Abstract/Sommario: Ispirato a una vera cartoleria di Seoul, il romanzo di Seungyeon Baek ha conquistato gli editori di tutto il mondo e i lettori della Corea del Sud, dove è arrivato subito in cima alle classifiche dei libri più venduti.Una storia che invita a far rivivere un rito antico, come scrivere a mano, e trasmette il messaggio di non arrendersi mai e avere sempre la forza di esprimere i propri sentimenti."Chi spedisce una lettera è una persona coraggiosa. Il gesto, quasi dimenticato, di scegliere ...; [Leggi tutto...]
Ispirato a una vera cartoleria di Seoul, il romanzo di Seungyeon Baek ha conquistato gli editori di tutto il mondo e i lettori della Corea del Sud, dove è arrivato subito in cima alle classifiche dei libri più venduti.Una storia che invita a far rivivere un rito antico, come scrivere a mano, e trasmette il messaggio di non arrendersi mai e avere sempre la forza di esprimere i propri sentimenti."Chi spedisce una lettera è una persona coraggiosa. Il gesto, quasi dimenticato, di scegliere le parole e scriverle a mano nasce dal desiderio di aprire il proprio cuore a qualcuno. La giovane Hyoyoung conosce bene questa magia. Perciò ha deciso di creare un angolo, nella sua cartoleria nascosta tra filari di alberi, in cui lasciare una scrivania, carta e penna, e una cassetta della posta un po’ speciale. C’è una sola regola per chi vuole servirsene: non scrivere il nome del destinatario, imbucare la propria lettera e andarsene con un’altra pescata a caso. Può sembrare strano, ma Hyoyoung sa che la storia di uno sconosciuto può essere la risposta che cerchiamo da tempo. Può dare la forza di inseguire un sogno, come nel caso del giovane impiegato Minjae; o essere lo stimolo per non rimandare una vacanza a lungo vagheggiata, come per Euna; o l’occasione di dire arrivederci a una persona amata, come per Woncheol; o, ancora, l’ispirazione che un artista come Yeonggwang cercava da tempo. L’inchiostro e le parole sono gli strumenti con cui Hyoyoung restituisce serenità ai suoi clienti. Ma forse è arrivato anche per lei il momento di rompere gli indugi e mandare un biglietto alla sorella, con cui non parla da anni. Perché, anche quando non ci si aspetta alcuna risposta, c’è sempre una lettera ad attenderci.
Abstract/Sommario: I volti sono come fiocchi di neve: non ne esistono due uguali. E quanto possono cambiare da un momento all’altro? I volti sono come finestre: mostrano quello che abbiamo dentro. Puoi trovare volti dappertutto intorno a te: persone, animali... Se guardi bene, anche i fiori, le nuvole e le patate hanno un viso! Dall’autrice di Che cos’è il tempo?, un’esplorazione giocosa e poetica di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini, rughe, cicatrici e tutti i segni particolari che ci rendono unic ...; [Leggi tutto...]
I volti sono come fiocchi di neve: non ne esistono due uguali. E quanto possono cambiare da un momento all’altro? I volti sono come finestre: mostrano quello che abbiamo dentro. Puoi trovare volti dappertutto intorno a te: persone, animali... Se guardi bene, anche i fiori, le nuvole e le patate hanno un viso! Dall’autrice di Che cos’è il tempo?, un’esplorazione giocosa e poetica di occhi, nasi, bocche, ciglia, lentiggini, rughe, cicatrici e tutti i segni particolari che ci rendono unici. Un’ode alla bellezza e alla diversità di ciascuno di noi. Età di lettura: da 4 anni.
Abstract/Sommario: Un atlante della vita quotidiana per riscoprire il senso della condivisione e dello stare con gli altri. Nel mondo dei gatti, l'alternarsi delle stagioni è lento e il tempo passa in piena serenità. Il lavoro, la spesa, la scuola danno il ritmo alle giornate; l'anno è scandito da feste ed eventi molto attesi. I gatti condividono tutto: spazi, emozioni, avvenimenti grandi e piccoli, felici e tristi. Tutti prendono parte alla vita in comune: ci si incontra e si mangia, si lavora e ci si d ...; [Leggi tutto...]
Un atlante della vita quotidiana per riscoprire il senso della condivisione e dello stare con gli altri. Nel mondo dei gatti, l'alternarsi delle stagioni è lento e il tempo passa in piena serenità. Il lavoro, la spesa, la scuola danno il ritmo alle giornate; l'anno è scandito da feste ed eventi molto attesi. I gatti condividono tutto: spazi, emozioni, avvenimenti grandi e piccoli, felici e tristi. Tutti prendono parte alla vita in comune: ci si incontra e si mangia, si lavora e ci si diverte, tutti insieme!
Abstract/Sommario: Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l'aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l'ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa ...; [Leggi tutto...]
Uno spazzino gioviale che spinge il suo carretto. Una ragazza semplice ma elegante, con la borsa della spesa e un impermeabile sul braccio. Un giovane uomo, l'aria assorta, la cartella di pelle, forse un professore. Una Mercedes, scura e silenziosa come l'ufficiale tedesco seduto sul sedile posteriore. Una compagnia di soldati che marcia cantando. Perché nel 1944 le compagnie naziste cantano sempre quando attraversano Roma. In quei pochi metri, in quei secondi di trepidazione e attesa passa la Storia. E le storie dei singoli individui che formano i Gruppi di azione patriottica, fondati qualche mese prima contro l'occupante tedesco. Per lo più ragazzi borghesi, spesso universitari, che si tramutano in Banditen, capaci di sparare e di sparire, di colpire il nemico ogni giorno, senza dargli tregua. In quel breve – e infinito – pomeriggio di primavera, dove passato e presente si intrecciano, c'è chi si prepara e chi viene sorpreso, chi muore e chi sopravvive, chi scappa e chi ritorna. E c'è anche chi, sui corpi dei 33 tedeschi uccisi, firma la condanna a morte di 335 italiani. Ritanna Armeni, con l'intelligenza di chi vuole comprendere, e ricordare, conduce i lettori in via Rasella e mette in scena uno degli episodi più emblematici della Resistenza romana.
Abstract/Sommario: L’autore ci propone un'analisi profonda e originale delle figure maschili che popolano le pagine di alcuni dei romanzi più conosciuti, svelandoci come queste rappresentazioni abbiano contribuito a plasmare l'idea stessa di mascolinità. Partendo dal “Decameron” di Boccaccio, con la vendetta crudele di Rinieri contro una vedova, fino a Zeno Cosini de “La coscienza di Zeno” di Svevo, l’autore traccia un percorso attraverso figure emblematiche come l’Innominato di Manzoni, il principe di ...; [Leggi tutto...]
L’autore ci propone un'analisi profonda e originale delle figure maschili che popolano le pagine di alcuni dei romanzi più conosciuti, svelandoci come queste rappresentazioni abbiano contribuito a plasmare l'idea stessa di mascolinità. Partendo dal “Decameron” di Boccaccio, con la vendetta crudele di Rinieri contro una vedova, fino a Zeno Cosini de “La coscienza di Zeno” di Svevo, l’autore traccia un percorso attraverso figure emblematiche come l’Innominato di Manzoni, il principe di Salina de “Il Gattopardo” e ‘Ntoni di Verga. Esempi di maschi irrisolti, intrappolati tra fragilità e rabbia, o dominati da potere e ossessioni che li spingono a compiere gesti irrazionali e sconsiderati. Queste figure, pur diverse per epoca e contesto, rappresentano un filo conduttore nella costruzione di un’immagine di mascolinità che ha segnato la nostra cultura. Nel libro, Piccolo ci invita a esaminare come la letteratura non si sia limitata a descrivere il mito dell’essere uomini, ma abbia anche contribuito a consolidarlo, modellando in modo spesso inconsapevole la percezione dei rapporti di potere, della vulnerabilità umana e dei simboli associati alla figura maschile.
Abstract/Sommario: In una notte di ottobre la giovane Ashley Cordova viene trovata morta in un magazzino abbandonato di Lower Manhattan. Anche se il caso viene archiviato come suicidio, Scott McGrath, giornalista investigativo d’esperienza, sospetta che dietro ci sia molto di più. Scavando nelle strane circostanze che segnano la vita e la morte di Ashley, McGrath finisce per scontrarsi con l’eredità del padre della ragazza: il misterioso regista di film horror di culto Stanislas Cordova, un uomo che non ...; [Leggi tutto...]
In una notte di ottobre la giovane Ashley Cordova viene trovata morta in un magazzino abbandonato di Lower Manhattan. Anche se il caso viene archiviato come suicidio, Scott McGrath, giornalista investigativo d’esperienza, sospetta che dietro ci sia molto di più. Scavando nelle strane circostanze che segnano la vita e la morte di Ashley, McGrath finisce per scontrarsi con l’eredità del padre della ragazza: il misterioso regista di film horror di culto Stanislas Cordova, un uomo che non appare in pubblico da più di trent’anni. Già in passato il giornalista aveva cercato di far luce su questo personaggio, finendo solo per mandare in aria matrimonio e carriera. Ora però, facendosi risucchiare nel mondo ipnotico e misterioso di Cordova, rischia di perdere molto di più. (Ibs.it)
Abstract/Sommario: Benvenuti a casa Kennedy! Lila Kennedy ha scritto un bestseller su come mantenere vivo nel tempo il proprio matrimonio prima di rendersi conto che suo marito la tradiva con un’altra donna, che tra l’altro le tocca incontrare tutti i giorni all’uscita da scuola dei rispettivi figli... Ora è divorziata e single. Bill è il suo patrigno. Si è trasferito da lei dopo che la madre di Lila è morta. È un uomo adorabile e vecchio stile, fissato con l’alimentazione sana. A volte Lila fa un po’ fa ...; [Leggi tutto...]
Benvenuti a casa Kennedy! Lila Kennedy ha scritto un bestseller su come mantenere vivo nel tempo il proprio matrimonio prima di rendersi conto che suo marito la tradiva con un’altra donna, che tra l’altro le tocca incontrare tutti i giorni all’uscita da scuola dei rispettivi figli... Ora è divorziata e single. Bill è il suo patrigno. Si è trasferito da lei dopo che la madre di Lila è morta. È un uomo adorabile e vecchio stile, fissato con l’alimentazione sana. A volte Lila fa un po’ fatica a sopportarlo. Celie, la figlia maggiore di Lila, è in piena crisi adolescenziale e detesta la scuola al punto che spesso non ci va neanche. Peccato che sua madre non lo sappia. Violet, la figlia numero due, ha nove anni e sa un po’ troppe parolacce per la sua età. Canta a squarciagola canzoni rap volgari di cui non capisce neanche il senso. Lila spera tanto che non cambi mai. Truant è il cane di casa. Non si può certo dire che stia al suo posto. Abbaia di continuo e quando è il caso morde pure. Così il giorno in cui compare uno sconosciuto alla porta non si fa pregare. Lo sconosciuto in questione è Gene, il vero padre di Lila, che lei non ha quasi mai più visto da quando trentacinque anni prima se n’è andato negli Stati Uniti a fare l’attore. Ed ecco che, senza farsi troppi problemi, si installa anche lui nella bella casa con giardino della figlia a North London. A questo punto in famiglia tira aria di burrasca. Lila si sente sopraffatta, i due padri si detestano, ma in breve tempo la presenza di Gene cambia le cose in modo inaspettato. Le ragazze sono conquistate dalla sua gioia di vivere, Bill si ammorbidisce e la vita sentimentale di Lila sembra incredibilmente rimettersi in moto. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sb ...; [Leggi tutto...]
Edoardo Meucci insegna Storia in un liceo di Milano. È un uomo di quella sinistra che “ora non c’è più” (come direbbe lui), convinto antifascista, solitario, un po’ asociale, la sua vita sembra un cliché impolverato e triste, in cui il bellicoso fervore politico serve a mascherare anche la sua infelicità. Edoardo tratta male tutti e sta antipatico a tutti: estranei, studenti, bidelle e colleghi. Quando uno studente loda alcune “cose buone” del fascismo, Edoardo perde le staffe e lo sbatte fuori. I genitori minacciano di denunciarlo e il preside lo sospende, trovandogli un posto in una scuola elementare a Predappio, il paese di Mussolini. Qui, Edoardo non fa che replicare la stessa indole aggressiva, rivolgendosi ai bambini come fossero piccole camicie nere, facendoli piangere subito. Redarguito dalla Preside, si trova di fronte a un ultimatum: o cambia atteggiamento, lasciando la politica fuori dall’aula, o sarà radiato. La mattina successiva c’è un temporale; quando Edoardo corre a scuola, sbatte contro il collega Luigi proprio mentre un tuono fa tremare le finestre. Non sarà solo un tuono, bensì l’innesco di uno shock spazio-temporale che li catapulterà in quella stessa scuola, ma nel 1890. Tra gli studenti, ora, c’è proprio il piccolo Benito Mussolini. L’incontro con il duce è sconvolgente. Il piccolo Benito è un bullo, violento e anaffettivo. Tra Luigi, accanito anarco-insurrezionalista pronto all’azione, e la magica influenza di Editta, una giovane maestra che lotta contro un sistema maschilista, Edoardo sperimenterà il più atroce dei dubbi e la più rivoluzionaria delle scoperte: far fuori il futuro dittatore, o provare invece a educarlo? (Ibs.it)