Abstract/Sommario: Livia ha quarant’anni, è italiana, e vive a New York. Lavora come editor e traduttrice quando incontra Arno, americano, analista informatico, un uomo pacato e brillante: i due più che conoscersi si riconoscono, e presto fanno coppia. Ma, come spesso avviene dopo una certa età, c’è un passato con cui fare i conti. Arno ha infatti alle spalle un matrimonio e un divorzio, una ex moglie e soprattutto una figlia di cinque anni, Emma. A Livia i bambini non sono mai interessati, tuttavia sul ...; [Leggi tutto...]
Livia ha quarant’anni, è italiana, e vive a New York. Lavora come editor e traduttrice quando incontra Arno, americano, analista informatico, un uomo pacato e brillante: i due più che conoscersi si riconoscono, e presto fanno coppia. Ma, come spesso avviene dopo una certa età, c’è un passato con cui fare i conti. Arno ha infatti alle spalle un matrimonio e un divorzio, una ex moglie e soprattutto una figlia di cinque anni, Emma. A Livia i bambini non sono mai interessati, tuttavia sulle prime non le dispiace che lui sia padre, quasi aggiungesse alla sensualità una specie di calore. In breve, però, le è chiaro che quello con Arno non potrà mai essere solo un rapporto a due. Da subito la figlia erode con i suoi bisogni e i suoi capricci, a volte semplicemente con la sua presenza, lo spazio emotivo della coppia. Emma tratta Livia come un’intrusa, mentre Livia non riesce a vedere in Emma la bambina che è. Con il passare del tempo finiscono a viversi come rivali, avversarie. La diffidenza tra loro si acuisce finché un incidente porta in superficie la corrente elettrica di un legame a tre mai dichiarato. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Nel misterioso e selvaggio Caucaso la guerra infuria da decenni. L’hanno scatenata gli zar di Russia per conquistare l’intera regione. Tra i combattenti c’è anche il potente imam Shamil che alla fine degli anni Trenta dell’Ottocento, sempre più braccato dall’esercito imperiale, deve capitolare di fronte all'assedio della fortezza di Akhulgo. Il piccolo figlio di otto anni, Jamalludin, è parte del prezzo della sconfitta: viene concesso in ostaggio allo zar come garanzia per l’avvio dei ...; [Leggi tutto...]
Nel misterioso e selvaggio Caucaso la guerra infuria da decenni. L’hanno scatenata gli zar di Russia per conquistare l’intera regione. Tra i combattenti c’è anche il potente imam Shamil che alla fine degli anni Trenta dell’Ottocento, sempre più braccato dall’esercito imperiale, deve capitolare di fronte all'assedio della fortezza di Akhulgo. Il piccolo figlio di otto anni, Jamalludin, è parte del prezzo della sconfitta: viene concesso in ostaggio allo zar come garanzia per l’avvio dei negoziati. Il giovane Jamalludin si ritrova così catapultato dalle sue vallate selvagge alla sfarzosa corte di San Pietroburgo dove impara il russo e viene cresciuto e educato in un mondo diverso ma pieno di opportunità. La nostalgia di casa, il fascino dell grande capitale russa e l’amore dividono l’animo del ragazzo che si trova così bloccato tra due culture e deve cercare la propria strada, una strada che inaspettatamente lo porterà di nuovo alla periferia dell’Impero. Romanzo storico, narrazione avventurosa, sguardo nuovo e diverso all’epoca della conquista del Caucaso e dello sfavillio della corte zarista, «Il figlio perduto» è un’opera affascinante che tratta in modo intelligente i temi eterni della guerra e della pace, del compromesso, dell’esilio e della felicità.
Abstract/Sommario: Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi – in traghetto, treno, bus e qualche aereo – e migliaia di chilometri, ha osservato le abitudini e le nevrosi dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un libro divertente in cui episodi di vita vissuta sono occasioni di riflessione, e l’elegan ...; [Leggi tutto...]
Björn Larsson ha alle spalle un’esistenza nomade e vagabonda a bordo di una barca, ma anche quarant’anni di sfiancante pendolarismo. Pendolare incallito tra Danimarca, Svezia e Italia per lavoro e per amore, durante i suoi numerosi viaggi – in traghetto, treno, bus e qualche aereo – e migliaia di chilometri, ha osservato le abitudini e le nevrosi dei pendolari, incluso se stesso. Il risultato è un libro divertente in cui episodi di vita vissuta sono occasioni di riflessione, e l’elegante lingua della letteratura si mescola al buffo chiacchiericcio quotidiano dei viaggiatori. Si passa da spunti su come scegliere i migliori posti sui mezzi di trasporto agli snervanti imprevisti che spesso tocca affrontare, passando per l’arte di trovare il tragitto più breve a considerazioni profonde sulla decadenza del linguaggio e le trasformazioni della società, con un occhio attento ai cambiamenti nel modo in cui viaggiamo. Tra citazioni dai miti letterari come Martinson e De Beauvoir, Orwell e Beckett, non mancano critiche al capitalismo e riflessioni sull’isolamento durante la pandemia, che ha toccato profondamente chi, come lui, trova nel viaggio una ragione di vita. E c’è spazio anche per l’avventura, naturalmente: quando i venti del Nord soffiano sull’Øresund e i traghetti sono in balia delle onde, è facile ricordare altre burrasche. Con leggerezza e un’ironia che si fa aperta comicità, Larsson trasporta i suoi temi classici, come il viaggio, lo sradicamento e il bisogno di libertà, dal mondo romanzesco dei mari a quello quotidiano e urbano del trasporto pubblico, in un racconto che susciterà immediata simpatia in chiunque abbia vissuto, anche solo per poco, la frustrante esperienza del pendolarismo. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Riuscirà Millie a sposarsi e coronare il suo sogno d'amore? Oggi dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita. Sono fidanzata con l'uomo dei miei sogni e tra poche ore diventeremo marito e moglie finché morte non ci separi. Nonostante alcuni ostacoli sulla strada, questa giornata è tutto ciò che sognavo che fosse. C'è solo un problema: qualcuno là fuori non vuole che io viva abbastanza a lungo per pronunciare il mio sì. E se non sto attenta, potrebbe benissimo realizzare il suo ...; [Leggi tutto...]
Riuscirà Millie a sposarsi e coronare il suo sogno d'amore? Oggi dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita. Sono fidanzata con l'uomo dei miei sogni e tra poche ore diventeremo marito e moglie finché morte non ci separi. Nonostante alcuni ostacoli sulla strada, questa giornata è tutto ciò che sognavo che fosse. C'è solo un problema: qualcuno là fuori non vuole che io viva abbastanza a lungo per pronunciare il mio sì. E se non sto attenta, potrebbe benissimo realizzare il suo desiderio. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Tante, piccole, diverse storie, che tutte insieme raccontano una pagina della Storia con la S maiuscola, e ci invitano a tenere accesa la luce del ricordo, per non dimenticare. C'è un pezzo di storia italiana che ancora fatica a trovare spazio nei testi scolastici e, più in generale, nella memoria collettiva. È la storia di istriani, fiumani, dalmati: uomini e donne nati e cresciuti in una terra di confine e che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sperimentato il dramma delle foib ...; [Leggi tutto...]
Tante, piccole, diverse storie, che tutte insieme raccontano una pagina della Storia con la S maiuscola, e ci invitano a tenere accesa la luce del ricordo, per non dimenticare. C'è un pezzo di storia italiana che ancora fatica a trovare spazio nei testi scolastici e, più in generale, nella memoria collettiva. È la storia di istriani, fiumani, dalmati: uomini e donne nati e cresciuti in una terra di confine e che durante la Seconda Guerra Mondiale hanno sperimentato il dramma delle foibe prima e dell'esodo poi. Come Erminia, che ha solo dodici anni quando vede scomparire una cara amica di famiglia nelle spaventose voragini carsiche. Graziano, la cui anima è ancora impigliata in quella notte in cui precipitò nel vuoto senza fine di una foiba, da cui si salvò miracolosamente. Italia, che stringe tra le mani la sua teiera rossa, simbolo del giorno in cui, per rimanere italiana, fu costretta a lasciare la sua casa e la sua terra in nome di un futuro ignoto. O Fabio, i cui ricordi di bambino nelle baracche dei campi profughi sono intrisi di tristezza e nostalgia. Età di lettura: da 10 anni. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto ...; [Leggi tutto...]
La storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia. Dalla guerra a Matteo Salvini al parricidio nei confronti di Silvio Berlusconi fino ai litigi tra compagni di partito a colpi di insulti, tradimenti e “infami” che passano le notizie ai giornali. Ma anche i retroscena inediti sulla caduta di Mario Draghi e la formazione del governo di destra nel 2022, le giravolte sulla guerra in Ucraina e il rapporto con Ursula von Der Leyen e con gli Stati Uniti di Donald Trump. Com’è stato possibile che il partito di Giorgia Meloni in pochi anni sia passato dal 4% al potere? Prefazione di Marco Travaglio. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Siria, 1995. Aissa ha sette anni e trascorre le sue giornate estive in compagnia di sua sorella Fulla e del suo migliore amico, Majed, nello splendido frutteto di famiglia. La spensieratezza dei tre ragazzi, tuttavia, finisce con l'inizio della scuola, perché il regime militare di Hafiz Al-Assad impone un'istruzione fondata sulla propaganda e sul terrore. Animato da sentimenti di libertà, come tanti giovani siriani, Aissa non accetta la dittatura e, sedici anni dopo, si unisce agli sha ...; [Leggi tutto...]
Siria, 1995. Aissa ha sette anni e trascorre le sue giornate estive in compagnia di sua sorella Fulla e del suo migliore amico, Majed, nello splendido frutteto di famiglia. La spensieratezza dei tre ragazzi, tuttavia, finisce con l'inizio della scuola, perché il regime militare di Hafiz Al-Assad impone un'istruzione fondata sulla propaganda e sul terrore. Animato da sentimenti di libertà, come tanti giovani siriani, Aissa non accetta la dittatura e, sedici anni dopo, si unisce agli shabab Daraya, un gruppo di attivisti, per protestare contro il regime. È il 2011 e scoppia la rivoluzione: Majed e Fulla vengono arrestati, mentre Aissa, in pericolo di morte, fugge in Francia, portando con sé un inconfessabile segreto. Libano 2023. Nermine è un'adolescente siriana, costretta a vivere in un Paese straniero con la madre Fulla e il nonno Mustafa. Non ha mai conosciuto suo padre e questo pensiero la tormenta. Ma quando un giorno, casualmente, s'imbatte in un misterioso messaggio sul telefono della madre, Nermine capisce che è giunto il momento di conoscere tutta la verità su suo padre e sulla sua famiglia... Attraverso la storia di Aissa e di Nermine, Camille Neveux, con grande coinvolgimento emotivo, ci racconta il dramma di un popolo martoriato dalla guerra e celebra il coraggio di chi, come i protagonisti del suo romanzo, ha scelto di non arrendersi e di lottare per la pace e la libertà.
Abstract/Sommario: Cardiff, 1952. Mahmood Mattan, un giovane marinaio somalo, è disoccupato e si è sistemato in una stanza presso un affittacamere di infima categoria: la moglie Laura – gallese, bianca – non vuole più averlo tra i piedi se non si decide a rigare dritto. Mahmood, però, non intende rinunciare ai suoi figli, a cui è molto legato, né alla sua donna e per provvedere a loro va avanti a piccoli furti e scommesse: ha un carattere orgoglioso, testardo, riottoso, ma è fiero delle sue origini e del ...; [Leggi tutto...]
Cardiff, 1952. Mahmood Mattan, un giovane marinaio somalo, è disoccupato e si è sistemato in una stanza presso un affittacamere di infima categoria: la moglie Laura – gallese, bianca – non vuole più averlo tra i piedi se non si decide a rigare dritto. Mahmood, però, non intende rinunciare ai suoi figli, a cui è molto legato, né alla sua donna e per provvedere a loro va avanti a piccoli furti e scommesse: ha un carattere orgoglioso, testardo, riottoso, ma è fiero delle sue origini e della sua storia; è analfabeta, ma è un poliglotta e un uomo d’esperienza. Tutto cambia, per lui, quando Violet Volacki, una negoziante ebrea della zona, viene brutalmente assassinata, e la famiglia offre una ricompensa di duecento sterline a chiunque fornisca elementi validi per trovare il colpevole. All’inizio Mahmood è convinto di poter ignorare le voci che cominciano a circolare su di lui: sarà pure un giocatore d’azzardo e un ladruncolo, ma non è un assassino. È un padre, è forte della sua innocenza e ha fiducia nella giustizia. Con l’avvicinarsi del processo, però, la sua prospettiva cambia, e il giovane uomo si trova a dover lottare strenuamente per la sua vita, con tutte le carte contro di lui: un’indagine scadente, un sistema legale disumano e un razzismo pervasivo e radicato nella società. All’ombra del cappio del boia, Mahmood inizierà a rendersi conto che anche la verità potrebbe non essere sufficiente a salvarlo. (Ibs.it)