Abstract/Sommario: Un anno pieno di sofferenza che diventa, nonostante tutto, un'esperienza di gioia e di luce. Non siamo mai stati così uniti. Presi dalle nostre individualità, procedevamo come delle rette vicine ma parallele. Adesso invece siamo un intricato nodo di emozioni e speranze Una tosse sospetta, un'ombra al pancreas, poi la diagnosi di tumore. Così inizia l'anno più intenso, ricco, doloroso (e bello) della vita di Eleonora Giorgi. A raccontarlo è il figlio Andrea, in questo diario che è anche ...; [Leggi tutto...]
Un anno pieno di sofferenza che diventa, nonostante tutto, un'esperienza di gioia e di luce. Non siamo mai stati così uniti. Presi dalle nostre individualità, procedevamo come delle rette vicine ma parallele. Adesso invece siamo un intricato nodo di emozioni e speranze Una tosse sospetta, un'ombra al pancreas, poi la diagnosi di tumore. Così inizia l'anno più intenso, ricco, doloroso (e bello) della vita di Eleonora Giorgi. A raccontarlo è il figlio Andrea, in questo diario che è anche una lettera a sua madre: non più l'attrice, il personaggio pubblico, l'icona del cinema che tutti amiamo, ma semplicemente Eleonora, la donna forte e combattiva che non teme le sue fragilità. Un racconto corale in cui sembra esserci tutto: paura, speranza, dolcezza, le priorità che cambiano, il tempo che diventa insieme alleato e nemico, il quando che si trasforma in se. Ma c'è anche tanta bellezza, la consapevolezza di uscirne diversi, forse migliori.
Abstract/Sommario: Autunno 1999. Sul finire del secolo e del millennio, Selina Masdaev perde il marito e i figli in Cecenia, trucidati dai soldati della Russia post-comunista in una guerra che da anni insanguina le montagne del Caucaso. Negli stessi giorni, in Inghilterra, Jack McLean perde il figlio, vittima collaterale di un attentato contro un avvocato che sa troppe cose sulla corruzione dei nuovi ricchi russi. Lei reagisce arruolandosi nelle «vedove nere», formazione di ribelli cecene pronte a immola ...; [Leggi tutto...]
Autunno 1999. Sul finire del secolo e del millennio, Selina Masdaev perde il marito e i figli in Cecenia, trucidati dai soldati della Russia post-comunista in una guerra che da anni insanguina le montagne del Caucaso. Negli stessi giorni, in Inghilterra, Jack McLean perde il figlio, vittima collaterale di un attentato contro un avvocato che sa troppe cose sulla corruzione dei nuovi ricchi russi. Lei reagisce arruolandosi nelle «vedove nere», formazione di ribelli cecene pronte a immolarsi per l’indipendenza della propria terra. Lui si dimette dalle Sas, leggendarie truppe di élite dell’esercito britannico, determinato a scoprire il mandante dell’attacco in cui è morto il suo bambino. Con l’aiuto di Marco Bassani, un giornalista arrivato in Cecenia per un reportage e rimastoci per sfuggire alle accuse emerse sul suo conto in Italia, il destino porta questi due angeli vendicatori ad allearsi in una sfida contro i poteri occulti che da Mosca stendono una ragnatela di affari in tutta Europa. Il petrolio è il filo sottile che da Grozny, «La Terribile», com’è chiamata la capitale cecena, conduce fino alle cupole del Cremlino, passando per gli uffici sul Tamigi degli 007 di Sua Maestà, per gli studi legali della City e gli chalet di Courchevel, lussuosa località sciistica delle Alpi francesi, prediletta dagli oligarchi russi. Una feroce volontà di avere giustizia accomuna la vedova ribelle e l’ex commando. Ma da un cieco desiderio di vendetta può nascere l’amore. E una «questione privata» può cambiare il corso della storia. Un thriller sugli intrighi, sui misteri e sulle occasioni perdute della nuova Russia.
Abstract/Sommario: Henriette Petrin porta sempre i capelli davanti ai suoi meravigliosi occhi blu perché non si sente bella e vorrebbe soltanto sparire. Fa l'arredatrice d'interni, è bravissima nel suo lavoro, ma non lo sa e, di certo, non lo pensa. Ogni mattina si alza e si sente intrappolata tra il desiderio di affrontare il mondo e il terrore di non essere all'altezza di niente. Non ama le sorprese: la destabilizzano perché è convinta di non saperle affrontare. Ma, da quando ha accettato un nuovo lavo ...; [Leggi tutto...]
Henriette Petrin porta sempre i capelli davanti ai suoi meravigliosi occhi blu perché non si sente bella e vorrebbe soltanto sparire. Fa l'arredatrice d'interni, è bravissima nel suo lavoro, ma non lo sa e, di certo, non lo pensa. Ogni mattina si alza e si sente intrappolata tra il desiderio di affrontare il mondo e il terrore di non essere all'altezza di niente. Non ama le sorprese: la destabilizzano perché è convinta di non saperle affrontare. Ma, da quando ha accettato un nuovo lavoro per un giardino esotico meraviglioso, la sua vita viene travolta da una sorpresa dopo l'altra. Si ritrova a dover lavorare con Auguste, che è tutto ciò che di peggio potrebbe immaginare. Lui è un ambizioso architetto paesaggista, così sicuro di sé che sembra non aver paura di niente. Un vero incubo per Henriette, che invece ha paura di tutto. Come previsto, la loro collaborazione parte con il piede sbagliato. Entrambi sanno che l'importante è lavorare bene e per riuscirci devono unire le forze. Perché il giardino più bello di Francia non si può fare da soli. La vita, però, ha uno strano modo di funzionare. Henriette e Auguste sono costretti a imparare a conoscersi. E allora Henriette scoprirà un lato di Auguste che non immaginava esistesse. Perché ognuno ha le proprie paure. Ma Henriette impara che è grazie al coraggio di affrontare ciò che nella vita ci spaventa di più che si può rinascere e fiorire. E allora forse è il momento di togliersi i capelli dagli occhi e guardare il mondo senza paura. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Suo padre è morto da pochi mesi, quando Federico Pace sta lavorando all’opera del fotografo svizzero Werner Bischof. Mentre scorre le foto scattate in Olanda dopo la fine della Seconda guerra mondiale, scova una serie di ritratti molto diversi dagli altri. Tra questi, uno è un pugno nello stomaco: la foto di un bambino che somiglia al padre, soprattutto per via delle cicatrici che ne hanno sfigurato il volto. Parte da qui, da questa folgorazione, il viaggio di Pace. Va dove ha abitato ...; [Leggi tutto...]
Suo padre è morto da pochi mesi, quando Federico Pace sta lavorando all’opera del fotografo svizzero Werner Bischof. Mentre scorre le foto scattate in Olanda dopo la fine della Seconda guerra mondiale, scova una serie di ritratti molto diversi dagli altri. Tra questi, uno è un pugno nello stomaco: la foto di un bambino che somiglia al padre, soprattutto per via delle cicatrici che ne hanno sfigurato il volto. Parte da qui, da questa folgorazione, il viaggio di Pace. Va dove ha abitato suo padre, visita i posti che ha frequentato, contatta i suoi amici. Ne ripercorre la vita. Dai primi anni vissuti in un paesino dell’Agro Pontino al rapporto speciale con lo zio Manlio; dall’esplosione della mina che a cinque anni lo privò della vista ai mesi di degenza al Policlinico Umberto I di Roma; dagli anni all’Istituto Romagnoli per ciechi al riscatto di un uomo che si è conquistato un futuro laureandosi, innamorandosi, sposandosi. Allo stesso tempo, spinto dalla forza che hanno solo le entità evocate, Pace si mette sulle tracce del bambino della foto, che acquisisce un nome, Jo Corbey, e una vita tutta da scoprire e comprendere. Vittima anche lui, a Roermond, del colpo di coda della guerra: l’esplosione di una mina. Intrecciando i segni lasciati dal genitore insieme a quelli di Jo, quasi un gemello per destino e identità, Pace ricompone i pezzi della storia di suo padre. Gli restituisce così tenerezza e dignità, e trova finalmente una via tutta personale per congedarsi da lui, lasciarlo andare, e riconciliarsi con la sua perdita. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: I volti sono come fiocchi di neve: non ne esistono due uguali. E quanto possono cambiare da un momento all’altro? I volti sono come finestre: mostrano quello che abbiamo dentro. Puoi trovare volti dappertutto intorno a te: persone, animali... Se guardi bene, anche i fiori, le nuvole e le patate hanno un viso! Dall’autrice di Che cos’è il tempo?, un’esplorazione giocosa e poetica di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini, rughe, cicatrici e tutti i segni particolari che ci rendono unic ...; [Leggi tutto...]
I volti sono come fiocchi di neve: non ne esistono due uguali. E quanto possono cambiare da un momento all’altro? I volti sono come finestre: mostrano quello che abbiamo dentro. Puoi trovare volti dappertutto intorno a te: persone, animali... Se guardi bene, anche i fiori, le nuvole e le patate hanno un viso! Dall’autrice di Che cos’è il tempo?, un’esplorazione giocosa e poetica di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini, rughe, cicatrici e tutti i segni particolari che ci rendono unici. Un’ode alla bellezza e alla diversità di ciascuno di noi. Età di lettura: da 4 anni.
Abstract/Sommario: Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storiesemplici, di ...; [Leggi tutto...]
Guido Contin detto Cognac abita in un casello dismesso della vecchia ferrovia adagiata tra i boschi del Cadore insieme a Moglie, la sua gatta. È anziano e non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storiesemplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una terribile violenza, una bomba che cade nella notte, una fotografia nascosta tra le rocce, un segreto pieno di vergogna e, soprattutto, un amore inconfessabile che scorre attraverso la vita come un torrente impetuoso. Nella sua semplicità, Onesto ci rivela qualcosa di universale: “in molti credono che per scalare ci voglia forza, invece è proprio il contrario. Scalare, come vivere, non è questione di tenere, è questione di lasciar andare. Ogni cosa. La paura, l’incertezza, i problemi, le soluzioni, il passato, il futuro, le prese, gli appigli. Tutto quanto. Lasciare andare in un movimento continuo che avvicina al cielo”. Francesco Vidotto è un narratore capace di andare dritto al cuore delle cose. Con la storia di Onesto, Santo e Celeste ci emoziona, ci commuove, ci accompagna in alto, dove l’aria è sottile e ci si sentiamo intimamente rinnovati, capaci di guardare la vita con occhi nuovi.
Abstract/Sommario: Sei astronauti viaggiano in orbita attorno alla terra, nell'ultima missione da compiere a bordo della stazione spaziale prima che venga smantellata. Vengono dall'America, dalla Russia, dall'Italia, dalla Gran Bretagna e dal Giappone, e hanno lasciato le loro vite dietro di sé per osservare la terra muoversi sotto di loro. Li vediamo nei brevi momenti di intimità in cui ricevono notizie da casa, contemplano le loro foto, preparano pasti disidratati, dormono a mezz'aria in assenza di gr ...; [Leggi tutto...]
Sei astronauti viaggiano in orbita attorno alla terra, nell'ultima missione da compiere a bordo della stazione spaziale prima che venga smantellata. Vengono dall'America, dalla Russia, dall'Italia, dalla Gran Bretagna e dal Giappone, e hanno lasciato le loro vite dietro di sé per osservare la terra muoversi sotto di loro. Li vediamo nei brevi momenti di intimità in cui ricevono notizie da casa, contemplano le loro foto, preparano pasti disidratati, dormono a mezz'aria in assenza di gravità. E soprattutto, siamo con loro mentre studiano il silenzioso pianeta blu, su cui scorre intensa la vita da cui sono esclusi. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Sulla città sventolano bandiere rosse con croci nere, ci sono soldati ovunque. E la gente ha cominciato a scomparire. La "gente come loro". Sarah e la sua sorellina, ormai rimaste sole, scopriranno il vero volto dell'"orco del piano di sotto", un uomo dallo sguardo scuro e dal cuore giusto. Un albo forte e poetico sui Giusti delle Nazioni, persone spesso rimaste anonime che, a rischio della propria vita, hanno salvato degli ebrei dalla persecuzione nazifascista nel corso della Seconda ...; [Leggi tutto...]
Sulla città sventolano bandiere rosse con croci nere, ci sono soldati ovunque. E la gente ha cominciato a scomparire. La "gente come loro". Sarah e la sua sorellina, ormai rimaste sole, scopriranno il vero volto dell'"orco del piano di sotto", un uomo dallo sguardo scuro e dal cuore giusto. Un albo forte e poetico sui Giusti delle Nazioni, persone spesso rimaste anonime che, a rischio della propria vita, hanno salvato degli ebrei dalla persecuzione nazifascista nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Età di lettura: da 6 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Il ritorno di Trump certifica la “stanchezza imperiale” degli Stati Uniti e la sopraggiunta ritrosia dell’America a fungere da soggetto ordinatore del mondo. I fronti di instabilità che si moltiplicano sono il sintomo più evidente di un ordine mondiale in tumultuosa e violenta trasformazione. Di questo tratta il primo volume del 2025, che fa da sfondo al Festival di Limes in programma dal 7 al 9 febbraio al Palazzo Ducale di Genova.La prima parte, "Ordinarie follie", fa il punto teoric ...; [Leggi tutto...]
Il ritorno di Trump certifica la “stanchezza imperiale” degli Stati Uniti e la sopraggiunta ritrosia dell’America a fungere da soggetto ordinatore del mondo. I fronti di instabilità che si moltiplicano sono il sintomo più evidente di un ordine mondiale in tumultuosa e violenta trasformazione. Di questo tratta il primo volume del 2025, che fa da sfondo al Festival di Limes in programma dal 7 al 9 febbraio al Palazzo Ducale di Genova.La prima parte, "Ordinarie follie", fa il punto teorico e pratico sul processo di destrutturazione degli equilibri emersi dalla guerra fredda. Tra i temi qui affrontati: il riacutizzarsi della proliferazione nucleare, la crescente competizione tecnologica, il ritorno della guerra negli orizzonti di dibattito e pianificazione occidentali, le sfide al dollaro e al sistema commerciale-finanziario su di esso incentrato.La seconda parte, "Occidenti in confusione", si concentra sulle faglie che la crisi dell'egemonia statunitense apre in ciò che definiamo "Occidente". Sono qui discussi, tra l'altro, i problemi aperti dall'incerto destino dell'impegno americano nella Nato, la sopraggiunta crisi tedesca, lo smarrimento strategico britannico e l'offensiva della Casa Bianca verso i vicini nordamericani – soprattutto il Messico.La terza parte, "Guerra grande a caos unificati", passa in rassegna i principali fronti di crisi aperti e le loro interconnessioni. Particolare attenzione è dedicata in questa sede a Ucraina e Medio Oriente, ma anche alla postura cinese e agli sviluppi balcanici, di particolare impatto per l'Italia.In appendice, la consueta rubrica "La storia in carte" a cura di Edoardo Boria.
Abstract/Sommario: Orso è seduto su una panchina con un biscotto, un libro e un palloncino. Tutto solo. A lui piace così. Ma poi arriva Volpe. “Ciao, posso sedermi con te?” ... cosa risponderà Orso? Com’è difficile dire ciò che davvero si pensa... ma se non lo si fa... gli AAAAAARGH scappano fuori! Età di lettura: da 4 anni.