Abstract/Sommario: Il 1 novembre del 1838 sulla strada per Belley, nell’alta valle del Rodano, fu commesso l’efferato omicidio, a colpi di pistola e martello, del cocchiere e della moglie del notaio Sébastien Peytel. Quest’ultimo, unico sopravvissuto alla mattanza, fu subito accusato di essere lo spietato assassino. Nonostante l’assenza di elementi che potessero scagionarlo, Peytel che, nel 1830, aveva collaborato con Balzac al giornale “Le Voleur”, fu prontamente assistito dal celebrato scrittore della ...; [Leggi tutto...]
Il 1 novembre del 1838 sulla strada per Belley, nell’alta valle del Rodano, fu commesso l’efferato omicidio, a colpi di pistola e martello, del cocchiere e della moglie del notaio Sébastien Peytel. Quest’ultimo, unico sopravvissuto alla mattanza, fu subito accusato di essere lo spietato assassino. Nonostante l’assenza di elementi che potessero scagionarlo, Peytel che, nel 1830, aveva collaborato con Balzac al giornale “Le Voleur”, fu prontamente assistito dal celebrato scrittore della Comédie humaine. Da questa torbida e oscura vicenda prende avvio il romanzo di Ernst Weiss, pubblicato nel 1925, in occasione del 75° anniversario della morte di Balzac. Con un magistrale intreccio di narrazione originale e continui rimandi alle opere di Balzac – una su tutte, Un tenebroso affare (1841), scritto a ridosso dell’affaire Paytel – Weiss disegna non solo un ritratto estremamente realistico del grande romanziere francese, ma si addentra nei meandri della psicologia criminale, dell’altruismo sognante dell’uomo di lettere, senza mai distaccarsi dalle tematiche centrali del romanzo: l’amicizia e la solitudine. E il desiderio di fuggire verso nuovi orizzonti che la vita puntualmente sposta sempre più avanti, rendendo vano ogni umano sforzo. L’eroe del romanzo, Balzac, è presentato al lettore con le sue ossessioni, in particolare quella per il lusso e il denaro – sempre insufficiente -, e il suo genio che gli consente di scrutare con la stessa profondità nell’animo dell’uomo della strada così come in quello del suo modello di uomo: Napoleone. L’autore delle Massime e pensieri di Napoleone e della Storia dell’Imperatore raccontata da un vecchio soldato, vede riflessa nel destino del più grande dei francesi la prosaica e ambigua caduta dell’amico Peytel, considerato innocente sino alla fine. L’ineluttabilità del destino, la fragilità dei nobili sentimenti, l’illusorietà degli antichi codici d’onore, nel ribollire delle passioni umane – temi ricorrenti in Weiss – si ritrovano tutti in questo romanzo d’occasione e dalla prosa sperimentale che lo consacra fra i massimi autori del primo Novecento europeo.
Abstract/Sommario: Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che og ...; [Leggi tutto...]
Mi chiamo Atena Ferraris e mi sa che non sono come gli altri, inutile girarci intorno. Mia madre mi ha sempre detto che siamo tutti diversi, e quindi è come se fossimo tutti uguali. Sarà… non ne sono convinta, ma mi fido di lei. Sta di fatto che ho trent’anni, vesto fuori moda, odio le sorprese e ho ben ventisette sveglie ogni giorno per ricordarmi di lavorare, di mangiare, di andare a letto, di smettere di pensare. Ah, e faccio troppe domande, dicono. Perché per me è essenziale che ogni cosa abbia una spiegazione. Per questo dirigo una rivista online di enigmistica dove ogni gioco, rebus o anagramma ha una soluzione univoca: mi fa sentire al sicuro. Ora, però, è successo qualcosa che ha scombinato le carte. Tutta colpa di quella scheggia impazzita del mio fratello gemello. Febo è uno scrittore in crisi e, per ritrovare l’ispirazione, si caccia nei guai più assurdi. Per esempio, si è appena iscritto a una scuola di magia. Sembrerebbe una cosa innocua, se non fosse che, fra giochi di prestigio e illusioni, è inciampato in un mistero vero, di quelli che scottano. Mi ha supplicata di aiutarlo, dice che ha bisogno della mia capacità di vedere particolari che gli altri non notano... Che faccia tosta. E così eccomi costretta a uscire di casa, a conoscere persone nuove e a cercare di mimetizzarmi fra la gente. Impensabile. Ma forse è quello che ci vuole: forse è arrivato il momento di vedere se mia madre aveva ragione, quando diceva che essere unici non deve per forza essere strano. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Tutte le emozioni hanno un valore importante: sono segnali che raccontano il nostro mondo interiore e hanno bisogno di essere riconosciute, vissute e trasformate. Questo albo offre uno spunto prezioso per aiutare grandi e piccoli a riflettere sul diritto di esprimere ciò che si sente, senza timori o giudizi. Saper accogliere le emozioni, anche quelle esplosive come la rabbia, è un passo fondamentale per favorire il benessere emotivo e sviluppare legami autentici e piena consapevolezza ...; [Leggi tutto...]
Tutte le emozioni hanno un valore importante: sono segnali che raccontano il nostro mondo interiore e hanno bisogno di essere riconosciute, vissute e trasformate. Questo albo offre uno spunto prezioso per aiutare grandi e piccoli a riflettere sul diritto di esprimere ciò che si sente, senza timori o giudizi. Saper accogliere le emozioni, anche quelle esplosive come la rabbia, è un passo fondamentale per favorire il benessere emotivo e sviluppare legami autentici e piena consapevolezza di sé. Camilla è molto arrabbiata, non riesce a trattenere le fiamme e per questo la sua mamma non sa proprio come prenderla. Ma a volte fa bene sfogarsi, lasciare andare le emozioni e poi scioglierle in un abbraccio. Da piccoli, così come da grandi. Età di lettura: da 4 anni.
Abstract/Sommario: Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza neces ...; [Leggi tutto...]
Ilaria Salis ripercorre la sua drammatica vicenda personale, iniziata con un arresto a Budapest l’11 febbraio 2023, ai margini di una manifestazione antifascista contro il “Giorno dell’Onore”. Il suo fermo si trasforma in una lunga detenzione in condizioni disumane nelle carceri ungheresi, preludio a un processo politico carico di significati simbolici. Con una scrittura coinvolgente e onesta, Salis racconta l’esperienza di isolamento, le privazioni fisiche ed emotive, e la forza necessaria per resistere in un contesto ostile. Ogni capitolo è un tassello che esplora temi profondi e universali: il significato dell’antifascismo oggi, la brutalità della repressione, il sistema carcerario come strumento di controllo, ma anche la potenza della solidarietà tra detenuti e compagni di lotta. E poi il riscatto: la candidatura di Ilaria Salis alle europee del 2024 e la sua elezione, simbolo di una vittoria non solo personale, ma collettiva. È una storia che non si limita alla denuncia, ma diventa anche un invito all’azione, un manifesto di speranza e determinazione. Perché “essere antifascisti oggi non è solo un valore: è una necessità urgente”. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: «Per piú di duemila anni l'invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall'invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi esse ...; [Leggi tutto...]
«Per piú di duemila anni l'invidia verso le donne è stata negata. Peggio: è stata trasformata in svalutazione e le ha spinte ai margini, le ha sminuite, ostracizzate dalle stanze del potere, ridotte a funzioni della propria prosperità, del proprio godimento, le ha calunniate, le ha trattate da inferiori. Le ha bruciate sul rogo come streghe o internate nei manicomi come pazze. Mossi dall'invidia, per una diversità che non potevano dominare, si sono vendicati, gli uomini. E tu vuoi essere uno di loro?»
Abstract/Sommario: Il libro di attività perfetto per i genitori che vogliono aiutare i propri figli a cimentarsi con esperienze stimolanti, divertenti, formative… e anche un po’ pericolose. In un’epoca in cui i bambini vengono troppo spesso tenuti al riparo da ogni rischio, l’autore di questo libro ricorda ai lettori che arrampicarsi sugli alberi è cibo per l’anima e che un coltellino tascabile non è un’arma. Con lo stesso entusiasmo con cui i bambini esplorano il mondo che li circonda, Gever Tulley spie ...; [Leggi tutto...]
Il libro di attività perfetto per i genitori che vogliono aiutare i propri figli a cimentarsi con esperienze stimolanti, divertenti, formative… e anche un po’ pericolose. In un’epoca in cui i bambini vengono troppo spesso tenuti al riparo da ogni rischio, l’autore di questo libro ricorda ai lettori che arrampicarsi sugli alberi è cibo per l’anima e che un coltellino tascabile non è un’arma. Con lo stesso entusiasmo con cui i bambini esplorano il mondo che li circonda, Gever Tulley spiega come si può “giocare con il fuoco” e “assaggiare l’elettricità” in tutta sicurezza.
Abstract/Sommario: A cosa servono i libri? A imparare, crescere, sognare, persino a danzare! O forse i libri possono anche non servire a niente? Attraverso queste 26 maxicarte-gioco bambini di ogni fascia d'età, ragazzi e adulti potranno esprimere liberamente il proprio punto di vista sui libri e sulla lettura, sentendo accolte tutte le diverse prospettive, dall'amore alla diffidenza. Il fascicolo allegato propone per ogni carta riflessioni e attività per continuare a giocare con i libri e con le idee. ...; [Leggi tutto...]
A cosa servono i libri? A imparare, crescere, sognare, persino a danzare! O forse i libri possono anche non servire a niente? Attraverso queste 26 maxicarte-gioco bambini di ogni fascia d'età, ragazzi e adulti potranno esprimere liberamente il proprio punto di vista sui libri e sulla lettura, sentendo accolte tutte le diverse prospettive, dall'amore alla diffidenza. Il fascicolo allegato propone per ogni carta riflessioni e attività per continuare a giocare con i libri e con le idee. Il QR code dà accesso a una ricca proposta bibliografica e a ulteriori approfondimenti sui temi trattati nelle carte. Uno strumento versatile, creativo, giocoso, dalle infinite possibilità di interazione per ogni fascia d'età! Età di lettura: da 4 anni.
Abstract/Sommario: Agilità narrativa, fragilità e godimento caratterizzano queste pagine che diventano una nuova pietra miliare per i loro lettori. Come ci ricorda Carlos Fuentes, “grazie a scrittrici come Marcela, la vita non dirà mai la sua ultima parola”. Il viavai degli uccelli, i dolori e le risate a settant’anni, la vita da single, le conversazioni con le sorelle, i cambiamenti sociali di un paese e di un mondo in fiamme, gli amici che non ci sono più, l’allegria di un nipote, la lettura illuminan ...; [Leggi tutto...]
Agilità narrativa, fragilità e godimento caratterizzano queste pagine che diventano una nuova pietra miliare per i loro lettori. Come ci ricorda Carlos Fuentes, “grazie a scrittrici come Marcela, la vita non dirà mai la sua ultima parola”. Il viavai degli uccelli, i dolori e le risate a settant’anni, la vita da single, le conversazioni con le sorelle, i cambiamenti sociali di un paese e di un mondo in fiamme, gli amici che non ci sono più, l’allegria di un nipote, la lettura illuminante dei classici. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Abbracciami, gufetto! Le mie braccia ti fanno ridere e giocare, ma soprattutto, con le mie grandi braccia, ti posso abbracciare! (ibs.it)