Abstract/Sommario: Due bambini piccoli durante una giornata all'asilo nido. Cosa fanno? Come passano il loro tempo? Quali emozioni vivono? È difficile da raccontare quando si hanno a disposizione ancora troppe poche parole. E allora, ecco un libro che racconta attraverso immagini e parole rassicuranti i grandi baci della mattina, i giocattoli, i compagni, la pittura, la pappa, le pipì, il sonnellino, i litigi e le coccole, la stanchezza della sera e... la felicità di ritrovarsi! Grandi illustrazioni per ...; [Leggi tutto...]
Due bambini piccoli durante una giornata all'asilo nido. Cosa fanno? Come passano il loro tempo? Quali emozioni vivono? È difficile da raccontare quando si hanno a disposizione ancora troppe poche parole. E allora, ecco un libro che racconta attraverso immagini e parole rassicuranti i grandi baci della mattina, i giocattoli, i compagni, la pittura, la pappa, le pipì, il sonnellino, i litigi e le coccole, la stanchezza della sera e... la felicità di ritrovarsi! Grandi illustrazioni per parlare con dolcezza del distacco al momento dell'entrata al nido, dell'inserimento in un gruppo di piccoli amici, e per affrontare più serenamente tutte le novità che si ritrovano a vivere, in questa nuova situazione, i bambini piccoli. (ibs.it)
Abstract/Sommario: Nell’ottobre del 2013, mentre il commissario Vincenzo Arcadipane e il suo mentore Corso Bramard indagavano su un omicidio in una valle del cuneese, a Torino una donna di trentasette anni scompariva senza lasciare tracce. Niente di clamoroso, se la donna in questione non fosse stata Tina, pittrice di fama internazionale che da tempo viveva rinchiusa nel suo appartamento-studio all’interno della Prora, il bizzarro palazzo progettato dal bisnonno architetto. Quando il caso viene archiviat ...; [Leggi tutto...]
Nell’ottobre del 2013, mentre il commissario Vincenzo Arcadipane e il suo mentore Corso Bramard indagavano su un omicidio in una valle del cuneese, a Torino una donna di trentasette anni scompariva senza lasciare tracce. Niente di clamoroso, se la donna in questione non fosse stata Tina, pittrice di fama internazionale che da tempo viveva rinchiusa nel suo appartamento-studio all’interno della Prora, il bizzarro palazzo progettato dal bisnonno architetto. Quando il caso viene archiviato come allontanamento volontario, Muriel Gallirossi – agente, confidente e tuttofare di Tina – si rivolge a Bramard: è sicura che l’amica sia stata assassinata. Corso sa che le indagini sono state approfondite e che il presunto responsabile ha un alibi di ferro eppure, nemmeno lui saprebbe dire perché – forse a turbarlo sono i quadri di Tina, forse la bellezza di Muriel –, decide di parlarne con Arcadipane. (Ibs.it)