Abstract/Sommario: Il libro è un giallo con al centro un barattolo di biscotti rotto. Come è successo? Chi è stato? E dove sono i biscotti di Gatto? Una storia con molte storie, che ne racchiude infinite altre in potenza, per continuare il gioco del racconto e dell’ironia. Una volta scoperta la verità, la storia vera sarà anche la migliore? Età di lettura: dai 3 anni.
Abstract/Sommario: Perché in Italia vediamo così poche persone nere in ruoli di rilevanza pubblica? In politica, nelle trasmissioni televisive, nel giornalismo e nell'insegnamento. Eppure, le persone afrodiscendenti hanno fatto la Storia del nostro paese. È proprio da qui che desidero ripartire, da questo vuoto. I neri hanno il ritmo nel sangue, oggi sono incavolato nero, i neri sono scansafatiche. A scuola, come nella vita di tutti i giorni, nei giornali, nei libri e nelle canzoni, le persone nere sono ...; [Leggi tutto...]
Perché in Italia vediamo così poche persone nere in ruoli di rilevanza pubblica? In politica, nelle trasmissioni televisive, nel giornalismo e nell'insegnamento. Eppure, le persone afrodiscendenti hanno fatto la Storia del nostro paese. È proprio da qui che desidero ripartire, da questo vuoto. I neri hanno il ritmo nel sangue, oggi sono incavolato nero, i neri sono scansafatiche. A scuola, come nella vita di tutti i giorni, nei giornali, nei libri e nelle canzoni, le persone nere sono ancora raccontate attraverso generalizzazioni basate sul sentito dire e su considerazioni spesso di natura razzista. La verità è che sono numerosi gli uomini e le donne afro-discendenti che hanno contribuito alla crescita dell'Italia, fin dall'antichità. Dall'imperatore romano-libico Caracalla al filosofo romano-algerino Agostino d'Ippona, fino all'ex schiavo italo-etiope Benedetto il moro, patrono di Palermo. Per non parlare degli eroi che hanno dato la vita per l'Unità dell'Italia, come il partigiano italo-somalo Giorgio Marincola, o delle tante donne determinate e intelligenti, come Elvira Banotti, coraggiosa e controversa giornalista italo-eritrea. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: C'era una volta un libro fatto di dodici storie di massimo tre pagine. Erano storie brevi. Fine. Una raccolta di storie irresistibile, che scatenerà sonore - e brevi - risate!
Abstract/Sommario: Una storia del tennis, ma non cronologica e tantomeno tradizionale. Una storia di campioni, ma non solo. Storie di tennis racconta la moda in campo e i grandi stadi nel mondo, il tennis nell’arte, nella letteratura, nel cinema e perfino nella musica. Nelle sue pagine si parla di talento e sacrificio, di tecnica e strategia, di tradizione e innovazione, di lotte contro la discriminazione e di rapporti d’amore e tra genitori e figli. Ci sono gli immortali Federer, Nadal e Djokovic, ma an ...; [Leggi tutto...]
Una storia del tennis, ma non cronologica e tantomeno tradizionale. Una storia di campioni, ma non solo. Storie di tennis racconta la moda in campo e i grandi stadi nel mondo, il tennis nell’arte, nella letteratura, nel cinema e perfino nella musica. Nelle sue pagine si parla di talento e sacrificio, di tecnica e strategia, di tradizione e innovazione, di lotte contro la discriminazione e di rapporti d’amore e tra genitori e figli. Ci sono gli immortali Federer, Nadal e Djokovic, ma anche grandi predecessori come la divine Suzanne Lenglen, il barone von Cramm e i moschettieri di Francia… E ovviamente i campioni italiani di oggi e di ieri: Sinner, Paolini, Berrettini e tutti gli altri, e prima di loro Schiavone, Pennetta, Errani e via via Pericoli, Panatta e Pietrangeli. Ci sono i luoghi impensabili in cui giocare una partita, come il tetto del Burj al-Arab a Dubai. E poi il coccodrillo di Lacoste e la bandana di Agassi, la banana di Chang, il dritto di Steffi Graf, la volée di Martina Navratilova e i tuffi di Boom Boom Becker. È un libro di molte domande e altrettanti racconti. Quando la pallina da tennis è diventata gialla? Quale è stato il match piú lungo della storia, durato addirittura tre giorni? Come si semina il prato di Wimbledon? Chi ha inventato il tie-break e perché? Chi ha disegnato e realizzato l’insalatiera della Coppa Davis? Storie di tennis è un libro di sport che parla di società, politica, economia, arti, diritti, sentimenti. Insomma, non è una storia, ma racconta tante storie. Per chi il tennis lo conosce e lo ama, e per chi vi si vuole immergere per la prima volta.
Abstract/Sommario: Un padre e un figlio attraversano le rovine di un mondo post-apocalittico ridotto in cenere. Camminano da soli in direzione dell’oceano, sostenendosi a vicenda e lottando passo dopo passo contro la fame, il freddo, le bande di predoni e ogni sorta di insidie, mentre la civiltà non esiste più e la sopravvivenza sembra essere l’unica legge. In questa oscurità senza speranza resta solo il fuoco dell’amore a indicare loro la via. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l'8 settembre. Dell'armistizio non ha capito granché, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle Madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia in Austria, a patire fame, freddo e paura. Nino è un IMI, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. Qualche conforto gli viene dall'amicizia con Lorenzo, un giovane toscano colto e spigliato, che con lui lavora nelle ...; [Leggi tutto...]
Nino, giovane panettiere siciliano, viene catturato dopo l'8 settembre. Dell'armistizio non ha capito granché, credeva che i tedeschi lo rispedissero a casa dalla sua famiglia, nelle Madonie, invece quel treno lo ha portato in un campo di prigionia in Austria, a patire fame, freddo e paura. Nino è un IMI, un internato militare, senza nemmeno i diritti di un prigioniero. Qualche conforto gli viene dall'amicizia con Lorenzo, un giovane toscano colto e spigliato, che con lui lavora nelle cucine governate dal Piemontese, un gigantesco macellaio. Insieme, i tre colgono l'occasione dello scompiglio per i festeggiamenti di capodanno del '44 per fuggire. Ma fuori il freddo, la fame e la paura non mordono meno: orientarsi non è semplice, trovare cibo e riparo è un'impresa, e la gente è terrorizzata e feroce. La Sicilia sembra irraggiungibile e Nino lascia sul terreno, chilometro dopo chilometro, innocenza e giovinezza. Eppure, a sorreggerlo nel suo interminabile viaggio attraverso i territori occupati dai nazisti, dove combattono le bande partigiane e continuano i bombardamenti, e poi nella devastazione di un Sud martoriato dall'avanzata degli Alleati, c'è il ricordo della bellezza, il calore degli affetti. (www.ibs.it)