e divertente sul coraggio e l’amicizia in perfetto stile Ulf Stark. Astor ha un sacco di qualità: sa muovere le orecchie, fischiare fortissimo, camminare sulle mani, fare scoregge a comando e imitare alla perfezione il suono della campanella. Unico difetto, ne combina sempre una, e i genitori sono preoccupati per il suo avvenire. Astor, però, un’idea per il futuro ce l’avrebbe: diventare una star. Ma come farà a realizzarla, lui che è convinto di valere poco e di esse ...; [Leggi tutto...]
Una storia tenera e divertente sul coraggio e l’amicizia in perfetto stile Ulf Stark. Astor ha un sacco di qualità: sa muovere le orecchie, fischiare fortissimo, camminare sulle mani, fare scoregge a comando e imitare alla perfezione il suono della campanella. Unico difetto, ne combina sempre una, e i genitori sono preoccupati per il suo avvenire. Astor, però, un’idea per il futuro ce l’avrebbe: diventare una star. Ma come farà a realizzarla, lui che è convinto di valere poco e di essere bruttissimo, con quei dentoni e la faccia tutta lentigginosa? Per fortuna Ruben, il suo migliore amico, trova in biblioteca un libro difficile ma prezioso per imparare l’arte dell’ipnosi. E ispirandosi al suo eroe Mandrake, entra in azione in aiuto di Astor. Grazia, sensibilità e ironia per un libro che racconta l’importanza dell’amicizia e del coraggio nella vita dei bambini e delle bambine.
Abstract/Sommario: Svezia, oggi. Lena ha trentacinque anni e lavora come ortopedico in una clinica di Stoccolma. Quando muore l'amato nonno, con cui aveva vissuto dalla perdita dei genitori, nella sua casa al mare trova un dipinto della bisnonna, Eva Peterson, pittrice di fama internazionale. Affascinata dallo splendido paesaggio montano raffigurato nel dipinto e ferita dal tradimento del compagno con cui sognava di costruire una famiglia, Lena decide di scoprire che cosa avesse ispirato la bisnonna e di ...; [Leggi tutto...]
Svezia, oggi. Lena ha trentacinque anni e lavora come ortopedico in una clinica di Stoccolma. Quando muore l'amato nonno, con cui aveva vissuto dalla perdita dei genitori, nella sua casa al mare trova un dipinto della bisnonna, Eva Peterson, pittrice di fama internazionale. Affascinata dallo splendido paesaggio montano raffigurato nel dipinto e ferita dal tradimento del compagno con cui sognava di costruire una famiglia, Lena decide di scoprire che cosa avesse ispirato la bisnonna e di partire. Cavalese, maggio 1914. Dopo un lungo viaggio dalla Svezia, Eva giunge in Trentino: il padre, esperto di alberi, ha ricevuto dalla Magnifica Comunità della Val di Fiemme l'incarico di curare la foresta dei violini, gravemente danneggiata da un incendio. Abilissima a dipingere, Eva si innamora dei paesaggi delle Dolomiti e viene accolta con calore dalla famiglia Sieff, a cominciare da Andreas, figlio del proprietario della tenuta che la ospita. Scure nubi di guerra, però, si stanno addensando nei cieli, costringendo molti giovani di quella terra di confine a schierarsi dalla parte dell'Impero austriaco o da quella dell'Italia. E sullo sfondo dei grandi cambiamenti portati dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Eva sarà costretta a fare una scelta che cambierà per sempre la sua vita e quella delle persone che ama... In un viaggio sulle orme del passato, tra gli abeti rossi e le suggestive cime del Trentino, Giulia Dal Mas ci racconta la storia di un antico amore, di una grande famiglia spezzata dalla guerra e di due donne, legate dal destino, che hanno saputo rimettere in discussione la propria vita. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Sono passati molti anni dalla notte nebbiosa di fine estate in cui la moglie del capo della polizia di Stenträsk, Wiking Stormberg, è scomparsa nella torbiera, lasciando dietro di sé la figlia piccola in un porte-enfant e un cesto di more artiche. Nonostante le ricerche, di lei non si è saputo più nulla. Il suo corpo sembra essere stato inghiottito dalle acque melmose e gelide di Kallmyren, dove le leggende narrano che bestie, persone e cose riposino cullate da muschi e alghe. Per Stor ...; [Leggi tutto...]
Sono passati molti anni dalla notte nebbiosa di fine estate in cui la moglie del capo della polizia di Stenträsk, Wiking Stormberg, è scomparsa nella torbiera, lasciando dietro di sé la figlia piccola in un porte-enfant e un cesto di more artiche. Nonostante le ricerche, di lei non si è saputo più nulla. Il suo corpo sembra essere stato inghiottito dalle acque melmose e gelide di Kallmyren, dove le leggende narrano che bestie, persone e cose riposino cullate da muschi e alghe. Per Stormberg, quella palude è diventata un’ossessione e vi trascorre molto tempo a parlare con Helena, la donna che amava e che, come lui, aveva dentro di sé il canto del Nord, quel fremito che appartiene solo a chi si è adattato al buio e alla luce unici del circolo polare. Un giorno, il figlio Markus riceve una lettera, un avvertimento scritto a mano con la calligrafia di Helena e firmato con il suo simbolo: una stella. Possibile che sia ancora viva? E se non è così, chi è stato a spedire quella lettera? E perché? Stormberg avverte il pericolo, deve scoprire che cosa è realmente successo trent’anni prima: anche se non è in grado di fermare ciò che sta per accadere, forse può ancora influenzarne il corso. In fondo, non ha più niente da perdere.
Abstract/Sommario: Quand’era giovane, il nonno di Milo aveva molti capelli. Una vera banda di irriducibili spettinati! Allora perché oggi la sua testa è liscia come una pista di pattinaggio per pidocchi? Che fine hanno fatto i capelli del nonno? Una storia dolce e divertente sul tempo che passa, la famiglia e l’immigrazione. Età di lettura: da 5 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Due anziane sorelle scomparse in una vallata isolata della Carnia. Una piccola comunità al centro dell'attenzione degli investigatori, un microcosmo di storie personali e vicende storiche che pian piano fanno emergere dallo sfondo dell'ambiente di montagna antiche abitudini e recenti misteri. Condito dalla vivace ironia del burbero ispettore Piersante Boz e dalla saggezza popolare di chi lo circonda, il caso si fa sempre più complesso, tra varie ipotesi investigative e colpi di scena, ...; [Leggi tutto...]
Due anziane sorelle scomparse in una vallata isolata della Carnia. Una piccola comunità al centro dell'attenzione degli investigatori, un microcosmo di storie personali e vicende storiche che pian piano fanno emergere dallo sfondo dell'ambiente di montagna antiche abitudini e recenti misteri. Condito dalla vivace ironia del burbero ispettore Piersante Boz e dalla saggezza popolare di chi lo circonda, il caso si fa sempre più complesso, tra varie ipotesi investigative e colpi di scena, fino all'inattesa conclusione. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: "Che cosa accade se il papà non ha più parole per me?" Se lo chiede una bambina guardando il genitore un po' distratto. Ma lui, messo di fronte a quel tenero dubbio, è pronto a rassicurarla: solcherà il cielo tra gli artigli di un gufo gigante, costruirà razzi, sfiderà i cattivi, berrà pozioni magiche... qualsiasi cosa pur di assicurarsi una scorta di parole infinita per ricordarle sempre quanto le vuole bene. Un viaggio rocambolesco e divertente tra i mondi fantastici e un po' folli c ...; [Leggi tutto...]
"Che cosa accade se il papà non ha più parole per me?" Se lo chiede una bambina guardando il genitore un po' distratto. Ma lui, messo di fronte a quel tenero dubbio, è pronto a rassicurarla: solcherà il cielo tra gli artigli di un gufo gigante, costruirà razzi, sfiderà i cattivi, berrà pozioni magiche... qualsiasi cosa pur di assicurarsi una scorta di parole infinita per ricordarle sempre quanto le vuole bene. Un viaggio rocambolesco e divertente tra i mondi fantastici e un po' folli che tutti i genitori, per i propri figli, sarebbero disposti ad affrontare. Età di lettura: da 4 anni. (Ibs.it)