Abstract/Sommario: Regina del fioretto, bionda, ebrea nella Germania nazista, prodigio sportivo internazionale, figura controversa alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, esiliata dal Reich, accolta in California come studentessa e insegnante, merce di scambio politico per Jesse Owens. Tutto questo è Helene Mayer. Una che ha stretto la mano a Hitler. Che ha guidato una cabriolet per le strade americane. Che ha posato nuda nel deserto. Una che ha camminato sul confine tra bene e male nelle nebbie buie della Se ...; [Leggi tutto...]
Regina del fioretto, bionda, ebrea nella Germania nazista, prodigio sportivo internazionale, figura controversa alle Olimpiadi del 1936 a Berlino, esiliata dal Reich, accolta in California come studentessa e insegnante, merce di scambio politico per Jesse Owens. Tutto questo è Helene Mayer. Una che ha stretto la mano a Hitler. Che ha guidato una cabriolet per le strade americane. Che ha posato nuda nel deserto. Una che ha camminato sul confine tra bene e male nelle nebbie buie della Seconda guerra mondiale, dello sterminio degli ebrei. In dialogo con un misterioso interlocutore, come in un lungo duello fatto di affondi veloci e trovate evasive, Helene Mayer toglie la sua maschera da scherma e affronta le paure intime, il ruolo pubblico, la pressione, la follia… La storia del Novecento converge nel cuore coraggioso e ferito di Helene. Redenta, forse, dalla sua spada.
Abstract/Sommario: Tornato a casa, Bruno trova uno spelacchiato felino che sente da subito di detestare, ma che rivoluziona la sua esistenza. Ora può fare i compiti in due minuti, giocare ore ai videogiochi e non farsi la doccia ogni sera, tanto tutti gli altri badano solo al gatto. Sembrerebbe un idillio, se non fosse che la madre e la sorella hanno deciso di chiamarlo Bruno Un libro illustrato per bambini dai 7 anni, pensato appositamente per le letture in autonomia, ideale per i bambini che vogliano ...; [Leggi tutto...]
Tornato a casa, Bruno trova uno spelacchiato felino che sente da subito di detestare, ma che rivoluziona la sua esistenza. Ora può fare i compiti in due minuti, giocare ore ai videogiochi e non farsi la doccia ogni sera, tanto tutti gli altri badano solo al gatto. Sembrerebbe un idillio, se non fosse che la madre e la sorella hanno deciso di chiamarlo Bruno Un libro illustrato per bambini dai 7 anni, pensato appositamente per le letture in autonomia, ideale per i bambini che vogliano leggere divertendosi. Un racconto perfetto per viaggiare con la fantasia e per compiere da soli i primi passi nel meraviglioso mondo dei libri. Età di lettura: da 7 anni. (Fonte: editore)
Abstract/Sommario: Per volontà di papa Francesco questo eccezionale documento avrebbe dovuto in un primo momento vedere la luce solo dopo la sua morte. Ma il nuovo Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo lo hanno risolto a diffondere ora questa preziosa eredità. Un’autobiografia completa, la cui stesura ha impegnato gli ultimi sei anni, che procede dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione in America Latina degli avi, per svilupparsi attraverso l’infanzia, gli en ...; [Leggi tutto...]
Per volontà di papa Francesco questo eccezionale documento avrebbe dovuto in un primo momento vedere la luce solo dopo la sua morte. Ma il nuovo Giubileo della Speranza e le esigenze del tempo lo hanno risolto a diffondere ora questa preziosa eredità. Un’autobiografia completa, la cui stesura ha impegnato gli ultimi sei anni, che procede dai primi del Novecento, con le radici italiane e l’avventurosa emigrazione in America Latina degli avi, per svilupparsi attraverso l’infanzia, gli entusiasmi e i turbamenti della giovinezza, la scelta vocazionale, la maturità, fino a coprire l’intero pontificato e il tempo presente. (www.ibs.it)
Abstract/Sommario: Davvero i poveri mangiano meglio dei ricchi? No, non è vero. Ma neppure i ricchi mangiano tanto bene. Questo saggio, dando voce a tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, mira a rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. La povertà non è infatti una categoria astratta, né la si può ricondurre solo a dei numeri. Anzi, dalle indagini condotte dagli autori emerge un quadro variegato e complesso, che mette in luce un impoverimento alimentare genera ...; [Leggi tutto...]
Davvero i poveri mangiano meglio dei ricchi? No, non è vero. Ma neppure i ricchi mangiano tanto bene. Questo saggio, dando voce a tredici storie di sopravvivenza alimentare ed esistenziale, mira a rendere concreta la dimensione umana dietro le crude statistiche. La povertà non è infatti una categoria astratta, né la si può ricondurre solo a dei numeri. Anzi, dalle indagini condotte dagli autori emerge un quadro variegato e complesso, che mette in luce un impoverimento alimentare generalizzato. Nonostante in Italia l’alimentazione occupi una parte importante della narrazione collettiva e dell’economia, paradossalmente il cibo sta perdendo progressivamente il suo valore. Tanto che viene sprecato in grande quantità. Questo saggio, chiaro e illuminante, non solo ci invita a riflettere su una questione di primaria importanza, ma chiama soprattutto all’azione. Per contrastare questo fenomeno occorre mobilitarsi tutti – dalle istituzioni nazionali ai comuni, dalle famiglie alle scuole – garantendo il diritto universale a un’alimentazione adeguata, sicura e sostenibile (ius cibi) e introducendo una seria educazione alimentare in tutti i cicli di istruzione. Con la prefazione del Cardinale Matteo Maria Zuppi.
Abstract/Sommario: "Sono rimasti inchiodati a lungo nella mia mente, ognuno nella sua vicenda. Pezzi di storia che ci siamo voluti lasciare alle spalle per illuderci che si possa fare finta di niente. Poi un giorno, un giorno di ottobre, in cui il corso delle cose si è spezzato, me li sono trovati di fronte. Tutti in fila."Il 7 ottobre 2023 è un doloroso risveglio per l'Occidente. La ferocia dell'attacco di Hamas a Israele riporta in primo piano, nelle agende del mondo, la causa palestinese e i suoi spet ...; [Leggi tutto...]
"Sono rimasti inchiodati a lungo nella mia mente, ognuno nella sua vicenda. Pezzi di storia che ci siamo voluti lasciare alle spalle per illuderci che si possa fare finta di niente. Poi un giorno, un giorno di ottobre, in cui il corso delle cose si è spezzato, me li sono trovati di fronte. Tutti in fila."Il 7 ottobre 2023 è un doloroso risveglio per l'Occidente. La ferocia dell'attacco di Hamas a Israele riporta in primo piano, nelle agende del mondo, la causa palestinese e i suoi spettri. Li avevamo rimossi e loro sono tornati.Nella consapevolezza che la storia, e i suoi protagonisti più ambigui, tornano sempre a presentarci il conto delle scelte e degli errori compiuti, Monica Maggioni riscrive le storie interrotte di cui non parliamo e che minacciano il nostro futuro e la nostra idea di sicurezza. Dal capo spirituale di Hamas alla giovane italiana trascinata nel gorgo dell'Isis, dall'addestratore di kamikaze Tawalbe, al neonazista americano Kreis, al fanatico antimusulmano Breivik; da Occidente a Oriente, riappaiono i volti degli incubi che attraversano la contemporaneità. La verità è che la storia non ammette scorciatoie e in ogni suo anfratto, rimasto in ombra per convenienza o pavidità, trovano dimora gli spettri: persone che hanno creato una frattura, tracciato un segno. Il mondo magari li ha sconfitti, in alcuni casi uccisi, altrimenti sorpassati e dimenticati, ma la loro eredità si è radicata, ha sfruttato il tempo per crescere sottotraccia. Maggioni, che ha coperto per oltre vent'anni i principali conflitti mondiali, nel corso della sua carriera ha incrociato molti personaggi destinati a trasformarsi in "spettri". Li ha incontrati, li ha guardati negli occhi e adesso, voltandosi a ripercorrere i loro e i propri passi, ricostruisce il sentiero tortuoso che ci ha portati fin qui, dove l'equilibrio su cui credevamo di poterci poggiare si è infranto.
Abstract/Sommario: Dall'alto della collina, un uomo scorge la persona incaricata di sorvegliare l'ingresso della galleria ferroviaria. Dopo averlo raggiunto, si accorge che il segnalatore sembra non essere a proprio agio: ha il dubbio di averlo già visto, proprio davanti all'entrata della galleria. Il narratore lo rassicura, dicendogli di non essere mai stato lì prima e, il giorno dopo, torna a fargli visita. È allora che il segnalatore gli confessa di essere perseguitato dai fantasmi: ogni volta che ne ...; [Leggi tutto...]
Dall'alto della collina, un uomo scorge la persona incaricata di sorvegliare l'ingresso della galleria ferroviaria. Dopo averlo raggiunto, si accorge che il segnalatore sembra non essere a proprio agio: ha il dubbio di averlo già visto, proprio davanti all'entrata della galleria. Il narratore lo rassicura, dicendogli di non essere mai stato lì prima e, il giorno dopo, torna a fargli visita. È allora che il segnalatore gli confessa di essere perseguitato dai fantasmi: ogni volta che ne vede uno, capita qualcosa di terribile nel tratto di ferrovia dove lavora. E adesso è ancora più turbato poiché sospetta che stia per accadere di nuovo, senza che lui posso fare qualcosa per impedirlo. Il narratore stenta a credergli: esiste davvero una connessione tra quelle inquietanti apparizioni e gli incidenti che si sono verificati nel corso di quei mesi? Oppure si tratta solo di allucinazioni? Passo dopo passo, Dickens trascina il lettore in un tunnel sempre più buio: il protagonista riuscirà a trovare la luce?
Abstract/Sommario: Spilunga e Piccino non potrebbero essere più diversi. Una è alta, di un vellutato color sabbia. L’altro è basso, di un misterioso color nebbia. Mentre Spilunga, che è una giraffa, adora masticare e far scrocchiare le foglie sotto i denti, Piccino che invece è un topo, vivrebbe rosicchiando semi. Tra loro è un continuo punzecchiarsi e discutere su chi sia superiore all’altro. All’improvviso, però, un pericolo mette a rischio la foresta. Decidono allora di unire le forze: Spilunga può ve ...; [Leggi tutto...]
Spilunga e Piccino non potrebbero essere più diversi. Una è alta, di un vellutato color sabbia. L’altro è basso, di un misterioso color nebbia. Mentre Spilunga, che è una giraffa, adora masticare e far scrocchiare le foglie sotto i denti, Piccino che invece è un topo, vivrebbe rosicchiando semi. Tra loro è un continuo punzecchiarsi e discutere su chi sia superiore all’altro. All’improvviso, però, un pericolo mette a rischio la foresta. Decidono allora di unire le forze: Spilunga può vedere oltre gli alberi, mentre Piccino può sentire quello che sta per succedere appoggiando l’orecchio al suolo. Una storia sulle differenze e su come la presunzione individuale possa trasformarsi in reciproca ammirazione. Le illustrazioni di Tomi Ungerer completano alla perfezione il testo di Barbara Brenner, tradotto in versi da Alessandro Riccioni. Età di lettura: da 3 anni.